Campionato

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Sfoglia qui le pagine con l’analisi della regular season del Top10 e le schede delle due finaliste

CAMPIONATO

A Rovigo la regular season. Colorno

Rovigo campione della regular season per la terza volta nelle ultime dieci edizioni del campionato.

In Polesine faranno gli scongiuri perché da quando la stagione regolare è tornata a disputarsi in un girone unico, ovvero dal 2001/2002, i rossoblù non si sono mai imposti in finale dopo aver concluso il torneo in testa alla classifica.

Solo nella stagione 1987/1988 il Rovigo fece l’en-plein superando il Treviso nel match per il titolo, 9-7, dopo essersi aggiudicato anche il primo posto in graduatoria.

Le novità

Due la novità di quest’anno: il Colorno per la prima volta ai play off, il Calvisano escluso dalle semifinali, per la prima volta, dal 2001, a parte le due stagioni di retrocessione volontaria, quelle del 2010 e del 2011.

I gialloneri bresciani peraltro hanno già annunciato da tempo la volontà di iscriversi al prossimo campionato in una categoria inferiore.

Il torneo più combattuto

Campionato quest’anno più combattuto rispetto alle precedenti edizioni: era dal 2010 che le prime quattro classificate non subivano, complessivamente, 19 sconfitte (quell’anno ne sommarono addirittura 23).

Ed era dal 2012 che la prima classificata non chiudeva il campionato con un punteggio così basso.

Ognuna delle squadre comprese tra il quarto e l’ottavo posto ha battuto almeno una delle quattro che hanno conquistato i playoff.

Il Rovigo, a ottobre, ha perso con il Viadana, che ha concluso al sesto posto, e con le FFOO, arrivate quinte. Poi, a gennaio, sconfitta per i rossoblù anche a Piacenza, contro i Lyons finiti ottavi.

Il Petrarca, a due giornate dalla fine ha perso a Calvisano, con i gialloneri classificati settimi.

A Rovigo e Valorugby la coppa disciplina

Rovigo e Valorugby appaiate in testa in una virtuale “coppa disciplina”: 13 cartellini gialli (più un rosso) a testa. Il Petrarca non

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per la prima volta in semifinale.

ha subito cartellini rossi ma 19 gialli, il Colorno ne ha collezionati 22 (più tre rossi).

Viadana, ultima in questa graduatoria, con 28 espulsioni temporanee e 4 “rossi”.

Meno mete

Nelle 18 giornate si sono segnate complessivamente 574 mete, per una media di poco superiore (6,38) alle sei a partita.

La scorsa stagione le mete totali furono 611. Quest’anno pertanto il saldo è negativo di 37 unità, una media di 0,40 in meno a partita.

Viva la penal touche

Si è segnato tantissimo da penal touche e infatti in testa alla classifica dei marcatori, con 12 mete, insieme a Nicolas Sbrocco, flanker del Valorugby, c’è il tallonatore della squadra emiliana, Marco Silva, con un altro tallonatore, Tomas Montilla del Viadana, subito alle loro spalle (11 mete).

In pratica un quinto di tutte le mete del torneo sono state messe a segno dai numeri 2.

Montemauri top scorer

Giovanni Montemauri del Rovigo è stato invece il miglior realizzatore del Top10 con 207 punti, davanti a Ignacio Ceballos (Colorno) 173 e Carlo Canna (FFOO) 162.

Le semifinali

Rovigo in finale per un punto, grazie alla vittoria, 21-15 al Battaglini, dopo aver perso l’andata, 14-19, a Colorno. Decisive la disciplina e la precisione di Montemauri dalla piazzola (5/6). Per il Petrarca invece due vittorie sul Valorugby (22-17 e 34-16). Nel 2021, contro i medesimi avversari, la squadra di Marcato aveva vinto in trasferta e perso di un punto in casa.

AMPIONATO TOP10
Il capitano del Petrarca Andrea Trotta alza la Coppa Italia conquistata lo scorso 8 aprile battendo in finale il Valorugby, 51-42, al Payanini Center di Verona.

Quattro ai play off

Il giudizio di Gianluca Guidi

Rovigo Delta

ALLENATORE

Alessandro Lodi

STAFF

Davide Giazzon

REGULAR SEASON Primo posto

PUNTEGGIO 71

PARTITE VINTE 14

PARTITE PERSE 4

PAREGGI 0

METE FATTE 80

METE SUBITE 38

CARTELLINI GIALLI 13

CARTELLINI ROSSI 1

ATTACCO

È la squadra più interessante, con una linea veloce capace di sfruttare al meglio le qualità degli avanti, con i quali Davide Giazzon ha fatto un grande lavoro. Van Reenen e Ferrario sono una combinazione molto interessante in mezzo al campo e Bazan Velez potrebbe tornare per i play off aggiungendo qualità in mediana.

DIFESA

Difendono bene l’uno contro uno, mentre quando subiscono lunghe sequenze perdono un po’ di organizzazione. Meglio l’attacco.

CONQUISTA

Molto efficace, sfrutta bene le caratteristiche dei giocatori che ha e le alterna bene nel turnover.

PROFONDITÀ DELLA ROSA

Non è così profonda come quella di Petrarca e Colorno, però Lodi e Giazzon hanno gestito molto bene il gruppo, le rotazioni hanno sfruttato benissimo le qualità dei singoli.

COACHING

Ottima capacità di gestione, nel match contro il Calvisano i cambi, all’ora di gioco hanno spostato l’equilibrio della gara.

SPIRITO VINCENTE

Squadra che sa come si vince, lo ha fatto all’ultimo minuto in finale, due anni fa. Nella seconda parte della stagione ha dimostrato di sapere vincere anche le partite più difficili, come quella con il Petrarca, nonostante la rimonta degli avversari e l’inferiorità numerica nel finale.

GIOCATORE DECISIVO

Montemauri e Van Reenen: grande intuizione farli giocare insieme, secondo la regola che i giocatori forti non vanno mai lasciati fuori. Ottime le combinazioni con le linee di corsa di Ratuva.

PIÙ La grande sintonia tra squadra, staff e città.

MENO La pressione che dalle aspettative dell’ambiente talvolta può derivare e che se le cose non si mettono subito bene ti potrebbe opprimere invece di aiutare.

6

Petrarca Padova

ALLENATORE

Andrea Marcato STAFF

Victor Jimenez

PUNTEGGIO 66

PARTITE VINTE 12

PARTITE PERSE 3

PAREGGI 3

METE FATTE 83

METE SUBITE 42

CARTELLINI GIALLI 18

CARTELLINI ROSSI 0

ATTACCO

Un po’ monodimensionale, maul e sequenze ravvicinate con i suoi giocatori più forti. Se trova una squadra capace di impattarne la fisicità può andare in difficoltà.

DIFESA

E la squadra che difende meglio. Molto forte nella difesa uno contro uno, ha in Spagnolo, Di Bartolomeo e Broggin i migliori nel placcaggio e recupero del pallone.

CONQUISTA

Victor Jimenez è il miglior tecnico degli avanti tra tutti quelli con i quali ho lavorato. Sa rendere logiche le cose con le caratteristiche dei giocatori a disposizione.

PROFONDITÀ DELLA ROSA

Una squadra che può permettersi di lasciare in tribuna gente come Manni, Cioffi, De Masi…Ha due/tre giocatori per ruolo.

COACHING

Andrea Marcato e Victor Jimenez lavorano molto bene insieme e la squadra va in campo facendo quello che è stato preparato durante la settimana. Se proprio devo fare un appunto, forse con il potenziale a disposizione potrebbero rischiare un gioco un poco più spregiudicato.

SPIRITO VINCENTE

Una squadra che vince la finale di Coppa Italia a quella maniera, segnando due mete nel finale, in 13 contro 15, non si può dire che non abbia spirito vincente. Quella partita può aver dato al gruppo molta fiducia e come si dice sempre: vincere aiuta a vincere…

GIOCATORE DECISIVO

Mirco Spagnolo. La squadra con lui è una cosa, senza un’altra. Pilone di valore internazionale, placca, porta la palla. Fondamentale.

PIÙ profondità della rosa, consistenza nell’arco della stagione, continuità di risultati e qualità complessiva.

MENO con i giocatori e la rosa che ha, forse potrebbe fare di più.

REGULAR SEASON Secondo posto
7

Campionato Top10

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