ISTITUZIONI
ROMA E NAPOLI SIAMO FORTEMENTE VOTATI ALLA FORMAZIONE Intervista a Edmondo Duraccio Presidente Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DI LORENZO LELLI DIREttoRE REsponsAbILE
Buongiorno Presidente Edmondo Duraccio, sono il collega Lorenzo Lelli, Direttore della rivista di categoria “Il Mondo del Consulente” e vorrei sottoporti una breve intervista con domande di attualità e di interesse per la nostra categoria, che verrà pubblicata sul nostro mensile. • La realtà territoriale partenopea, come quella romana, è sempre stata notevolmente complessa: i rapporti tra datori e dipendenti sono articolati e 10
purtroppo è ancora presente una fetta di lavoro sommerso considerevole. L’avvento dell’inattesa crisi Pandemica ha alterato gli equilibri del vostro specifico mondo del lavoro? C’è stato un peggioramento nel già precario equilibrio nel senso che due lavoratori “contenti” (l’uno assicurato e l’altro, forse, a nero) si sono trasformati in “lavoratori arrabbiati” ma per due opposte motivazioni. Il primo per l’esiguità del risarcimento del danno durante il lockdown e per il ritardo nell’erogazione. Il secondo, ovviamente, perché, essendo un “discontinuo” (id: mettiamola così), non ha avuto occasioni per sbarcare il lunario. Nel corso della seconda ondata abbiamo assistito ad uno strano fenomeno: quello della solidarietà tra lavoratori e datori. Specie nel campo della ristorazione e pubblici esercizi abbiamo assistito a manifestazioni comuni. Fianco a fianco lavoratori e datori hanno protestato per la precarietà procurata, di volta in volta, dal colore delle zone. Li tiene anche uniti il “divieto di licenziamento” che, prima o poi, finirà. • Lo Smart working si è dimostrato un importante alleato del settore terziario, permettendo la prosecuzione di molti servizi anche se con i limiti del caso. L’infrastruttura tecnologica del nostro Paese non era forse pronta ad accogliere un volume tanto elevato di connessioni. Come ha accolto Napoli la modalità del lavoro agile?