

Il progetto per il Centro Anziani
“Villaggio Santa Elisabetta” nasce dall’esigenza di collocare una struttura “speciale” a ridosso di un quartiere residenziale, mettendone in condivisione alcuni servizi.
L’area destinata all’edificazione della nuova struttura è collocata al margine urbanizzato della frazione di Varna ed è caratterizzata da una varietà edilizia disomogenea. L’inserimento dell’edificio di progetto cerca una mediazione tra l’assetto urbanistico esistente e l’area non ancora urbanizzata, inserendo alcuni elementi di ordine dello spazio costruito.
Il posizionamento della volumetria principale, arretrata rispetto a via Vecchia consente di conservare lo spazio aperto in continuità con la parte agricola, dando più profondità agli affacci verso sud-ovest.
I tre volumi del Centro Anziani si aggregano in un unico spazio centrale al piano terra dove sono
posizionate, oltre all’ingresso, tutte le funzioni comuni. Ogni elemento è costituito da una pianta quadrata al cui centro è posizionato un nucleo, nel quale si colloca il centro servizi, e dalle camere disposte su due lati per ridurre la lunghezza dei corridoi. L’inserimento della parete inclinata delle logge delle camere conferisce al prospetto una alternanza geometrica di ombra e luce, dando spessore alla facciata e, al contempo, fornendo un regolatore della luce all’interno delle stanze. Inoltre costituisce un elemento fisico di protezione della privacy. Le unità residenziali sono collocate sul lato sud-est dell’area e affacciate sul parco centrale definendone il bordo che inquadra uno spazio unitario e misurato. Per questo motivo si è voluto dare continuità al disegno dei prospetti con l’edificio principale, utilizzando lo stesso dispositivo della parete inclinata sulla loggia.
Committente: Comune di Bressanone (BZ)
Progetto: Davide Scagliarini, Davide Varotto, Giorgio Grazian
Materiali / dimensioni: 10830 mq 404070mc
Cronologia: 2019
Publicazioni / premi: concorso a selezione - riconoscimento
L’area di progetto in cui si inserisce il nuovo edificio della Scuola dell’Infanzia ha una forte valenza paesaggistica, si configura come un parco in cui si distinguono una zona a prato a sud utilizzata principalmente per la ricreazione, un area a nord con una connotazione naturalistica e una zona ad est occupata da campi da gioco, distribuite su un’ampia superficie caratterizzata da un importante dislivello del terreno.
L’obiettivo di valorizzare l’alto aspetto paesaggistico dell’area di progetto ci ha portato a considerare la scuola esistente come elemento ordinatore di tutta l’area, cercando di consolidare l’attuale equilibrio delle aree a verde esistenti.
Il nuovo edificio della scuola d’infanzia si inserisce sul lato sud-ovest dell’area di progetto con l’intenzione di consolidare, in questo
modo, il limite dell’ampio spazio a prato che appare ben definito a nord ed est dai volumi ortogonali della scuola elementare.ta verso il paesaggio collinare.
Il volume stereometrico dell’asilo si appoggia idealmente alle diret rettrici ortogonali definite dalla geometria del volume della palestra e dalla scansione spaziale/ strutturale delle aule della scuola elementare.
Nel prato a sud, già utilizzato come area di ricreazione per la scuola elementare, si inserisce anche l’area di gioco esterna della Nuova Scuola dell’Infanzia confermando, per questa zona, una naturale vocazione alla ricreazione ed alla didattica all’aperto.
Committente: Comune di BreggiaMorbio Superiore (CH)
Progetto: Davide Scagliarini, Davide Varotto, Stefano Argolini
Materiali / dimensioni: 1050 mq 4090 mc
Cronologia: 2019
Publicazioni / premi:
Il complesso residenziale IPES è l’intervento conclusivo nell’ambito del Piano di Attuazione “ParcoClima” a Brunico. L’area di intervento si colloca in prossimità dell’accesso principale del complesso urbano e la via principale, una sorta di corte allungata prospiciente il lotto di progetto, è costellata dagli altri edifici del Piano, già realizzati.
Questi importanti aspetti urbanistici, la disposizione e l’orientamento solare rispetto l’insediamento hanno suggerito i punti nodali attorno cui sviluppare l’intero progetto.
Obbiettivo fondamentale per un edificio residenziale è la qualità degli appartamenti, che a nostro avviso si ottiene con semplici strategie progettuali: netta distinzione tra zona giorno e zona notte, affacci contrapposti ed utilizzo della parte centrale dell’appartamento per gli ambienti di servizio e di distribuzione. La distribuzione delle stanze è in funzione dell’orientamento solare prevedendo la zona giorno ad ovest o a sud, con ampie logge, mentre la zona not-
te è esposta ad est. Gli ingressi, gli spazi di distribuzione e i servizi sono posizionati nella parte centrale dell’edificio.
Il prospetto ovest, più pubblico e rivolto al quartiere, è caratterizzato da ampie logge su cui si affacciano gli ambienti di soggiorno; il prospetto ad est, più riservato, è caratterizzato da finestre verticali con l’imbotte inclinato per favorire la penetrazione solare nel periodo invernale.
L’edificio appare composto da semplici parallelepipedi appoggiati su un basamento unitario rivestito in pietra. Questi volumi intonacati presentano degli scavi rivestiti in legno in corrispondenza delle logge rivolte verso il quartiere, definendo la quinta prospettica della corte centrale del ParcoClima. Il parallelepipedo verso sud è ruotato in modo che la facciata divenga l’elemento rappresentativo dell’ingresso al quartiere.
Committente: IPES Bolzano (BZ)
Progetto: Davide Scagliarini, Davide Varotto.
Materiali / dimensioni: 1995 mq 9790 mc
Cronologia: 2019
Publicazioni / premi:
Il progetto prevede un volume di forma compatta con pianta rettangolare sviluppato su tre livelli fuori terra.
Si è pensato di ridurre il più possibile la superficie coperta in modo di avere un’area a prato di maggiori dimensioni da utilizzare per giardini ad uso esclusivo degli alloggi o per uso comune.
L’edificio si colloca nella parte a nord dell’area edificabile per avere la facciata più lunga rivolta a sud, in questo modo si stacca anche dagli edifici confinanti a est e sud e dalla rampa di accesso al garage comune.
L’accesso comune avviene dal lato ovest con i percorsi e gli ingressi ai singoli alloggi che si sviluppano lungo il lato nord. In questo modo le diverse unità abitative sono tutte orientate a sud con doppia esposizione al piano terreno ed esposizione su tre lati ai piani superiori.
Si è ipotizzata una griglia strutturale con un passo ridotto, gli alloggi prevedono gli ambienti giorno, le camere da letto ed i servizi sovrapposti ad ogni piano evitando di collocare zona notte e zona giorno di due unità diverse in adiacenza.
L’orientamento scelto permette di sfruttare al massimo l’apporto di luce e calore solare durante il periodo invernale, in questo modo grazie anche alla forma compatta vi sono i presupposti per raggiungere facilmente lo standard CasaClima A.
Il volume composto dell’edificio è connotato dal lieve aggetto del piano primo e secondo che con le loro ombre in corrispondenza del marcapiano scandiscono le facciate.
Un interpretazione in chiave contemporanea degli edifici tradizionali e rurali caratterizzati spesso da un basamento di forma semplice e regolare a cui si sovrappongono dei volumi aggettanti frequentemente realizzati con un materiale diverso.
Il prospetto sud-ovest è caratterizzato dal portico al piano terreno e dalle logge ai piani superiori che proteggono le aperture dai raggi solari nel periodo estivo e garantiscono allo stesso tempo maggiore privacy, altre logge si trovano ai piani superiori in corrispondenza della camera doppia, utilizzabili come spazi all’aperto per le stanze.
Committente: IPES Bolzano (BZ)
Progetto: Davide Scagliarini, Davide Varotto, Stefano Argolini
Materiali / dimensioni: 1995 mq
9790 mc
Cronologia: 2019
Publicazioni / premi: progetto selezionato per la seconda fase
1° CLASSIFICATO
Se la Scuola è una comunità di bambini è altresì vero che l’edificio scolastico vive all’interno di una comunità di cittadini; esso non può restare chiuso in se stesso e il naturale sviluppo delle relazioni interne alla scuola si protende all’esterno, verso la città e il mondo intero. L’occasione di Laives è notevole: non solo siamo difronte all’edificio scolastico di primaria importanza ma anche a luoghi pubblici per eccellenza, come il teatro o la piazza. Se grazie ad un tema progettuale che coinvolge un solo soggetto si riesce a ridefinire gli spazi e le relazioni tra gli edifici pubblici esistenti, questo è senza dubbio il miglior
servizio che l’architettura possa offrire alla città. La scuola si pone come limite naturale di una nuova piazza su cui si affaccia il teatro (un teatro senza piazza che teatro è?), l’ingresso alla palestra, la scuola con la biblioteca (che può essere usata per il quartiere al di fuori dell’orario scolastico) e la casa delle associazioni. Una parte di città è finalmente chiara e coerente. A sud della scuola si delinea il mondo più privato e raccolto: il giardino per le attività all’aperto dei bambini è orientato nel modo migliore possibile e si relaziona al grande volume della palestra, dandone risalto e compiutezza.
Committente: Comune di San Giacomo di Laives (BZ)
Progetto: Davide Scagliarini, Davide Varotto, Stefano Argolini
Materiali / dimensioni: 4353 mq 16609 mc
Cronologia: 2018
Publicazioni / premi: progetto selezionato per la seconda fase
2° CLASSIFICATO
La viabilità prevista dal Masterplan riteniamo sia un’opportunità da cogliere senza esitazioni: non ha alcun senso piegare i tracciati chiari e lineari di un Masterplan per le esigenze di un unico edificio, viceversa è sempre auspicabile un rapporto vitale e sinergico tra urbanistica ed architettura, in grado di rendere forza e significato all’una e all’altra. Sollevare l’edifico e lasciar passare al di sotto la strada indisturbata ci è sembrata la scelta più coerente: nessuna alterazione al futuro sviluppo urbano e il miglior punto di vista possibile per un edificio. Senza altre azioni, la rigida divisione degli spazi tra le due Società, pur nel rispetto della chiara riconoscibilità aziendale, si stempera in modo del tutto naturale: l’edificio “ponte”, per suo carattere, non ha un fronte principale, ne un retro. Entrambi i prospetti su strada assumono la medesima importanza. Da un lato si accede ad Alperia, dal lato opposto si entra in Edyna.
L’orientamento planimetrico in armonia con la trama di assi ortogonali che prende origine dall’ippodromo Maya, sottolinea e rafforza questo gesto insediativo: i monti che costeggiano, da un lato all’al-
tro, la Valle dell’Adige, diventano lo splendido scenario naturale dei due fronti dell’edificio.
La via intrapresa richiede che l’espressione architettonica si sviluppi coerentemente con il concetto di “ponte”, lasciando che la struttura portante assuma un ruolo di primo piano e connoti fortemente l’immagine dell’edificio.
Lo stesso schema compositivo chiarisce questo concetto: l’edificio è costituito da due volumi con le stesse dimensioni planimetriche, tra loro sovrapposti e ruotati, l’uno a sostegno dell’altro. Il magazzino Edyna, dalla forte presenza materica, memoria dell’archetipo di basamento, sostiene il prisma vetrato degli uffici e delle funzioni comuni, contenuto in un reticolo strutturale in grado di scavalcare la strada prevista dal Masterplan.
L’utilizzo di una struttura reticolare di questo tipo riporta alla forma del traliccio dell’alta tensione che nell’immaginario collettivo è sinonimo di infratruttura per la distribuzione di energia e viene ad individuare la sede di un’azienda lider in questo settore.
Committente: Comune di Bressanone (BZ)
Progetto: Davide Scagliarini, Davide Varotto, Giorgio Grazian
Materiali / dimensioni: 11769mq 44272mc
Cronologia: 2018
Publicazioni / premi:
La nostra proposta è stata quella di ridefinire il carattere dei luoghi offrendo aree per il relax e per le attività sportive in ambiti ben definiti e pensare all’edificio d’accoglienza come ad un cardine attorno cui gira l’intero centro sportivo, elemento ordinatore degli spazi aperti, il più possibile compatto e trasparente. Fondamentale per la ridefinizione degli spazi esterni è stata la scelta di allineare il nuovo campo di beach volley/hokey alla vasca corta esistente, suggerendo in tal modo la vocazione più spiccatamente sportiva dell’area est del complesso, in diretto collegamento con i campi da tennis. Nello
stesso tempo, in modo del tutto naturale, la zona relax/ludica del prato e delle piscine secondarie si rafforza e si arricchisce grazie alla presenza delle nuove terrazze che la cingono. La conformazione altimetrica del lotto, con una pendenza in direzione nord-sud, e l’attuale camminamento sopraelevato perimetrale del prato della piscina, hanno suggerito la distribuzione dei volumi e delle funzioni del nuovo fabbricato.
Per il nuovo centro sportivo si è pensato ad una costruzione sviluppata su due livelli a piani sfalsati per meglio raccordarsi alle quote del terreno.
Committente: Comune di San Martino in Passiria (BZ)
Progetto: Davide Scagliarini, Davide Varotto, Stefano Argolini
Materiali / dimensioni: 1022 mq 3012 mc
Cronologia: 2018
Publicazioni / premi: progetto selezionato per la seconda fase
4° CLASSIFICATO
The image of a leaf resting on the water is the starting point for the development of the project idea LEAFS. , which meet the city design “Green life flow network”. The vegetable element structure has been adapted to the shape of the bridge and enlarged to architectural scale.
As in the leaves, from the main structure branches the plot of the veins that make up the surface, the project provides a central lowered arch from which develops the secondary warping toward the two arches of the board, a further structure with an irregular texture
performs a function stiffening and simulates the geometric design of the leaves seen in transparency. The deck is hung on the side structures which develop according to a three-dimensional geometry with a fluid and continuous shape.
Committente: city of Changchun
Progetto: Davide Varotto, Davide Scagliarini, STARCH, MOLIDA, WEI engeneering.
Materiali / dimensioni:
Cronologia: 2017
Publicazioni / premi: concorso ad invito
Le accentuate pendenze del terreno e la forte differenza di quota con la Strada del Vino hanno suggerito la soluzione per la distribuzione delle diverse funzioni nel lotto, il nuovo manufatto si adagia sul terreno riducendo al minimo le operazioni di scavo necessarie a causa del declivio naturale.
Un prisma a base quadrata di 36 metri di lato, affiancato alla strada del vino, ospita le attività dei vigili del fuoco e si adagia sul volume vitreo della Bürgerkapelle, posta a valle, di fronte ai vigneti. L’mmagine che trasmette il nuovo edificio è ben distinta per le due attività contenute:l volume dei vigili del fuoco si manifesta come una scatola in calcestruzzo in cui il lato verso il fronte strada e verso valle risultano svuotati,mentre la Bürgerkapelle anch’essa visibile dalla Strada del Vino si presenta come un prisma traslucido in contrapposizione al fianco opaco del volume dei vigili del fuoco. Sotto al piazzale trova spazio un ampio parcheggio accessibile dalla strada di lottizzazione laterale.
Particolare attenzione è stata
posta ai percorsi tenendoli ben distinti e riducendo al minimo il tragitto che devono compiere i volontari dei vigili del fuoco in caso di emergenza.
Nella Bürgerkapelle la decisione di utilizzare il vetro per il rivestimento consente di coniugare alcuni aspetti del progetto architettonico con altri che riguardano il miglioramento dell’acustica della sala prove. Il sofisticato disegno del rivestimento con pannelli forati fonoassorbenti che si sviluppa sulle pareti interne della Bürgerkapelle, necessario per l’ottimizzazione acustica dell’ambiente, assolve anche ad una precisa intenzione progettuale. Dalle pannellature forate filtra la luce interna della sala prove e nelle ore serali, la Bürgerkapelle si illumina come una lanterna diventando ancor più visibile dalla strada del vino e dalla vallata.
Committente: Provincia Autonoma di Bolzano
Progetto: Davide Scagliarini, Davide Varotto, Stefano Argolini
Materiali / dimensioni:
1837 mq
7051 mc
Cronologia: 2017
Publicazioni / premi: progetto selezionato per la seconda fase
4° CLASSIFICATO
Le linee guida del piano di attuazione e l’edificazione esistente, sebbene da un lato pongano vincoli progettuali importanti dall’altro hanno fornito dei suggerimenti per la progettazione del nuovo edificio.
La linea strutturale del muro continuo del parcheggio interrato e la profondità richiesta per il portico determinano i limiti entro i quali si svolge il gioco dei volumi in aggetto che compongono la facciata su piazza Nikoletti. Questo è uno spazio in cui trovano posto le sale d’attesa del Servizio Sanitario e si sviluppano i corridoi di distribuzione ai vari
livelli intervallati dagli ambienti secondari contenuti nei volumi. La farmacia e il Servizio Sanitario si collocano sul fronte di piazza Nikoletti, mentre il Servizio Sociale fronteggia via Claudia Augusta.
Un unico atrio che si sviluppa per l’intera altezza dell’edificio serve da ingresso alla farmacia e al Servizio Sanitario che in questo modo entrano in stretta relazione visiva e funzionale: la farmacia non viene concepita come semplice ambiente commerciale ma come luogo intimamente legato ai servizi erogati dal Servizio Sanitario.
Committente: Provincia Autonoma di Bolzano
Progetto: Davide Scagliarini, Davide Varotto
Materiali / dimensioni:
1630 mq
5705 mc
Cronologia: 2015/2016
Publicazioni / premi: progetto selezionato per la seconda fase
4° CLASSIFICATO, Esposizione e catalogo dei progetti selezionati - Bolzano 2016
Descrizione Committente: China Datang Corpo-
Progetto: Davide Scagliarini, Davide Varotto, Andrea Peraro, Bolina Ingegne-
Materiali / dimensioni: 67000mq
Cronologia: 2016
Publicazioni / premi: Concorso ad
Il progetto prende spunto da una particolare e suggestiva figura: le pale eoliche adagiate sulla spiaggia, in attesa di essere installate. L’immagine suggerisce una particolare procedura di composizione architettonica: la “trasmigrazione delle forme”, che ha raggiunto interessanti risultati in ogni epoca.
Le lame rotanti nel paesaggio, con la loro perfezione tecnologica e la grandezza incomprensibi-
li, ci confondono. Quando sono disposte in senso orizzontale, la loro forma “femminile” ci coinvolge e ci invita. Se aumentiamo la loro dimensione a scala architettonica diventino una costruzione che ci permette di penetrare all’interno, salire sulla copertura, sfiorare la sua superficie liscia e sinuosa. Il progetto presenta un fascio di lame giustapposte di forma emi-simmetrica, che emergono dal terreno sfalsate una sull’altra.
Committente: China Datang Corporation
Progetto: Davide Scagliarini, Davide Varotto, Andrea Peraro, Bolina Ingegneria
Materiali / dimensioni: 22000 mq
Cronologia: 2015
Publicazioni / premi: Concorso ad invito
L’edificio si compone di due volumi uguali disposti sfalsati l’uno rispetto all’altro, collocati sul lato nord dell’area di progetto, in questo modo il giardino mantiene una forma regolare. Da un ampio protico a nord si accede all’asilo nido e alla scuola materna, la cucina posta sull’angolo a nord ovest ha un accesso indipendente. L’ingresso della scuola materna è caratterizzato dalla scala che
diventa il fulcro della copmposizione spaziale, è elemento funzionale e zona gioco allo stesso tempo collegando le due aree ricreazione del piano terra e piano primo creando una visuale in diagonale fra gli ambienti. Tutte le aule sono affacciate a sud, dal corridoio di accesso al giardino penetra la luce del sole all’interno dell’edificio, apporto di calore durante il periodo invernale.
Committente: Comune di Brunico
Progetto: Davide Scagliarini, Davide Varotto
Materiali / dimensioni: 2095mq 7332mc
Cronologia: 2016
Publicazioni / premi: progetto selezionato per la seconda fase
Il progetto per il parco Tschurtschenthaler prevede la realizzazione di ambienti di servizio per lo svolgimento di manifestazioni temporanee e anche la progettazione di una copertura smontabile da utilizzare per le feste tradizionali della collettività. Il progetto prende spunto dalla
volta della chiesa del convento dei Cappuccini che si trova sulla piazza, le volte a crociera gotiche hanno suggerito la realizzazione di una copertura modulare smontabile, sorretta da pilastri, con un disegno geometrico a stella affine alle geometria delle volte della chiesa.
Committente: comune di Brunico
Progetto: Davide Scagliarini, Davide Varotto
Materiali / dimensioni: 3600 mq
Cronologia: 2016
Publicazioni / premi
Il contesto caratterizzato da edifici isolati ha suggerito la realizzazione di un unico volume che emerge dal suolo contenente la scuola elementare, mentre la palestra è interrata e collocata fra la scuola materna e il nuovo edificio. La disposizione dell’edificio consente un soleggiamento ottimale delle aule e delle aree di gioco esterne, inoltre sfruttando il dislivello del terreno è possibile accedere direttamente alla palestra.
Il volume compatto della scuola è stato sagomato, la copertura è a due falde con una lieve penden-
za, il fronte verso strada è stato piegato con la stessa inclinazione e in prossimità dell’ingresso è arretrato per evidenziarne l’ accesso. Le aule sono al piano superiore per usufruire della migliore esposizione alla luce solare. Al piano terreno vi sono le aule speciali e i locali gruppo con accesso diretto alla zona gioco esterna. Gli spazi delle aule sono suddivisi con pareti mobili in modo da poter realizzare ambienti più ampi. Il volume ipogeo della palestra è illuminato da lucernari a nastro posti al livello del piano di calpestio.
Committente: comune di Lasa (BZ)
Progetto: Davide Varotto, Cinzia Meneghesso
Materiali / dimensioni: 1312 mq 6300 mc
Cronologia: 2015
Publicazioni / premi
Rolling_Prototipo Salone Satelite_2001
Max _la palma_ 2001
Gaia _Malofancon _2001
Musa_Malofancon_2001
Zip_Concorso ad invito Linea Pelle - Bologna_ 2002
Nadia _Prototipo Salone Satellite_ 2002
Hang 'em _Even_2003
Bit_Bellato_2003
Agorà_Morellato_2003
Hèrmes_Malofancon_2003
Theo_Even_2004
Tazio_Bellato_2005
Piuma_Morellato_2005
Cub8_Bellato_2006
Cicane_Nero3_2007
Pegaso_Carondesign_2008
Matilde_Carondesign_2008
Reverse_DeDe_2010
Sting_formaitalia_2012
Karma_eforma_2015
Darika_eforma_2015
Shila_eforma_2017
Concorso a procedura aperta per alloggi IPES a Dobbiaco (BZ) 2018, 1° premio.
Concorso a procedura aperta per centro sportivo a San Martino in Passiria (BZ)
2018, 4° premio.
Concorso a procedura aperta per scuola elementare San Giacomo, Laives (BZ)
2018, 2° premio.
Concorso a procedura aperta per sede dei Vigili del fuoco, Termeno (BZ) 2017, 4° premio.
Concorso ad inviti per Yinma river bridge, Changchun (RC) 2017.
Concorso a procedura aperta per la scuola materna San Giorgio, Brunico (BZ) 2016, selezionato.
Concorso ad inviti per il Museo della città di Pingtang (RC) 2016.
Concorso ad inviti per il Museo del Vento di Pingtang (RC) 2015.
Concorso a procedura aperta per il distretto sociosanitario i Oltrisarco (BZ) 2015, 4° premio.
Concorso a procedura aperta per la scuola elementare di Lasa (BZ) 2015.
Concorso a procedura aperta per il recupero della palazzina ex M.O.F. a Ferrara 2014, 5° premio.
Concorso di idee per centro civico a Bioggio (TI-CH) 2013.
Concorso di idee per il Palazzo del Cinema di Locarno (TI-CH) 2012.
Concorso di idee Malga Fosse (TN) 2012.
Concorso di idee per una scuola materna a Sluderno (BZ) 2011, 4° premio.
Concorso di idee a Savosa (CH) 2011.
Concorso di idee, riqualificazione di un'area centrale a Mejaniga (PD) 2011.
Concorso di idee per una palestra a Villadose (RO) 2009, 5° premio.
Docente di ruolo di Discipline Geometriche, Architettura, Design, Scenotecnica.
1996-7 Arch. Vincenzo Casali, Venezia progettazione architettonica e industrial design.
1996-7 Arch. Luisa Fontana, Schio (VI) progettazione architettonica.
1998-9 Enzo Berti designer, Dolo (VE), industrial design, allestimenti fieristici.
2000-1 Ing. Franco Cecchini, Limena (PD), restauro, progettazione architettonica di edifici civili e industriali.
2002-9 Arch. Claudio Caramel, Padova senior architect-designer, progettazione e direzione lavori per progetti di achitettura, arredamento d’interni, allestimenti fieristici:
-Ristrutturazione di un appartamento in un palazzo storico,Padova 2002-2003
-Allestimento stand Morellato, fiera Vicenza Oro 2003-2004-2005
-Allestimento stand Even - Open kristallux, Milano 2004-2005-2006
-Allestimento stand Even - Open kristallux, Bologna 2004-2005
-Architettura d’interni di tre unità in un palazzo storico, Padova 2003-04-05
-Centro Servizi Interporto, progetto di un edificio multipiano adibito ad uffici, gruppo di progettazione: Tobia Scarpa (capogruppo), Studio Caramel; strutture: Studio Turrini, impianti: Prisma Engeneering, urbanistica: Studio Alibardi - Padova 2004-05
-Allestimento - Bené Fiera Vicenza 2006
-Ristrutturazione di un edificio storico,CastelfrancoVeneto (TV) 2006-2007
-Architettura d’interni e arredamento negozio moda, Castelfranco Veneto (TV) 2007
-Concorso ad inviti per la sede della banca di Marostica (VI) 2007
-Ristrutturazione di un’abitazione privata a Mira (VE) 2008-09. abitazione
-Villa ad Albignasego (PD) 2009-2010
2009-12 Arch. Andrea Marin, Padova: - Ristrutturazione di un palazzo in centro storico a Venezia 2010-2013
2013 Laboratorio Morseletto s.r.l.
2013 Essequattro s.p.a.
2015 Giplanet s.p.a.
Lo spazio pubblico in Italia 1990-1999
Alinea Editrice 2000. Domus n°829
Rassegna Settembre 2000.
Gap casa n°163 Ottobre 2000; Abitare edizione Salone del Mobile 20001, 7 Aprile.
Box International Trade, Settembre 2001. Gd’A il giornale dell’arredamento n°10 Ottobre 2001.
Interni n°520 Aprile 2002.
Gd’A il giornale dell’arredamento n°9 Settembre 2002.
Architetti Padova n°18 Design e altre espressioni.
Marie Claire maison Aprile 2003;
DDB Design Diffusion Bagno n°13 Luglio/ Agosto 2003.
D Casa inserto la Repubblica 6 Settembre 2003.
Gd’A il giornale dell’arredamento n° 9 Settembre 2003.
Interni n°536 Novembre 2003;
D Casa inserto la Repubblica 22 Novembre 2003.
Domus n° 866 Rassegna Gennaio 2004.
D la Repubblica delle donne 31 Gennaio 2004.
Box International Trade, Aprile 2004.
Interni Speciale Salone del Mobile 2006. Tre case, Electa 2006 a cura di Laura Lazzaroni.
Avverati – Progetti dal Salone Satellite alla produzione Aprile 2007.
D Casa inserto la Repubblica 29 settembre 2007.
Oggi 24 ottobre 2007.
Kitchens, bedrooms e bathrooms, (UK) maggio 2008;
Eben interiors, (ES) ottobre 2008. a+d+m, n°25 – 2009.
Catalogo mostra giovani architetti Padova, gennaio 2011.
I luoghi delle emozioni, Padova catalogo workshop, aprile 2012.
BoxAN2-racconti d’interni, Padova Centro Culturale San Gaetano, ottobre 2012.
“Concorso per il riuso della palazzina ex M.O.F. a Ferrara”, esposizione dei progetti selezionati - 2014.
“SchioDesignFestival 2015” esposizione prototipi, catalogo, Schio, Fabbrica Saccardo 2015.
“Concorso per asilo nido e scuola materna a Brunico” 2016, esposizione dei progetti finalisti.
“Concorso per centro servizi socio-sanitari a Bolzano” 2016,esposizione dei progetti finalisti, catalogo della mostra.