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Il pensiero e la poetica

La dolorosa esperienza del vivere

Le figure femminili

I modelli e lo stile

La poesia di Montale è la testimonianza di un disagio esistenziale e vuole rispondere agli interrogativi dell’uomo contemporaneo. La parola è lo strumento per confrontarsi con il “male di vivere”. Con la poetica dell’oggetto Montale vuole esprimere la condizione dell’esistenza come fa Eliot con il correlativo oggettivo, un modo di esprimere la condizione esistenziale attraverso gli oggetti che la evocano. Attraverso gli oggetti, Montale intende cogliere il significato profondo della realtà in una continua ricerca di un “ varco”, di un passaggio, per giungere all’essenza delle cose e della vita stessa. Alla base delle prime due raccolte (Ossi di seppia e Le occasioni) c’è un pessimismo esistenziale, cioè una visione pessimistica della vita. Con La bufera e altro Montale arriva a un pessimismo storico, perché la speranza di poter recuperare una dimensione spirituale e metafisica da contrapporre alla vita reale crolla a causa della “bufera” della guerra e dell’“altro”, cioè il dopoguerra. Nelle ultime raccolte, usa toni ironici e sarcastici. La percezione di un mondo privo di senso è espressa in un linguaggio simile alla prosa, caratterizzato da suoni e rumori.

Le figure femminili presenti nelle poesie di Montale sono trasfigurazioni poetiche di donne reali, che assumono significati diversi: ô Arletta è presentata come prematuramente morta: forse la sua prematura scomparsa è metafora della perdita della giovinezza e permette al poeta di sviluppare una poetica basata sull’assenza; ô l’immagine della donna angelo è nella figura di Clizia, incarnazione dei valori della cultura e della poesia contro la barbarie del nazifascismo; ô il mondo reale e concreto è rappresentato da Mosca e da Volpe.

Volpe rappresenta l’eros concreto; Mosca segna il passaggio a una realtà quotidiana e privata, rappresenta la concretezza e il buon senso.

Nella poesia di Montale le influenze più importanti sono quelle di D’Annunzio per il lessico prezioso, e di Eliot, per la poetica del correlativo oggettivo. Il lessico è nuovo, essenziale e aspro. Nelle prime raccolte il poeta ricerca una nuova musicalità del verso, utilizzando spesso suoni aspri. Nelle poesie dell’ultimo periodo, il linguaggio è vicino al parlato, e presenta toni ironici e aggressivi contro la cultura contemporanea.

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