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Il consulente
omogenea sull’arco della giornata. È qui che gli enti pubblici devono attaccare il problema, realizzando, perché no, anche progetti pilota mirati. Ad esempio sarebbe interessante verificare gli effetti sulla circolazione che si avrebbero posticipando di «Non perdiamo un’ora l’inizio delle lezioni tempo provando in una città a controllare medio-grande. la mobilità In questo senso: individuale con non perdiamo tempo proesperimenti vando a coniniqui e asociali» trollare la mobilità indiviPeter Goetschi, duale con espe-presidente centrale del TCS rimenti iniqui ed asociali che rischiano di peggiorare ulteriormente la situazione attuale e rincarare gli spostamenti per tutti gli utenti. Ecco perché il TCS è contrario alla proposta di legge: non vogliamo una Svizzera a due velocità!
In conclusione va ribadito che il rifiuto del mobility pricing e dei progetti pilota correlati non significa bloccare per principio modelli al passo con i tempi per una gestione efficace dei trasporti. A lungo termine si dovrà comunque agire e rivedere il finanziamento delle strade nazionali, ponendolo su basi solide. Il costante calo dei consumi di carburante e l’elettrificazione del parco macchine fanno sì che occorrerà trovare nuove fonti d’entrata per sostituire la vieppiù obsoleta imposta sugli oli minerali. Nello specifico un’alternativa che merita assolutamente di essere valutata riguarda l’adozione di una tassa chilometrica unitaria, senza peraltro meccanismi incentivanti quali la differenziazione dei prezzi per zona e orario. •
«Pazzi della strada» dallo psicologo
Nella lotta alla pirateria stradale, le autorità possono vincolare la riammissione alla circolazione dei conducenti spericolati ad un esame psicologico che ne attesti l’idoneità alla guida.
TESTO URS-PETER INDERBITZIN
La verifica può essere disposta in caso di dubbi circa l’idoneità caratteriale alla guida, reati per eccesso grave di velocità, guida aggressiva o con patente revocata. Inoltre, i candidati bocciati tre volte all’esame di guida pratica devono sottoporsi a test presso uno psicologo del traffico riconosciuto. Anche guidare con facoltà psicofisiche compromesse, ad esempio sotto l’influsso di alcol e/o droghe, può comportare una valutazione medica, oltre che psicologica, dell’attitudine alla guida. Alcol e droga
Corse in autostrada
dovuta scrupolosità gli obblighi di prudenza del conducente (sentenza 1C_298/2020). Analogo il verdetto nel caso dell’automobilista incappato in un controllo radar in autostrada mentre sfrecciava ad una velocità di 46 km oltre il limite consentito nonostante la nebbia fitta. Risultato positivo alla cocaina e all’alcol (1,2‰), si era dovuto sottoporre ad esame di psicologia (nell’ambito della medicina del traffico). Giustamente, come statuito dalla corte suprema visto il comportaIl Tribunale federale si è dovuto mento incosciente dell’uomo. pronunciare diverse volte in me- Questi non offrirebbe alcuna garito alla legittimità di tali esami ranzia di affidabilità per quanto ordinati nei confronti di condu- riguarda l’astensione dal consumo centi spericolati. Non ha esitato a di sostanze vietate alla guida respingere il ricorso contro un tale di un veicolo a motore (sentenza provvedimento presentato da un 1C_224/2016). Ha invece giudiautomobilista condannato per aver cato inammissibile mandare dal partecipato ad una corsa clande- medico del traffico per una visita stina su un’autostrada nel sud psichiatrica il pedone che, pesandella Germania. Nella fattispecie temente ubriaco (tasso alcolico nel sei veicoli si erano allineati in due sangue di 2,27 g/kg) era caduto «squadre», rallentando a 100 km sul marciapiede e si era rotto una orari per avere la strada libera. gamba. Trattandosi di un episodio Il conducente di una vettura del isolato e visto che l’uomo stava cirtutto estraneo alla gara soprag- colando a piedi non ci sarebbero giungeva a 160 km/h. Solo grazie stati i presupposti per ordinare un ad una brusca frenata d’emer- esame di idoneità alla guida. E ciò esame di idoneità alla guida. E ciò genza riusciva ad evitare di tampo- a prescindere dal fatto a prescindere dal fatto nare l’auto trovatasi davanti. I giu- che già in passato la che già in passato la dici hanno sancito che chiunque patente gli era stata patente gli era stata organizzi o prenda parte ad una ritirata ripetutamente ritirata ripetutamente corsa non autorizzata su strada per guida in stato di per guida in stato di pubblica non chiusa al traffico sol- ebbrezza (sentenza ebbrezza (sentenza leva seri dubbi circa la sua idoneità 1C_144/2017). 1C_144/2017). • alla guida. Il comportamento dell’insorgente, qualificato come irresponsabile, lascerebbe presumere che sia affetto da URS-PETER URS-PETER lacune caratteriali tali da INDERBITZIN INDERBITZIN non poter garantire che os- consulente servi in ogni tempo e con la giuridico
CITROËN Ë-C4 SHINE

Compatta dallo stile stravagante

Esincrono, 136 CV; batteria: 50 kWh W19,0 kWh/100 km (media del test), etichetta energia A Vautonomia: 263 km kpeso: 1730 kg (modello del test) P9,6 s da 0 a 100 km/h L43 400 fr.
Stile intrinseco seducente Comfort di marcia/sospensioni Dotazione/assistenti di serie Profusione di spazi portaoggetti Frenata potente e reattiva Prezzo delle versioni benzina Costi di manutenzione modici (ë-C4)

Alla ricerca della formula magica per trovare il suo posto tra le compatte, la Citroën C4 si muta in crossover. Stile volutamente stravagante al quale si aggiunge l’abituale comfort di marcia, come su questa versione elettrica.
TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER
Sobria e stilosa
Peccato per la qualità percepita disomogenea.


Viva la differenza Citroën ha volontariamente scelto uno stile da crossover.
Autonomia limitata (uso autostradale) Comportamento placido Abitabilità dietro/bagagliaio mediocri Spazio per la testa dietro limitato Nessun assistente innovativo (opzion.) Visibilità posteriore ridotta Nessuno peso rimorchiabile (ë-C4)

Metallo ghiglio-
scinato Molto design, la leva del cambio a bascula.
SCHEDA TECNICA
Dopo le divagazioni della C4 Cactus, ancorché non priva di qualità, Citroën ha fondamentalmente mutato la sua percezione dell’auto compatta. Di conseguenza, questa C4 rivisitata esibisce un’altezza da terra rialzata (16 cm), protezioni per la carrozzeria e una linea del tetto fortemente inclinata verso il posteriore. In pratica, ciò che ha fatto il successo delle crossover. Il tutto avvalendosi comunque di un’etichetta da berlina. Oltre all’accresciuta prestanza (+19 cm in lunghezza), la C4 diventa seduttrice, in particolare grazie agli inserti colorati e alla sua firma luminosa a V.
Nello stesso filone è inserito l’abitacolo. Salvo per il fatto che le belle modanature in cromo satinato e nero lucido si accompagnano ad alcuni rivestimenti meno pregiati, almeno in apparenza. Questa versione ë-C4 si distingue per una strumentazione minimalista, coadiuvata da un ampio schermo tattile e un display a testa alta. Nonostante le soglie d’accesso rialzate, l’abitacolo è abbastanza abitabile, anche se lo spazio per le gambe sul divano non ha nulla di incredibile per una grande compatta da 4,36 m. Constatazione simile per la capacità del bagagliaio dall’architettura pratica. Al contrario, la C4 annega sotto una cascata di vani portaoggetti, tra i quali un cassetto sulla plancia di bordo e un supporto retrattile per i tablet.
VEICOLO PROVATO Citroën ë-C4 Shine: 5 porte, 5 posti; 43 400 fr. (veicolo del test: 47 500 fr.) Gamma: dalla 1,2 l Live Pack, 102 CV (23 800 fr.) alla ë-C4 Shine Pack, 136 CV (46 700 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (750 fr.), sedili in cuoio massaggianti (2800 fr.), regolatore adattivo, allarme per il cambio corsia attivo (250 fr.) Garanzia: 3 anni/80 000 km di fabbrica, 3 anni assistenza; garanzia antiruggine: 12 anni (con condizioni) Importatore: AC Automobile Schweiz AG, 8952 Schlieren, citroen.ch
DATI TECNICI Motore: sincrono, 136 CV, 260 Nm; monorapporto, trazione anteriore. Batteria 50 kWh, caricatore a bordo trifase 11 kW. Peso: 1730 kg (auto test), totale ammissibile 2000 kg, carico rimorchiabile 0 kg (benzina, 1200 kg)
70%
passo 267 cm lunghezza 436 cm larghezza 180 cm
bagagliaio: 380–1250 litri pneumatici: 195/60R18 152 cm Comfort nella tradizione
Da buona Citroën, la ë-C4 privilegia il piacere di marcia. Il silenzio ambientale va di pari passo con il filtraggio ben progressivo assicurato dalla sospensione con finecorsa idraulici. Questa compatta è d’altronde concepita per viaggiare nella fluidità. Infatti, se ci si mette a maltrattarla, l’altezza da terra accresciuta induce un certo rollio. Vi si aggiunge uno sterzo dalla precisione e dalla comunicativa decisamente mediocri. In ogni modo, i 136 CV del motore sincrono, dalla buona andatura, non incitano alla guida sportiva. L’ideale per viaggiare rilassati. In città, la potenza attenuata della modalità Eco preserva l’autonomia della batteria ioni di litio da 50 kWh. A velocità autostradale, il raggio d’azione diminuisce notevolmente. A seconda delle versioni, l’elettrica ë-C4, certamente ben equipaggiata, richiede un supplemento di circa 5000–8000 fr. Un prezzo tuttavia mirato, anche se lo è ancora di più per i modelli a benzina. •
CHECK-UP TCS TCS MoBe: Andrea Scuderi
DINAMICA DI COMPORTAMENTO Accelerazione (0–100 km/h): 9,6 s Elasticità: 60–100 km/h (in posizione D) 5,3 s 80–100 km/h (in posizione D) 3,1 s Diametro di sterzata: 11,4 m Frenata (100–0 km/h): 33,8 m Insonorizzazione: 60 km/h: 60 dBA 120 km/h: 66 dBA COSTI DEI SERVIZI (km/mese) ore mano d’opera (fr.) 1 25 000/24 0,9 316.–Manutenzione per 180 000 km: 25 000 km/anno 11,8 2253.–
1 incl. materiale
COSTI D’ESERCIZIO km/anno ct./km fr./mese fissi variabili 15 000 67 603.– 232.–30 000 43 603.– 464.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS)

Soltanto corretto, lo spazio sul divano. TCS ASSICURAZIONE AUTO premio annuo2: 721.–

2 esempio di offerta per un socio TCS 36enne, domiciliato a Berna, responsabilità civile e casco totale, chilometraggio annuo 10 000 km, garage coperto, premio annuo senza spese.
CONSUMO AL BANCO DI PROVA fabbrica (WLTP) 16,6 kWh/100 km autonomia (fabbrica WLTP) 350 km Emissioni dirette di CO2: 0 g/km Media svizzera di CO2: 169 g/km Etichetta energia (A–G): A
CONSUMO DEL TEST 19,0 kWh/100 km autonomia 263 km batteria: 50 kWh
Il doppio pianale facilita l’accesso al bagagliaio. il video del test
tcs.ch/ portale-video CARROZZERIA Questa compatta di ispirazione crossover esibisce uno stile attrattivo. In relazione alla lunghezza di 4,36 m, lo spazio per le gambe sul divano è solo corretto. Idem per il vano bagagli a doppio fondo. Tanti vani portaoggetti.

ABITACOLO La strumentazione minimalista è associata a un ampio schermo tattile e al classico display head up di PSA proiettato su una lama amovibile. Semplice ma pratico. Disomogenea, la qualità percepita passa da inserti satinati design a plastiche di bassa gamma. Peccato che l’apparenza complessiva sia inferiore alla qualità effettiva.
COMFORT Il filtraggio preventivo delle sospensioni, la selleria in cuoio morbida e il livello sonoro moderato sono la garanzia del piacere di marcia. Infatti rileviamo solo qualche rumore aerodinamico in autostrada.
PREZZO-PRESTAZIONI Questa versione elettrica è nella norma della concorrenza, mentre i modelli a benzina sono abbordabili. La dotazione è molto completa a partire dal livello di equipaggiamento Shine. La versione ë-C4 emerge per i bassi costi di manutenzione.
COMPORTAMENTO L’ë-C4 è destinata a una guida tranquilla. In effetti, l’altezza da terra leggermente aumentata imprime un certo rollio in curva. Deplorevole anche la scarsa precisione nelle traiettorie. Niente di grave comunque. Il baricentro basso di quest’auto elettrica dà invece un tocco rassicurante.
MOTORE E TRASMISSIONE Il motore sincrono da 136 CV assicura un’andatura sufficiente. Gradevole nell’uso di tutti i giorni. Idem per le accelerazioni che non hanno però niente di sportivo. La leva del cambio stilosa offre la scelta tra tre modalità di guida (Eco/ Normal/Sport).
CONSUMO La media del test si è fissata a 19,0 kWh. L’autonomia si situa a 263 km, ma cala notevolmente a velocità autostradale. Fortunatamente la batteria agli ioni di litio da 50 kWh è unita ad un caricatore di bordo da 11 kW e può essere attaccata alle prese rapide da 100 kW.
SICUREZZA Il regolatore adattivo e il display head up sono di serie dalla versione Shine. L’allarme per il cambio di corsia attivo è opzionale (250 fr.). La C4 è invece ferma al palo in tema di sistemi di assistenza innovativi. Frenata potente e reattiva.
Metamorfosi energetica riuscita
È possibile incarnare un mito automobilistico e adattarsi alla transizione energetica. È ciò che ha fatto in modo esemplare la Fiat 500 elettrica, con in aggiunta un tocco di divertimento.
TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER
Apriori, la terza generazione della Fiat 500 sembra aver subito unicamente qualche iniezione che ne ha gonfiato le dimensioni. Infatti, pur mostrando maggior prestanza, questa mini cittadina condivide indubbiamente un’aria di famiglia con le sue due illustri predecessore. Riesce insomma a modernizzare il concetto pur mantenendo un innegabile accenno di charme, all’insegna degli enormi fari ovoidali sempre altrettanto ammiccanti. Chiaramente riconoscibile, la Fiat 500e è più lunga e molto più larga.
Una volta a bordo, la transizione energetica emerge a pieno. Il piccolo pannello della strumentazione rotondo entrato nell’era digielettrica dà libero sfogo alla sua naturale vivacità. Anche se lo sterzo non è un campione di comunicativa, la Fiat 500e esprime un comportamento davvero ludico, solo tale affianca un comando del anteriore. Di principio, si un po’ gravato dal peso che cambio composto da grandi viaggerà in modalità Range, sfiora le 1,4 tonnellate. pulsanti sulla console cen- che oltre a risparmiare elettrale. Nessun rumore di mo- troni, attiva il pedale del tore, ma solo dei sonori bip ci freno virtuale. ricordano che Fuori porta, questa effer- Rivisitazione riuscita la docilità del vescente 4 po- Motore elettrico vivace motore sinsti è pronta a Comportamento ludico crono lascia colpire. Il si- Autonomia corretta spazio ad lenzio è allora Dotazione («La Prima») un’entusiarotto dall’al- smante reattilerta per i pe- Numerose plastiche dure vità. I 118 CV doni, compo- Anticollisione allarmista assicurano sto da brevi Nuova fascia di prezzo accelerazioni accordi della Garanzia fabbrica (2 anni) scattanti e colonna so- soprattutto nora di Amarcord. Questo riprese molto decise. Non accenno felliniano, un po’ propriamente sportive, ma stravagante, lascia subito la ampiamente sufficienti per scena però al talento di que- divertirsi e far dimenticare, a sta city-car le cui dimensioni termine, la fine delle versioni contenute e il raggio di ster- termiche. Un fatto ancora più zata ridotto fanno meraviglie vero quando si disinserisce in città. L’unico neo sono dei l’invadente sistema anti- leggeri contraccolpi al treno sbandamento e questa pulce Ricarica rapida
In autostrada saremo invece più prudenti, perché la batteria da 42 kW (37,3 kW utili) non consente di superare i 200 km. Comunque, la 500e dispone di un’autonomia più che dignitosa per la categoria, inoltre il caricatore di bordo da 11 kW permette di allacciarla alle colonnine di ricarica rapida. Se questa versione «La Prima» dotata di sistemi di assistenza alla guida di livello 2 è pressoché un’offerta «tutto compreso», le altre versioni vedono la fattura gonfiarsi a causa degli optional. I prezzi sono peraltro fortemente cresciuti rispetto alla 500 benzina, che non sarà sostituita alla fine della sua brillante carriera. •
N3,63 m; bagagliaio: 185 l Esincrono, 118 CV, 220 Nm; cambio 1 marcia; batteria 42 kW; 0–100 km/h in 9,0 s; consumo (prova): 16,6 kWh/100 km; autonomia: 225 km L36 990 fr.
Fiat 500 matura A bordo un comando vocale naturale e materiali vegani.
