Magazine P&F Ottobre 2019

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IL MAGAZINE DEDICATO AI BANDI E ALLE INIZIATIVE IN PROJECT FINANCING

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Abusi edilizi, ecco quando la demolizione può essere revocata o sospesa ............................................ > pag. 5 Con gli appalti innovativi un nuovo impulso per la Pubblica Amministrazione .......................................... > pag. 7 Progettazione: tutti i dati nel Rapporto bimestrale del Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri ....................................... > pag. 10

Pubblicazione mensile in formato digitale sul sito www.project-financing.it

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Editore Pay Click Srl

N. 19 OTTOBRE

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Il Magazine di Project-Financing.it Anno II◦OTTOBRE 2019◦N. 19

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Sommario magazine Direttore Responsabile Maria Rosaria De Leonardis Realizzazione editoriale e pubblicità Pay Click Srl Viale degli Artigiani, 9 71121 - Foggia (FG) Pec: payclicksrl@pec.net P. Iva: 04167300716 Sito web www.project-financing.it Progetto grafico Mediaweb Graphic www.soluzionimediaweb.it Foto: pixabay.com Testata giornalistica registrata al Tribunale di Foggia n. 3 del 22/03/2018 ................................................ E’ vietata la riproduzione anche parziale dei testi e materiale fotografico

EDITORIALE

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> Opere pubbliche, pronto l’archivio informatico nazionale AINOP > Progettazione: tutti i dati nel Rapporto bimestrale del Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri > Confimi su manovra 2020: complicazioni e paradossi ci risiamo >

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Manovra Finanziaria, il Ministro Castelli: “Inseriamo riforma delle notificazioni digitali. Una svolta green” IL PARERE LEGALE

Abusi edilizi, ecco quando la demolizione può essere revocata o sospesa Con gli appalti innovativi un nuovo impulso per la Pubblica Amministrazione

Economia circolare e riuso dei rifiuti elettronici: con Ri-generation più di 3.000 elettrodomestici hanno trovato nuova vita

Bandi Appuntamenti Sconto fattura risparmio energetico, novità in arrivo

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Editoriale

Manovra Finanziaria, il Ministro Castelli: “Inseriamo riforma delle notificazioni digitali. Una svolta green” Proseguono le iniziative a favore delle imprese per migliorare e agevolare i rapporti con le amministrazioni. E’ di qualche giorno fa il comunicato stampa diramato dal Ministro Castelli in merito alla riforma delle notificazioni digitali.

“Vogliamo snellire i rapporti tra le Amministrazioni Pubbliche, i cittadini e le imprese, al fine di garantire ai destinatari l’immediata ed agevole conoscibilità, con modalità digitali, degli atti ad essi diretti e, nel contempo, di eliminare i disagi che attualmente si determinano. Sarà una rivoluzione digitale, con un doppio impatto. Consistenti risparmi economici per le amministrazioni ed uno rilevante in termini ambientali, attraverso la trasformazione green del processo di notifica, con riduzione di utilizzo della carta stampata e delle conseguenti emissioni di CO2”. Come sarà strutturata nel dettaglio l’iniziativa? La società, pubblica, PagoPA Spa realizzerà e gestirà una piattaforma digitale, che verrà utilizzata dalle Pubbliche Amministrazioni, dagli agenti della riscossione e dalle società iscritte nell’apposito Albo tenuto dal Ministero dell’economia e delle finanze, delle quali i comuni e le province possono avvalersi per lo svolgimento delle attività di liquidazione, accertamento e riscossione delle proprie entrate. Attraverso tale piattaforma verranno resi disponibili atti, provvedimenti e comunicazioni indirizzati a tutti i soggetti, pubblici o privati, aventi la residenza o la sede legale sul territorio nazionale, anche tramite terzi (coniuge, parenti o affini entro il quarto grado o intermediari). I Cittadini saranno obbligati ad accedere - personalmente o me4

diante un delegato - all’apposita area personale della Piattaforma. Cambieranno anche gli effetti della data di notifica, e della conseguente decorrenza dei termini. Il perfezionamento della notificazione avverrà, infatti, per gli atti che le Amministrazioni renderanno disponibili nella Piattaforma in ciascun bimestre dell’anno, all’ultimo giorno del secondo mese successivo, e ciò a prescindere dall’effettivo accesso alla stessa Piattaforma da parte dei destinatari. Una rivoluzione che dunque porterà a risparmi consistenti. Le amministrazioni coinvolte, infatti, risparmieranno sui costi vivi di notifica, sia in termini di anticipazione finanziaria, che di perdita economica, nei casi di mancato recupero per inadempimento. La nuova previsione normativa è tale da assicurare, peraltro, il buon fine della notifica per la totalità degli atti interessati, determinando anche una significativa deflazione del contenzioso per vizi di notifica, con notevole contenimento dei relativi costi.

Il Ministero ha già effettuato alcune simulazioni. Con riguardo all’Agenzia delle entrate Riscossione, il volume annuo di atti stimato ammonta a circa 32 milioni. Il 45% di tali atti viene attualmente notificato per irreperibilità relativa o assoluta del destinatario, originando

plurimi adempimenti gestionali derivanti dalle conseguenti formalità di deposito, affissione e avviso, oltre che un cospicuo contenzioso. Al riguardo, infatti, circa il 60% dei ricorsi incardinati avverso atti emessi dall’agente della riscossione afferisce ad asseriti vizi di notifica. Con le nuove modalità di notifica ci sarà un’immediata contrazione delle anticipazioni finanziarie, per un ammontare annuo non inferiore a 50 milioni di Euro (spese vive di notifica), nonché una riduzione dei costi connessi al contenzioso, per circa 55 milioni di Euro all’anno. Dall’Agenzia delle Entrate, invece, potrebbe attendersi una significativa riduzione dei costi netti di notifica e spedizione, attualmente stimati in circa 41 milioni di euro annui (calcolati al netto delle somme recuperate a titolo di rimborso per le spese di notifica e spedizione, ove previsto). Ma risparmi consistenti li avrebbero anche i Comuni, con ricadute positive sui servizi che potrebbero essere erogati ai cittadini. Si

pensi che la sola Città di Napoli ha ipotizzato, grazie all’introduzione di questa norma, un risparmio complessivo di circa 12 milioni di euro. Non resta che attenderne l’applicazione per tastare con mano gli effetti positivi sperati.


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Il parere legale

Abusi edilizi, ecco quando la demolizione può essere revocata o sospesa Cassazione: contemperare gli interessi pubblici e privati e valutare se nel frattempo la costruzione può essere sanata

A cura dell’avvocato Paolo Caputo L’ordine di demolizione di un immobile abusivo può essere revocato? Sì e anche sospeso, spiega la Cassazione con la sentenza 21383/2019, ma solo a determinate condizioni. Abusi edilizi e ordine di demolizione, il caso I giudici si sono pronunciati sul caso di un immobile della superficie di 280 metri quadri, realizzato senza permesso di costruire, in violazione della normativa per le costruzioni in cemento armato ed in zona sismica e senza autorizzazione della Soprintendenza in un’area soggetta a vincolo paesaggistico. Come pena accessoria alla condanna penale, era stato disposto l’ordine di demolizione, contro il quale il responsabile aveva presentato ricorso. Abusi edilizi, revoca o sospensione della demolizione solo in pochi casi La Cassazione ha spiegato che l’ordine di demolizione può essere revocato in presenza di determinazioni incompatibili con l’abbattimento. Questo accade, ad esempio, quando l’autorità conferisce all’immobile altra destinazione o quando questo ha ottenuto una regolarizzazione postuma. Nel caso in cui si sia in attesa del titolo abilitativo in sanatoria, può essere disposta la sospensione dell’ordine di demolizione. Vanno in questo caso controbilanciati due interessi,

tra loro configgenti, ed entrambi meritevoli di protezione: quello pubblico alla tutela del territorio con la rapida riparazione del bene violato e quello del privato ad evitare un danno irreparabile in presenza di una situazione giuridica che potrebbe evolversi a suo favore. In presenza di un’istanza di condono o di sanatoria successiva alla sentenza di condanna, ha spiegato la Cassazione, il giudice incaricato di dar seguito all’ordine di demolizione deve condurre ulteriori accertamenti. Deve innanzitutto verificare se esistono elementi per l’accoglimento dell’istanza di condono o sanatoria e, in caso positivo, valutare i tempi di definizione del procedimento amministrativo. La sospensione dell’ordine di demolizione, si legge nella sentenza, può essere disposta solo in prospettiva di un rapido esaurimento del procedimento. In base a queste considerazioni, rilevato che i tempi per la conclusione del caso esaminato non sarebbero stati brevi e data la presenza di vincoli che avrebbero reso impossibile la regolarizzazione, la Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso. Il ruolo del progettista Il professionista che progetta e dirige i lavori per la realizzazione di un’opera deve sempre vigilare sul cantiere. Nel caso in cui non controlli l’operato delle imprese coinvolte, può essergli attribuita la responsabi-

lità degli abusi edilizi eventualmente commessi. Lo ha spiegato la Cassazione con la sentenza 39317/2019. Abusi edilizi, responsabilità del progettista e direttore lavori La Cassazione si è pronunciata sul caso di un professionista condannato, in qualità di progettista e direttore lavori, per una serie di irregolarità riscontrate nell’opera realizzata. Al professionista era stata commissionata la progettazione di un locale adibito a deposito occasionale. Durante i sopralluoghi effettuati dal Comune, era emersa anche la costruzione di un balcone al primo piano e la sopraelevazione di un muro perimetrale senza permessi. Il professionista si era opposto sostenendo di aver redatto solo gli elaborati tecnici necessari per l’avvio dei lavori relativi al locale deposito. A suo avviso, i lavori contestati erano stati realizzati su parti dell’immobile diverse da quelle oggetto del suo incarico, ma soprattutto, a sua insaputa, qualche giorno dopo aver presentato la documentazione per l’avvio del cantiere. Il progettista aveva quindi presentato ricorso sostenendo che su di lui non gravasse nessun onere di controllo. Fonte: Edilportale.com Per info e contatti: studiopaolocaputo@libero.it 5



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Con gli appalti innovativi un nuovo impulso per la Pubblica Amministrazione

Per l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) una modalità di affidamento che consente alle PA di esprimere il proprio fabbisogno in termini funzionali lasciando agli operatori la libertà di proporre la soluzione tecnica più idonea Gli appalti innovativi rivoluzionano il modo in cui le PA acquisiscono beni e servizi, nell’ottica di una migliore efficienza e sostenibilità. AgID è impegnata attivamente a supportare le amministrazioni pubbliche nell’adozione e nell’esecuzione di queste procedure Gli appalti innovativi sono procedure previste dalla legislazione comunitaria e nazionale che rivoluzionano le modalità e l’oggetto degli acquisti della Pubblica Am-

ministrazione. Tramite gli appalti innovativi, la PA lancia una “sfida” al mercato esprimendo il proprio fabbisogno in termini funzionali, lasciando agli operatori di mercato la libertà di proporre la soluzione tecnica ritenuta più idonea. La stessa Unione Europea, attraverso la Direttiva 24/2014, ne raccomanda l’utilizzo per stimolare l’innovazione e migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi

pubblici e nello stesso tempo affrontare le principali sfide a valenza sociale. Il Piano Triennale per l’Informatica nella PA prevede una serie di azioni per favorire la diffusione e l’utilizzo degli appalti innovativi, attribuendo ad AgID un ruolo di promozione, impulso e formazione. In linea con l’indirizzo strategico del Piano, AgID ha realizzato la piattaforma appaltinnovativi. gov.it, il portale degli appalti innovativi, che agevola lo scambio tra domanda e offerta d’innovazione nella Pubblica amministrazione, e ha sottoscritto una serie di accordi istituzionali per facilitare il ricorso alle procedure innovative e la partecipazione delle imprese e dei centri di ricerca alle gare. Tra quelli più recenti: il Protocollo d’intesa con Confindustria Conferenza Regioni e Itaca per potenziare il ruolo della domanda pubblica come leva d’innovazione e l’accordo con il Mise che dà piena attuazione al decreto sui bandi di domanda pubblica intelligente, mettendo a disposizione 50 milioni di euro per la realizzazione di gare d’appalto innovative. L’AgID ha inoltre inaugurato un centro di competenza territoriale

ad hoc per supportare le pubbliche amministrazioni in tutto il ciclo di esecuzione delle gare innovative, rendendo disponibili alle PA competenze tecniche, metodologie, iniziative di formazione mirate rivolte ai RUP. L’Agenzia può svolgere il ruolo di stazione di committenza ausiliaria per l’esecuzione di appalti di innovazione, a favore delle Regioni e delle altre pubbliche amministrazioni che ne facciano richiesta. La programmazione europea 2014-20 prevede lo stanziamento di apposite risorse per sostenere le azioni di Procurement dell’innovazione. Le pubbliche amministrazioni possono dunque beneficiare di questi fondi per attivare procedure d’appalto pre commerciale e altre tipologie di procedure che rientrano nella categoria degli appalti innovativi. Una domanda pubblica qualificata e sfidante favorisce la crescita di capacità della ricerca pubblica e industriale, promuove lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi, mantiene alta la competitività sul mercato internazionale, apre spazi all’occupazione di qualità. Fonte: Appaltiecontratti.it 7


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Opere pubbliche, pronto l’archivio informatico nazionale AINOP Firmato il decreto attuativo per la condivisione dei dati e delle informazioni È stato istituito l'Archivio Informatico delle Opere Pubbliche (AINOP), basato sulla interoperabilità delle varie amministrazioni che detengono e gestiscono i dati riferiti ad un O.P. e all'esecuzione dei lavori sulla stessa. In base ai dati forniti, AINOP genera un codice identificativo della singola opera (Iop) che racconta tutto di essa.

Una vera rivoluzione in tema di gestione delle opere pubbliche - conclude la nota - che, grazie a un monitoraggio continuo e la programmazione degli interventi, garantirà sicurezza e risparmio.

Sulla base dei dati forniti dal proprietario/gestore, l'AINOP genera un codice identificativo della singola opera (IOP), La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola de che contraddistingue e identifica in maniera univoca l'oMicheli, ha firmato il decreto ministeriale, attuativo del DL pera medesima riportandone le caratteristiche essenziali Genova, per la realizzazione del database per la condivi- e distintive. L’alimentazione di AINOP consentirà un magsione dei dati e delle informazioni relative alle opere pub- giore controllo delle Opere Pubbliche durante il loro intero bliche in Italia, la cui versione beta è online dal gennaio ciclo di vita; controllo inteso sia in termini di monitoraggio 2019. dello stato dell'infraLa firma - si legge nella nota del Ministero - costituisce struttura fisica per la un decisivo passo in avanti verso una gestione razionale, sicurezza dei trasporcoordinata e condivisa delle opere a cui saranno chiamati ti e dei cittadini, sia in tutti coloro che a vario titolo, gestiranno, manuterranno, termini di definizione controlleranno e supervisioneranno lo stato di salute delle di un piano di azione opere stesse. in relazione alle priorità di intervento e sia Come funzionerà l’Archivio in termini di miglioraL’AINOP permetterà di censire l’ingente patrimonio di mento della semplifiopere pubbliche presenti sull’intero territorio nazionale di cazione, celerità, accuratezza delle attività e tempestività competenza degli Enti e delle Amministrazioni centrali e degli interventi manutentivi e, al contempo, efficientaperiferiche dello Stato, delle Regioni, delle autonomie lo- mento della spesa pubblica. cali e di tutti i Comuni. A ogni opera viene assegnato un codice “Identificativo Attraverso un’unica piattaforma, sarà possibile identifica- Opera Pubblica” denominato IOP, che contraddistingue re un’opera e la sua collocazione nel contesto territoriale, e identifica in maniera univoca l’opera medesima, come visualizzarne i dati, le informazioni e i documenti per un prevede l’art. 13 comma 4 del decreto legge n° 109 del monitoraggio tecnico dell’opera che ne prevenga anche 28 settembre 2018, convertito con legge n.130 del 16 le criticità, e impostare un flusso di lavoro che renda ef- novembre 2018. L’IOP è unico per tutta la vita dell’opera ficiente la creazione, la manutenzione, la gestione e la pubblica ed è generato automaticamente mediante un alcessazione dell’opera. goritmo che elabora le caratteristiche essenziali e distinAINOP è strutturato in 9 sezioni: ponti, viadotti e cavalca- tive dell’opera stessa. via stradali; ponti, viadotti e cavalcavia ferroviari; strade; All’IOP è associata una struttura di metadati che contieferrovie nazionali e regionali-metropolitane; aeroporti; di- ne le informazioni qualificanti dell’opera, quali tipologia ghe e acquedotti; gallerie ferroviarie e gallerie stradali; e nome dell’infrastruttura, qualificatore dell’infrastruttura, porti e infrastrutture portuali; edilizia pubblica. codice identificativo del gestore dell’opera, caratterizzaAll’archivio sarà affiancato un Tavolo tecnico permanen- zione geografica e temporale, dati del gestore, del vigite, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei lante ecc.. Trasporti, che ne regolerà lo svolgimento e assicurerà il rispetto delle tempistiche previste. Fonte: Comunicato Stampa 9


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Progettazione: tutti i dati nel Rapporto bimestrale del Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri Il bimestre luglio-agosto 2019 si chiude comunque con un +71% rispetto al medesimo bimestre del 2018

teria - ha visto triplicare la percentuale della quota di mercato relativa allo stesso a scapito di quella che si riferisce alle gare senza esecuzione che registrano una significativa riduzione. Per effetto della modifica apportata dalla Legge 55/2019 all’articolo 59, subiscono un decremento anche le A cura del dott. Tommaso Mazziotti quote di mercato appannaggio degli operatori di piccole e Direttore Generale Cred.it Spa Il mercato dei servizi di ingegneria e architettura comincia medie dimensioni”. ad avvertire i primi effetti dell’entrata in vigore del Decreto “Dalla nostra attività di monitoraggio dei bandi abbiamo riSblocca Cantieri: a fronte di una ulteriore crescita degli im- levato, inoltre, una non corretta applicazione della norma da porti a base d’asta complessivi per le gare di questa tipolo- parte delle stazioni appaltanti che, di fatto, disattendendo la gia di servizi, si registra un leggero rallentamento del tasso stessa, applicano in modo generalizzato le procedure di crescita per i bandi per i servizi ‘tipici’, ossia quelli che di aggiudicazione di progettazione ed esecuzione, sennon comprendono gli accordi quadro, i concorsi di idee e di za le limitazioni poste dai commi 1 bis e 1 ter dell’articolo 59 che prevedono il ricorso all’appalto integrato ‘nei casi in progettazione e i bandi con esecuzione dei lavori. Nonostante la frenata, il bimestre luglio-agosto 2019 si cui l’elemento tecnologico o innovativo delle opere oggetto chiude comunque con un +71% rispetto al medesimo dell’appalto sia nettamente prevalente rispetto all’importo bimestre del 2018 (ma alla fine di giugno si era a +109%) complessivo delle opere’”. con un importo cumulato che arriva a sfiorare i 558 milioni “Siamo in presenza, quindi, di una situazione che potrebdi euro contro i 326 dei primi 8 mesi del 2018. È quanto be portarci ad un pericoloso ritorno al passato con tutti gli emerge dalla consueta analisi sul mercato dei Sia effet- effetti negativi prodotti da un utilizzo generalizzato dell’appalto integrato che rischia di mettere in crisi uno dei pilatuato dal Centro Studi CNI. Le diverse misure contenute nel Decreto Sblocca Cantie- stri del nuovo quadro normativo fondato sulla centralità del ri (DL 32/2019, convertito con Legge 55/2019), tra cui la progetto nella realizzazione delle opere”. reintroduzione dell’appalto integrato fino al 31 dicem- Anche gli importi complessivi delle gare senza esecubre 2020, sembrano aver inciso in misura rilevante sul rap- zione risultano in calo: 106,5 milioni di euro, laddove nel porto tra le diverse tipologie di gara. Rispet to al bimestre 2018 erano 111,2 milioni, il 4,2% in meno. Segno che in precedente, infatti, risulta più che triplicata la percentuale un buon numero di gare si è preferito ricorrere all’appalto degli importi destinati ai servizi di ingegneria proveniente integrato con l’affidamento congiunto della progettazione dalle gare con esecuzione, dato che passano dall’8,2% di e dell’esecuzione anziché bandire due o più gare distinte. fine giugno al 26% circa della somma complessiva posta Il rapporto del Centro Studi CNI attesta, inoltre, che rispeta base d’asta, a discapito delle gare senza esecuzione che to al bimestre precedente torna ad aumentare la quota vedono scendere il proprio contributo dall’87,9% al 64,4%. di piccoli bandi con importo a base d’asta inferiore “Abbiamo sempre avuto una posizione nettamente con- ai 40mila euro (39,4% contro il 32% di maggio-giugno), traria alla reintroduzione dell’appalto integrato - dichiara mentre si è ridotta la quota di bandi con importo superiore Armando Zambrano, Presidente CNI - soprattutto perché ai 221 mila euro che scende sotto il 17%, quando nei bimeha messo in seria crisi uno dei principi cardine del Codice stri precedenti si aggirava intorno al 20%. Appalti, cioè la distinzione tra progettazione ed esecuzione È verosimile che la possibilità di ricorrere all’appalto ine la relativa affermazione della centralità del progetto. I dati tegrato abbia indotto le stazioni appaltanti a fare uso del nostro Rapporto dimostrano come le temute conse- di questa forma di gara per gli appalti più grandi, con ritorni positivi per i professionisti che vedono aumentare guenze stiano cominciando a manifestarsi”. “L’andamento positivo del mercato complessivo dei nostri la quota di gare con importi minori e di conseguenza le servizi professionali - afferma Giuseppe Margiotta, Presi- possibilità di aggiudicazione delle stesse, essendo quedente del Centro Studi CNI - con un incremento del 71% ste il loro principale target di riferimento. rispetto allo stesso bimestre dello scorso anno è senza Va evidenziato, infine, che per i professionisti si assiste dubbio un dato positivo. Tuttavia, il rapporto del nostro Cen- ad un sensibile calo di aggiudicazioni sia in termini di tro Studi registra una diversa distribuzione della ripartizione gare aggiudicate (38,3% del totale) sia di importi (apdegli importi fra le tipologie di gare pubblicate e aggiudica- pena il 10,5%). te che non va nella direzione da noi auspicata”. “La reintroduzione ‘parziale’ dell’appalto integrato - osser- Fonte: Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri va Michele Lapenna, Consigliere CNI delegato sulla ma- Per info: t.mazziotti@creditspa.it 10


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Confimi su manovra 2020: complicazioni e paradossi ci risiamo Le nuove misure su ritenute e compensazioni negli appalti e subappalti sono un delirio A ogni appuntamento, a ogni manovra, si parte sempre con la speranza che in termini di complicazioni (almeno in quello) il fondo sia già stato toccato dalla manovra precedente. Saltiamo pure gli articoli 1, 2 e 3 del DL fiscale collegato alla manovra 2020 (licenziato dal CDM nella nottata fra il 14 e il 15 ottobre) e fermiamoci sul 4° articolo rubricato “Ritenute e compensazioni in appalti e subappalti ed estensione del reverse charge per il contrato dell’illecita somministrazione di manodopera”. Tralasciamo pure la parte relativa all’estensione del reverse charge – parzialmente condivisibile – ma su cui ci sarebbe da scrivere un libro e concentriamoci sulla questione ritenu12

te che, anche da sola, è più che sufficiente per affermare come le assurdità non hanno età e risorgano ciclicamente – con aggravanti peggiorative - a testimonianza del fatto che l’apparato burocratico continua a vivere in una realtà parallela che non impara mai nulla dagli errori già fatti. La memoria, non sarà difficile intuire, ritorna sulle disposizioni della vecchia Prodi, Visco Bersani (articolo 35, comma 28, del DL 223/2006), riscritta e attivata con effetto da agosto 2012 dal Governo Monti, e successivamente abrogata dal 13/12/2014 ad opera del decreto semplificazioni (D.lgs 175 del 21/11/2014). Abrogazione

che, dopo mille tribolazioni, ha spazzato via una norma a dir poco delirante che è riuscita contemporaneamente, da una parte, ad avvallare il comportamento dei debitori intenzionati a sospendere i pagamenti e, dall’altra, a rendere impossibile la vita a chi, invece, voleva onorare i propri debiti ma a suon di inutili scartoffie e affliggenti autocertificazioni. Quella incredibile esperienza il Governo la vorrebbe ora riesumare amplificata – ovviamente - da ulteriori complicazioni. Il motivo, lo leggiamo nella relazione illustrativa al decreto dove si evidenzia come dalle attività di controllo sia spesso rilevato che “in caso di asse-


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gnazione di appalti pubblici o privati a soggetti scarsamente patrimonializzati, gli stessi utilizzano come modalità per comprimere il prezzo offerto, la sistematica omissione dei versamenti dovuti per le ritenute di lavoro dipendente o assimilato” attraverso “talune volte” - così c’è scritto - sodalizi in forma cooperativa o societaria “strumentali alla evasione delle ritenute”.

ni di euro – venga affrontato caricando sulle spalle di tutti drastiche complicazioni in grado di generare, tanto lato committente quanto lato appaltatore e/o subappaltatore, una inevitabile crisi di nervi generalizzata”.

Come Confimi Industria, sostiene Flavio Lorenzin, vice presidente con delega su fi-

Le conseguenze delle nuove misure applicate alla diffusissima casistica delle prestazioni eseguite con l’impiego diretto di lavoratori dipendenti (o assimilati) nell’esecuzione di opere o servizi (dice la norma) potrebbero

sco, semplificazioni e rapporti con la PA, “non contestiamo, sia chiaro, la patologia comunque grave e comunque da contrastare (che crea peraltro pure concorrenza sleale fra le imprese) ma il fatto che un fenomeno – che la relazione tecnica quantifica tutto sommato in soli 145 milio-

essere davvero paradossali; considerando che il nuovo ambito applicativo, come dice testualmente la relazione illustrativa, “non è limitato esclusivamente ai contratti di appalto, dovendo intendersi ricompresi … anche i contratti non nominati o misti, nonché i contratti di subfornitura, logi-

stica, spedizione e trasporto, nei quali oggetto del contratto è comunque l’assunzione di un obbligo di fare da parte dell’impresa appaltatrice”. Le nuove misure sul versamento delle ritenute si abbatteranno, quindi, ben oltre i casi di illecita somministrazione di manodopera per i quali già esistono severe misure (art. 29 d.lgs. 276/2003) e a cui – per evitare frodi sull’Iva – il Governo si prefigge anche di estendere il reverse charge nonostante dal 2019 sia entrata in vigore la fatturazione elettronica che

– nei propositi delle manovre precedenti – avrebbe dovuto avere il pregio di contrastare anche detti fenomeni. Comunicato Stampa

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Economia circolare e riuso dei rifiuti elettronici: con Ri-generation più di 3.000 elettrodomestici hanno trovato nuova vita Il progetto di Astelav, società di Vinovo (TO) leader europeo nei ricambi per elettrodomestici, in due anni ha evitato quasi 200 tonnellate di RAEE rigenerando lavatrici e forni. La tutela dell’ambiente si unisce all’inclusione sociale Con una crescita costante del 30% ogni mese, in soli due anni ha gestito più di 3.000 elettrodomestici, evitando quasi 200 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Il progetto Ri-generation, avviato nel 2017 dalla torinese Astelav, ha dato nuova vita a lavatrici, forni, lavastoviglie e frigoriferi ormai destinati alla discarica, facendo bene all’ambiente e creando lavoro e inclusione. Gli elettrodomestici rigenerati sono stati messi in vendita ad un prezzo mediamente inferiore del 50% rispetto al nuovo e si è creato un circuito dove anche le persone socialmente svantaggiate hanno una seconda possibilità. «Siamo partiti con due persone impiegate in questo progetto. Oggi ne contiamo 11», premette Ernesto Bertolino referente marketing di Ri-generation e amministratore di Astelav società di Vinovo (TO) leader nel settore dei ricambi per gli elettrodomestici con alle spalle quasi 60 anni storia e una presenza in 80 Paesi nel mondo. «Abbiamo messo la nostra conoscenza degli elettrodomestici e la disponibilità dei ricambi al servizio dell’economia circolare, uscendo da quella mentalità dell’usa e getta che è sempre più diffusa. Nel contempo, abbiamo dato valore ad importanti risvolti sociali offrendo, in collaborazione con il Sermig (Servizio Missionario Giovani), una seconda possibilità a quanti sono stati emarginati dal mondo del lavoro e trasferendo competenze a giovani provenienti da contesti sociali difficili». Il risultato è un laboratorio che alimenta una rete vendita composta dal sito e-commerce www.ri-generation.com e due negozi (a Torino, in via Mameli 14 e in via Saluzzo 39/A), dà nuove opportunità di lavoro e crea una rete formativa dedicata ai minori non accompagnati. Ri-generation testimonia un nuovo modello di economia che Bertolino definisce «civile». Spiega: «Recupero dei rifiuti, reinserimento lavorativo e formazione dei ragazzi: è un circuito che fa bene». I RAEE utilizzati provengono dal circuito dell’uno contro uno, ovvero la possibilità data al consumatore di consegnare l’elettrodomestico vecchio al rivenditore nel momento dell’acquisto di uno nuovo, oppure da donazioni nella zona di Torino e provincia. «Gli elettrodomestici, che siano RAEE o donazioni, vengono scelti sulla base di alcune caratteristiche di qualità e anzianità; quindi, dopo un accurato screening vengono riparati utilizzando ricambi originali. Successivamente vengono collaudati e sanificati nel labo-

ratorio Ri-generation, presso Astelav, da un team di tecnici specializzati con esperienza pluriennale nella riparazione degli elettrodomestici. Verificato il perfetto funzionamento, vengono quindi messi in vendita», prosegue Bertolino. La garanzia è di 12 mesi e fa leva sulla rete di distribuzione Astelav che copre tutto il territorio nazionale. Ad entrare in questo circuito di rigenerazione sono essenzialmente grandi elettrodomestici di qualità medio alta. «Grazie alle nostre economie di scala possiamo intervenire anche su quelle apparecchiature la cui riparazione viene spesso sconsigliata per l’incidenza del costo», aggiunge. «Questo ci permette di offrire un prodotto di alta qualità ad un prezzo accessibile». L’aspetto umano del progetto ha un ruolo importante: la seconda possibilità non viene data solo agli elettrodomestici ma anche alle persone. «Fin dall’inizio abbiamo visto le potenzialità di questo progetto per dare alle persone nuove opportunità. Condividendo la lotta allo spreco e la promozione di una cultura della riparazione, con il Sermig abbiamo intercettato quanti avevano maturato delle competenze nel settore ma erano stati esclusi dal mercato del lavoro, ma anche giovani con alle spalle un sociale difficile». Il passaggio di conoscenze - che nell’ambito della riparazione è fondamentale - è alimentato anche dai corsi di formazione che, dall’anno scorso insieme con i Salesiani di Torino, Astelav propone ai ragazzi. Spiega: «Sono 100 ore rivolte a ragazzi minori non accompagnati, anche migranti, a scopo formativo ed educativo per acquisire maggiori conoscenze e strumenti concreti che possano facilitare un reinserimento sociale al termine degli studi. Alle 30 ore di teoria, si aggiungono le 70 di pratica. Al termine c’è la possibilità di fare un tirocinio di tre mesi nel nostro laboratorio». Da sempre paladina del diritto alla riparazione contro la cosiddetta obsolescenza programmata, Astelav con Ri-generation ha dato concretezza all’elettrodomestico rigenerato. Conclude Bertolino: «I volumi di attività di Ri-generation crescono del 30-40% ogni mese. Oggi siamo nelle condizioni di poter gestire più di 2.000 elettrodomestici all’anno». Ri-generation dà loro nuova vita ed evita che finiscano tra le 310 mila tonnellate di rifiuti elettronici raccolte solo l’anno scorso in Italia. 15


Bandi COMUNE DI GENOVA

AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE IN REGIME DI PROJECT FINANCING DI UN IMPIANTO DI TRATTAMENTO MECCANICO-BIOLOGICO DEL RIFIUTO RESIDUO URBANO, CON PRODUZIONE DI CSS, DA REALIZZARSI IN LOCALITÀ SCARPINO (GENOVA) GARA TELEMATICA PREVIA REGISTRAZIONE SUL SITO: HTTPS://APPALTI.COMUNE. GENOVA.IT/PORTALEAPPALTI Categorie/Settori OG1, OS14, Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, SERVIZI DI CONCESSIONE PUBBLICA - LICENZE - AUTORIZZAZIONI, SERVIZI ECOLOGICI ED AMBIENTALI Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 8058105E98 CUP:D36D19000150005 SCADENZA: 13/11/2019 APERTURA BUSTE: 14/11/2019 IMPORTO: € 342.143.316,87 BASE ASTA:

COMUNE DI BASSIANO

AFFIDAMENTO DELLA PROGETTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI, DEL COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA E DELLA GESTIONE, IN REGIME DI CONCESSIONE, DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA, COMPRENSIVO DELLA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA E REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO GARA TELEMATICA PREVIA REGISTRAZIONE SUL SITO: WWW.ASMECOMM.IT Prevalente OG10 Scorporabile Settori assimilabili Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, 65320000 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 8043349D8F CUP: Scadenza: 20/11/2019 Apertura buste: 26/11/2019 Importo: € 1.025.987,10 Base asta: 342.507,00

COMUNE DI TRABIA - PALERMO

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI EFFICIENTAMENTO ED ADEGUAMENTO NORMATIVO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE STRADALE ATTRAVERSO LA TECNOLOGIA LED, L'INTRODUZIONE DI SERVIZI DI SMART CITY, NONCHE' LA GESTIONE, PER UN PERIODO DI ANNI 20, LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELL'IMPIANTO, IVI COMPRESA LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA Categorie/Settori OG10, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, SERVIZI DI CONCESSIONE PUBBLICA - LICENZE - AUTORIZZAZIONI, SERVIZI GAS - ELETTRICITÀ

Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 80327925A8 CUP: SCADENZA: 15/11/2019 APERTURA BUSTE: 20/11/2019 IMPORTO: € 4.959.514,20 BASE ASTA: -

CUC VENOSA - LAVELLO PER CONTO DELLA CITTA' DI VENOSA - POTENZA

CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE E ANNESSI LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA, ADEGUAMENTO E MESSA IN SICUREZZA, INTEGRAZIONE DI SERVIZI DI SMART CITY Prevalente OG10 Scorporabile Settori assimilabili Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, 50232100

Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

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CIG: 79865261C0 CUP: C81C19000000005 Scadenza: 04/12/2019 Apertura buste: 05/12/2019 Importo: € 5.840.333,80 Base asta: 292.016,69


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COMUNE DI OVINDOLI - L'AQUILA

SERVIZIO DI RIQUALIFICAZIONE, MANUTENZIONE E GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE AI SENSI DELL'ART. 180 E 183 COMMA 15 DEL D.LGS. 50_2016 Prevalente OG10 Scorporabile Settori assimilabili Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, SERVIZI GAS - ELETTRICITÀ, 50232000, 50232100, 50232110, 65310000, 71323100

Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 803925289D CUP: C89J19000300005 SCADENZA:18/11/2019 APERTURA BUSTE: 22/11/2019 IMPORTO: € 1.639.980,00 BASE ASTA: € 81.999,00

COMUNE DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO - ASCOLI PICENO

AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE IN FINANZA DI PROGETTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI DEL COMUNE DI GIUSSAGO, CON PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI OPERE SERVIZI E FORNITURE A CARICO DEL CONCESSIONARIO ATTENZIONE RIAPERTURA TERMINE PRESENTAZIONE OFFERTE Categorie/Settori OG1, OG11, Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica

CIG: 7999703BBE CUP: Scadenza: 28/10/2019 Apertura buste: 29/10/2019 Importo: € 32.866.766,00 Base asta:

CUC UNIONE DI COMUNI TRA BARAGGIA E BRAMATERRA - BIELLA

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE IN REGIME DI PROJECT FINANCING, AI SENSI DELL'ART. 183, COMMA 15 DEL CODICE DELL'ANTICO MERCATO DI CORSO SARDEGNA Categorie/Settori OG1, OG11, Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Servizi di architettura, 45000000, 71000000 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 8023689D9D CUP: B33F18000480005 Scadenza: 14/10/2019 Apertura buste: 15/10/2019 Importo: € 23.230.537,00 Base asta: -

COMUNE DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO

GESTIONE DI SERVIZI ENERGETICI INTEGRATI, FINALIZZATI ALL'EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE COMPRENSIVO DI FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, E DI REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO. (ART. 183, COMMA 15, DEL D.LGS. N. 50/2016) Prevalente OG10 Scorporabile Settori assimilabili Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, 50232110

CIG: 8038059021 CUP: E47B18000020002 Scadenza: 15/11/2019 Apertura buste: 18/11/2019 Importo: € 2.498.463,09 Base asta:

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UNIONE DEI COMUNI VALLE DEL SAVIO - CESENA

COMUNE DI SARSINA RIQUALIFICAZIONE E AMPLIAMENTO IMPIANTO SPORTIVO CON REALIZZAZIONE DI NUOVO PALAZZETTO DELLO SPORT E CAMPO DA GIOCO ESTERNO Prevalente OG1 Scorporabile Settori assimilabili Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, Sicurezza e protezione, 45262800,

CIG:8040438B54 CUP: G23E18000010005 Scadenza: 18/11/2019 Apertura buste: 19/11/2019 Importo: € 6.387.078,00 Base asta:

Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

COMUNE DI FURNARI - MESSINA

AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE DI FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, PROGETTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA, E ATTIVITA' CONNESSE MEDIANTE PROJECT FINANCING GARA TELEMATICA PREVIA REGISTRAZIONE SUL SITO: WWW.ASMECOMM.IT Categorie/Settori OG10, Progettazione Elettrica, SERVIZI DI CONCESSIONE PUBBLICA - LICENZE - AUTORIZZAZIONI, SERVIZI GAS - ELETTRICITÀ

CIG: 803714912C CUP: D23E19000050007 Scadenza: 06/11/2019 Apertura buste: 12/11/2019 Importo: € 1.219.909,80 Base asta:

COMUNE DI SERSALE - CATANZARO

SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE, ADEGUAMENTO E GESTIONE DELL'IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE Categorie/Settori

OG10, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, 50232100

Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 80340736C5 CUP: Scadenza: 04/11/2019 Apertura buste: 05/11/2019 Importo: € 2.048.178,40 Base asta:

COMUNE DI BARBIANELLO - PAVIA

REALIZZAZIONE DEI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE, ADEGUAMENTO, GESTIONE E MANUTENZIONE DELLA RETE DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE STRADALE NEL TERRITORIO COMUNALE PER PARTECIPARE ALLA GARA OCCORRE REGISTRARSI SUL SITO: WWW.ARCA.REGIONE.LOMBARDIA.IT Prevalente OG10 Scorporabile Settori assimilabili Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

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CIG: 8026798341 CUP: D72I19000100005 Scadenza: 28/10/2019 Apertura buste: 31/10/2019 Importo: € 540.000,00 Base asta: 459.019,97



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Appuntamenti

Appuntamenti Corso di perfezionamento in appalti pubblici (25^ edizione) - Modulo Generale Nuovo Codice, Decreto “Sblocca-cantieri”, provvedimenti attuativi Sede: Bologna UNAHOTELS Bologna Fiera - Piazza Della Costituzione, 1 Data: 25 ottobre, 8 novembre, 15 novembre, 22 novembre, 29 novembre, 6 dicembre, 13 dicembre 2019 ore 9.00-13.00 e 14.00-17.00 La 25^ edizione del Corso è interamente dedicata alla nuova disciplina in materia di appalti pubblici introdotta dal D.Lgs. n. 50 del 2016 e dai numerosi provvedimenti attuativi (cd. “soft law”, costituita da Linee guida e Decreti) emanati dall’ANAC e dal Ministero delle Infrastrutture. In particolare, saranno oggetto di approfondimento le numerose disposizioni correttive emanate nel corso del tempo: dal D.Lgs. n. 56/2017 sino ad arrivare alla Legge n. 55/2016, di conversione del cd. Decreto sblocca-cantieri. Analoga attenzione sarà riservata ai nuovi Bandi-tipo elaborati dall’ANAC, che le stazioni appaltanti sono di regola tenute ad applicare nella predisposizione della lex specialis e nella disciplina di tutti gli aspetti operativi della procedura di affidamento (requisiti, criteri di aggiudicazione, soccorso istruttorio, verifica offerte anomale e del costo della manodopera).

La gara d’appalto di lavori pubblici dopo la Legge n. 55/2019 (cd. sblocca-cantieri): svolgimento pratico di una procedura Dalla programmazione all’esecuzione: schemi di atti e simulazioni operative Milano: 29-30 ottobre 2019 - 1^ giornata ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 16.30 2^ giornata ore 9.00 - 14.00 Docente : Alberto Ponti Sede: Milano NH Hotel Machiavelli - Via Lazzaretto, 5 - Milano le altre tappe - Bari: 05/12/2019 - Roma: 12/12/2019 Il corso analizza tutte le fasi che consentono la realizzazione di un’opera pubblica: dalla programmazione al collaudo, con particolare approfondimento della procedura di gara. Si esamineranno competenze e responsabilità dei vari attori del procedimento, evidenziando i documenti tecnico-amministrativi necessari per gestire il procedimento nel pieno rispetto della normativa in materia e delle indicazioni fornite dalle competenti Autorità e dalla giurisprudenza. Ampio spazio sarà riservato all’esame di casi operativi e alla risposta ai quesiti. Destinatari • RUP, dirigenti e funzionari del settore tecnico-lavori pubblici di Amministrazioni e Aziende pubbliche. • Imprese di costruzione. • Liberi professionisti interessati alla materia.

2ª Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica Diamoci una Scossa! PIAZZE ITALIANE, domenica 20 ottobre 2019 Ente Organizzatore: CNI, CNAPPC e fondazione Inarcassa Se l’evento tellurico è naturale ed imprevedibile, i suoi effetti sugli edifici e sulle persone possono e devono essere comunque mitigati adottando misure che migliorino la sicurezza delle abitazioni. Da questa semplice constatazione è nata, lo scorso anno, l’idea di un’iniziativa nazionale diretta a favorire una cultura della prevenzione sismica e un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare del nostro Paese Lo slogan della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica “Diamoci una Scossa!” ha inteso parafrasare Diamoci una mossa, in quanto si è deciso di non limitarsi alle parole, seppur importanti, ma di dar vita ad un programma di “prevenzione attiva” offrendo al Cittadino un incentivo reale per migliorare la sicurezza della propria abitazione. Anche in questa seconda edizione per tutto il mese di novembre migliaia di Professionisti, consapevoli dell’importanza del proprio ruolo tecnico per la messa in sicurezza del Paese, parteciperanno volontariamente all’iniziativa recandosi su richiesta dei proprietari presso le abitazioni per effettuare una visita tecnica al fine di fornire una prima informazione sullo stato di rischio dell’immobile e sulle possibili soluzioni finanziarie e tecniche per migliorarlo, senza alcun costo per il cittadino.

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Appuntamenti

NEED NEXT Hackathon per l'innovazione e la costruzione delle finestre del futuro POLITECNICO DI BARI - RETTORATO, VIA AMENDOLA, 126/B, dal 25/10/2019 al 27/10/2019 Ente Organizzatore: Master Italy Master Italy lancia la prima edizione di Need Next, l'Hackathon dedicato all’ innovazione delle finestre del futuro. L’appuntamento è dal 25 al 27 ottobre 2019 presso il Politecnico di Bari. Master Italy pensa ad un futuro fatto di soluzioni innovative e Need Next, partendo dagli attuali scenari, propone a tutti i partecipanti una sfida per individuare i bisogni che finestre e porte dovranno soddisfare nel prossimo futuro. A chiusura dei lavori, i team in gara dovranno tenere uno speech per presentare i propri progetti ad una giuria di esperti e contendersi i premi in palio: - 1° classificato: € 3.000 + open project - 2° classificato: € 2.000 + open project - 3° classificato: open project L’open project è il programma di incubazione offerto da MasterLAB, il centro Ricerche & Sviluppo di Master, che permetterà ai 3 Team vincitori di sviluppare la propria idea all’ interno degli spazi aziendali di Master Italy, attraverso una serie di risorse e servizi predisposti, sfruttando le opportunità di integrazione e di networking del gruppo aziendale. L’evento vedrà la presenza di ospiti di spicco nel mondo dell’innovazione che terranno incontri sul tema della competizione e svolgeranno il ruolo di Mentor lavorando a stretto contatto con i partecipanti.

WEBINAR: BIM REVIT E DYNAMO PER L'ISOLAMENTO DEGLI IMPIANTI HVAC Ente organizzatore Knauf Insulation Technical Solutions Sede Online Periodo 25/10/2019 - 25/10/2019 Durata 0,5 Scadenza 24/10/2019 WEBINAR: BIM REVIT E DYNAMO PER L'ISOLAMENTO DEGLI IMPIANTI HVAC Nel webinar "BIM REVIT E DYNAMO PER L'ISOLAMENTO DEGLI IMPIANTI HVAC" si affronteranno i seguenti argomenti: - L'isolamento degli impianti HVAC in Autodesk Revit - Le famiglie Knauf Insulation Technical Solutions per l'isolamento degli impianti HVAC - I nodi Dynamo Revit per l'applicazione dell'isolamento su tubazioni e canali aeraulici Il corso si svolgera' venerdi' 25 Ottobre 2019, dalle 11:00 alle 11:30. Iscrizioni: compilare il form di iscrizione al seguente link: https://www.1ka.si/a/235542 Modalita' di svolgimento: Skype (gli iscritti riceveranno via email un link per partecipare al webinar). Al termine dell'evento, tutti i partecipanti riceveranno la documentazione digitale Knauf Insulation Technical Solutions, inclusi gli oggetti BIM ed i nodi Dynamo. Costo di partecipazione: gratuito.

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Sconto fattura risparmio energetico, novità in arrivo

Si torna a parlare dello sconto in fattura per il risparmio energetico. A farlo il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, rispondendo al question time al Senato. Nel dettaglio, Patuanelli ha sottolineato che lo spirito della norma sull’ecobonus era continuare a creare risultati positivi, ma “certamente ha prodotto un risultato negativo su una parte di attività produttiva prevalente nel nostro Paese, costituita da piccole e mini imprese”. Il ministro dello Sviluppo economico ha quindi spiegato: “C’è un’esigenza che è quella di modificare questo testo. Ritengo che ci sia bisogno di un ragionamento che ci porti nella legge di Bilancio a trovare anche gli strumenti finanziari di accompagnamento della modifica della norma”. Patuanelli ha poi evidenziato: “L’ecobonus ha stimolato investimenti in un quadriennio per più di 16 miliardi di euro e sono oltre 35 negli ultimi 10 anni”. Il ministro ha però spiegato che la misura ha causato problemi alle Pmi per due motivi. Innanzitutto, perché “i grossi gruppi quando si parla di interventi singoli su edifici

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come il fotovoltaico riescono ad applicare un prezzo diverso, inferiore, alla piccola impresa; il secondo è la capienza fiscale, cioè la detrazione in più anni ha un effetto, lo sconto in fattura un altro e l’impresa si trova in assenza di liquidità immediata e quindi le piccole e medie imprese si sono trovare in difficoltà”. Patuanelli ha infine sottolineato che “ci sarà un percorso parlamentare nella conversione del decreto crisi” e ha parlato della necessità di “attivare un tavolo di confronto per adeguare la soluzione migliore. La ratio della norma e lo spirito con cui era stata fatta non era negativo, probabilmente la scarsa interlocuzione ha condotto a un risultato negativo. Decidiamo insieme alle associazioni di categoria la soluzione migliore e poi c’è anche il percorso parlamentare”.

dal giorno 10 del mese successivo a quello in cui è stata effettuata la comunicazione dell’opzione per lo sconto, in cinque quote annuali di pari importo. Attraverso l'apposita funzionalità presente sul sito delle Entrate il fornitore deve confermare l'esercizio dell'opzione da parte del contribuente e l'effettuazione dello sconto. Il modello F24 deve essere presentato tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, sempre utilizzando il modello F24. La quota di credito non utilizzata nell'anno può essere utilizzata negli anni successivi, ma non può essere richiesta a rimborso.

Il fornitore può anche cedere il credito d'imposta ai propri fornitori anche indiretti di beni e servizi, con esclusione della possibilità di ulteriori cessioni da parte di questi ultimi. La cessione Sconto fattura, cos'è? non può essere fatta a favore di istiLo sconto in fattura è la detrazione tuti di credito e intermediari finanziari spettante per gli interventi effettuati, o delle amministrazioni pubbliche. in base alle spese sostenute entro il 31 dicembre del periodo d’imposta Come funziona lo sconto in fattura di riferimento. L’importo della detra- La comunicazione della cessione zione spettante è calcolato tenendo avviene, a cura del fornitore, con le conto delle spese complessivamen- funzionalità rese disponibili nell’area te sostenute nel periodo d’imposta, riservata del sito internet dell’Agenzia comprensive dell’importo non cor- delle Entrate. Il cessionario del credirisposto al fornitore per effetto dello to può utilizzarlo in compensazione sconto praticato. tramite modello F24, alle medesime condizioni applicabili al cedente, Il fornitore che ha praticato lo sconto dopo l’accettazione della cessione, recupera il relativo importo sotto for- da effettuare con le medesime funma di credito d'imposta da utilizzare zionalità. esclusivamente in compensazione tramite modello F24, a decorrere Fonte: edilportale.com


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