EtCetera Majorana
Attualità Sheeza Habib, 3F Sofia Marcantoni, 2H
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IV | Novembre 2020
Giorgia Tiralongo, 2aa
La Francia sotto attacco Islam: storia e pregiudizi La parola araba Islam significa “sottomissione totale” nei confronti di Allah da parte di individui considerati allo stesso modo da Lui, che non va a distinguere chi porta un abbigliamento semplice e chi elegante. Il grande portavoce della religione musulmana è stato Maometto (nato attorno all’anno 570), reputato dai suoi fedeli l’ultimo profeta inviato da Dio al mondo e incaricato, grazie alle rivelazioni dell’arcangelo Gabriele, di far conoscere all’umanità la parola di Dio. Queste rivelazioni sono contenute nel libro sacro dei musulmani, il Corano (che significa “predicazione”) che detiene la stessa importanza della Bibbia per i cristiani. Se chiedeste a un musulmano di spiegarvi che cosa sia l’Islam, vi direbbe probabilmente che è una religione antichissima basata sulla pace, sulla misericordia e il perdono, ed è vero. Alcuni dei concetti contenuti nelle rivelazioni di Allah tuttavia, sono stati travisati da fanatici senza scrupoli e, uniti a sentimenti di invidia, odio, razzismo e ambizione di dominio politico hanno portato alla giustificazione del “fonda-
mentalismo islamico”, una visione della religione che fa uso della violenza e del terrorismo, allontanandosi notevolmente dal contenuto del Corano. Dialogare con una persona musulmana sicuramente potrebbe aiutare ad andare oltre il velo delle apparenze e a conoscere l’anima del (mondo) musulmano e la storia che porta. Nel Corano un principio la cui interpretazione è sempre stata assai controversa e mutevole in base a tempi e luoghi, è il Jihad, ovvero la guerra santa. Il Profeta Mohamed lo ha definito come “Un pellegrinaggio compiuto piamente”. Questa affermazione funge già risposta ai tanti che associano una religione di oltre un miliardo e seicento milioni di persone all’uso delle armi. Varie volte poi ha indicato o una lotta interiore contro le tentazioni del male (“male” inteso come tutto ciò che va contro la volontà di Allah), o l’autodifesa del mondo musulmano contro pericoli di origine esterna, o ancora una guerra contro gli ‘infedeli’ allo scopo di guadagnare nuovi territori all’unica vera fede e convertire i popoli sottomessi. In merito a questo ultimo significato nel corso della storia, dopo la morte di