SPECIALE TREKKING
PERCORSI
DOVE L’OUTDOOR SARÀ DI CASA
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha avviato uno studio per trasformare i suoi 130 km di sentieri mappati in un sistema dedicato alle attività all’aria aperta. Con il trekking al centro _ di Sara Canali
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© WWF
ono 130 i chilometri di percorsi che si intersecano e collegano i Quali aree del Parco interesserà questo progetto? 3.860 ettari su cui si sviluppa il Parco Nazionale delle Cinque Tutto il territorio del Parco è integrato in questo progetto e, la verità, è che Terre, come un sistema di vene e arterie che dà vita a un territoqui non devi inventare nulla, né creare strutture né tracciare nuovi perrio unico al mondo. Si tratta infatti del parco nazionale più piccolo del corsi. Si deve semplicemente gestire e attivare una sorta di dispositivo Paese e allo stesso tempo il più densamente popolato, con circa 4.000 che ne faciliti la fruizione, sviluppando le connessioni tra l’offerta per tutti abitanti suddivisi in cinque borghi. Ciò che rende speciale questo terrii livelli di difficoltà e l’utente finale. torio rispetto agli altri, è che l’ambiente naturale è stato profondamente modificato dall’azione dell’uomo già a partire dall’anno mille. Le Cinque Qual è quindi lo scopo finale? Terre sono ricche di storia fatta di lavoro e di fatica, visibile nei muretti a Non lo facciamo per creare una nuova economia del Parco che già esiste, ma per dare vita ai presupposti di una conservazione che ci consensecco e nei terrazzamenti coltivati a vite, ulivo e limoni, con uno sviluppo ta uno sviluppo sostenibile. Sono quindi fondamentali delle regole per verticale, che hanno restituito un paesaggio atipico, fortemente antropizzato, ecco perché è chiamato il Parco dell’Uomo. La difesa di queste tramutare questo Parco in un territorio pensato per l’outdoor e rispettoso peculiarità è al centro dell’agire del Parco Nazionale che vuole recudelle peculiarità del luogo. Non tutti i sentieri saranno percorribili dalle perare l’autenticità del luogo riportando l’uomo a conservare e agire sul mountain bike, così non tutti i tracciati saranno a servizio delle famiglie. paesaggio, difendendo la sua biodiversità. Un paesaggio che l’UNESCO nel 1997 ha voluto inserire nella World Heritage List A che punto siete di questo percorso? come patrimonio mondiale dell’umanità. In questo contesto, Siamo all’inizio: abbiamo fatto uno studio di fattibilità registrando l’esistente, avviato un processo di consultazione pubblica i sentieri si fanno strumento di conoscenza, ma anche di controllo e di presidio del territorio, oltre che luogo per ritrovare il con i portatori d’interessi e dobbiamo sviluppare una strategia benessere psicofisico di chi li percorre. Tra i più recenti progete un piano che verranno condivisi a stretto contatto con gli opeti dell’Ente vi è la creazione della figura del “manutentore del ratori che si occupano di queste attività. Il consulente porterà sentiero” che si prende cura ogni giorno della rete sentieristica: Donatella Bianchi la sua esperienza, ma poi sarà compito di residenti e operatori oggi sono 19 i manutentori impiegati dall’Ente, professionisti dare vita a qualcosa di funzionale e fruibile. Ci stiamo anche opportunamente formati. Per conoscere la percorribilità delle muovendo per entrare a far parte della Ciclopedonale tirrenica che, dalla costiera francese, arriva fino a Roma. Questo avrete sentieristica del Parco basta consultare la app “Guida ai verrà con la riapertura della galleria che ci collega a Levanto. sentieri delle Cinque Terre”. A raccontare il progetto sono Donatella Bianchi, giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva itaSentieri tracciati per 130 km, davvero una ricchezza per gli liana che dal 2014 è presidente del WWF Italia e dal 2019 anche del Parco Nazionale delle Cinque Terre e il sindaco di Monteamanti del trekking. Che tipo di percorsi sono? rosso Emanuele Moggia nonché vicepresidente dell’Ente. Questo patrimonio c’è sempre stato, erano le strade che agricolEmanuele Moggia tori e vinicoltori utilizzavano per raggiungere i loro terreni in maIn chiave outdoor, qual è l’offerta proposta oggi dal Parco? niera orizzontale e oggi sono mappate e censite. Ma esistono anche senL’outdoor alle Cinque Terre già esiste e il territorio si presta molto bene tieri verticali, quelli che collegavano le Cinque Terre con l’entroterra, che a ospitarlo. Il punto è organizzarlo perché possa costituire un’offerta stiamo cercando di riscoprire poiché molti di questi sono dimenticati e li connessa con il territorio. Stiamo facendo uno studio su tutto il Parco stiamo recuperando grazie a un GAL (Gruppo d’Azione Locale). I 130 km sono quelli mappati e censiti e che manteniamo grazie a una nuova figura per dare vita a una proposta puntiforme: cosa si può fare, dove e con professionale. Abbiamo istituito l’albo dei manutentori, che esiste solo nella quali supporti e modi, il tutto coinvolgendo le diverse componenti economiche e sociali. Regione Liguria e che ha permesso di creare dei veri e propri green job. Ogni giorno presidiano il Parco e sistemano sentieri e muretti a secco, le In cosa consiste questo studio? Come lo avete avviato? vere colonne di questo territorio. Abbiamo contattato Angelo Seneci, un OutdoorAdvisor che ha costruito seguito la proposta del Trentino, e stretto un rapporto di collaboraE i sentieri costieri? zione. Ora siamo pronti a convocare gli Stati Generali dell’Outdoor in Sono forse i più conosciuti a livello turistico e una delle maggiori attrazioni della zona. Purtroppo il nostro è un territorio fragile e le frane sono cui vorremmo coinvolgere tutti i personaggi del territorio che hanno costanti. Siamo riusciti ad avviare le operazioni di restauro del sentiero delle competenze nel settore per confrontarci su quello che potrebbe verde e azzurro, che iniziano dalla via dell’amore, dopo anni di chiusura essere l’upgrade del progetto. L’idea è riuscire a creare delle attività causa cedimento del terreno, ma abbiamo bisogno di risorse e progetconnesse: la parete d’arrampicata potrà essere raggiunta in canoa ti. Abbiamo una app dei sentieri e un ufficio dedicato che aggiorna coe lasciata con una bicicletta in un concetto di vivere le attività all’aria stantemente le condizioni dei percorsi. aperta a 360 gradi.
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CURIOSITÀ
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Da buon genovese, ho passato diverse estati a Deiva Marina e scoperto le Cinque Terre. Poi sono andato in America a inseguire il mio sogno come animatore. Quando vai via dall’Italia ti accorgi di quanto ami quello che non hai più e ogni volta che tornavo mi godevo questo territorio incredibile via trekking o tramite sessioni di trail running. C’è qualcosa di magico in questi luoghi che volevo far conoscere al mondo. Luca è una lettera d’amore alle mie origini, alle Cinque Terre e all’Italia.
Enrico Casarosa, regista del film Luca della Pixar, nominato agli Oscar come miglior film d’animazione