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Andamento economico delle società controllate

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Azioni proprie

Azioni proprie

 sviluppo prototipale di un sistema informativo, denominato RAMSES, per la previsione degli eventi meteorici di breve e intensa durata, localizzati su aree ristrette di infrastruttura. Tale sistema, utilizzando i dati provenienti dalla rete pluviometrica e i dati radar della Protezione Civile Nazionale, potrà fornire informazioni utili su eventi localizzati sulla singola tratta ferroviaria durante le allerte meteo;  ulteriore sviluppo del sistema BMS Domus, con la collaborazione dell’Università di Trento, in relazione alle

Linee Guida sul monitoraggio dei ponti pubblicate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (CSLP);  sviluppo del motore acustico per il software di simulazione acustica (INAC 3D), finalizzato alla mappatura europea “IN agglomerato” (cioè, per tutte le linee ferroviarie incluse negli agglomerati urbani con più di 100 mila abitanti), a seguito della conclusione della progettazione preliminare. Nel corso del 2022, sarà redatta la mappatura “OUT agglomerato” nonché il piano di azione relativo alla mappatura “IN agglomerato”.

Comitato Tecnico e di Monitoraggio

È proseguita nel 2021 l’attività di impulso ed analisi del Comitato Tecnico e di Monitoraggio (CTM) finalizzata a verificare le politiche per l’acquisizione di nuovi prodotti/sistemi asset esaminandone le ricadute funzionali, di esercizio e manutentive della rete ferroviaria. In particolare il CTM: a) valuta l’effettiva necessità di avviare lo sviluppo di nuovi sistemi e prodotti per l’infrastruttura ferroviaria, attraverso l’esame delle Schede Esigenze (SE) presentate dalla Direzione Committente; b) fornisce supporto ed indirizzo per la fase di realizzazione del processo di Implementazione di Prodotti e Sistemi Innovativi, una volta completato l’iter di autorizzazione ed avvio del progetto di investimento in coerenza con le vigenti procedure aziendali; c) svolge funzione di monitoraggio e, a fronte di eventuali scostamenti, promuove le necessarie analisi per individuare possibili ulteriori esigenze di sviluppo del prodotto/applicazione. Nel corso del 2021 si sono tenute 7 riunioni del CTM durante le quali sono state analizzate 5 schede esigenze e 3 Istruttorie di Ricerca, decidendo sul piano d’investimento d’attrezzaggio dei passaggi a livello e sono state identificate delle categorie di innovazione in cui mappare gli sviluppi attualmente in corso in modo sistemico.

ANDAMENTO ECONOMICO DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE

Bluferries S.r.l. (partecipata al 100%)

La Società, costituita in data 4 novembre 2010 da RFI in ottemperanza alla normativa antitrust (Legge n.287/90), a seguito del conferimento del ramo navigazione di RFI con efficacia primo giugno 2012, possiede un capitale sociale di 20,1 milioni di euro, interamente detenuto da RFI. Il suo oggetto sociale consiste nel trasporto marittimo di persone, automezzi e merci; gestione e commercializzazione delle proprie linee marittime nonché gestione dei servizi connessi a dette attività; svolgimento e fornitura di tutte le operazioni e servizi portuali ai mezzi navali sugli approdi; gestione, armamento, locazione e noleggio di navi proprie o di terzi; acquisto e vendita di navi ed esercizio della navigazione e del rimorchio, sia con navi proprie che di terzi. La Bluferries chiude l’esercizio 2021 con un risultato netto positivo pari a 4,4 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto all’esercizio precedente. I ricavi operativi risultano maggiori di 4,7 milioni di euro rispetto al 2020 per effetto dell’incremento sia dei ricavi da traffico per 4,5 milioni di euro - determinato dall’incremento del fatturato

da trasporto gommato per 4,4 milioni di euro e dall’incremento dei ricavi da trasporto ferro-cisterne per 0,1 milioni di euro - sia degli altri ricavi e proventi per 0,2 milioni di euro. I costi operativi risultano in aumento rispetto all’anno precedente di 3,4 milioni di euro, principalmente per effetto del forte aumento del prezzo del petrolio che, a sua volta, ha determinato una maggiore spesa per l’approvvigionamento del gasolio per l’esercizio delle unità navali. L’aumento delle immobilizzazioni materiali e, di conseguenza, degli ammortamenti (+28% rispetto al 2020), è determinato dagli investimenti sostenuti sulla flotta esistente e per la messa in esercizio della nave Sikania. La voce Accantonamenti (0,4 milioni di euro), che si riferisce alla quota del Fondo Manutenzione Ciclica stanziato per le navi Trinacria e Sikania, ha subito un incremento rispetto all’esercizio precedente. Si segnala, infine, che nel 2021 è stata effettuata la svalutazione della partecipazione nella società collegata Terminal Tremestieri S.r.l. per effetto delle perdite registrate dalla società nel corso dell’esercizio.

Blu Jet S.r.l. (partecipata al 100%)

La costituzione di Blu Jet S.r.l. da parte di RFI in data 1° agosto 2018 rientra nel percorso di attuazione dell’operazione di riassetto organizzativo dei servizi di navigazione in concessione, a seguito della modifica del quadro normativo operata dal DL n.50 del 24 aprile 2017, convertito con modificazioni dalla Legge n. 96 del 21 giugno 2017. Dal 1° maggio 2019 la Società effettua, su mandato del Socio Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (RFI), il servizio passeggeri sulle relazioni Messina-Villa San Giovanni e Messina-Reggio Calabria, mediante l’utilizzo di sei unità navali veloci, di cui quattro appositamente noleggiate a scafo nudo. A seguito dell’avvenuta scissione parziale della Bluferries S.r.l. (scissa) a favore della Blu Jet S.r.l. (beneficiaria), con efficacia dal 1° maggio 2019, quest’ultima è infatti subentrata, senza soluzione di continuità, nella gestione dei suddetti servizi di collegamento. La società continuerà ad assicurare il servizio di collegamento veloce sulla relazione Reggio Calabria – Messina fino ad aggiudicazione della gara da parte del MIMS e comunque non oltre il 30 settembre 2022. Nel mese di gennaio 2021 la società ha dovuto fronteggiare il fermo della nave di proprietà Tindari Jet, coinvolta nell’incidente di fine 2020 con l’altra nave di proprietà Selinunte Jet. Tuttavia, la società è riuscita a mantenere inalterato il numero delle corse, ricorrendo al noleggio a scafo armato della nave Nautilus. Inoltre, dal mese di giugno 2021, la società esegue una corsa aggiuntiva volta a garantire le connessioni con i treni AV notturni. Nel mese di luglio, infine, è stato stipulato un contratto con RFI per il servizio di collegamento passeggeri sulla relazione Messina – Villa San Giovanni con scadenza 31.12.2024. La società chiude l’anno 2021 registrando un utile d’esercizio pari a circa 38 mila euro, in aumento rispetto all’esercizio precedente (31 mila euro). I ricavi operativi, pari a 15,9 milioni di euro, risultano in crescita del 17% per effetto dei maggiori contributi riconosciuti da RFI per lo svolgimento dei due servizi di collegamento con navi veloci e dell’incremento dei ricavi da bigliettazione. I costi operativi, pari a 15,4 milioni di euro, hanno subito una variazione in aumento, rispetto al 2020, prevalentemente imputabile al costo di approvvigionamento del gasolio e ai costi dei servizi ausiliari allo svolgimento del servizio di trasporto passeggeri.

Terminali Italia S.r.l. (partecipata al 100%)

La Società è stata costituita in data 16 maggio 2008 per ottimizzare la capacità di accesso agli impianti pubblici merci ed ottimizzarne l’utilizzo secondo i principi di equità, trasparenza e non discriminazione dettati inizialmente

dal D.lgs. n.188/2003, poi sostituito dal D.lgs. n.112 del 15 luglio 2015. Controllata al 100% da RFI, dopo l’acquisto effettuato nel corso del 2019 della quota residua dell’11%, detenuta fino ad allora da Mercitalia Intermodal (già Cemat), la società ha per oggetto la gestione e l’esercizio di centri attrezzati per i trasporti intermodali, anche a servizio di interporti o infrastrutture similari nazionali ed internazionali, l’esecuzione di servizi terminalistici, nonché la gestione e l’esercizio di scali ferroviari per trasporti nazionali ed internazionali, la costruzione, l’acquisto, il noleggio, l’impiego, la riparazione e la manutenzione dei mezzi e delle attrezzature di ogni tipo e tecnica, funzionali ai trasporti intermodali anche per conto terzi. La Società chiude l’esercizio 2021 con un Risultato Netto positivo pari a 1,6 milioni di euro, in diminuzione di circa 0,6 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, con una corrispondente riduzione dell’EBIT di circa 0,9 milioni di euro dovuta all’aumento più che proporzionale dei costi operativi (circa 8,8 milioni di euro) rispetto ai ricavi operativi (circa 8,2 milioni di euro). I maggiori costi sono dovuti soprattutto all’incremento dei costi per servizi terminalistici per effetto dei maggiori volumi di attività, dei costi di manutenzione e del costo del personale, legato a nuove attivazioni di contratti di somministrazione per il reperimento di personale a fronte di incrementi di produzione non ancora consolidati e, in misura minore, ai nuovi ingressi del personale dipendente assunto durante l’anno. I ricavi operativi di competenza dell’esercizio 2021 ammontano a circa 44,8 milioni di euro, in aumento rispetto all’esercizio precedente, e derivano dai maggiori ricavi per servizi terminalistici, per servizi di manovra e per servizi di sosta. Nel corso dell’esercizio si è evidenziato un incremento totale della produzione dell’attività core pari al 22,63%. Questo incremento si riduce a 21,25% se si prendono in considerazione anche i volumi della gestione Brindisi Versalis.

Tunnel Ferroviario del Brennero – Società di Partecipazioni S.p.A. (partecipata al 89,86%)

L’oggetto della Società consiste nella “gestione della partecipazione al capitale sociale della Società Galleria di Base del Brennero BBT SE e dell’eventuale diverso soggetto promotore della galleria ferroviaria di base del Brennero”. I principali eventi dell’anno si riferiscono ad interventi sul capitale sociale nonché all’aumento della quota di partecipazione nella Società BBT SE. In particolare, si segnala che nel corso dell’Assemblea Straordinaria dei Soci del 2 marzo 2021 è stato deliberato il XII aumento di capitale fino ad un massimo di 30 milioni di euro, eseguito poi in un’unica tranche il 16 aprile 2021. Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale complessivo ammonta a 1.015.790.910 euro, composto da n. 1.015.790.910 azioni del valore nominale di 1 euro ciascuna. A seguito della sottoscrizione dell’XI aumento di capitale, la quota di spettanza di RFI è passata dall’iniziale 89,74% all’attuale 89,86% del capitale, corrispondente a 913 milioni di euro. La Società ha provveduto ad effettuare conferimenti alla collegata BBT SE per 30 milioni di euro, per finanziare la realizzazione di attività di Fase III. TFB ha chiuso l’esercizio 2021 con un risultato economico negativo netto di circa 62 mila euro, in diminuzione di 63 mila euro rispetto all’esercizio precedente, per via di minori proventi finanziari registrati in seguito alla costante diminuzione dei tassi d’interesse creditori che si registra ormai da diversi esercizi, nonché alla ridotta giacenza dei fondi sui c/c bancari intestati alla Società.

Grandi Stazioni Rail S.p.A. (partecipata al 100%)

La società, acquisita da RFI in data 13 novembre 2018, ha come scopo quello di riqualificare, valorizzare e gestire le quattordici principali stazioni ferroviarie italiane, nell’ambito nel programma di riassetto globale del business di stazione finalizzato allo sviluppo integrato del network delle stazioni come hub intermodali a servizio della mobilità. A titolo esemplificativo, la società si occupa della gestione dei servizi di conduzione e di manutenzione sui complessi immobiliari di stazione ferroviaria, della gestione delle aree e dei locali destinati alle biglietterie e alle sale d’attesa, dei parcheggi a pagamento adiacenti alle stazioni e dello sfruttamento commerciale delle unità ad uso direzionale. La Società chiude l’esercizio 2021 con un Risultato Netto Positivo pari ad euro 5,5 milioni di euro, in diminuzione (-6%) rispetto all’esercizio precedente. I ricavi operativi pari a 164,4 milioni di euro aumentano rispetto al 2020 di circa 11,8 milioni di euro principalmente per l’effetto combinato, dei maggiori ricavi per rimborsi oneri di conduzione dei complessi immobiliari (+17%), dei maggiori ricavi da parcheggio (+19%), dei minori ricavi da locazione (-3%), dei minori ricavi per Ingegneria & Lavori (-25%) e dei minori proventi (-35%), questi ultimi sono in calo soprattutto per l’effetto della diversa contabilizzazione degli oneri di sistema, che ha comportato una riduzione dei proventi per l’attività di “Distributore sotteso di energia elettrica – SDC”. I costi operativi, che nel 2021 ammontano a 145,8 milioni di euro e registrano un incremento di 12,3 milioni di euro (+9%) rispetto all’esercizio precedente, sono imputabili a costi del personale per 12,7 milioni di euro (in linea con l’esercizio precedente) e ad altri costi netti per 133,1 milioni di euro. Questi ultimi aumentano di 12,2 milioni di euro principalmente per l’effetto combinato dell’incremento dei costi di conduzione dei complessi immobiliari per 15,9 milioni di euro dei minori costi per Ingegneria & Lavori per 2,4 milioni di euro, dei minori costi relativi all’attività di “Distributore sotteso di energia elettrica” (a cui corrispondono i minori ricavi di cui sopra) per 1,4 milioni di euro e dei minori costi per godimento beni per 0,1 milioni di euro. Gli ammortamenti si incrementano di circa 0,6 milioni di euro per effetto dei nuovi passaggi a cespite di immobilizzazioni in corso, principalmente per opere di valorizzazione degli asset aziendali, di migliorie su parcheggi e degli interventi di manutenzione straordinaria sulle stazioni del network, per i quali non sono previsti contributi governativi. Le Svalutazioni e perdite (riprese) di valore presentano un saldo positivo di 42 mila euro dovuto soprattutto al rilascio di fondi per 117 mila euro e alla rettifica di valore sulle immobilizzazioni per 75 mila euro.

In relazione al primo programma delle infrastrutture strategiche (Legge 443/2001) di cui alla delibera CIPE n.121 del 21/12/01, nel corso del 2021 sono state presentate n. 6 richieste di erogazione diretta del contributo di Legge Obiettivo per complessivi 6 milioni di euro. A fronte di tali richieste il MIMS ha proceduto all’erogazione dell’intero importo. Sono stati inoltre incassati 3,2 milioni di euro a fronte di richieste presentate negli esercizi precedenti. L’importo complessivamente ricevuto nel corso del 2021 è quindi pari a 9,2 milioni di euro e non risultano richieste pendenti. In relazione agli Interventi in favore di GS Rail per la riqualificazione ed accessibilità alle grandi stazioni ferroviarie (legge 11 dicembre 2016, n. 232) di cui alla Convenzione 29/04/13 n. 1-876, nel corso dell’esercizio 2020 sono state presentate 7 richieste di erogazione diretta del contributo per complessivi 5,6 milioni di euro, riferite alle stazioni di Milano Centrale, Roma Termini e Napoli Centrale. A fronte di tali richieste il MIMS, al 31 dicembre 2021 ha proceduto all’erogazione dell’intero importo e, anche in questo caso, non risultano richieste pendenti. Sono stati, inoltre, incassati 0,7 milioni di euro a fronte di richieste presentate nell’esercizio precedente.

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