Cosa c'è sotto?
Numero 143MARZO 2023Anno XIILettera Turistica del B&B “ La casa delle rondini “ di STAFFOLO (Ancona)Ma rcheITALIA Informaamici … per conoscere meglio le MARCHE 143 - Marzo 2023
Le Marche,l'emozionechenonhaiancorasperimentata
Informaamici
è il periodico d‟informazione turistica del B&B
La casa delle rondini Residenza di Campagna
Contrada Campagliano 5 60039 - Staffolo (Ancona)
La periodicità è mensile ed è pubblicato sotto forma di “lettera turistica” inviata via e-mail a tutti gli ospiti del B&B, agli amici della struttura e a quanti non ci hanno negato il consenso circa l‟utilizzo dell‟indirizzo e-mail a cui inviamo questo periodico.
Data inizio pubblicazione
Maggio 2011
Il numero 142 è stato inviato a 2.170 indirizzi mail
Anno XII - MARZO 2023 - 143
Il tema del mese: Turismo "sotterraneo"
Il turismo "sotterraneo", così come noi l'abbiamo definito, esige una disponibilità alquanto diversa rispetto a quella che necessita quando ci accingiamo ad un viaggio turistico finalizzato alla conoscenza di "scavi" archeologici Scavi attraverso i quali sono stati riportati in superfice e ricostruiti porzioni di fabbricati storici, città antiche o perfino templi Sebbene le indagini esplorative, sia per gli scavi che per i siti sotterranei, siano il frutto di ricerche archeologiche, quando i reperti non possono essere portati in superfice si richiede la discesa nel sottosuolo se si vuole conoscere quanto e cosa è rimasto coperto o nascosto sotto la superfice di un territo
rio La discesa è necessaria in quanto per i siti sotterranei è impossibile riportarli in superficie principalmente per le loro caratteristiche e collocazioni Questo vale per le grotte carsiche ipogee, tipo le Grotte di Frasassi, e per tutte quelle città sotterranee sulla cui superfice sono state costruite i successivi ed attuali agglomerati urbani come a Camerano ed a Osimo
Le suggestioni, le emozioni e quant'altro che si possono provare a percorrere le vie di città antiche riportate allo scoperto, come ad esempio a Ercolano o a Pompei, sono pari a quelle che si possono provare anche percorrendo cammini sotterranei, forse sono questi che per la loro collocazione dispongono anche di un particolare carico di mistero La mancanza di luce solare diretta, l'occultamento, il perché della loro costruzione insieme all'uso a cui sono stati adibiti, conferiscono loro un fascino particolare, in quanto l'oscurità la riservatezza e tutte le ipotesi che si possono, a posteriore formulare circa il loro uso, li rendono attraenti. Il turismo "sotterraneo" lo possiamo sconsigliare a chi soffre di claustrofobia ma, lo consigliamo a tutti i turisti che vogliono ampliare la loro conoscenza di un territorio e conservare nel ricordo tante emozioni particolari Buona discesa a tutti
Pagina 3 Turismo "sotterraneo"
Quello che non si vede da sopra
Pagina 4 Turismo "sotterraneo"
Il nascosto e lungo lavoro dell'acqua
Pagina 5 Turismo "sotterraneo"
Città nascoste : Camerano, Osimo e ...
Pagina 6 La casa delle rondini - Residenza di campagna
Questa è la casa delle rondini
Pagina 7 Io ci sono stato
L'anello della Rocca di Santa Lucia
Pagina 8 Una finestrella sull’arte
Dal mare sì, ma con la fantasia di Stefano
Pagina 9 Per partecipare
Il numero 143 MARZO 2023 è stato chiuso il 27 Febbraio 2023 ed è stato realizzato con la collaborazione di :
Mattia BASTARI,
Amelia CATALANO, Daniele CROTTI, Go
Antonio GUARINO
Annalisa MAZZIERI, Federica MICHELI
Foto di copertina :
Scorcio della Gola della Rossa sopra le Grotte di Frasassi.
A JESI … nel mese di MARZO 2023
Pagina 10 Girovagando per Le Marche - LUOGHI DA SCOPRIRE
Force, il borgo dei ramai (Ap)
Pagina 11 Girovagando per Le Marche - I BORGHI - Racconto con immagini
Le Gole dell'Infernaccio (Fm)
Pagina 12 Girovagando per Le Marche - UN MUSEO ALLA VOLTA
Museo Diocesano di Pesaro (Pu)
Pagina 13 Mostre d'arte nelle vicinanze del B&B
A Fermo" I Pittori della Realta' "
Pagina 14 La casa delle rondini - Residenza di campagna
Noi per voi - Informazioni
Pagina 15 La teca dei ricordi - Immagini e commenti dei nostri ospiti
Eventi a Staffolo nel mese di Marzo 2023
Pagina 16 La casa delle rondini - Residenza di campagna
Quello che ci fa piacere segnalare e consigliare
Lettera Turistica del B&B " La casa delle rondini " di Staffolo (An) Anno XII - MARZO 2023 n° 143 - Pagina 2
Informaamici … per conoscere meglio Le MARCHE Il nostro racconto
Turismo "sotterraneo" di Antonio Guarino
Quello che non si vede da sopra
Ilrapporto con un qualsiasi territorio, sia esso sede dell'abituale nostra dimora o un luogo lontano dalla stessa, avviene, si costituisce attraverso gli occhi, tramite quello che si percepisce osservando il luogo noto o la località che, fino ad un certo momento non conosciuta ed è diventata, ad esempio, una meta turistica.
In funzione, poi, delle sensazioni che si percepiscono, a contatto con quei luoghi, si esprime un giudizio che secondo i casi può essere positivo o negativo.
Per cui è bene fare attenzione all'aspetto e considerare, prevedendo nella giusta maniera, l'eventuale percezione che può suscitarne la vista, non solo di un territorio ma, di una qualsiasi cosa o particolare.
Infatti, turisticamente quando si raggiunge una meta dove si deve trascorrere un vacanza e all'arrivo si percepisce la non cura del suo aspetto fisico, questo, non solo, diventa il segno di un'accoglienza non favorevole ma, dimostra pure che gli abitanti di quel territorio non sono disponibili verso i turisti. Tra l'altro, quando si intraprende un viaggio turistico, la località verso cui ci dirigiamo l'abbiamo scelta essenzialmente per il suo aspetto fisico, appreso da fotografie, da racconti da parte di amici o da altri mezzi di comunicazione e nel momento in cui la raggiungiamo siamo molto attenti a quello che vediamo.
E' bene, a questo punto, precisare che l'attrazione turistica può essere motivata da diverse aspettative che normalmente sono attività che si volgono all'aperto: come l'incamminarsi lungo le strade di un borgo storico, soffermarsi nei negozi, visitando musei, degustare delle specialità culinarie del posto ed altro ancora, ma, l'aspetto più importante è trascor-
rere una vacanza compensatrice in una località capace di fornirci esperienze nuove.
Difficilmente, quando temporaneamente, siamo diventati parte di un territorio scelto per una villeggiatura, facciamo considerazioni oltre il suo aspetto superficiale, in quanto è estremamente complicato pensare ed immaginare cosa ci possa essere sotto la superfice. Infatti, mentre in superfice tutto si trasforma, nel sottosuolo possono essere conservate e protette tante cose. Cose inattese e dimenticate che possono disporre di un certo valore storico oppure essere inutili e pericolose come eventuali discariche abusive dove può essere stato sotterrato e nascosto di tutto.
Se per noi è difficile immaginare cosa possa nascondere il sottosuolo ci possono venire in aiuto alcune figure professionali come gli archeologi, alla ricerca di reperti storici, o gli speleologi che indagano e studiano grotte e caverne naturali. Sia i primi che i secondi sono quelli che contribuiscono alla valorizzazione e all'ampliamento del patrimonio turistico di un territorio. In quanto, tutto ciò che sotterraneo e nascosto emana quel non so che di misterioso e di segreto, quindi attrae, ed anche perché quello che non si vede alimenta la curiosità.
Il sottosuolo, in particolare può nascondere tanti segreti da cui, a posteriori, si può risalire agli artefici di eventuali manufatti o al perché di certe trasformazioni ad opera dell'uomo, oppure nasconde qualcosa che è stata la natura a produrre.
Chi sceglie le Marche per una vacanza, rispetto a quello che il sottosuolo nasconde, può scoprire tanti siti sotterranei alcuni quale frutto di una lunga storia locale, oppure altri come risultato di una lunghissima azione della natura senza i bisogno dell'intervento umano.
1 Lettera Turistica del B&B " La casa delle rondini " di Staffolo (An) Informaamici … per conoscere meglio Le MARCHE Il nostro racconto
Anno XII - MARZO 2023 n° 143 - Pagina 3
Turismo "sotterraneo" di Antonio Guarino
Il nascosto e lungo lavoro dell'acqua
dei luoghi sotterranei più suggestivi delle Marche si trova nel comune di Genga in provincia di Ancona. Un turista che arriva in questa località dopo aver parcheggiato l'auto si ritrova in un ambiente particolare, all'interno di una gola, dove la strada che porta verso il borgo si insinua tra due pareti rocciose. Da qui, incamminandosi lungo un percorso pedonale avverte lo scorrere dell'acqua, l'acqua di un rigagnolo che si vede a tratti perché la vegetazione e le rocce ne impediscono la vista. Il percorso pedonale tra vegetazione e rocce è agevole e piacevole fino a quando si scorge un'apia e grossa pensilina in cemento, quella riprodotta nella foto in alto. Sicuramente, in un ambiente tanto naturale, la vista di quella struttura artificiale può produrre al turista che si accinge a visitare le Grotte di Frassasi, una non piacevole sensazione in quanto dal circostante naturale e selvaggio ci si imbatte in una costruzione in cemento per niente attinente all'ambiente e che impedisce di vedere cosa c'è sotto.
Oltrepassato l'ingresso e percorsa una anonima galleria, finalmente, si arriva a destinazione: dove ad accogliere c'è un'immensa cavità, la Grotta del Vento. Uno spazio che rappresenta una delle grotte carsiche più ampie in Europa (alta 200 m., larga 120 e lunga 180 m., per dare un confronto al suo volume, basti pensare, che potrebbe contenere, tutto intero, il Duomo di Milano). Uno spazio, quindi, che con gradualità e nel mentre se ne fa parte fa perdere il senso delle dimensioni. Qui è tutto fuori misura
sia riferito alle grandezze che al tempo Quasi un paesaggio surreale, un mondo incantato che ci riporta ai primordi della natura e a quanto di nascosto si realizza sotto i nostri piedi. Qui la natura ci fornisce un ecosistema sotterraneo completo, in cui è ancora possibile osservare la formazione delle concrezioni, le gocce che scavano e che costruiscono le proprie architetture ed in cui la vita continua da milioni di anni. Nelle Grotte di Frasassi non penetra in alcun punto la luce solare, pertanto, per far ammirare ai numerosi turisti quello che l'acqua è riuscita a realizzare, in milioni di anni, è stata predisposta una idonea illuminazione. L'illuminazione è completamente artificiale e utilizza solo luci bianche fredde, quelle che non producono calore verso le concrezioni. Le uniche luci non di questo tipo sono quelle azzurre usate per mettere in evidenza i pozzi e i laghetti. Tra l'altro, le luci posizionate in posizione strategica rendono ancora più emozionante il cammino turistico all‟interno della cavità. Autore di queste emozioni luminescenti è stato un famoso scenografo: Carlo Cesarini da Senigallia attivo prevalentemente in televisione ma che a Genga ha messo in scena la natura. Le stupende sculture naturali sono il risultato di una giusta compartecipazione chimica tra acqua e roccia nel corso di 190 milioni di anni. L'acqua, veicolando il biossido di carbonio nelle rocce calcaree, crea un processo chimico che dà origine all'idrogeno-carbonato di calcio, un sale che esiste solamente in soluzione. Tale fenomeno determina il trasferimento di piccole quantità di carbonato di calcio da un posto all'altro e, nel corso di uno stillicidio che dura da millenni, finisce per formare delle concrezioni di notevoli dimensioni e di forme completamente casuali e a volte anche curiose.
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Informaamici … per conoscere meglio Le MARCHE Il nostro racconto Uno
Anno XII - MARZO 2023 n° 143 - Pagina 4
Turismo "sotterraneo" di Antonio Guarino
Città nascoste: Camerano, Osimo e ...
Città nascoste, siti sotterranei turisticamente interessanti nelle Marche ce ne sono tanti. Tutti luoghi dove poter praticare un turismo "sotterraneo" capace di suscitare emozioni e nello stesso tempo acquisire la conoscenza di quanto che dal disopra, dalla superfice non è visibile. Sì emozioni, in quanto, tutto ciò che non è visibile perché sotterraneo e nascosto emana, da sempre, quel senso di misterioso e di segreto che suscita molto fascino perché sotto si possono scoprire tanti segreti. Sono luoghi che hanno avuto una vita, sono stati realizzati e frequentati, in epoche passate, da tante persone non più in vita e che per la loro costruzione, la natura, ci ha messo solo il tipo di roccia, generalmente tufo, entro cui poter scavare.
La Camerano sotterranea fu molto utilizzata durante la seconda guerra mondiale, quando gli abitanti del luogo la utilizzarono come rifugio. Infatti, a seguito dei bombardamenti, il paese sovrastante risultava disabitato nel mentre i suoi abitanti stavano tutti sottoterra. Si viveva nel sottosuolo e ben presto fu chiaro che, da sotto, si poteva anche raggiungere, con facilità, ogni angolo del paese superficiale.Tanto che, da sotto, i rifugiati si spostavano come se fossero stati in superfice a percorrere le vie cittadine. I pericoli della guerra fecero scoprire la Camerano sotterranea che, a guerra finita, nonostante la sua giusta e recente utilità fu abbandonata. Da allora però questa città sotto la città non la si poteva più ignorare e forse per i suoi abitanti il senso di colpa, a seguito dell'abbondono, è stata la spinta per farla diventare meta turistica con tutto il suo carico storico. Oggi è possibile attraverso visite guidate percorrere l'altra Camerano che è diventata una visita suggestiva in cui gli accompagnatori mescolano sapientemente paure, leggende, emozioni e tanto mistero.
La Osimo sotterranea, invece, non ha
avuto la stessa sorte di Camerano perché diversa è stata la sua origine. Osimo non è stato un sito pensato e realizzato per la collettività ma una discesa sotterranea per pochi facoltosi. Qui la discesa nel sottosuolo avviene ed avveniva attraverso i fabbricati che allora avevano il privilegio di utilizzarlo. Non a caso sono collegati al e nel sottosuolo percorribile i principali palazzi cittadini come il Palazzo Campana, Riccioni, Simonetti e Palazzo Gallo da cui si può raggiungere una sorte di labirinto sotto la città. Questo sito è ricco di antiche simbologie alchemiche e, nel suo complesso, non gli è stato ancora conferita una univoca spiegazione circa la sua nascita, la sua costruzione, l'uso e la successiva sua funzione. Fu di certo frequentato dai Cavalieri di Malta e dai Templari in quanto luogo in cui si svolgevano le cerimonie di iniziazione degli aderenti ai due Ordini. Però queste indicazioni relative alle suddette ritualità non possono essere considerate gli unici indizi per spiegare la costruzione e uso del sito osimano, perché nel sottosuolo cittadino sono stati rinvenuti una notevole quantità di reperti simbolici, specialmente sulle pareti tufacee, che consentono di formulare ulteriori e diverse ipotesi circa gli utilizzatori e gli impieghi. Assemblando tutti questi ulteriori indizi si potrebbe attribuire al sito l'esercizio di diversi culti di divinità pagane ( Mitra, Bacco, Dioniso). Inoltre la disposizione di tanti bassorilievi potrebbero riportarci, perfino al "libro dei Morti" egizio, perché sembrano a rappresentare personaggi da incontrare lungo un percorso preciso. Un fatto è certo che in questo labirinto osimano ed ipogeo è fissata una parte significativa della storia degli abitanti di Osimo, meglio, la storia delle famiglie facoltose che avevano l'accesso al sottosuolo attraverso i loro palazzi. Mistero, ancora mistero, tanto mistero nei 9 Km. della Osimo sotterranea.
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Lettera Turistica del B&B " La casa delle rondini " di Staffolo (An)
Camerano
Anno XII - MARZO 2023 n° 143 - Pagina 5
Osimo
La casa delle rondini - Residenza di campagna
Questa è “La casa delle rondini“
ECOSOSTENIBILITA’
“La casa delle rondini” utilizza energia pulita grazie al suo IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Tutte le lampade del B&B interne ed esterne sono a BASSO CONSUMO Inoltre per la fornitura di acqua calda sanitaria si utilizza un moderno impianto di SOLARE TERMICO
Vieni nelle Marche rurali … é l’emozione che non hai ancora incontrato che ti sta chiamando.
Nelle Marche rurali tutto ti racconta dell’uomo che ha lavorato e che tuttora lavora, della natura che prepara lo spettacolo dei cuori, del passato che ti regala questo ricco e meraviglioso presente. Vieni. Porta la tua famiglia e le persone a cui voi bene, porta il desiderio e il gusto, perché l’esperienza, la cura e l’arte di questa gente genera da sempre prodotti unici, tipici, prove concrete della dedizione e dell’amore per la terra in cui vivono.
“La casa delle rondini” è nelle Marche Rurali a Staffolo (Ancona)
STAFFOLO (AN) Bandiera Arancione del TCI
Lettera
Anno XII - MARZO 2023 n° 143 - Pagina 6
Turistica del B&B " La casa delle rondini " di Staffolo (An) Informaamici … per conoscere meglio Le MARCHE Il nostro racconto
Io
L'anello della Rocca di Santa Lucia
DaFiuminata (MC) si prosegue lungo la ex SS Septempedana in direzione del Passo del Cornello. All‟altezza del bivio per Poggio Sorifa si imbocca la strada secondaria che in breve porterà alla frazione Colle (Laverino è più avanti alla fine di questa strada). Da qui inizia l‟escursione: sono 10 km che in poco meno di 4 ore permetterà in un circuito ad anello di camminare nei luoghi un tempo dei pastori, fra prati e fitti boschi di carpini, aceri e faggi, ma anche lungo i tracciati dell‟antica terra dei cavalieri. Siamo nel paese delle Rocche, e questa è la più rappresentativa, per la sua storia e per la sua bellezza. Si parte dalla frazioncina di Colle (a 660 m), sul S. 270c. Si arriva alla fonte detta “li trocchi”. Si continua per tale sentiero e dopo circa 1 km si svolta a dx (690 m) per entrare nel bosco detto “Macchia del Lupo”. Si continua, in lieve salita, si intravede la rocca, scompare, la si rivede, la si raggiunge e la si ammira. Ed eccoci quindi alla Rocca. Siamo a 760 m. Un posto incantato, la rocca, oggi messa in sicurezza, e suggestivo è il paesaggio circostante. La Rocca di S. Lucia è detta anche Rocca di Laverino o Rocca di Lori. Venne fondata all‟inizio del Mille da Rodolfo di Monaldo III dei Conti Longobardi di Nocera U. che “possedè ancora molti castelli da lui edificati dall‟altra parte delli vicini Monti dell‟Appennino, che erano Gista, Laverino, Rocca S.Lucia, Somaregia, Ursaria, Serradica, Chesano e altri luoghi fino alla città di Sentino distrutta”. Di alcuni di questi non restano neanche le tracce, essendo stati usati spesso come cave di pietra squadrata. Ma la Rocca di S. Lucia ancora racconta l‟antica storia. Era infatti fuori mano e di robusta costruzione, anche nei due edifici aggiunti nel XII e XIII secolo, le cui monofore con archetto trilobo ed il bel portale ad arco acuto testimoniano una certa eleganza, dovuta ai Cavalca (o Malcavalca), nobile famiglia di feudatari che l‟abitarono fino al 1283, svolgendo un ruolo importante e spesso di prestigio nella “piccola” storia di queste vallate. Ma poi, senza più eredi maschi, vendettero tutti i possedimenti ai signori Varano di Camerino. Così, dopo il 1283 la Rocca di S. Lucia seguì la sorte dei Varano, che vi tennero una piccola guarnigione di armati. Nel 1502 fu usurpata dal Valentino; tornata nelle mani di Giovanni Maria Varano, Duca di Camerino, fu
successivamente incamerata dalla S. Sede nel 1545. Con la vendita a privati dei terreni dove sorge (gli ultimi a possederla furono i Lori, da cui il nome di Rocca di Lori) la Rocca di S. Lucia vide finire la propria funzione feudale e militare e con essa il proprio futuro. Dell‟antica struttura in pietra calcarea bianca si conservano bene la torre e una parte del “palatium”, la prima costruita nell‟XI secolo insieme alla cinta muraria esterna (in parte recuperata), il secondo successivamente. Bello ed elegante il portale di ingresso ad arco acuto, così come l‟ampia sala al piano terreno coperta da volta a botte.
Dopo la sosta e la breve visita si continua sul S. 270c, si calpesta un‟antica lastricatura, e si entra nella valle del Barco
Si arriva così a quota 860 m ove troviamo un quadrivio. Bel panorama sulla vallata tra Fiuminata e Pioraco. Si scende lungo il S. 270b, all‟interno di una pineta punteggiata da ginepri, fino ad incontrare una piccola polla d‟acqua indicata come fonte Le Cuparelle (670 m). Si scende fino a incrociare la strada che sale dalla vecchia casa cantoniera che si seguirà per un breve tratto fino a incrociare il S. 270d; lo si segue sino ad immettersi di nuovo nel 270c e rientrare a Colle. E qui una visita può essere interessante. La Casa Olivieri e la chiesa S. Maria, a Colle di Brescia, assieme ad altri edifici, sia pur in semiabbandono, lasciano intendere della ricchezza un tempo del piccolissimo borgo.
Ripresa la vettura, scendiamo a Poggio Sorifa e ci fermiamo al Rifugio Monte Pennino (è in funzione ogni giorno nei mesi estivi e nel fine settimana nel periodo tra settembre e giugno). È una struttura in legno gestita da una giovane coppia della zona; all‟aperto protetti da una tettoia o all‟interno del locale suggeriamo lo spezzatino di cinghiale con patate arrosto e cicoria ripassata in padella con aglio e peperoncino. E chissà se hanno qui al Rifugio Monte Pennino, una zuppa di fagioli o comunque la possibilità di un piatto, di una cucina a base del “Fagiolo di Laverino”. Il “Fagiolo di Laverino” e il “Fagiolo Ciabattoni” sono due antiche varietà di fagiolo, da alcuni anni recuperate, che tradizionalmente erano coltivate nel territorio di Fiuminata, soprattutto nelle zone di Laverino, Fonte di Brescia e Poggio Sorifa. Di forma quasi rotonda, piccolo, bianco è adatto a qualsiasi cucina per la morbidezza della sua polpa dovuta all‟acqua e alla composizione del terreno dove è coltivato. La sua pianta, infatti, cresce nelle valli del fiume Potenza, su terreni a quote di 600 - 700 metri.
Informaamici … per conoscere meglio Le MARCHE Il nostro racconto Lettera Turistica del B&B " La casa delle rondini " di Staffolo (An)
ci sono stato a cura di Daniele Crotti … da cultore del paesaggio
Anno XII - MARZO 2023 n° 143 - Pagina 7
Una finestrella sull‟arte a cura di Go appassionato d‟arte Piccola Antologia di Artisti nativi delle Marche
Dal mare sì, ma con la fantasia di Stefano
mare ci mette i sassi, Stefano Furlani li valorizza con la sua fantasia. Da questo rapporto quasi simbiotico prende corpo un'arte ed un artista “sui generis”. Un artista originale e singolare che con i sassi del suo mare realizza delle opere d‟arte. All‟inizio, nemmeno l‟interessato pensava che da un gioco potesse prendere corpo una espressione artistica che non dispone di una definizione accademica. Infatti, Stefano Furlani si scopre artista per caso, nell‟estate del 2012, quando giocando con il figlio Davide di appena tre anni, inizia a creare, coi sassi raccolti lungo il mare, delle figure sul lettino da spiaggia e che poi venivano distrutte al tramonto, prima del rientro a casa.
I mesi estivi sono abbastanza lunghi così come le frequentazioni della spiaggia fanese erano abbastanza numerose. Per cui, da composizione a composizione, un bel giorno, quando prese forma su quel lettino da spiaggia la figura di un capo indiano, la realtà prese un nuovo corso. Quella figura che nessuno ebbe il coraggio di distruggere si evidenziò agli occhi di tanti per la sua sorprendente bellezza e quel capo indiano, di indistinta etnia indigena americana, non solo diventò il suo primo quadro ma, rappresentò anche l‟inizio del suo percorso artistico.
Infatti, da quel giorno e dopo aver sperimentato l‟inesauribile sua fantasia, decise di salvare il risultato di quello che fino ad allora era stato il frutto di un gioco ed incominciò a posizionare ed incollare i sassi da lui raccolti su delle tavole di legno, precedentemente dipinte e con fondi sempre diversi. Le sue composizioni partono sempre da un sasso-chiave quello che sollecita la sua fantasia ed intorno a cui, pian piano, l‟intera creazione prende corpo.
Stefano Furlani, nasce nel 1973 a Fano, nelle Marche, dove tutt‟ora vive con sua moglie Raffaella e i loro tre figli. Fin da bambino, Stefano, nutre profonda ammirazione per il padre falegname, cresce nella bottega del genitore e da lui eredita la manualità, la precisione, la creatività e la maestria nel lavorare il legno. Oggi, anche lui falegname e restauratore, lavora nella sua “Bottega del Furlo” che dal 2014 è diventata metà laboratorio e metà atelier dei suoi unici “Sassi d‟autore”. In poco tempo le sue opere iniziarono a girare l‟Italia, toccando molte città della penisola, arrivando anche oltre confine, fino ad approdare in America. Oggi Stefano è conosciuto in tutto il mondo come “l‟artista dei sassi”, che grazie alla sua fantasia e abilità, riesce a convertire in opera d‟arte ciò che il mare ha trasformato e gli ha messo a disposizione. I suoi lavori si ispirano a tematiche diverse: i paesaggi prevalentemente marini, la religione, le donne, gli animali e tante altre.
L‟originalità delle sue composizioni ha attirato l‟attenzione del celebre tabloid britannico “The Sun”, che ad alcune sue opere ha dedicato un ampio spazio sull‟edizione online e su quella cartacea. L‟articolo pubblicato su “The Sun” è stato ripreso dalla Cnn. Ciò ha suscitato l‟interesse di un appassionato d‟arte statunitense che ha invitato Stefano a portare le sue opere negli Stati Uniti, nella sua galleria di famiglia. Stefano, come ricordo della sua esperienza americana, afferma: " ... la mia storia somiglia a una favola: è iniziata per gioco sulla spiaggia ed è arrivata fino in America".
IL
Lettera
Informaamici …
Anno XII - MARZO 2023 n° 143 - Pagina 8
Turistica del B&B " La casa delle rondini " di Staffolo (An)
per conoscere meglio Le MARCHE Il nostro racconto
Per partecipare
Federica Micheli e Annalisa Mazzieri dell‟Ufficio Turistico del Comune di Jesi
A JESI… nel mese di MARZO 2023
Sabato 18 marzo, ore 16,00 - 17,00 - 18,00
VISITE GUIDATE CASA MUSEO COLOCCI
VESPUCCI - Casa Museo Colocci Vespucci - Informazioni e prenotazioni: 0731 538439-343, pinacoteca@comune.jesi.an.it
Sabato 18 marzo, ore 17,00
VISITA ALLA MOSTRA "GEMELLI CULTURALI" CON I CURATORI SIMONA CARDINALI E
MATHIEU GRANDET - Ingresso in pinacoteca €5 Ridotto (anni 6-25) €3 - Musei Civici di Palazzo Pianetti - Per informazioni: 0731 538439
Domenica 19 marzo, ore 16,00 - 17,00 - 18,00
VISITE GUIDATE CASA MUSEO COLOCCI
L'Ufficio Turismo - IAT del Comune di JESI
Piazza della Repubblica 60035 Jesi (An)-Tel.0731 538420
ORARIO: da martedì a sabato: 10 -13 / 15 -18
e.mail: turismo@comune.jesi.an.it - www.turismojesi.it
EVENTI
Venerdì 3 marzo, alle ore 17,00
INAUGURAZIONE DI "librINfiera2023"
Apertura degli stand realizzati dagli studenti - Palazzo dei Convegni, Corso Matteotti, 19 - Per informazioni: www.comune.jesi.an.it
Sabato 4 marzo, dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00
ESPOSIZIONE STAND "librINfiera2023"
Palazzo dei Convegni, Corso Matteotti,1 Per informazioni: www.comune.jesi.an.it
Sabato 4 marzo, alle ore 17,30
“CANZONI CONTRO LA GUERRA”
Incontro tra musica e parole, per riflettere sul tema della pace e del pacifismo - Ingresso libero e gratuito - Museo delle Arti della Stampa, Via Valle, 3 - Per informazioni e prenotazioni: Tel. 0731 64272
Mercoledì 8 marzo, dalle ore 18,00 alle 20,00
“ESERCIZIO 13 : PESO E INERZIA”
Incontro con l‟artista CH RO MO - Ingresso gratuito - Musei Civici di Palazzo Pianetti - Per informazioni: 0731 538439
Sabato 11 marzo, dalle ore 9,00 alle 18,00
“MANIFESTIAMO! LABORATORIO”
Una giornata di workshop a cura del collettivo Pensiero Manifesto - Museo delle Arti della Stampa, Via Valle, 3 - Per informazioni e prenotazioni: www.comune.jesi.an.it
Mercoledì 15 marzo, alle ore 18:00
“΅Ορθρος, Òrthros”
Incontro con l‟artista Fabrizio Cotognini - Ingresso gratuitoMusei Civici di Palazzo Pianetti - Per informazioni: 0731 538439
Domenica 19 marzo, alle ore 10,30
“SEMPLICIARIO VEGETEBILE”
Esperienza laboratoriale a contatto con la natura.
Prenotazione obbligatoria - Musei Civici di Palazzo Pianetti - Per informazioni e prenotazioni: 0731 538439
VISITE GUIDATE
Giovedì 2 marzo, ore 16,00 - 17,00 - 18,00
VISITE GUIDATE CASA MUSEO COLOCCI
VESPUCCI - Casa Museo Colocci Vespucci
Informazioni e prenotazioni: 0731 538439-343, pinacoteca@comune.jesi.an.it
VESPUCCI - Casa Museo Colocci Vespucci - Informazioni e prenotazioni: 0731 538439-343, pinacoteca@comune.jesi.an.it
TEATRO E CONCERTI
Giovedì 2 marzo, ore 21,00
“MANOLA” Regia Leo Muscato, con Nancy Brilli e Chiara
Noschese - Teatro G.B. Pergolesi - Per informazioni: Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888, biglietteria@fpsjesi.com
Martedì 7 marzo, dalle ore 21,00 alle 22,30
“E LA FELICITA', PROF ?"
Prodotto da Teatri di Bari e tratto dall‟omonimo libro di Giancarlo Visitilli -Teatro G.B. Pergolesi - Per informazioni: Teatro Giovani Teatro Pirata Tel. 0731 56590 – 334 1684688 organizzazione2@atgtp.it
Sabato 11 marzo, ore 21,15 e Domenica 12 ore 17,15
MMAZZA CHE BOTTA - Commedia brillante in due atti in dialetto jesino - Teatro G.B. Pergolesi - Per informazioni: Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888, biglietteria@fpsjesi.com
Sabato 11 marzo, ore 21,15 e Domenica 12 ore 17,30
CLASSE DI FERRO - Res Humanae Aps Compagnia
Teatrale La Barcaccia - Teatro il Piccolo di San Giuseppe Per informazioni e prenotazioni: eventi@teatroilpiccolojesi.it
3703686850
Venerdì 17 marzo, alle ore 21,00
“IL CALAPRANZI” - Con Simone Colombari e Claudio Gregori - Teatro G.B. Pergolesi - Per informazioni: Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888, biglietteria@fpsjesi.com
Sabato 25 marzo, alle ore 21,15
“ALFREDO E LA GATTA DELLA MARCHESA"
Commedia brillante in due atti in dialetto jesino - regia Stefano Schiavoni - Teatro G.B. Pergolesi - Per informazioni: Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888, biglietteria@fpsjesi.com
Mercoledì 29 marzo, alle ore 21,00
“LE FERITE DEL VENTO”
di Juan Carlos Rubio, regia Alessio Pizzech. Con Chochi Ponzoni e Matteo Taranto - Teatro G.B. Pergolesi - Per informazioni: Biglietteria Teatro G. B. Pergolesi tel. 0731 206888, biglietteria@fpsjesi.com
Venerdì 31 marzo, ore 21,00
SUONO ITALIANO Musiche di M. Castelnuovo-Tedesco, G. Martucci, I. Stravinskij -Chitarra Eugenio Della Chiara, direttore Diego Ceretta. Orchestra Filarmonica MarchigianaTeatro G.B. Pergolesi -Per informazioni: Biglietteria Teatro G. B. Pergolesi tel. 0731 206888, biglietteria@fpsjesi.com
A Jesi nel mese di MARZO si può partecipare a Rassegne, visitare Mostre d'arte e assistere a proiezioni cinematografiche che in questa lista, per motivi di spazio, non sono indicate Per chi è interessato, basta contattare l'Ufficio Turistico IAT del Comune di Jesi con indirizzo e recapito telefonico indicato in alto in questa pagina
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Lettera Turistica del B&B " La casa delle rondini " di Staffolo (An)
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Girovagando per le Marche - LUOGHI DA SCOPRIRE
Force, il borgo dei ramai (Ap)
Daparecchi anni, oramai , questo paese caratteristico conosciuto come il "borgo dei ramai" non lo è più. Non ci sono più nelle loro botteghe gli abili artigiani che per tradizione lavoravano a mano il metallo di rame per forgiare vari utensili di uso domestico, agricolo e di manufatti di vario tipo ornamentale.Tra gli utensili agricoli sono famosi i caldai da mosto, indispensabili strumenti per preparare il vino cotto nelle campagne dell‟ascolano. Per questo i ramai erano anche conosciuti come “calderai”. Le loro botteghe hanno contribuito a dare l‟impronta dell‟assetto urbano di Force, erano di modeste dimensioni, aperte sulle strade, queste si presentavano come luoghi di lavoro più frequenti del paese e molto spesso proiettavano all‟esterno alcune fasi della lavorazione, per cui erano ben riconoscibili e individuabili anche senza l‟ausilio delle insegne
schi, vallate e con la vista che spazia fino al Mare Adriatico. Da una panoramica terrazza belvedere nel centro si può godere una visuale ottimale quasi intera della catena dei Monti Azzurri. Il suo assetto urbano dispone di un‟eloquente testimonianza dell‟epoca medievale che è data dall‟imponente portatorre di San Francesco (una delle tre porte d‟accesso al paese), edificata nei primi anni del XIV secolo, a guardia della strada che conduceva verso Ascoli.
Da visitare la Chiesa di San Francesco, riedificata su una precedente struttura romanica, conserva la torre campanaria, più volte rimaneggiata, e i leoni stilofori dell‟antico portale, riutilizzati per l‟ingresso della canonica. In Piazza Vittorio Emanuele II: il settecentesco Palazzo Comunale, con portico e torre civica, e la Collegiata di San Paolo, con l‟abside romanica dell‟antica chiesa Farfense e le opere di Simone De Magistris.
Data la sua felice posizione, Force, è quasi equidistante tra il mare e i monti. Pertanto, fornisce paesaggi naturali suggestivi, tra montagne,bo-
Vicino si erge il Palazzo del Priorato, con un loggiato ad arcate del XVI secolo. Il palazzo Canestrari, poi, ospita il Museo di Arte Sacra (Musei Sistini del Piceno) e il Museo del Rame. Passeggiando ancora per Force si incontra la Chiesa di San Taddeo che presenta parte di una bifora romanica con pulvino lavorato a baccello, nonché l‟arcaica statua lignea del Santo titolare, successivamente adattata a Crocifisso, databile intorno al XIV secolo. Di particolare interesse è il Villino Verrucci, realizzato in un eclettico stile orientaleggiante dall‟architetto Ernesto Verrucci.
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Le Gole dell'Infernaccio (Fm)
Racconto con Immagini
Le Gole dell'Infernaccio sono gole naturali scavate dal fiume Tenna tra il Monte Priora e il Monte Sibilla, sui Monti Sibillini
1 3 Girovagando per le Marche - I BORGHI
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Anno XII - MARZO 2023 n° 143 - Pagina 11
Girovagando per le Marche - UN MUSEO ALLA VOLTA
Museo Diocesano di Pesaro (Pu)
Museo Diocesano di Pesaro, ospitato presso il Palazzo Lazzarini in via Rossini 53, l‟esposizione delle opere è stata particolarmente curata in quanto si è ritenuto opportuno conferire ad ogni oggetto il giusto spazio. Pertanto ed in tale prospettiva, la distribuzione dei reperti è stata effettuata predisponendo un percorso spaziotemporale capace di valorizzare, non solo, il significato di ogni singolo manufatto in chiave emotiva ed evocativa circa il suo senso e valore religioso, ma anche, nel suo rapporto con il pregevole contesto architettonico in cui è inserito. Il percorso museale, nel dettaglio, si articola in due sezioni distinte per tipologia e progressione cronologica: la Sezione Archeologica e quella Storico-Artistica. La visita inizia dalla Sezione Archeologica suddivisa in tre sale. Nella sala del Sarcofago di San Decenzio si viene idealmente a ricomporre quel piccolo antiquarium che sorgeva nell‟atrio del palazzo vescovile. Elementi unificanti della sala sono i due sarcofagi: quello monumentale, proveniente dalla chiesa cimiteriale di San Decenzio, magnifica attestazione dell‟arte ravennate dell‟inizio VII secolo e l‟enigmatico sarcofago altomedievale, detto di Ginestreto dal suo luogo di ritrovamento, datato alla metà circa dell‟VIII secolo. Ad essi si affiancano eleganti epigrafi funerarie romane e pregevoli capitelli marmorei rilavorati e riutilizzati in epoca medievale. Nella sala dei Mosaici, attraverso alcuni lacerti musivi staccati dal pavimento superiore del Duomo, si ha modo di addentrarsi nella doppia sovrapposizione dei suoi preziosi litostroti pavimentali, il primo
del IV-V secolo d.C. con raffinati e geometrici motivi decorativi e il secondo denso di significati simbolici di matrice bizantina e medievale ascrivibile dalla metà del VI secolo d.C. fino al XIII, visibile dagli oculi in vetro-cristallo della Cattedrale. Il percorso espositivo prosegue nella successiva Sezione storico-artistica che si dispiega in sei sale. La sala dell‟Eucarestia documenta aspetti della liturgia; vi primeggia la pisside eburnea, testimonianza bizantina eccezionale, ricavata da una zanna di elefante verso il VI secolo d.C.; in essa sono raffigurati con tratto tagliente e marcata resa realistica, tre miracoli evangelici. La sala della Confraternita del Santissimo Sacramento testimonia l‟operosità di questa associazione laica, una delle tante che animavano il tessuto religioso cittadino nel XVI secolo; la sala del Lazzarini e del „700 pesarese mostra la ricchezza culturale ed artistica del secolo, una stagione vitalissima, di cui proprio il canonicopittore fu massimo esponente, ravvisabile nella preziosità degli oggetti e dei dipinti esposti. Le stanze successive documentano la vivacità della committenza ecclesiastica pesarese: dai paramenti liturgici, soprattutto settecenteschi, della sala dei Tessuti, caratterizzati dalla varietà dei motivi decorativi alla produzione lignea marchigiana dei secoli XVII e XVIII raccolta nella sala della Scultura Lignea, fino ai manufatti di argentieri romani e marchigiani in prevalenza del secolo XIX della sala degli Argenti, dove si chiude il percorso di visita
Info Per visite guidate e didattica tel.: 0721 68095
E-mail: beniculturali@arcidiocesipesaro.it
tel.: 0721 371219 E-mail: museo@arcidiocesipesaro.it
Nel
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Mostre d'arte nelle Marche di particolare interesse
A Fermo - " I Pittori della Realtà "
IPITTORI DELLA REALTA' " Verità e Illusione tra Seicento e Novecento ". Questa mostra è stata curata da Vittorio Sgarbi che ha definito questa esposizione, che è possibile visitare a Fermo, come: “Una festa, l‟ultima della pittura italiana”. Infatti, attraverso le opere presentate è possibile rileggere la particolare stagione dell‟arte italiana che si è sviluppata nel periodo del dopoguerra dell‟ultimo conflitto mondiale.
Gli artisti esposti, i cosiddetti “Pittori moderni della realtà”, tra il 1947 e il 1949 si scagliarono contro gli esiti del modernismo e gli “abbagli” dell‟École de Paris, in difesa della grande tradizione pittorica italiana. Manifestavano il desiderio di una rinascita della pittura che corrisponde alla rinascita dell‟umanità dopo le distruzioni e le sofferenze belliche Lungo il percorso espositivo, oltre alle opere degli artisti che hanno aderito al gruppo dei “Pittori moderni della realtà”, sono esposte e messe a confronto opere di artisti del Seicento e del Settecento, in quanto fonte di ispirazione e modello per il gruppo. Il gruppo dei “Pittori moderni della realtà” è integralmente rappresentato in mostra da: Gregorio Sciltian, Pietro Annigoni, Xavier e Antonio Bueno Sono inoltre presenti Alfredo Serri e Giovanni Acci che si consociarono successivamente al gruppo. Completano l‟esposizione due opere di Giorgio de Chirico, il padre della Metafisica che consolidò rapporti di stima con tutti e quattro i “Pittori moderni della realtà”.
Il confronto con i moderni, viene effettuato attraverso le opere di artisti antichi, prevalentemente del Seicento e del Settecento, alimentati dalla temperie caravaggesca prima e barocca poi, assunti a fonte di ispirazione e modello dei quattro firmatari del manifesto. Tra questi artisti citiamo Alessandro Magnasco, il cosiddetto Maestro di Hartford, Giuseppe Recco e Carlo Magini. Ulteriori confronti saranno possibili con le opere della collezione permanente della Pinacoteca Civica di Fermo, ricca di opere del Seicento (citiamo tra le altre “L‟adorazione dei pastori” di Rubens e la “Pentecoste” del Lanfranco) e del Gabinetto Stampe e Disegni della Biblioteca Civica “Romolo Spezioli”. La mostra si inserisce tra i grandi eventi culturali del progetto regionale “Il Seicento nelle Marche” ed è stata curata da Vittorio Sgarbi con Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari. Oltre alla Regione Marche ed il Comune di Fermo, è da segnalare la collaborazione con il Mart di Rovereto e il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e di Carifermo. Partner dell‟evento è Mus-e del Fermano, gli sponsor sono Eurobuilding, Giano, CFL-Servizi Globali in Edilizia e Violoni Srl. L‟organizzazione è affidata a Maggioli Cultura in collaborazione con Sinopia. Questa mostra è possibile visitarla al Fermo, Palazzo dei Priori, Fino al 1 Maggio 2023.
Per informazioni: Musei di Fermo tel. 0734 217140museidifermo@comune.fermo.it - www.fermomusei.it
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La casa delle rondini - Residenza di campagna
Noi per Voi - Informazioni
La casa delle rondini
Residenza di campagna
Bed and Breakfast -
I giudizi dei nostri ospiti al 30 di Febbraio 2023 ci hanno assegnato un punteggio di : 9,9 /10
La casa delle rondini - Residenza di campagna
Contrada Campagliano 5 - 60039 STAFFOLO (Ancona)
Tel. e Fax : 0731779777 - Mobile : Antonio 3397874700 –Amelia 3316019619 - Web site: www.ilcasaledellerondini.it
Info : info@ilcasaledellerondini.it - Facebook : http://facebook.com/lacasadellerondini
LA NOSTRA POSIZIONE E COME RAGGIUNGERCI
Con il navigatore, se abituati ad inserire le coordinate GPS, per raggiungere la nostra struttura bisogna inserire le seguenti:
43°26'36'' Nord - 13°11'16'' Est.
In alternativa alla coordinate, se si utilizza solo il nome, la località e l'indirizzo del B&B, quando si digita l'indirizzo non inserire il numero civico 5 (quello reale) bensì il n° 3
Questa modifica perché abbiamo rilevato un errore sulle mappe GPS per cui con il 5 si potrebbe essere indirizzati su una diversa via Campagliano: pertanto, per non sbagliare digitare : Staffolo (An) La casa delle rondini - Contrada Campagliano 3
Si può raggiungere, altresì, la nostra struttura utilizzando GOOGLE MAPS, indicando la località e il nome del B&B - La casa delle rondini - Staffolo (An).
ARRIVI E PARTENZE
Gli arrivi sono previsti tra le ore 12,00 e le ore 20,00, le partenze entro le ore 10,00
PRIMA COLAZIONE
La prima colazione viene servita dalle ore: 8,30 alle 10,30, per esigenze particolari concordare le modalità del servizio direttamente con i proprietari.
ALTRE NOTIZIE
La biancheria del bagno viene sostituita ogni 3 giorni, mentre, Il cambio delle lenzuola viene effettuato ogni 5 giorni.
WI-FI libero senza bisogno di password. Nelle Camere ARIA CONDIZIONATA a richiesta.
Si accettano animali : di taglia MEDIO - PICCOLA, cani o gatti.
Il B&B chiude alle ore 24,00, le eccezioni o esigenze particolari sono da definire previo accordi.
Gli ospiti de‟ “ La casa delle rondini “ possono accedere alla Biblioteca presente nella residenza di campagna che è composta da 1.750 volumi suddivisi in 28 sezioni così ripartite : ARCHEOLOGIA, ARTE, BIOGRAFIE, BRICOLAGE, DIZIONARI E VOCABOLARI, ENCICLOPEDIE, FANTASCIENZA, FILOSOFIA, GASTRONOMIA, GUIDE, LETTERATURA, LIBRI SCOLASTICI, LIBRI STORICI, NARRATIVA ITALIANA, NARRATIVA STRANIERA, NARRATIVA PER BAMBINI, ORTO E GIARDINO, POESIA, POLITICA ED ECONOMIA, RELIGIONI , SAGGISTICA, SCIENZE, SPORT, STORIA, TEATRO, TECNOLOGIA, TURISMO e VARIE.
A seguito pandemia da corona virus la struttura fino al NUOVA DATA rimane chiusa per gli ospiti che prenotano attraverso Booking.com
LE TARIFFE che applichiamo non subiscono variazioni e sono contenute ed uguali durante tutti i periodi dell’anno
Per l‟anno 2023 e per la FORMULA B&B il pernottamento in “Camera matrimoniale” costa € 50,00 a persona al giorno, compresa la prima colazione all‟italiana
Per pernottamenti, oltre i due giorni, € 40,00 a persona al giorno compresa la prima colazione all‟-italiana
Per i bambini fino a 2 anni, se dormono nel lettone con i genitori, il solo pernottamento è GRATIS. Per letto aggiunto € 30,00.
Per l‟utilizzo della camera matrimoniale uso singola € 50,00 a persona al giorno, compresa la prima colazione
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La teca dei ricordi
Immagini e commenti dei nostri ospiti
Questa pagina è un‟ideale bacheca di ricordi dedicata e redatta dagli Ospiti che hanno soggiornato presso “La casa delle rondini“.
Vengono qui pubblicate le foto che ci vengono inviate e i giudizi espressi su di noi.
A tutti i nostri Ospiti che dispongono di immagini quale ricordo del loro soggiorno a Staffolo, se vogliono, ci possono spedire delle foto scattate presso o nelle vicinanze del B&B. Non chiediamo foto ricordo delle persone.
Queste devono rimanere nell’ambito dello spazio protetto del privato.
Così come la scelta delle fotografie compete solo all’insindacabile giudizio dell’autore.
Ringraziamo in anticipo coloro che aderiranno a questa iniziativa in quanto con le immagini inviatoci ricorderemo meglio i piacevoli momenti trascorsi insieme.
Per l’invio delle foto utilizzare l’email : info@ilcasaledellerondini.it
In assenza di foto o giudizi inseriremo delle immagini o notizie redazionali del territorio intorno al B&B e non solo
Eventi a STAFFOLO
nel mese di MARZO 2023
Sabato 4 marzo, alle 21,00
"L'ANIME DE 'LLI PURITTI NOSTRI"
Commedia dialettale di Giovanni Staffolani - Teatro Cotini - Staffolo
Domenica 5 marzo
"MIRACOLI EUCARISTICI DEL BEATO C. ACUTIS"
Inaugurazione Mostra Parrocchiale - Collegiata San Francesco - Staffolo
Sabato 11 Domenica 12 e Lunedi 13 marzo
" TIPICITA' " - Ecosistema del Bello e del Buono -
31^ edizione. Partecipazione Stand al Festival di FERMO
Sabato 11 marzo
INCONTRI LETTERARI
Biblioteca comunale "Corrado Danti" - Staffolo
Sabato 18 marzo, ore 21,00
SERATA DANZANTE
Teatro Cotini - Staffolo
Sabato 25 e Domenica 26 marzo
GIORNATE "FAI DI PRIMAVERA" a Staffolo
Centro Storico - Staffolo
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La casa delle rondini - Residenza di campagna
Quello che ci fa piacere segnalare e consigliare
Per acquistare e poi degustare dei prodotti di qualità indichiamo i seguenti produttori presenti nelle nostre vicinanze:
FATTORIA CORONCINO
Azienda Agricola
Vini Doc
Contrada Coroncino, 7 60039 STAFFOLO (An)
Tel. 39 0731 779494 - Fax 39 0731 770205 www.coroncini.it email: info@coroncino.it
LA STAFFA
Azienda Agricola
Biologica
Vini Artigianali
STAFFOLO (An) - via Castellaretta 19
Tel. e Fax 0731 779810 e-mail:info@vinilastaffa.it
PODERE L’INFINITO
Azienda Agricola
Vini Biologici
Contrada SanMartino, 1 STAFFOLO (An)
Amministrazione: 339 4134996 - Produzione: 339 8500780 - Commerciale: 339 1068724www.poderelinfinito.it - info@poderelinfinioto.it
SIMONETTI DINO
Azienda Agricola
Vini Doc
Tel./Fax: 0731 779264 Michele: 339 6355294 Mirco : 366 1453400
Via Castellaretta n.8 STAFFOLO (AN)
BIGI ANDREA
Azienda Agricola
Birra Agricola
Via Aldo Moro ,9 60038 SAN PAOLO DI JESI (An)
339 1524321 info@birraagricolabigiandrea.it
Punto vendita: Via Martin Luther King - 60039 STAFFOLO (An) www.birraagricolabigiandrea.it
GIORGIO POETA
Azienda Agricola
Miele in Barrique
Via Dante 71/E FABRIANO (An)
0732 041982 - 338 3787555info@giorgiopoeta.com
ROSINI Oleificio
Olio extravergine d’oliva
Via Peschereccia,48 SAN PAOLO DI JESI (An)
Tel. 0731 779176 - info@oliorosini.it
CARBONETTI
Azienda Agricola
Olio Extravergine di Oliva
Via Ludovico Ariosto,9 – 60030 - MAIOLATI SPONTINI (An)
info@oliocarbonetti.it - www.oliocarbonetti.it
CALVISI FORMAGGI
Produzione e vendita diretta di prodotti caseari con latte di pecora, capra e mucca.
Via Selva di Comperseto, 14 STAFFOLO (An) Telefono : 0731 779288 pietro.calvisi@tiscali.it
SU REDENTORE
Azienda Agricola
Contrada Coste 39 STAFFOLO - (An)
Produzione e vendita diretta di prodotti caseari con latte di pecora e capra.
Telefoni : 0731 779905 - 331 6420406
LA FONTE Società Agricola
Farine senza glutine
Orlando : 338 9786556
Michele : 339 4434969 soc.lafonte@gmail.com
Il punto vendita è aperto il pomeriggio
Contrada Coste 44,a STAFFOLO (An)
MARIANI PAOLO S.r.l.
Molino Farine
info@molinomarianipaolo.com www.molinimarianipaolo.com
Contrada Coste 24/A 60010 BARBARA (An) 071 964190
FATTORIA FUCILI
Norcineria - Produzione e vendita di salumi artigianali. Località Agello, 7 San Severino Marche (Mc)
Via Batà 21 - MACERATA MARCHE ACTIVE TOURISM Telefono : 0733 280035 email : activetourism@risorsecoop.it www. risorsecoop.it Arrivederci al prossimo mese Lettera Turistica del B&B " La casa delle rondini " di Staffolo (An) Informaamici per conoscere meglio Le MARCHE Il nostro racconto
Telefoni : 0733 635132 - 338 9216660 - 339 2105575 Telefoni : 0731 704408 - 339 1386355 Cooperativa Sociale Anno XII - MARZO 2023 n° 143 - Pagina 16
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