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Opere pubbliche, pronto l’archivio informatico nazionale AINOP
Firmato il decreto attuativo per la condivisione dei dati e delle informazioni
È stato istituito l'Archivio Informatico delle Opere Pubbliche (AINOP), basato sulla interoperabilità delle varie amministrazioni che detengono e gestiscono i dati riferiti ad un O.P. e all'esecuzione dei lavori sulla stessa. In base ai dati forniti, AINOP genera un codice identificativo della singola opera (Iop) che racconta tutto di essa.
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La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola de Micheli, ha firmato il decreto ministeriale, attuativo del DL Genova, per la realizzazione del database per la condivisione dei dati e delle informazioni relative alle opere pubbliche in Italia, la cui versione beta è online dal gennaio 2019. La firma - si legge nella nota del Ministero - costituisce un decisivo passo in avanti verso una gestione razionale, coordinata e condivisa delle opere a cui saranno chiamati tutti coloro che a vario titolo, gestiranno, manuterranno, controlleranno e supervisioneranno lo stato di salute delle opere stesse.
Come funzionerà l’Archivio
L’AINOP permetterà di censire l’ingente patrimonio di opere pubbliche presenti sull’intero territorio nazionale di competenza degli Enti e delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, delle Regioni, delle autonomie locali e di tutti i Comuni. Attraverso un’unica piattaforma, sarà possibile identificare un’opera e la sua collocazione nel contesto territoriale, visualizzarne i dati, le informazioni e i documenti per un monitoraggio tecnico dell’opera che ne prevenga anche le criticità, e impostare un flusso di lavoro che renda efficiente la creazione, la manutenzione, la gestione e la cessazione dell’opera. AINOP è strutturato in 9 sezioni: ponti, viadotti e cavalcavia stradali; ponti, viadotti e cavalcavia ferroviari; strade; ferrovie nazionali e regionali-metropolitane; aeroporti; dighe e acquedotti; gallerie ferroviarie e gallerie stradali; porti e infrastrutture portuali; edilizia pubblica. All’archivio sarà affiancato un Tavolo tecnico permanente, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ne regolerà lo svolgimento e assicurerà il rispetto delle tempistiche previste. Una vera rivoluzione in tema di gestione delle opere pubbliche - conclude la nota - che, grazie a un monitoraggio continuo e la programmazione degli interventi, garantirà sicurezza e risparmio.
Sulla base dei dati forniti dal proprietario/gestore, l'AINOP genera un codice identificativo della singola opera (IOP), che contraddistingue e identifica in maniera univoca l'opera medesima riportandone le caratteristiche essenziali e distintive. L’alimentazione di AINOP consentirà un maggiore controllo delle Opere Pubbliche durante il loro intero ciclo di vita; controllo inteso sia in termini di monitoraggio dello stato dell'infrastruttura fisica per la sicurezza dei trasporti e dei cittadini, sia in termini di definizione di un piano di azione in relazione alle priorità di intervento e sia in termini di miglioramento della semplificazione, celerità, accuratezza delle attività e tempestività degli interventi manutentivi e, al contempo, efficientamento della spesa pubblica. A ogni opera viene assegnato un codice “Identificativo Opera Pubblica” denominato IOP, che contraddistingue e identifica in maniera univoca l’opera medesima, come prevede l’art. 13 comma 4 del decreto legge n° 109 del 28 settembre 2018, convertito con legge n.130 del 16 novembre 2018. L’IOP è unico per tutta la vita dell’opera pubblica ed è generato automaticamente mediante un algoritmo che elabora le caratteristiche essenziali e distintive dell’opera stessa. All’IOP è associata una struttura di metadati che contiene le informazioni qualificanti dell’opera, quali tipologia e nome dell’infrastruttura, qualificatore dell’infrastruttura, codice identificativo del gestore dell’opera, caratterizzazione geografica e temporale, dati del gestore, del vigilante ecc..
Fonte: Comunicato Stampa
