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La produzione letteraria
Una produzione meticolosa e raffinata
I romanzi
I racconti e altre opere
Elsa Morante iniziò a scrivere giovanissima, ma fece poi una rigida selezione delle prime opere, pubblicandone solo una minima parte. La sua produzione narrativa annovera solo quattro romanzi, per la meticolosa cura messa dall’autrice nella stesura e nella revisione contenutistica e formale. Scrittrice colta e raffinata, dallo stile ricercato, incontrò un grande successo di pubblico, specialmente con La Storia, che uscì direttamente in edizione economica per volontà della Morante e divenne un vero e proprio best seller, sia in Italia che all’estero.
I romanzi della Morante riprendono una forma narrativa tradizionale rendendola moderna grazie allo stile, ai temi trattati e alla tecnica narrativa: Menzogna e sortilegio (1948) è una saga familiare, raccontata però dal punto di vista distorto della protagonista Elisa, che smaschera la falsità su cui è fondato il suo passato. L’isola di Arturo (1957) ha la struttura di un romanzo di formazione, ma in realtà consiste in un’autoanalisi del protagonista, che, ormai adulto e lontano dalla sua isola, ricorda con nostalgia il tempo felice delle illusioni infantili. La Storia (1974) si ispira al romanzo storico manzoniano, rovesciandone però completamente la prospettiva ideologica: gli oppressi non vincono più, grazie alla fede e alla provvidenza, ma soccombono sempre. L’ultimo romanzo, il più pessimista, Aracoeli (1982) offre un ritratto desolante dei rapporti umani e familiari, sotto la forma di una narrazione di viaggio e avventura.
Nei racconti di Il gioco segreto (1941) e Lo scialle andaluso (1963) compaiono tematiche simili a quelle dei romanzi, mentre il giovanile Le bellissime avventure di Caterì dalla trecciolina (1941) è una vera e propria favola per bambini. Nella raccolta poetica Il mondo salvato dai ragazzini (1968) e nei saggi di Pro o contro la bomba atomica e altri scritti (1987) Morante espone la sua visione della società moderna e della funzione dell’artista, elogiando lo spirito ribelle dei bambini e dei giovani.