TRAVEL
Double the Culture Cultura al quadrato photos by Fabio Toschi
Santa Maria Maggiore Basilica in Bergamo.
Silvana Longo Travel Editor
Bergamo & Brescia finally get their moment in the spotlight Finalmente i riflettori puntano su Bergamo e Brescia
It’s
safe to say we all remember the moment the World Health Organization declared a global pandemic on March 11, 2020. Where you were, who you were with, the sudden burst of thoughts and emotions that the declaration thrust upon you. Suddenly confined to an inordinate amount of time at home, in between the blur of Netflix bingeing and Zoom meetings, I remember watching the news, incredulous of how severely the Lombardy region was affected by the pandemic, in particular two cities relatively unknown outside of Italy: Bergamo and Brescia. Those hard-hitting scenes of countless trucks transporting an unspeakable drove of the dead to crematoriums in nearby cities—personally, it is one of those indelible moments forever etched in my reservoir of pandemic memories. Those two cities which were put on the international map during a tragedy have fortunately risen from the ashes after three years and are jointly celebrating their title as Italian Cultural Capital this year. The Italian Government awarded the honour to two cities united in their desire to “Grow Together” for the first time since the initiative launched in 2014. The merging of two centres with two million residents between them, about 40 minutes apart, into
Si
può affermare con sicurezza che tutti ricordiamo il momento in cui, l’11 marzo 2020, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la pandemia mondiale. Dove ci trovavamo, con chi, l’improvvisa esplosione di pensieri ed emozioni suscitatici da quella dichiarazione. Confinata all’improvviso a casa a tempo indeterminato, in bilico tra la realtà offuscata di Netflix e delle riunioni su Zoom, ricordo ancora la mia incredulità mentre guardavo le notizie che riportavano gli effetti devastanti della pandemia sulla Lombardia, e in particolare su due città piuttosto sconosciute all’estero: Bergamo e Brescia. Per quel che mi riguarda, quelle scene crude della fila infinita di camion che trasportavano un’inenarrabile fila di morti ai crematori delle città limitrofe, sono uno di quei momenti indelebili che rimarranno per sempre incisi nei miei ricordi legati alla pandemia. Per fortuna, dopo tre anni, quelle due città, che la tragedia aveva collocato sulla mappa internazionale, sono risorte dalle ceneri per celebrare insieme il titolo di Capitale Culturale d’Italia di quest’anno. Il governo italiano ha concesso l’onore a due città accomunate dal desiderio di “Crescere Insieme” per la prima volta dal primo lancio dell’iniziativa nel 2014. Il confluire dei due centri, con un totale di due milioni di residenti e distanti circa 40 minuti l’uno dall’altro, in un’unica, florida metropoli è destinato a rivelarsi il Rinascimento di Bergamo e
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