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Tecnologie integrate
Potenziamento tecnologico Torino-Padova, è stata riattivata all’esercizio la galleria San Tomaso presso il nodo di Genova e attivata la prima fase di Genova Voltri, una fase funzionale del Potenziamento della linea Pistoia-LuccaViareggio e l’adeguamento a sagoma P/C 80 della tratta Vernio-Prato (codifica dell'unità di carico della linea ferroviaria relativa al trasporto merci) nell’ambito dell’Upgrading prestazionale corridoio Scandinavia - Mediterraneo Area Tirrenica, linea Bologna - Prato. Più a sud è stata attivata la Fase Funzionale 1 del raddoppio della tratta Spoleto-Campello, l’ACCM Nodo di Firenze 1° fase, il Modulo “D” dell’SCC del nodo di Roma e sono stati attivati interventi tecnologici relativi al progetto di Upgrading della linea Direttissima Firenze-Roma sulla tratta Rovezzano (e)- Arezzo Sud (e). Inoltre, sono stati attivati l’ACC e il SCMT Bagni di Tivoli all’interno del Raddoppio Lunghezza-Guidonia. In Campania sono stati attivati la fase funzionale 1 dell’ACC di Napoli C.le ed il sistema SCC della tratta Capua (e) - Sparanise (i), all’interno del Potenziamento tecnologico del Nodo di Napoli. Infine, sono stati attivati gli interventi tecnologici relativi all’ACC Multistazione sulla tratta Brindisi Lecce e nel mese di novembre è stata attivata la fermata Kennedy all’interno del Nodo di Palermo.
Principali progettazioni
Nel centro-nord sono stati ultimati i progetti definitivi dell’ACC di Milano Certosa, della Lunetta di Gorizia, del Nodo di Verona Ovest, del Potenziamento dello Scalo di Brescia e della Pescia-Lucca. A luglio è stata avviata la rivisitazione del progetto definitivo della tratta Parma-Vicofertile mentre nel mese di dicembre è stata consegnata la revisione del progetto definitivo del raddoppio della tratta Andora-Finale della linea Genova-Ventimiglia. Nel centro- sud sono state ultimate le progettazioni definitive del Nuovo PRG e ACC di Chieti ad aprile, dell’ACCM della tratta Foggia-Bari Parco Nord a luglio e della Stazione AV Foggia Cervaro a novembre. Nel Lazio sono stati ultimati i progetti definitivi del Quadruplicamento Ciampino-Capannelle, del ripristino del binario esterno di Tuscolana, nell’ambito degli interventi del nodo di Pigneto. A dicembre è stata avviata la revisione del PD della Fermata di Pigneto FL4/FL6 e si sono concluse le PD delle delocalizzazioni provvisorie all’interno del PRG di Roma Tuscolana, dei Lotti 1,2,3 della Gronda merci di Roma Cintura Nord, delle sottostazioni elettriche (SSE) Ciampino e Albano all’interno del Quadruplicamento Ciampino – Capannelle. In Campania a febbraio sono stati ultimati i progetti definitivi del Nodo complesso di Salerno Centrale, dell’ACC di Cava dei Tirreni con BCA e dell’ACC di Paduli. In Sicilia a marzo sono stati ultimati i progetti definitivi dei Lotti 1 e 2 della Metroferrovia di Ragusa, mentre ad agosto si è concluso il progetto definitivo della nuova Stazione di Taranto Nasisi.
TECNOLOGIE INTEGRATE
RFI ha fatto dell'innovazione tecnologica una delle sue priorità, arrivando, anche grazie ad essa, non solo ad accompagnare l’evoluzione infrastrutturale, ma ad anticiparla ed a rendere la ferrovia italiana tra le più sicure in Europa. Sviluppate secondo i piani definiti con lo Stato per migliorare le prestazioni dell'infrastruttura in termini di sicurezza, velocità, capacità, puntualità, qualità dei servizi alle imprese di trasporto ed ai viaggiatori, le tecnologie ferroviarie comprendono l’insieme di impianti e sistemi elettromeccanici, elettronici ed automatizzati che, dietro il presidio degli operatori sia a terra che a bordo treno, contribuiscono ad assicurare la circolazione in sicurezza sull’intera rete, ma anche il supporto e l'efficientamento di tutti gli altri processi connessi all’esercizio ferroviario,
dalla manutenzione delle linee, all’informazione al pubblico, all’elettrificazione della rete, alla telesorveglianza degli asset di proprietà. In questa più ampia strategia di trasformazione e rinnovamento tecnologico che l’azienda ha in corso, è stato sviluppato un Programma di accelerazione di implementazione del sistema ERTMS (European Rail Traffic Management System) proposto al MIMS nel 2018 e presentato ai principali stakeholders nell’ambito di uno specifico workshop a fine 2018. Nel corso del 2021 sono state svolte attività di rimodulazione ed aggiornamento del Piano Accelerato ERTMS, tenendo conto che si tratta di interventi inclusi nel PNRR. In particolare, è prevista la realizzazione di un primo stralcio del Piano ERTMS/ACC per circa 3.400 km di rete da attrezzare entro il 2026. A tal fine, a partire dal mese di settembre, si sono svolte interlocuzioni con le IF per illustrare e condividere la nuova pianificazione anche nell’ottica di garantire la coerenza degli interventi rispetto agli impianti di terra e di bordo. La rimodulazione ha, altresì, considerato l’opportunità di massimizzare la sinergia con gli altri investimenti previsti dal PNRR e con le necessità di sostituzione di impianti obsoleti, garantendo comunque il pieno rispetto degli obblighi comunitari e delle esigenze manifestate dalle IF. L’aggiornamento del Piano Accelerato ERTMS (Rev.P) è stata trasmessa al MIMS lo scorso 30 dicembre 2021.
Per la realizzazione del Piano Accelerato ERTMS, inteso come rinnovamento tecnologico dei sistemi di Controllo Comando e Segnalamento guidati da ERTMS, RFI ha adottato un nuovo modello di gestione degli investimenti che prevede un coordinamento strutturato nella realizzazione degli interventi relativamente alle seguenti tecnologie: attrezzaggio delle linee con ETCS, realizzazione/riconfigurazione degli apparati centrali (ACC e ACCM), realizzazione dei sistemi di supervisione (SCC-M) e realizzazione interventi per GSM-R, con un referente mutitecnologico unico per linea. Il 3 agosto 2021 è stato pubblicato il bando di gara per l’affidamento, tramite un Accordo Quadro multitecnologico, della progettazione esecutiva e della realizzazione del sistema ERTMS per i primi 700 km di linee del Piano (aggiudicato a novembre 2021) e il 24 dicembre 2021 è stato pubblicato un altro bando di gara per la progettazione e la realizzazione di ulteriori circa 4200 km di linee in linea con gli impegni del PNRR. Le attività principali svolte nel 2021 hanno riguardato le progettazioni, in particolare, del Sistema ERTMS sulla linea Roccasecca – Avezzano, Canicattì - Siracusa e sulla Rete Sarda, in coerenza con il Piano ERTMS e con la prosecuzione delle attività di sviluppo del sistema di diagnostica centralizzata per il monitoraggio da remoto del funzionamento dei sistemi ERTMS, in supporto alla regolarità della circolazione e all'ottimizzazione della programmazione (MISTRAL). Si è proceduto allo sviluppo di una soluzione per la protezione completa delle manovre con ERTMS LIVELLO 2 Stand Alone in modalità On Sight. Per quanto riguarda l’upgrade dei Sottosistemi di Bordo, essenziale per consentire l’implementazione dell’ERTMS e la contestuale dismissione del sistema nazionale di classe B, è stata avviata nel mese di novembre 2021 l’attività negoziale per l’affidamento dello sviluppo delle Applicazioni Generiche e Prime Specifiche, fino al conseguimento dell’Autorizzazione all’Utilizzo da parte dell’ANSFISA, per i circa 120 Tipi di Veicolo circolanti sulla IFN. Sono state emesse alcune specifiche relative all’applicazione del sistema ERTMS su linee convenzionali senza segnalamento luminoso laterale ed alla gestione dell’Handover.
Nell’ambito dell’Integrazione terra bordo sulle linee ERTMS, è stato concluso il processo di integrazione dei: SSB Alstom ERTMS B3 MR1 su ETR610 (SBB) sulle linee AV/AC Treviglio- Brescia, Torino – Milano e Roma –
Napoli; SSB Alstom ERTMS B3 MR1 su ETR610 (SBB) sulla linea ERTMS di Livello 1 Domodossola- Iselle.
FINANZIAMENTI COMUNITARI PER GLI INVESTIMENTI
Risorse FESR – PON RETI E MOBILITA’ 2007-2013
La programmazione si è conclusa mentre l’attribuzione definitiva dei contributi è condizionata all’approvazione definitiva da parte della Commissione Europea del Rapporto Finale di Esecuzione subordinata alla conclusione delle verifiche in corso sulla spesa rendicontata da parte degli altri beneficiari del Programma.
Risorse FESR – PON INFRASTRUTTURE E RETI 2014-2020
Il programma “PON Infrastrutture e reti 2014-2020” è stato adottato con Decisione comunitaria il 29 luglio 2015. RFI ha presentato richieste di finanziamento sia per interventi di completamento della precedente programmazione 2007-2013 (598 milioni di euro) sia per nuovi interventi interamente a carico della attuale Programmazione (607 milioni di euro) per un totale di costi da richiedere a rimborso pari a circa 1,205 milioni di euro, cui corrisponde un contributo, al netto del Funding Gap, di 1,105 milioni di euro. A fronte di tali richieste, l’autorità di Gestione del PON ha approvato tutte le richieste di finanziamento mediante l’emissione della Presa d’Atto n. 19309 del 03 dicembre 2019. Nel corso del 2020, a seguito della stipula del protocollo d’Intesa tra Ministro per il Sud e la Coesione ed i Ministri Titolari dei Programmi Operativi Nazionali, è stato stabilito un de-finanziamento del PON “Infrastrutture e Reti” pari a 279 milioni di euro al fine di fare fronte alla Emergenza COVID-19 da parte dello Stato Italiano. A valle di quanto sopra RFI ha subito un definanziamento pari a 106,5 milioni di euro come da presa d’atto n. 15627 del 15/09/2021. Di conseguenza ad oggi il nuovo importo di costi ammissibili dell’intero programma vale 1,099 milioni di euro cui corrisponde un contributo, al netto del Funding Gap, di 998,5 milioni di euro. Nel corso degli anni 2017-2021 sono state presentate domande di rimborso per 905 milioni di euro che hanno determinato un incasso pari a 555 milioni di euro, di cui 91 milioni di euro nel 2021. La restante parte verrà presumibilmente incassata nel corso del 2022 al netto delle spese considerate non ammissibili.
Risorse FESR –POR 2014-2020
RFI è titolare di risorse assegnate per 452 milioni di euro alle regioni Campania, Sicilia, Calabria e Basilicata a valere sull’obiettivo tematico 7. Tale importo è diminuito a causa di un definanziamento subito a valere del POR Sicilia. Al 2021 sono state presentate domande di rimborso per 329 milioni di euro che comprendono la derendicontazione del succitato definanziamento.
Connecting Europe Facility (CEF) - Programmazione periodi 2014-2020 e 2021-2027
L’ammontare finanziato ad oggi a valere della programmazione 2007-2021 è pari a 134 milioni di euro. In data 22 marzo RFI ha partecipato all’ultimo bando della programmazione 2014-2020 ottenendo un contributo pari a 2,19 milioni di euro per il progetto “Designing the upgrade of Italian railway stations on the MED, BAC, RALP and SCAN-MED TEN-T Core Network Corridors” il cui Grant Agreement è stato finalizzato a novembre 2021. Nel corso del 2021 sono stati incassati contributi per 14,6 milioni di euro. In data 16 settembre 2021 è stato pubblicato dall’Agenzia esecutiva della Commissione Europea CINEA, il primo bando CEF Transport della nuova programmazione 2021-2027 la cui scadenza è stata il 19 gennaio 2022. Nel corso del 2021 RFI ha predisposto 6 application form per un valore totale di contributo richiesto pari a 118 milioni di euro. I risultati del bando verranno resi pubblici nel corso del I semestre del 2022 e gli eventuali Grant Agreement verranno stipulati entro ottobre 2022.