
8 minute read
Camper e traghetti
Con il TCS per mari e monti attraverso l’Europa
TCS noleggio camper
per vacanze fuori dai sentieri battuti.

I soci del TCS godono di molteplici vantaggi in viaggio. Ora il noleggio auto e furgoni a prezzi scontati si estende a camper e traghetti, questi ultimi prenotabili in tutt’Europa con pochi clic. Per navigare con il vento in poppa.
TESTO DOMINIC GRAF
La pandemia ha cambiato il nostro modo di viaggiare. Invece di partire per posti lontani, in aereo o treno, abbiamo riscoperto l’automobile e le vacanze plein air. L’anno scorso il turismo itinerante ha vissuto un autentico boom, destinato a persistere. Il TCS, partner privilegiato in materia di mobilità, adatta costantemente la sua gamma di prodotti e servizi all’evolversi delle abitudini e ai bisogni dei soci. Ora essi possono noleggiare veicoli da campeggio a tariffa agevolata per i loro viaggi sia in Svizzera che all’estero.
2300 camper presso 75 stazioni
In cooperazione con il servizio di noleggio camper dell’ADAC, la nuova offerta TCS rende facile affittare veicoli ricreazionali perfettamente attrezzati di concessionari e ditte di caravaning specializzati e di consolidata esperienza in Germania. In un secondo tempo dovrebbero aggiungersi ulteriori stazioni di noleggio in Europa e oltreoceano. Attualmente sono disponibili oltre 2300 veicoli dei principali marchi: dal van compatto per avventurieri al semintegrale o mansardato, spazioso e perfetto per le famiglie, passando per il camper discreto e maneggevole ve ne sono di tutti i tipi e per tutte le esigenze. Grazie allo sconto del tre percento rispetto alle normali tariffe giornaliere praticate per le prenotazioni online dai diversi operatori il TCS garantisce che i soci viaggino sempre con un vantaggio esclusivo.
I prezzi sono all-inclusive come il TCS noleggio auto e furgoni e comprendono protezione casco totale con franchigia di 1500 euro, un guidatore aggiuntivo e possibilità di storno semplice. I soci dispongono così di un’offerta per ogni budget, anche modesto, senza cavilli burocratici né costi extra nascosti. Alternativa ai pacchetti organizzati, un viaggio in camper permette di scoprire paesi affascinanti come la Norvegia, Svezia, i Paesi Bassi, Francia, Spagna o Italia al proprio ritmo.
Fino al 25% sui traghetti
Chiunque esplori l’Europa on the road con un veicolo proprio o noleggiato, arriverà prima o poi in riva al mare. Imbarcandosi su uno degli innumerevoli traghetti si possono raggiungere praticamente tutte le destinazioni, anche remote, nell’Europa meridionale e settentrionale. Nel Nord vi sono ad esempio collegamenti per tutte le regioni scandinave, la Gran Bretagna, l’Irlanda e il Baltico. Al Sud sono serviti i paesi affacciati sul Mediterraneo occidentale. Tuttavia non è affatto semplice districarsi nella giungla delle compagnie di navigazione attive ognuna con un proprio sistema di prenotazione di traghetti online, con modalità e in lingue diverse.

«TCS Ferry» vi pone rimedio. Il nuovo servizio online, altresì sviluppato congiuntamente con l’ADAC, aiuta ad orientarsi fra gli innumerevoli operatori navali europei. Consente di confrontare le tariffe e prenotare la rotta scelta con pochi semplici passaggi. I soci possono risparmiare fino al 25 percento a seconda della compagnia di navigazione. Inoltre, non pagano spese amministrative. •
NOLEGGIA E RISPARMIA CON IL TCS
I soci del TCS fruiscono di ribassi esclusivi per il noleggio di ▪ auto (fino al 15 percento di sconto) ▪ furgoni (garanzia del miglior prezzo) ▪ camper (3 percento di sconto sui normali prezzi giornalieri )
Prenotazioni e dettagli: tcs.ch/autonoleggio
Tramite «TCS Ferry» si possono cercare, confrontare e riservare collegamenti in traghetto in tutta Europa. Comodamente online. I soci TCS non pagano commissioni e fruiscono di fino al 25 percento di sconto a seconda della compagnia di navigazione selezionata.
Prenotazioni e informazioni: tcs.ch/traghetti
«TCS Ferry» Oltre 450 collegamenti in traghetto in tutta Europa prenotabili a condizioni vantaggiose.

FOTO ANDREY ARMYAGOV, ©JOYT – STOCK.ADOBE.COM LAVORARE

Salario ridotto a seguito di un incidente in moto
«Di recente ho avuto un incidente in moto. Può la mia padrona ridurre il salario che mi versa durante il congedo perché non portavo l’abbigliamento protettivo?»
TESTO VERA BEUTLER
In via di principio sì. Se il contratto non prevede una copertura più generosa, nei primi due giorni ha comunque diritto solo all’80% del salario. Se lavora in media più di otto ore settimanali, dal terzo giorno di piena incapacità al lavoro per infortunio (non professionale) subentra l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni che le versa lo stesso importo. Se la ditta ha stipulato un’assicurazione complementare collettiva questa le pagherà un’indennità giornaliera supplementare del 20 percento.
Ciò vale però solo se e nella misura in cui non sia diventato inabile al lavoro per colpa propria. La datrice di lavoro può ridurre il salario se l’incidente fosse imputabile al comportamento scorretto del dipendente. Una guida grintosa ma non spericolata non basta a giustificare la riduzione. Ma lei guidava senza abbigliamento protettivo e casco, commettendo così una grossolana violazione del codice stradale che probabilmente porterebbe la corte a
sostenere la riduzione del salario. Anche l’assicurazione potrebbe decurtarle l’indennità giornaliera se non avesse osservato le più elementari norme di prudenza. Il Tribunale federale ha stabilito che non indossare il casco già in ciclomotore costituisce «negligenza grave», che ritiene legittimo sanzionare con la riduzione del 10% delle prestazioni in caso di sinistro. Se si fosse infortunato partecipando ad una gara o un allenamento motociclistico nel tempo libero, in casi particolarmente gravi potrebbe vedersi rifiutare del tutto le prestazioni in contanti. Tali situazioni sono classificate come atti temerari, non coperti ai sensi dell’assicurazione dell’assicurazione contro gli infortuni. contro gli infortuni. Vera Beutler, dr. iur. responsabile Info-Centro Diritto & Assicurazioni LEX4YOU «lex4you» è una piattaforma interattiva di consu-forma interattiva di consu lenza giuridica per la vita lenza giuridica per la vita di tutti giorni – comprensibile, attuale e pratica. Il TCS è al vostro fianco per le questioni giuridiche. lex4you.ch
La carrozzeria tolta dal telaio per poterlo raddrizzare e rinforzarlo con mezzi di fortuna!

L’amore passa per l’auto

Che i ricordi della prima automobile non siano così arrugginiti come probabilmente lo è purtroppo il veicolo, lo dimostra la nostra apprezzata serie.
1976: obiettivo Africa
Assieme ad una coppia di amici ho programmato un periplo di 14 settimane in 2 Citroën AK400 con obiettivo l’Africa occidentale. Abbiamo attraversato l’Italia, raggiunto Tunisi in traghetto e poi proseguito fino ad Algeri. Direzione poi per il Sud con attraversata del Sahara a Tamanrasset. Abbiamo raggiunto le località di Zinder, Agadez, Niamey, poi attraversando il Benin, il Togo, il Ghana, la Costa d’Avorio, il Mali abbiamo raggiunto Dakar e per continuare il nostro circuito ci siamo imbarcati fino a Marsiglia. Se il viaggio nell’Africa profonda non ha riscontrato i grossi problemi di sicurezza che vi sono attualmente, le nostre più grandi difficoltà ci sono capitate attraversando il deserto del Sahara: insabbiamenti a ripetizione, telaio piegato su un veicolo (che vedi foto, siamo riusciti a raddrizzare in due giorni nelle gole d’Arak vicino ad un accampamento militare algerino), pompa della benzina difettosa e… circa 45 forature. Devo proprio ammettere che la transahariana era una pista temibile in cui si incontravano in ogni antro «lamiere ammaccate, zone sassose e banchi di sabbia…» Tony Perret


Ford Cortina GT
Nel 1970, all’età di 24 anni, mi sono comperato la mia prima vettura, una Ford Cortina GT rossa. All’epoca questo veicolo era ritenuto un marchio emblematico rispetto alle NSU Prinz TTS, Ford Escort TC e Austin Cooper S. Sui vari circuiti, la Cortina Lotus del pilota inglese Richard Attwood primeggiava nella seconda divisione del campionato europeo delle auto da turismo. Appassionato di corse automobilistiche, ero evidentemente fiero di essermi potuto offrire questa superba berlina sportiva che aveva al contachilometro già 80 000 km. II color rosso le andava a pennello, e il cruscotto, pure di tipo sportivo, disponeva di un contagiri accanto all’indicatore della velocità. II tutto era completato, al centro, da tre piccoli quadranti che indicavano la pressione dell’olio, la temperatura dell’olio e quella del liquido di raffreddamento, senza dimenticare l’orologio. A volte mi ritrovavo a competere con una NSU TTS sull’autostrada A1, che all’epoca era percorribile soltanto tra Lenzburg e Berna. Per fortuna, su quel tronco di autostrada non circolavano ancora molti mezzi pesanti e soprattutto traffico vacanziero, dunque potevamo permetterci di lanciarci senza problemi in qualche corsa privata. Solitamente dopo aver percorso qualche chilometro ed essere risultato vincitore, ritornavo a circolare a velocità normale. A volte la NSU TTS si doveva fermare sulla corsia d’emergenza, con il cofano aperto e il fumo che usciva dal motore. Invece la Cortina GT mi ha accompagnato ancora per due anni senza darmi problemi, ma diventato papà ho acquistato una Ford Cortina GTE grigia metallizzata con nuovo design. Jürg Scherrer
La mia prima vettura fu una DAF bianca con il tetto nero, una Daffodil. Nel 1962, il cambio automatico era ancora una rarità. La Daffodil non aveva la leva del cambio, la trasmissione era assicurata tramite un sistema variomatic. Accelerando la cinghia trapezoidale si spostava di continuo tra due pulegge. Avendo avuto la polio da piccola, facevo molta fatica a camminare. E in più non potevo schiacciare i pedali del gas e del freno. Ma con la DAF era stato possibile convertire questi comandi in modo manuale con delle leve montate al volante. Così mi fu data la possibilità di guidare senza utilizzare le mie gambe, soltanto con l’uso delle mani. Una vera manna e un vero passo da gigante all’epoca per chi era disabile. Ciò mi apriva la via verso l’indipendenza, fino allora preclusa. Dopo aver passato l’esame di guida, mi potevo recare al lavoro da sola, incontrare gli amici e andare al cinema quando volevo. Insomma mi sono ritrovata in un nuovo mondo, una libertà fin lì sconosciuta. Con la mia pratica automobile mi sono potuta così concedere numerosi viaggi e scoprire nuovi Paesi. Rosmarie Waldburger

