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PERCORSI CAMMINO BALTEO, IL CAMMINO DEL PO, IL CAMMINO DEI MONACI
DECALOGO E NOVITÀ NEL NORD ITALIA
Quali sono le caratteristiche che deve avere un percorso per essere definito cammino? La Compagnia dei Cammini, in accordo con la Direttiva del MiBaCT, ne identifica dieci
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di Tatiana Bertera
Ogni anno ne nascono a decine, religiosi e laici. Il 2016 è stato l’anno dei cammini ma nessuno si è mai preso la briga di dare una definizione di cammino, di dire cosa può esserlo e cosa, per caratteristiche, è magari un semplice trekking. La Compagnia dei Cammini, associazione nazionale con segreteria in Veneto e direzione in Abruzzo (ma con guide e riferimenti locali in molte regioni italiane), lavora per diffondere la cultura del camminare e ha stilato il decalogo dei cammini: dieci caratteristiche affinché un cammino possa essere definito tale.
SI DEFINISCE CAMMINO 1. un percorso di almeno quattro giorni consecutivi; 2. un percorso a piedi dove l’asfalto sia inferiore al 50% del totale; 3. deve avere un tema significativo (spirituale, storico, religioso, culturale, artistico, naturalistico o altro) a cui il cammino è intitolato; 4. un percorso percorribile a piedi senza pericoli per chi lo percorre. Sarebbe anche auspicabile che i cammini costruiscano varianti per persone disabili o con mobilità diminuita; 5. devono esserci lungo il percorso posti tappa suggeriti e possibilmente convenzionati; 6. un percorso in cui possibilmente esiste una credenziale, un lasciapassare o un documento di viaggio da far timbrare; 7. deve essere segnato, tabellato o marcato; 8. deve essere possibile trovare mappe, tracce gps, una guida stampata o in formato digitale del cammino; 9. deve permettere di vivere un’esperienza di vita profonda, con momenti d’intimità e introspezione e momenti di condivisione; 10. infine, deve essere alla portata di tutti, camminatori sportivi ma anche persone non abituate a camminare, con tappe lunghe o brevi tra cui scegliere.
Cammino Balteo
balteus.lovevda.it
Nato nel 2019, il Cammino Balteo è fatto ad anello e permette di percorrere tutto il fondovalle Valdostano da PontSaint-Martin a Morgex. Lungo 360 km suddivisi in 24 tappe, la sua realizzazione rientra nel progetto strategico Bassa Via della Valle d’Aosta cofinanziato dall’Unione Europea, dallo Stato italiano e dalla Regione autonoma Valle d’Aosta nell’ambito del Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 FESR. Ha come obiettivo la creazione di un prodotto turistico, che valorizzi gli aspetti naturali, antropologici e culturali di quel tratto della Valle d’Aosta attraversato da Dora Baltea. Il segnavia del percorso Cammino Balteo è rappresentato dal numero tre, inserito all’interno di un triangolo capovolto, in contrapposizione al triangolo (con i numeri uno e due) utilizzato per contraddistinguere il tracciato delle Alte Vie. Sul sito dedicato è possibile visualizzare la descrizione delle singole tappe, la cartografia generale del percorso e scaricare i file KML e GPX del tracciato. L’itinerario può essere consultato anche sul geonavigatore dei sentieri, alla voce Gestione Percorsi Tematici.

Il Cammino del Po
camminodelpo.it
Presentato ufficialmente a novembre 2021, Il Cammino del Po è un percorso che diventerà accessibile a tutti e potrà essere affrontato in bici, a piedi o in carrozzina. Con partenza dal Monviso, il tracciato arriva fino alla foce del fiume Po (600 km) seguendo l’evoluzione del fiume e attraversando Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Il fiume e il suo ambiente naturale è, appunto, il “tema” a cui è dedicato. Ma non solo: il focus è in questo caso tutto puntato sull’inclusività. Basti pensare che tra i suoi ideatori c’è l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi (in foto), vicepresidente dell’associazione “Il cammino del Po”. Il territorio pianeggiante su cui si sviluppa rende particolarmente idonea la sua percorribilità a una platea variegata, non ponendo i vincoli di accessibilità tipici della montagna. Saranno identificate anche strutture di accoglienza prive di barriere architettoniche e idonee a ospitare le varie tipologie di camminatori. Ciò con l’obiettivo di agevolare la partecipazione al cammino delle famiglie con figli, anche piccoli, e dei giovani. Nel corso del 2022 verrà tracciato il tratto da Cremona a Brescello coinvolgendo Cremona, Mantova e Reggio Emilia. Nei primi mesi 2023 verranno studiati nel dettaglio i tragitti e tracciato il resto del cammino.
Il Cammino dei Monaci
valledeimonaci.org
Un nuovo itinerario di 65 chilometri, nato nel 2021 in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano, è ancora in fase di completamento anche se esistono in questo caso un sito e una app dove scaricare la prima parte del percorso. A piedi o in bicicletta, conduce dal centro di Milano fino alla via Francigena, lungo la Valle dei Monaci per il primo tratto e poi verso Sud, costeggiando il fiume Lambro fino al Po. Sul percorso si incontrano le Abbazie di Chiaravalle (in foto) e Viboldone e, poco più in là, Mirasole. Gli affreschi medievali si alternano alle installazioni di arte contemporanea, alle opere di architettura monastica e contadina, ai reperti archeologici e alle tecnologie sostenibili. Le tappe coincidono con i centri spirituali o con le cascine agricole, dove è anche possibile acquistare prodotti agricoli locali.
