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La produzione letteraria
Le opere in versi
Le prime tre raccolte
Le ultime raccolte
Società borghese e critica sociale
La prima raccolta poetica di Montale, Ossi di seppia, fu pubblicata nel 1925. Alla base della poesia è l’amara presa di coscienza del “male di vivere”. Il paesaggio è quello brullo della Liguria, la cui scabrosità diventa emblema di una disarmonia interiore: l’io poetico tenta di entrare in contatto con le cose che lo circondano, ma esse restano inafferrabili; da qui l’isolamento e la solitudine. Nella raccolta Le occasioni troviamo ricordi della vita del poeta, sul filo della rievocazione, che rivelano significati nascosti. Centrale è il ruolo di Clizia, che rappresenta la donna angelo in grado di guidare verso la salvezza. La bufera e altro fu pubblicata nel 1956 e contiene poesie composte durante il secondo conflitto mondiale (a cui rinvia il titolo) e l’immediato dopoguerra. In quest’opera l’autore sembra partecipare al dramma della società sconvolta dalla guerra, ma, di nuovo, gli eventi sono soltanto “occasioni” per un’analisi dell’esistenza. Troviamo la “Volpe”, donna sensuale e inquietante, dietro cui si nasconde la poetessa Maria Luisa Spaziani. La bufera e altro segna una battuta d’arresto nella produzione di Montale; il suo “silenzio poetico” durerà fino al 1964.
Satura è una delle ultime raccolte di Montale, in cui il poeta ricorda la moglie scomparsa, con rimpianto, dolore e nostalgia. In questa raccolta e in Diario del ‘71 e del ‘72 emerge la critica verso la società di massa. Il linguaggio è simile alla prosa, i temi sono spesso legati a eventi quotidiani o di attualità, il tono è satirico. Chiudono la produzione poetica Quaderno di quattro anni, Quaderno di traduzioni e Altri versi.
Le opere in prosa
L’opera più significativa è Farfalla di Dinard (1956) brevi racconti sul tema dell’impossibilità di salvezza per l’uomo. Due sono le raccolte legate alla sua attività di giornalista: Auto da fé (1966), un libro di riflessioni morali e culturali, e Fuori di casa (1969), con i suoi reportage e brevi racconti, nei quali affiora l’indifferenza verso la società borghese.