Un Paese che continua imperterrito a sprecare il futuro dei propri giovani. Oggi sono NEET (ossia che non studiano e non lavorano) 25 giovani su 100. Che diventa il 35% nelle regioni del nostro Sud. Le donne sono il 20% più numerose degli uomini.
Si tratta di una dissipazione di capitale umano che ci colloca tra i peggiori Paesi della UE. I giovani tra i 25 e i 34 anni che hanno un lavoro sono scesi dai 5,6 milioni del 2007 ai 4 milioni nel 2018.
Ma, intanto, chi se ne importa? Importante è tirare a campare!
Prendo a prestito dal grande genio di Leo Longanesi: “Italiano, popolo di navigatori che sbarca il lunario”.
Fabrizio Favini