Touring 05 / 2021 italiano

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IL CONSULENTE IL PUNTO

«Pazzi della strada» dallo psicologo Nella lotta alla pirateria stradale, le autorità possono vincolare la riammissione alla circolazione dei conducenti spericolati ad un esame psicologico che ne attesti l’idoneità alla guida. TESTO URS-PETER INDERBITZIN

omogenea sull’arco della giornata. È qui che gli enti pubblici devono attaccare il problema, realizzando, perché no, anche progetti pilota mirati. Ad esempio sarebbe interessante verificare gli effetti sulla circolazione che si avrebbero posticipando di un’ora l’inizio «Non perdiamo delle lezioni tempo provando in una città medio-grande.

a controllare la mobilità individuale con esperimenti iniqui e asociali»

In questo senso: non perdiamo tempo provando a controllare la mobilità indiviPeter Goetschi, duale con espepresidente centrale del TCS rimenti iniqui ed asociali che rischiano di peggiorare ulteriormente la situazione attuale e rincarare gli spostamenti per tutti gli utenti. Ecco perché il TCS è contrario alla proposta di legge: non vogliamo una Svizzera a due velocità!

In conclusione va ribadito che il rifiuto del mobility pricing e dei progetti pilota correlati non significa bloccare per principio modelli al passo con i tempi per una gestione efficace dei trasporti. A lungo termine si dovrà comunque agire e rivedere il finanziamento delle strade nazionali, ponendolo su basi solide. Il costante calo dei consumi di carburante e l’elettrificazione del parco macchine fanno sì che occorrerà trovare nuove fonti d’entrata per sostituire la vieppiù obsoleta imposta sugli oli minerali. Nello specifico un’alternativa che merita assolutamente di essere valutata riguarda l’adozione di una tassa chilometrica unitaria, senza peraltro meccanismi incentivanti quali la differenziazione dei prezzi per zona e orario. •

L

a verifica può essere disposta in caso di dubbi circa l’idoneità caratteriale alla guida, reati per eccesso grave di velocità, guida aggressiva o con patente revocata. Inoltre, i candidati bocciati tre volte all’esame di guida pratica devono sottoporsi a test presso uno psicologo del traffico riconosciuto. Anche guidare con facoltà psicofisiche compromesse, ad esempio sotto l’influsso di alcol e/o droghe, può comportare una valutazione medica, oltre che psicologica, dell’attitudine alla guida.

Corse in autostrada

dovuta scrupolosità gli obblighi di prudenza del conducente (sentenza 1C_298/2020).

Alcol e droga Analogo il verdetto nel caso dell’automobilista incappato in un controllo radar in autostrada mentre sfrecciava ad una velocità di 46 km oltre il limite consentito nonostante la nebbia fitta. Risultato positivo alla cocaina e all’alcol (1,2‰), si era dovuto sottoporre ad esame di psicologia (nell’ambito della medicina del traffico). Giustamente, come statuito dalla corte suprema visto il comportamento incosciente dell’uomo. Questi non offrirebbe alcuna garanzia di affidabilità per quanto riguarda l’astensione dal consumo di sostanze vietate alla guida di un veicolo a motore (sentenza 1C_224/2016). Ha invece giudicato inammissibile mandare dal medico del traffico per una visita psichiatrica il pedone che, pesantemente ubriaco (tasso alcolico nel sangue di 2,27 g/kg) era caduto sul marciapiede e si era rotto una gamba. Trattandosi di un episodio isolato e visto che l’uomo stava circolando a piedi non ci sarebbero stati i presupposti per ordinare un esame di idoneità alla guida. E ciò a prescindere dal fatto che già in passato la patente gli era stata ritirata ripetutamente per guida in stato di ebbrezza (sentenza 1C_144/2017). •

Il Tribunale federale si è dovuto pronunciare diverse volte in merito alla legittimità di tali esami ordinati nei confronti di conducenti spericolati. Non ha esitato a respingere il ricorso contro un tale provvedimento presentato da un automobilista condannato per aver partecipato ad una corsa clandestina su un’autostrada nel sud della Germania. Nella fattispecie sei veicoli si erano allineati in due «squadre», rallentando a 100 km orari per avere la strada libera. Il conducente di una vettura del tutto estraneo alla gara sopraggiungeva a 160 km/h. Solo grazie ad una brusca frenata d’emergenza riusciva ad evitare di tamponare l’auto trovatasi davanti. I giudici hanno sancito che chiunque organizzi o prenda parte ad una corsa non autorizzata su strada pubblica non chiusa al traffico solleva seri dubbi circa la sua idoneità alla guida. Il comportamento dell’insorgente, qualificato come irresponsabile, lascerebbe URS-PETER presumere che sia affetto da INDERBITZIN lacune caratteriali tali da non poter garantire che osconsulente giuridico servi in ogni tempo e con la

maggio 2021 | touring

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