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LA PORTA DELL’INFERNO
Pillole di attualità
di Sarrie Patozi
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No, non è il titolo di una storia apocalittica, ma il nome dell’enorme cavità infuocata in Turkmenistan, nel deserto di Karakum, precisamente a Derweze. Le sue origini sono incerte: c’è chi sostiene che nel 1971 un gruppo di geologi sovietici alla ricerca di idrocarburi abbia perforato per errore una sacca di gas naturale situata nel Turkmenistan. Il terreno avrebbe quindi franato dando vita ad una spaventosa voragine lunga 60 metri e profonda 20. La situazione necessitava di una risposta repentina: gli scienziati decisero quindi di incendiare la zona ed evitare così che il metano si spandesse nell’aria. Il cratere continua a bruciare da allora. Secondo altri, il cratere si sarebbe formato negli anni '60, mentre le fiamme sarebbero state innescate non prima degli anni '80.