IA n°146 GIUGNO 2023

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l'emozione che

Numero 146GIUGNO 2023Anno XIIILettera Turistica del B&B “ La casa delle rondini “ di STAFFOLO (Ancona)MarcheITALIA Informaamici
per conoscere meglio le MARCHE 146 - Giugno 2023
La Cattedrale di Ancona San Ciriaco
Le Marche,
non hai ancora sperimentata LE CATTEDRALI, I DUOMI, LE BASILICHE i luoghi di culto nelle MARCHE

Informaamici

è il periodico d’informazione turistica del B&B

La casa delle rondini Residenza di Campagna

Contrada Campagliano 5 60039 - Staffolo (Ancona)

La periodicità è mensile ed è pubblicato sotto forma di “lettera turistica” inviata via e-mail a tutti gli ospiti del B&B, agli amici della struttura e a quanti non ci hanno negato il consenso circa l’utilizzo dell’indirizzo e-mail a cui inviamo questo periodico.

Data inizio pubblicazione

Maggio 2011

Il numero 145 è stato inviato a 2.170 indirizzi mail

Anno XIII - Giugno 2023 - 146

Il tema del mese: I luoghi di culto

Passeggiando per le stradine dei borghi marchigiani molto spesso tra le case basse si evidenziano edifici architettonicamente diversi e molto alti A ben guardare, la vicinanza di un campanile ed il segno della croce ci fanno subito identificare che siamo al cospetto di un luogo di culto. Genericamente possiamo dire al cospetto di una chiesa senza soffermarci a definirla se Basilica, Duomo o Cattedrale

Da questa considerazione è scaturito il tema del corrente mese " I luoghi del culto" in quanto pensiamo che molti turisti potrebbero avere necessità di saperne di più Siamo partiti, quindi, dalla differenza etimologica che esiste tra le parole Cattedrale, Duomo e Basilica, in quanto a volte le usiamo come sinonimi per indicare una chiesa, qualunque essa sia, mentre ognuna risponde ad una precisa definizione Essenzialmente, le differenze che esistono tra i vari edifici sono da attribuire ad una questione d'importanza definita dalle autorità ecclesiastiche: le Basiliche sono tutte quelle chiese a cui si attribuiscono una particolare importanza sia per il valore artistico ed anche per il significato religioso che si è sviluppato attorno alla chiesa in un determinato territorio, il Duomo è la chiesa più importante di una città e se è ubicato presso una città che è anche sede vescovile, allora prende il nome di Cattedrale. Per cui, per Cattedrale si intende, letteralmente, la chiesa principale di tutta la diocesi e non solo della città in cui è stata costruita Cattedrale, perché al suo interno è presente il trono, o anche chiamato cattedra, del vescovo

Pagina 3 I luoghi di culto

Basiliche, Duomi e Cattedrali

Pagina 4 I luoghi di culto Eremi ed Abbazie

Pagina 5 I luoghi di culto

Il valore del patrimonio artistico

Pagina 6 La casa delle rondini - Residenza di campagna

Questa è la casa delle rondini

Pagina 7 Io ci sono stato

Al Monte Torroncello da Sefro

Pagina 8 Una finestrella sull’arte

Walter Valentini esploratore dell'Universo

Pagina 9 Per partecipare

Il numero 146 GIUGNO 2023 è stato chiuso il 30 Maggio 2023 ed è stato realizzato con la collaborazione di :

Mattia BASTARI, Amelia CATALANO, Daniele CROTTI, Go

Antonio GUARINO

Annalisa MAZZIERI, Federica MICHELI

Foto di copertina : La Cattedrale di Ancona ; San Ciriaco

A JESI … nel mese di GIUGNO 2023

Pagina 10 Girovagando per Le Marche - LUOGHI DA SCOPRIRE

Porto San Giorgio (Fm)

Pagina 11 Girovagando per Le Marche - I BORGHI - Racconto con immagini

Marina Palmense la spiaggia di Fermo

Pagina 12 Girovagando per Le Marche - UN MUSEO ALLA VOLTA

MuPA Museo Paleontologico Archeologico

Pagina 13 Musei celebrativi e non A Castelfidardo (An)

Pagina 14 La casa delle rondini - Residenza di campagna

Noi per voi - Informazioni

Pagina 15 La teca dei ricordi - Immagini e commenti dei nostri ospiti

Staffolo Bandiera Arancione del TCI

Pagina 16 La casa delle rondini - Residenza di campagna

Quello che ci fa piacere segnalare e consigliare

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Lettera Turistica del B&B " La
" di Staffolo (An)
… per conoscere meglio Le MARCHE Il nostro racconto
casa delle rondini
Anno XIII - GIUGNO 2023 n° 146 - Pagina 2

I luoghi di culto di Antonio Guarino

Basiliche, Duomi e Cattedrali

Nei

capoluoghi di provincia delle Marche ci sono tante opere architettoniche, come Cattedrali, Duomi e Basiliche adibite al culto cristiano romano, che fanno bella mostra di sé, non solo per l'aspetto architettonico ma anche per i tesori d'arte in esse contenuti.

Prima di sviluppare la descrizione di questi edifici è bene definire le differenze etimologiche che esistono tra le parole Cattedrale, Duomo e Basilica, in quanto a volte le usiamo come sinonimi per indicare una chiesa, qualunque essa sia, mentre ognuna risponde ad una precisa definizione. Essenzialmente, le differenze che esistono tra i vari edifici sono da attribuire ad una questione d'importanza definita dalle autorità ecclesiastiche ed è per noi informatori, altresì, importante non sbagliare circa l'esatta definizione di questi edifici frequentati da tanti fedeli.

Iniziamo dalla Basilica: per Basilica si intende, letteralmente, la casa del Signore, quale unione di due termini greci: basileus che significa re e oikos che è la casa. Attenzione, però, è sbagliato pensare che, siccome ogni chiesa è la casa del Signore, allora, tutte le chiese possano essere denominate Basiliche. Così non è, in quanto vengono definite Basiliche tutte quelle chiese a cui si attribuiscono una particolare importanza sia per il valore artistico ed anche per il significato religioso che si è sviluppato attorno alla chiesa in un determinato territorio.

Il Duomo, dal latino domus (casa), è sempre la casa di Dio ed è la chiesa più importante di una città, per lo più in stile gotico con pilastri e volte che ne esaltano lo slancio in verticale. Il Duomo è la chiesa più importante di una

città, all’interno della quale alloggiava l’arciprete che presiedeva al presbiterio della stessa città. Inoltre, vi è ancora un’altra particolarità: se il Duomo è ubicato presso una città che è anche sede vescovile, allora prende il nome di Cattedrale. Per cui, per Cattedrale si intende, letteralmente, la chiesa principale di tutta la diocesi e non solo della città in cui è stata costruita. Cattedrale, quindi, perché al suo interno è presente il trono, o anche chiamato cattedra, del vescovo.

Architettonicamente non esiste uno stile unificato per i tre tipi di chiese, ognuna è il frutto della caratteristica del territorio, dell'idea del progettista, del materiale disponibile, della tradizione locale, del periodo in cui è stata costruita e non ultime le disponibilità economiche per la sua costruzione.

Seguendo la numerazione sopra indicata abbiamo segnato con:

1 - Il Duomo di Ancona, che è dedicato a san Ciriaco, è anche la Cattedrale della diocesi di Ancona-Osimo. È una chiesa medioevale in cui lo stile romanico si fonde con quello bizantino. 2 - Il Duomo di Ascoli Piceno, anche Cattedrale di Sant'Emidio, è la chiesa principale della città di Ascoli Piceno. 3 - La Cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Fermo ed anche, chiesa madre dell'omonima diocesi. 4 - A Macerata, il Duomo di San Giuliano è stato la Cattedrale della diocesi della città fino al 6 febbraio 2023. Infine, 5 - Il Duomo di Pesaro, è anche Cattedrale dell'diocesi omonima ed inoltre gli stata attribuita la denominazione onorifica di Basilica minore

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ANCONA
ASCOLI PICENO 3 FERMO 4 MACERATA 5 - PESARO

I luoghi di culto di Antonio Guarino

Eremi ed Abbazie

Inoltrandoci nel territorio, con le spalle al Mar Adriatico, lungo il nostro percorso possiamo incontrare tanti altri luoghi che sono stati o sono adibiti al culto e che rappresentano il segno storico della lunga tradizione cattolica delle Marche. Questi luoghi sono gli Eremi e le Abbazie.

Quanta storia in questo itinerario tratteggiato e caratterizzato da tante figure di importanti eremiti che, a loro tempo, sono stati gli anticipatori di necessità spirituali e che poi sono stati seguiti da tanti altri adepti.

Gli eremiti si rifugiavano in tutti quei luoghi poco accessibili dove, da soli o in compagnia di altri, dopo essersi autoesclusi dalla società, potevano condurre meglio una vita dedicata alla preghiera a stretto contatto con la natura. Inizialmente, tra il III e il IV secolo, l'eremo poteva essere una grotta o un riparo di fortuna. Successivamente, la forma si è evoluta con l'utilizzo di pietre a secco si sono così costruite strutture più ampie ma sempre collegata, appoggiate a grotte o a pareti rocciose.

Fu durante il Medioevo che queste strutture furono costrette ad una ulteriore modifica non solo per l'aumentato numero di adepti ma anche per la scelta effettuata da tani ordini religiosi i cui adepti, in luoghi isolati, potevano meglio dedicarsi alla preghiera. Senza allargare l'ambito del percorso e soffermandoci nelle vicinanze del nostro B&B, indichiamo alcuni Eremi importanti da potere raggiungere facilmente e tra cui c'è anche quello di Santa Maria Infra Sax indicato tra i dieci Eremi più belli d'Italia. Gli altri sono: 1- Eremo dei Frati Bianchi di Cupramontana; 2- Eremo Santa Maria dell' Ac-

querella di Cerreto D'Esi; 3- Eremo di Grottafucile di Fabriano. Nelle Marche ci sono circa un centinaio di Abbazie, spesso a breve distanza l'una dall'altra. A partire dalla nostra struttura ricettiva ne indichiamo alcune, le più vicine. A Jesi indichiamo (4)"Santa Maria del Piano" è la più antica chiesa di Jesi, a Maiolati Spontini (5)"Abbazia di Santa Maria delle Moie" con la struttura della pianta a croce greca ed un portale a tralci ed intrecci. Del campanile cilindrico sul lato sinistro dell'atrio rimane soltanto la base. (6)L'Abbazia di San Vittore alle Chiuse di Genga (An) è un edificio romanico di notevole rilevanza che si trova a San Vittore Terme, nel Comune di Genga (An), nei pressi delle Grotte di Frasassi. Sorta come chiesa conventuale benedettina di un complesso monastico documentato fin dal 1007, la sua edificazione dovrebbe risalire al periodo 10601080 e, nonostante pesanti restauri novecenteschi, mostra ancora l’articolazione volumetrica originale

(7)L'Abbazia di Santa Maria in Castagnola di Chiaravalle (An) viene fondata nel 1147 dai monaci cistercensi probabilmente provenienti dall'Abbazia di Chiaravalle Milanese. Qui i monaci praticarono una bonifica della zona e misero a coltura il terreno circostante, occupato allora da un fitto bosco detto "selva di castagnola", un bosco rigoglioso che si estendeva in tutta la zona sud di Chiaravalle. Nel 1172 l'abbazia è già completata e consacrata, come attesta una lapide conservata nell'edificio principale Questa Abbazia rappresenta un pregevole capitolo dell'architettura romanica in Italia, ma stile gotico nell'interno.

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rondini
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Il valore del patrimonio artistico

Oltrepassata la soglia, ci avviciniamo alla colonnina con l'acqua benedetta, un segno di croce e ci troviamo in uno dei luoghi delle pagine precedenti dove si rifugiano tante persone quando hanno bisogno di riconquistare un nuovo vigore spirituale. Entrare in una Basilica, Duomo o Cattedrale, la sensazione immediata che si prova è quella di ritrovarsi in un luogo di dimensioni smisurate, un luogo enorme, se paragonato alle case moderne, le cui superfici si aggirano tra i cinquanta ed i settanta metri quadrati. Se poi, senza avanzare, volgiamo lo sguardo al soffitto o alle pareti dell'edificio si ha la percezione ulteriore di trovarsi in uno "scrigno" in cui sono contenute opere d'arte di inestimabile valore. I particolari architettonici sono molto curati per magnificare i luoghi della ritualità religiosa insieme a tante tele o pale d'altare celebrative sì, ma che nel tempo hanno acquisito un valore che va oltre il significato religioso per diventare, oggi, reperti storici di un'arte antica. Un'arte antica di cui è difficile individuare ed apprezzare le tecniche pittoriche in quanto noi osservatori del XXI secolo siamo lontani "anni luce" dalle modalità esecutive che erano ad uso nei tempi in cui queste opere venivano commissionate e poi realizzate. Soffermandoci su uno dei tanti quadri installati sulle pareti possiamo solo immaginare le varie fasi che hanno concorso alla sua realizzazione come: la scelta del pittore, le esigenze del committente, la sensibilità dell'artista, i tempi di esecuzione della tela, il disegno, la preparazione dei colori, il loro fissaggio, i pennelli e quant'altro.

Il turista di oggi, non sempre preparato

come i cultori dell'arte antica, al cospetto di una opera d'arte realizzata prima del1852 (anno di nascita dell'arte moderna) si limita solo ad osservare, ad ammirare e comunicare. Infatti, dopo averla fotografata la invia ai suoi amici utilizzando tutti i canali e le applicazioni di cui dispone il proprio telefono intelligente. La comunicazione non reca alcun commento relativo all'opera, al suo autore o altre notizie, dispone solo di un " mi piace" arricchito da tante faccine e fantasiosi "emoticon" sia fissi che mobili. In questo modo la comunicazione è completa, si è comunicato e fatto sapere dove si è stato e osservata ed ammirata l'opera d'arte inviata in fotografia digitale. ... Che soddisfazione!

Eppure, qualche tempo fa, meglio qualche decennio fa, quando si entrava in una chiesa, come turista, per ammirare il suo patrimonio artistico si arrivava preparati, dopo aver effettuato una ricerca ed un minimo approfondimento culturale. Si consultava qualche libro scolastico o l'enciclopedia disponibile in casa perché la visita doveva essere una occasione esperienziale di arricchimento culturale.

Tutto ciò, oggi non è più necessario, se si sente il bisogno di sapere qualcosa a tutte le ore ed in qualsiasi momento si dispone, a portata di mano, dell'intelligenza artificiale (IA) che ci priva del valore della ricerca personale tipo vecchia maniera. A questo punto noi ci e vi domandiamo. " ... è giusto che il progresso tecnologico ed informatico ci privi di tante piacevoli sensazioni che, prima, rimanevano meglio impresse nella nostra menta?" Tutto è cambiato, non solo per l'arte, sta cambiando il nostro vivere e allora, tutti insieme, riflettiamo sull'IA.

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La casa delle rondini - Residenza di campagna

Questa è “La casa delle rondini“

Vieni nelle Marche rurali … é l’emozione che non hai ancora incontrato che ti sta chiamando.

Nelle Marche rurali tutto ti racconta dell’uomo che ha lavorato e che tuttora lavora, della natura che prepara lo spettacolo dei cuori, del passato che ti regala questo ricco e meraviglioso presente. Vieni. Porta la tua famiglia e le persone a cui voi bene, porta il desiderio e il gusto, perché l’esperienza, la cura e l’arte di questa gente genera da sempre prodotti unici, tipici, prove concrete della dedizione e dell’amore per la terra in cui vivono.

“La casa delle rondini” è nelle Marche Rurali a Staffolo (Ancona)

ECOSOSTENIBILITA’

“La casa delle rondini” utilizza energia pulita grazie al suo IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Tutte le lampade del B&B interne ed esterne sono a BASSO CONSUMO Inoltre per la fornitura di acqua calda sanitaria si utilizza un moderno impianto di SOLARE TERMICO

STAFFOLO (AN) Bandiera Arancione del TCI
Lettera
Anno XIII - GIUGNO 2023 n° 146 - Pagina 6
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Al Monte Torroncello da Sefro

Giungiamo in breve a Sefro provenendo dal borgo di Pioraco, ove abbandoniamo la SS Septempedana per proseguire lungo la SP 97 che costeggia il torrente Scarzito, ricchezza naturale di questo paese, sovrastato dai monti che guardano da oriente la cima del Pennino. Di particolare interesse è la torbiera di Montelago, un ampio pianoro che sovrasta l’occulto castelliere del M. Crestaio e l’impervio quanto affascinante M. Cesito e si adagia ai piedi della pineta che precede la cresta dolce e ovattata del Torroncello a 1091 m. Sui 900 m la torbiera bassa di Montelago è oggi definita area Geopark

La si può raggiungere con un intrigante percorso a piedi lungo il S. 258 da Sefro per immettersi nel S.251 A all’altezza del valico tra il Cesito ed il Crestaio che offre una splendida visione sulla vallata di Agolla, dominata dal M. Primo. Le 2 ore di cammino "pedibus calcantibus" si possono evitare percorrendo la SC, bianca ma in buone condizioni, che da Agolla porta al pianoro per poi raggiungere la SP che sale direttamente da Sefro stessa. Non servono parole per descrivere il panorama tutt'intorno e forse per la stanchezza non ci si rende conto che si è sulla piana che costeggia l’invaso (l’inghiottitoio) della torbiera. È d’uopo andarci, arrivarci, raggiungerla per rilassarsi e prepararsi per guadagnare poi la cima del Torroncello con la sua semplice ed antica croce di legno: da qui la visione è perfetta, fantastica Se sei escursionista prosegui lungo il S. 252 A, poi S. 253 e S. 201, ed eccoti a Sefro. Certo, un altro paio d’ore sono necessarie. Diversamente, l’ora che hai speso per raggiungere dalla piana il Torroncello la si raddoppia per tornare da dove hai lasciato la tua vettura: da qui la medesima strada bianca ti riporterà in meno di 30 minuti al paese meta della nostra gita. E sì, perché un pasto a base di trota (una tagliatella al sugo bianco di polpa di trota e filetti alla brace della medesima, per essere di parte) non te lo puoi negare (suggerisco da Palmina; ma opportuno prenotare e concordare l’orario). Sefro è un paese completamente immerso in un’esplosione di natura, circondato dalle montagne dai fitti boschi e segnato dalle cristalline acque del torrente Scarzito, dove vive la trota fario

Sefro è legata alla ricchezza della sua acqua sin dalle origini; questo elemento qui ha saputo lasciare segni di creatività, scavando nella roccia fino a dar vita alle sorgenti, aria alle cascate e forma alle grotte. Ma a rappresentarla non è solo la sua naturale bellezza, che inevitabilmente attrae in un primo momento. È natura in un concentrato di storia, fitta e secolare come le sue faggete, che racconta di uomini che qui hanno vissuto e lavorato, dove si sono rifugiati e hanno stretto alleanze; narra di una terra che ha accolto eremiti e condottieri, dove i benedettini operarono nel segno della rinascita ed i francescani tracciarono il cammino per raggiungere i luoghi sacri della spiritualità. Terra di monumenti incancellabili dal tempo, di arte e di leggende che, seguendo l’armonica fusione della forza della natura con quella dell’uomo, ci ricordano la reale essenza di Sefro, dietro a quell’immagine di “piccolo e grazioso insieme di anime”. Non è qui la sede di raccontarne la lunga storia, dalla preistoria e dai fenici, all’epoca romana, all’alto e basso medioevo, dal Rinascimento all’età moderna e contemporanea. Solo poche parole per abbracciarne il fascino nascosto o dimenticato. Da “villa con castrum”, di cui sono ancora visibili i resti fra le case del centro abitato, con la sua gente un tempo dedita quasi esclusivamente alla pastorizia, all’agricoltura e al taglio della legna per la produzione del carbone, si arriva ai giorni d’oggi ad un tranquillo paese posto a 497 m slm, con pochissime centinaia di abitanti su un territorio esteso di poco più di 42 kmq, comprendente le frazioni di Agolla e Sorti. I danni dei terremoti passati sono ancora evidenti, con le conseguenze che tutti immaginano. Ma la gita, la camminata, l’escursione, come proposto non saranno ore perdute, ma emozionanti e inaspettate: questo territorio degli Appennini, ripeto, è ricchissimo di percorsi naturalistici dall’intatto valore ambientale, che ancora oggi costituisce il patrimonio più affascinante di Sefro, con tutte le inevitabili modifiche apportate nei secoli dall’uomo. Sefro vanta aspetti geologici, botanico-vegetazionali e faunistici davvero interessanti, un ambiente naturale e ricco di vegetazione di grande valore paesaggistico, unico a livello regionale. Questo è ciò che più traspare.

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Io ci sono stato a cura di Daniele Crotti … da cultore del paesaggio
Anno XIII - GIUGNO 2023 n° 146 - Pagina 7
Sefro, paese della trota fario

Una finestrella sull’arte a cura di Go appassionato d’arte Piccola Antologia di Artisti nativi delle Marche

Valter Valentini esploratore dell'Universo

Daappena un anno Walter Valentini ci ha lasciato. Nato a Pergola (Pu) nell’ottobre del 1928 è deceduto a Milano nel maggio del 2022, alla veneranda età di 93 anni. Valentini è stato un pittore, scultore ed incisore, riconosciuto a livello internazionale nel campo della grafica e dell'incisione. Come artista si affermò negli anni ottanta del secolo scorso con una serie di opere astratte tutte caratterizzate da un preciso senso della geometria, delle proporzioni e del ritmo. Possiamo dire che attraverso la sua arte è stato come un esploratore galattico che ha navigato senza sosta in un suo personale universo geometrico.

La sua formazione artistica inizia a Milano, ma ad Urbino, dove frequentò l’Istituto di Belle Arti delle Marche, si irrobustisce partendo proprio dal fascino dell’arte e della cultura umanistica e che furono da stimolo per successivi approfondimenti ed approcci multidisciplinari.

Ad Urbino restò ammirato dalla Flagellazione di Piero della Francesca, dipinto conservato a Palazzo Ducale ed è tale la sua considerazione che nasce da lì il suo desiderio di approfondire la conoscenza della prospettiva e della proporzione aurea. Gli elementi fondanti della sua poetica sono subito evidenti: la cultura artistica del Rinascimento, fatta di armonia e di equilibrio; il senso dello spazio e delle proporzioni proprio dell’architettura; le ricerche astratte dei costruttivisti russi e di grandi maestri dell’astrazione e dello spazialismo.

Valentini con i suoi lavori descriveva l’esigenza di dare rappresentazione al finire del tempo, al cosmo, alla memoria, come altresì, è molto attento circa la suggestione e la grande sensibilità che prova per i materiali usati su cui imprimeva il suo segno.

Anche l’astronomia e la cosmologia sono state per Valentini importanti fonti di ispirazione. Il suo approccio all’architettura e alle meccaniche celesti è matematico e rigoroso, ma non privo di una sua poesia. Nelle sue opere che descrivono le orbite dei pianeti: i dischi inseriti in sequenza lungo eleganti traiettorie ellittiche o circolari sono misurazioni dello spazio, cartografie celesti. Come la geometria dello spazio architettonico ha fratture ed erosioni così le misure del cielo prendono la forma di ellissi interrotte, abbozzi di orbite planetarie che suggeriscono il movimento, ma hanno brusche battute di arresto. I pianeti sono dischi friabili, sgretolati, privi di una circonferenza chiusa. La percezione umana del cosmo ha il limite di non poter catturare l'universo nel suo insieme, ma solo frammentariamente. Valentini afferma : «I miei segni sono sempre interrotti. Una linea rotonda perfettamente racchiusa tende a suggerire l'idea del sole», la cui luminosità è accecante, irriproducibile. Walter Valentini schivo e lontano da scuole, correnti e gruppi artistici, ha sempre dichiarato la sua ammirazione per diversi artisti e durante la sua vita artistica si sono materializzati e succeduti grandi cicli di opere quali le “Stanze del tempo”, il “Muro del tempo”, che trovano nuovo sviluppo nella serie dedicata alla “Città del sole” e alla “Città ideale”, e quindi nelle grandi tavole del ciclo “Le misure, il cielo”.

Lettera
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Per partecipare

A JESI… nel mese di GIUGNO 2023

Palazzo Pianetti e alle Sale Museali di Palazzo

Bisaccioni - Punto di incontro: Palazzo Pianetti - Informazioni e prenotazioni: Tel. 0731 538439

Sabato 17 giugno, negli orari di apertura dei musei

#Maratonamusei! - Un tour da svolgere a passo lento, in solitaria o in gruppo. Acquistate il passaporto del Maratoneta e venite a scoprire i musei della città di Jesi - Senza prenotazione. Per informazioni: Tel. 0731 538420

Sabato 17 giugno, ore 9:45 - 10:15 - 11:00

Tour Chiesa Monumentale di San Marco

Visite a cura di Italia Nostra - Ingresso gratuito - Via San Marco

11 b, di fronte alla chiesa di San Marco - Informazioni e prenotazioni: Tel. 339 2423239

L'Ufficio Turismo - IAT del Comune di JESI

Piazza della Repubblica 60035 Jesi (An)-Tel.0731 538420

ORARIO: da martedì a sabato: 10 -13 / 15 -18

e.mail: turismo@comune.jesi.an.it - www.turismojesi.it

EVENTI

Venerdì 9 giugno, ore 21:00

La lunga notte delle Chiese - Evento a carattere nazionale - Visita guidata con presentazione e approfondimento sul dipinto ricollocato raffigurante la Madonna con Bambino e santi che nasconde un affresco del XV secolo ed esecuzioni musicali del coro Regina della Pace di Jesi - Ingresso libero - Chiesa di San Pietro

Apostolo -

Informazioni: 0731 226749

Venerdì 23 giugno, ore 21:00

Santi e tradizioni - La notte di San Giovanni - Laboratorio per tutte le età su tradizioni e culto legati a San Giovanni dalle origini ad oggi - Ingresso gratuito, prenotazione consigliataMuseo Diocesano di Jesi - Informazioni e prenotazioni: 0731

226749

VISITE GUIDATE

Giovedì 1 giugno, ore 16:00 -17:00 – 18:00

Visite guidate Casa Museo Colocci Vespucci

Casa Museo Colocci Vespucci - Informazioni e prenotazioni: 0731 538439, pinacoteca@comune.jesi.an.it

Venerdì 2 giugno, Sabato 3 e Domenica 4 giugno, ore 11:00 - Itinerario guidato “JESI, CITTA’ DI GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI” - Durata della visita: 1 ora e 30 minuti ca - Max persone: 25 adulti - Costo del biglietto a persona: € 10 (ingresso gratuito per gli under 6 anni) - Piazza della Repubblica, di fronte al Teatro G.B. Pergolesi - Informazioni e prenota-zioni: Raffaela 328 0334107 - Francesca 335 347398Katia 349 7630268

Martedì 13 giugno, ore 11:00 e ore 12:00 Jesi sottosopra - Una passeggiata per cono-scere le origini della città di Jesi e della Valle-sina - Punto di incontro: Ufficio Turismo-IAT, Piazza della RepubblicaInformazioni e prenotazioni: Tel. 0731 538420

Mercoledì 14 giugno, ore 11:00 e ore 12:00

Tra Quadri e Denari - Un viaggio per scoprire la collezione d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e la suggestiva stanza blindata del Tesoro - Punto di incontro: Ufficio Turismo-IAT, Piazza della Repubblica -Informazioni e prenotazioni: Tel. 0731 538420

Mercoledì 14 giugno, ore 11:00 e ore 12:00

Un giorno da Imperatore - Un tour al Museo Federico II Stupor Mundi - Punto di incontro: Ufficio Turismo-IAT, Piazza della Repubblica -Informazioni e prenotazioni: Tel. 0731 538420

Venerdì 16 giugno, ore 18:00

Visita guidata alla mostra di Patrizio di Massimo a

Sabato 17 e Domenica 18 giugno, ore 16:00 -17:00 –18:00 - Visite guidate Casa Museo Colocci Vespucci

Casa Museo Colocci Vespucci - Informazioni e prenotazioni: 0731 538439, pinacoteca@comune.jesi.an.it

Domenica 18 giugno, ore 17:00 -21:00

Il torrione di mezzogiorno - Visite a cura dell’Associazione Templari Cattolici d’Italia - Ingresso gratuito - Punto di incontro: Piazza Baccio Pontelli - Senza prenotazione. Per informazioni: 389 9739059

Mercoledì 21 giugno, ore 11:00 e ore 12:00

Tra Quadri e Denari - Un viaggio per scoprire la collezione d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e la suggestiva stanza blindata del Tesoro Punto di incontro: Ufficio Turismo-IAT, Piazza della Repubblica Informazioni e prenotazioni: Tel. 0731 538420

Mercoledì 21 giugno, ore 11:00 e ore 12:00

Un giorno da Imperatore - Un tour al Museo Federico II Stupor Mundi - Punto di incontro: Ufficio Turismo-IAT, Piazza della Repubblica -Informazioni e prenotazioni: Tel. 0731 538420

Giovedì 22 giugno, ore 11:00

Tour Palazzo della Signoria e Centro di Interpretazione del Paesaggio - Punto di incontro: Ufficio Turismo-IAT, Piazza della Repubblica - Informazioni e prenotazioni: Tel. 0731 538420

Sabato 24 giugno, negli orari di apertura dei musei #Maratonamusei! - Un tour da svolgere a passo lento, in solitaria o in gruppo. Acquistate il passaporto del Maratoneta e venite a scoprire i musei della città di Jesi- Senza prenotazione. Per informazioni: Tel. 0731 538420

Domenica 25 giugno, ore 17:00 - 21:00

Il torrione di mezzogiorno - Visite a cura dell’Associazione Templari Cattolici d’Italia - Ingresso gratuito - Punto di incontro: Piazza Baccio Pontelli -Senza prenotazione. Per informazioni: 389 9739059

Martedì 27 giugno, ore 11:00 e ore 12:00

Jesi sottosopra - Una passeggiata per conoscere le origini della città di Jesi e della Vallesina

Punto di incontro: Ufficio Turismo-IAT, Piazza della Repubblica Informazioni e prenotazioni: Tel. 0731 538420

Martedì 27 giugno, ore 21:15

Tour dei camminamenti di ronda e della cinta muraria - visita a cura di Archeoclub d’Italia - Ingresso gratuito - Punto di incontro: Piazza Baccio Pontelli - Informazioni e prenotazioni: Tel. 0731 538420 entro le ore 18 del giorno stesso della visita.

A Jesi nel mese di GIUGNO si può partecipare a Rassegne, visitare Mostre d'arte e assistere a proiezioni cinematografiche che in questa lista, per motivi di spazio, non sono indicate Per chi è interessato, basta contattare l'Ufficio Turistico IAT del Comune di Jesi con indirizzo e recapito telefonico indicato in alto in questa pagina

Federica Micheli e Annalisa Mazzieri dell’Ufficio Turistico del Comune di Jesi
Lettera Turistica del B&B " La casa delle rondini " di Staffolo (An)
Anno XIII - GIUGNO 2023 n° 146
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Girovagando per le Marche - LUOGHI DA SCOPRIRE Porto San Giorgio (Fm)

Per la stagione estiva può essere interessante per chi desidera una vacanza balneare, pensare a Porto San Giorgio, una piccola cittadina situata sulla fascia costiera a sud delle Marche. E’ un’ importante località balneare con la spiaggia di sabbia, con numerose strutture ricettive ed un attrezzato porto turistico. Pur sapendo che la maggioranza dei turisti non si sposta con il loro personale panfilo o altre imbarcazioni da diporto è bene informare che il porto turistico "Marina di Porto San Giorgio” è uno tra i più moderni e attrezzati porti turistici della Riviera Adriatica.

Può accogliere 800 imbarcazioni dagli 8 ai 50 metri e dispone di 620 m. di banchine e 12 pontili; offre ai diportisti un'ampia gamma di comforts e un'adeguata assistenza nautica e ricettiva. Porto San Giorgio sin dal 1987 è insignito della Bandiera Blu della Comunità Europea, sia per la qualità dei servizi e degli impianti portuali che per la balneabilità delle acque che la circondano.

Dalla riviera che dispone di un lungomare arricchito di palme centenarie è facile spostarsi a monte, nell’entroterra, dove è possibile visitare alcuni siti di particolare interesse turistico come: La Rocca Tiepolo che si erge possente e solitaria con il Mastio, le mura delle merlate guelfe, protette da alti pini marittimi.

Io storico "Teatro Vittorio Emanuele” di inizio del XX secolo, diverse Chiese, la "Villa Bonaparte", costruita su richiesta del fratello di Napoleone, Girolamo, che soggiornò a Porto San Giorgio tra il 1829 ed il 1832. Percorrendo le strade del centro che si incrociano con i vi-

coli più popolari si nota l'alternanza di angoli e piazze verdi a nuovissime costruzioni.

Tra le chiese va segnalala la settecentesca Chiesa Delle Anime Sante è in stile neoclassico con al suo interno la Pala di Aureliano da Milano e due tele di Francesco Trevisani. La Chiesa Parrocchiale è dedicata a San Giorgio, patrono della città ed è costruita a fianco della torre dell'orologio ed ai piedi della Rocca, si presenta in stile neoclassico, con interno a tre navate, divise da colonne ioniche. Al suo interno, viene conservata la monumentale statua del santo protettore a cavallo, opera di Giovanni Paci (1840).

In questa cittadina c’è anche un teatro storico del1817 denominato, nel 1860,Teatro Vittorio Emanuele II in onore del Re che fece a Porto San Giorgio una tappa durante un suo viaggio. La sala, ha la forma classica a ferro di cavallo, è delimitata da tre ordini di palchi di cui l’ultimo è trasformato in loggione.

Nel 1950 il Teatro divenne di proprietà comunale, fissando la sua denominazione, ancora vigente, in Teatro Comunale. Dopo un lungo periodo di chiusura conclusosi con importanti lavori di ristrutturazione nel 1992 viene riaperto al pubblico e da allora il teatro ospita stabilmente e con frequenza spettacoli di ogni genere, dalla prosa, alle esecuzioni della gloriosa Banda Municipale "Gran Concerto", sino alle performance di giovani artisti emergenti. I piatti tipici sono i garagoli (lumachine di mare in brodetto di sugo rosso e spezie) e il brodetto. Tra i prodotti agroalimentari tradizionali si segnala il vin cotto.

Lettera Turistica del
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B&B
La casa delle rondini " di Staffolo
nostro racconto

"Marina Palmense" la spiaggia di Fermo

Racconto con Immagini

A seguito di una segnalazione che ci è pervenuta da parte di un nostro lettore, comunichiamo che nel numero 145, in questa stessa pagina, abbiamo pubblicato, per errore, una immagine, quella riportata sotto, che riproduce uno scorcio di San Lorenzo in Campo e non di Mondolfo. Ce ne scusiamo con i nostri lettori.

1 3 Girovagando per le Marche - I BORGHI
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Girovagando per le Marche - UN MUSEO ALLA VOLTA

MuPA Museo Paleontologico Archeologico

IlMuseo Paleontologico Archeologico si trova a Serravalle di Chienti in provincia di Macerata ed è ospitato nel Palazzo Comunale in Corso Giacomo Leopardi 73. Il Museo Paleontologico Archeologico di Serravalle di Chienti, il MuPA, è un piccolo museo di montagna, che al suo interno racchiude interessanti scoperte frutto di anni di studi e di ricerche locali.

E’ nato nel 2002 da un progetto sinergico tra Comune, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e Università di Camerino. Nel Museo sono esposti parte dei ritrovamenti fossiliferi risalenti al Pleistocene (periodo geologico compreso tra 2 milioni di anni fa e 11 mila anni fa) provenienti dagli scavi effettuati nelle frazioni di Serravalle, Colle Curti e Cesi. Le ricerche ebbero inizio nel 1988, quando alcuni ricercatori dei Dipartimenti di Scienze della Terra e dei Musei di Storia Naturale dell’Università di Firenze e di Camerino in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica delle Marche, scoprirono una serie di manifestazioni fossilifere di superficie. Con la logica di quegli anni si decise di dare priorità d’intervento alle zone che avevano restituito maggiori reperti, per cui si intervenne prima nella la frazione di Colle Curti e successivamente in quella di Cesi. All'interno del Museo sono presenti i reperti fossili rinvenuti nei giacimenti fluvio-lacustri delle due frazioni di Serravalle appena indicate e sono databili per Cesi, intorno a 700.000 anni fa e per Colle Curti intorno a 900.000 anni fa.

Osservare il territorio di Serravalle oggi,

considerare il clima e tutto quello che costituisce l’ambiente si fa difficoltà ad immaginare che gli animali i cui resti sono reperti museali potessero essere presenti in Serravalle. Infatti, tra le specie sono esposti resti di elefanti, rinoceronti, equidi, ippopotami, daini, cervi, bisonti ed una tigre dai denti a sciabola ritrovati a Cesi, mentre a Colle Curti sono stati rinvenuti resti di rinoceronte-elefante di origine africana, un cane di taglia minore, simile agli sciacalli attuali, con cui è imparentato, un cane dalla struttura robusta, simile a quella di un lupo, ancora un orso di taglia più piccola rispetto all'orso bruno attuale, insieme a iene, roditori ed antilopi. Questo patrimonio di inestimabile valore storico, rappresenta una delle peculiarità del comune di Serravalle di Chienti.

Il Museo è aperto di domenica e festivi dalle 10:30 alle 12:30, per tutti gli altri giorni, si può visitare a richiesta contattando l'Associazione Pro Loco di Serravalle di Chienti, l'ingresso è gratuito.

Il percorso museale sarà a breve riorganizzato e completato, per far spazio a nuovi reperti paleontologici e archeologici restaurati di recente e riferibili agli scavi di Colle Curti e alle acquisizioni dovute agli sbancamenti dell’asse viario Val di Chienti per il lavori del Quadrilatero Marche-Umbria.

La struttura verrà anche potenziata con aule didattiche per lo svolgimento di laboratori di archeologia sperimentale, alcuni dei quali già in funzione, come il laboratorio di simulazione di scavo archeologico.

Lettera
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Turistica del B&B " La casa delle rondini " di Staffolo
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celebrativi e non

A Castelfidardo (An)

A Castelfidardo (An) c'è

Il Monumento Nazionale delle Marche

Quest'opera fu disegnata dallo scultore Vito Pardo ed è un monumento celebrativo realizzato in occasione del cinquantenario della battaglia di Castelfidardo che permise l'annessione delle Marche e dell'Umbria al Regno d'Italia.

Venne inaugurato il 18 settembre 1912 dopo dieci anni di lavori.

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Monumenti
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La casa delle rondini - Residenza di campagna

Noi per Voi - Informazioni

La casa delle rondini

Residenza di campagna

Bed and Breakfast -

I giudizi dei nostri ospiti al 30 di Maggio 2023 ci hanno assegnato un punteggio di : 9,9 /10

La casa delle rondini - Residenza di campagna

Contrada Campagliano 5 - 60039 STAFFOLO (Ancona)

Tel. e Fax : 0731779777 - Mobile : Antonio 3397874700 –Amelia 3316019619 - Web site: www.ilcasaledellerondini.it

Info : info@ilcasaledellerondini.it - Facebook : http://facebook.com/lacasadellerondini

LA NOSTRA POSIZIONE E COME RAGGIUNGERCI

Con il navigatore, se abituati ad inserire le coordinate GPS, per raggiungere la nostra struttura bisogna inserire le seguenti:

43°26'36'' Nord - 13°11'16'' Est.

In alternativa alla coordinate, se si utilizza solo il nome, la località e l'indirizzo del B&B, quando si digita l'indirizzo non inserire il numero civico 5 (quello reale) bensì il n° 3

Questa modifica perché abbiamo rilevato un errore sulle mappe GPS per cui con il 5 si potrebbe essere indirizzati su una diversa via Campagliano: pertanto, per non sbagliare digitare : Staffolo (An) La casa delle rondini - Contrada Campagliano 3

Si può raggiungere, altresì, la nostra struttura utilizzando GOOGLE MAPS, indicando la località e il nome del B&B - La casa delle rondini - Staffolo (An).

ARRIVI E PARTENZE

Gli arrivi sono previsti tra le ore 12,00 e le ore 20,00, le partenze entro le ore 10,00

PRIMA COLAZIONE

La prima colazione viene servita dalle ore: 8,30 alle 10,30, per esigenze particolari concordare le modalità del servizio direttamente con i proprietari.

ALTRE NOTIZIE

La biancheria del bagno viene sostituita ogni 3 giorni, mentre, Il cambio delle lenzuola viene effettuato ogni 5 giorni.

WI-FI libero senza bisogno di password. Nelle Camere ARIA CONDIZIONATA a richiesta.

Si accettano animali : di taglia MEDIO - PICCOLA, cani o gatti.

Il B&B chiude alle ore 24,00, le eccezioni o esigenze particolari sono da definire previo accordi.

Gli ospiti de’ “ La casa delle rondini “ possono accedere alla Biblioteca presente nella residenza di campagna che è composta da 1.750 volumi suddivisi in 28 sezioni così ripartite : ARCHEOLOGIA, ARTE, BIOGRAFIE, BRICOLAGE, DIZIONARI E VOCABOLARI, ENCICLOPEDIE, FANTASCIENZA, FILOSOFIA, GASTRONOMIA, GUIDE, LETTERATURA, LIBRI SCOLASTICI, LIBRI STORICI, NARRATIVA ITALIANA, NARRATIVA STRANIERA, NARRATIVA PER BAMBINI, ORTO E GIARDINO, POESIA, POLITICA ED ECONOMIA, RELIGIONI , SAGGISTICA, SCIENZE, SPORT, STORIA, TEATRO, TECNOLOGIA, TURISMO e VARIE.

A seguito pandemia da corona virus la struttura fino al NUOVA DATA rimane chiusa per gli ospiti che prenotano attraverso Booking.com

LE TARIFFE che applichiamo non subiscono variazioni e sono contenute ed uguali durante tutti i periodi dell’anno

Per l’anno 2023 e per la FORMULA B&B il pernottamento in “Camera matrimoniale” costa € 50,00 a persona al giorno, compresa la prima colazione all’italiana

Per pernottamenti, oltre i due giorni, €40,00 a persona al giorno compresa la prima colazione all’italiana

Per i bambini fino a 2 anni, se dormono nel lettone con i genitori, il solo pernottamento è GRATIS. Per letto aggiunto € 30,00.

Per l’utilizzo della camera matrimoniale uso singola € 50,00 a persona al giorno, compresa la prima colazione

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La teca dei ricordi

Immagini e commenti dei nostri ospiti

Questa pagina è un’ideale bacheca di ricordi dedicata e redatta dagli Ospiti che hanno soggiornato presso “La casa delle rondini“.

Vengono qui pubblicate le foto che ci vengono inviate e i giudizi espressi su di noi.

A tutti i nostri Ospiti che dispongono di immagini quale ricordo del loro soggiorno a Staffolo, se vogliono, ci possono spedire delle foto scattate presso o nelle vicinanze del B&B. Non chiediamo foto ricordo delle persone.

Queste devono rimanere nell’ambito dello spazio protetto del privato.

Così come la scelta delle fotografie compete solo all’insindacabile giudizio dell’autore.

Ringraziamo in anticipo coloro che aderiranno a questa iniziativa in quanto con le immagini inviatoci ricorderemo meglio i piacevoli momenti trascorsi insieme.

Per l’invio delle foto utilizzare l’email : info@ilcasaledellerondini.it

In assenza di foto o giudizi inseriremo delle immagini o notizie redazionali del territorio intorno al B&B e non solo

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Bandiera Arancione del TCI Anno XIII - GIUGNO 2023 n° 146 - Pagina 15
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STAFFOLO

La casa delle rondini - Residenza di campagna

Quello che ci fa piacere segnalare e consigliare

Per acquistare e poi degustare dei prodotti di qualità indichiamo i seguenti produttori presenti nelle nostre vicinanze:

FATTORIA CORONCINO

Azienda Agricola

Vini Doc

Contrada Coroncino, 7 60039 STAFFOLO (An)

Tel. 39 0731 779494 - Fax 39 0731 770205 www.coroncini.it email: info@coroncino.it

LA STAFFA

Azienda Agricola

Biologica

Vini Artigianali

STAFFOLO (An) - via Castellaretta 19

Tel. e Fax 0731 779810 e-mail:info@vinilastaffa.it

PODERE L’INFINITO

Azienda Agricola

Vini Biologici

Contrada SanMartino, 1 STAFFOLO (An)

Amministrazione: 339 4134996 - Produzione: 339 8500780 - Commerciale: 339 1068724www.poderelinfinito.it - info@poderelinfinioto.it

SIMONETTI DINO

Azienda Agricola

Vini Doc

Tel./Fax: 0731 779264 Michele: 339 6355294 Mirco : 366 1453400

Via Castellaretta n.8 STAFFOLO (AN)

BIGI ANDREA

Azienda Agricola

Birra Agricola

Via Aldo Moro ,9 60038 SAN PAOLO DI JESI (An)

339 1524321 info@birraagricolabigiandrea.it

Punto vendita: Via Martin Luther King - 60039 STAFFOLO (An) www.birraagricolabigiandrea.it

GIORGIO POETA

Azienda Agricola

Miele in Barrique

Via Dante 71/E FABRIANO (An)

0732 041982 - 338 3787555info@giorgiopoeta.com

ROSINI Oleificio

Olio extravergine d’oliva

Via Peschereccia,48 SAN PAOLO DI JESI (An)

Tel. 0731 779176 - info@oliorosini.it

CARBONETTI

Azienda Agricola

Olio Extravergine di Oliva

Via Ludovico Ariosto,9 – 60030 - MAIOLATI SPONTINI (An)

info@oliocarbonetti.it - www.oliocarbonetti.it

CALVISI FORMAGGI

Produzione e vendita diretta di prodotti caseari con latte di pecora, capra e mucca.

Via Selva di Comperseto, 14 STAFFOLO (An) Telefono : 0731 779288 pietro.calvisi@tiscali.it

SU REDENTORE

Azienda Agricola

Contrada Coste 39 STAFFOLO - (An)

Produzione e vendita diretta di prodotti caseari con latte di pecora e capra.

Telefoni : 0731 779905 - 331 6420406

LA FONTE Società Agricola

Farine senza glutine

Orlando : 338 9786556

Michele : 339 4434969 soc.lafonte@gmail.com

Il punto vendita è aperto il pomeriggio

Contrada Coste 44,a STAFFOLO (An)

MARIANI PAOLO S.r.l.

Molino Farine

info@molinomarianipaolo.com www.molinimarianipaolo.com

Contrada Coste 24/A 60010 BARBARA (An) 071 964190

FATTORIA FUCILI

Norcineria - Produzione e vendita di salumi artigianali. Località Agello, 7 San Severino Marche (Mc)

Via Batà 21 - MACERATA MARCHE ACTIVE TOURISM Telefono : 0733 280035 email : activetourism@risorsecoop.it www. risorsecoop.it Arrivederci al prossimo mese Lettera Turistica del B&B " La casa delle rondini " di Staffolo (An) Informaamici per conoscere meglio Le MARCHE Il nostro racconto
Telefoni : 0733 635132 - 338 9216660 - 339 2105575 Telefoni : 0731 704408 - 339 1386355 Cooperativa Sociale Anno XIII - GIUGNO 2023 n° 146 - Pagina 16
Tel.

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