Bilancio 2021 RFI

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RFI S.p.A.

I RAPPORTI CON LO STATO A valle di un articolato processo di confronto avviato con i Ministeri competenti, come semplificato e velocizzato all’art.5 del Decreto Legge n.152/2021, i rapporti della Società con lo Stato sono regolati attraverso due atti: 

Contratto di Programma – Parte Investimenti (CdP-I), finalizzato a regolare la programmazione sostenibile e le relative modalità di finanziamento degli investimenti per lo sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria, ai fini del miglioramento della qualità dei servizi e del rispetto di livelli di sicurezza compatibili con l’evoluzione tecnologica, ottemperando alle innovazioni introdotte dalle disposizioni normative ed in coerenza con gli indirizzi strategici della programmazione economico-finanziaria nazionale e comunitaria.

Contratto di Programma – Parte Servizi (CdP-S), per la disciplina delle attività connesse alla disponibilità dell’infrastruttura e segnatamente di manutenzione della stessa (ordinaria e straordinaria) e delle attività di

Safety, Security e navigazione ferroviaria. Il Contratto di Programma - Parte Investimenti Nel 2021, a seguito della conclusione dell’iter approvativo dell’aggiornamento 2018-2019 del CdP-Investimenti 2017/2021, il Gestore ha elaborato lo schema di aggiornamento 2020-2021 del CdP-I in cui sono contrattualizzati tutti gli investimenti da avviare e tutte le relative coperture finanziarie disponibili per garantirne l’immediata operatività attuativa. Lo schema così elaborato è stato siglato e trasmesso al MIMS in data 16 luglio 2021 procedendo pertanto con un unico atto con cui contrattualizzare tutte le diverse fonti di finanziamento per investimenti sulla rete ferroviaria nazionale. Ciò al fine di perseguire una visione unitaria e sinergica con il PNRR per garantirne l’immediata operatività attuativa. Le risorse finanziarie contrattualizzate nell’Aggiornamento 2020/2021 del CdP-I, pari a 31,7 miliardi di euro, consentiranno, in coerenza con gli obiettivi del PNRR, non solo la sicurezza e l’ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria esistente al fine di poter garantire ai cittadini infrastrutture più efficienti e sicure e una migliore quantità e qualità dei servizi ai pendolari, ma anche lo sviluppo di nuove infrastrutture volte a colmare il gap infrastrutturale Nord – Sud, puntare all’alta velocità e alla velocizzazione della rete per passeggeri e merci, completare i corridoi ferroviari TEN-T, completare le tratte di valico, potenziare i nodi e le direttrici ferroviarie. Le nuove risorse previste nello schema di aggiornamento 2020/2021 del Contratto di Programma 2017-2021, risultano così articolate: •

17,1 miliardi di euro per l’estensione della rete alta velocità (Connettività “a rete” per collegare i

principali capoluoghi del Paese in meno di 4.30h); •

3,3 miliardi di euro per la digitalizzazione e lo sviluppo tecnologico (Tecnologia ERTMS sull’intera rete per

sfruttare al meglio le potenzialità dell’infrastruttura esistente); •

3,2 miliardi di euro per lo sviluppo dei sistemi regionali (Ridurre il gap infrastrutturale nord-sud,

migliorare i collegamenti con le aree interne e turismo lento con le ferrovie storiche); •

3,2 miliardi di euro per il miglioramento dei livelli di resilienza (anticipare le minacce, affrontare le

avversità e adattarsi ai cambiamenti in modo da creare valore duraturo);

Relazione finanziaria annuale 2021

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