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Passività e attività potenziali

36. PASSIVITA’ E ATTIVITA’ POTENZIALI

Le passività potenziali riguardano principalmente i contenziosi in corso riportati nel paragrafo Procedimenti e contenziosi della Relazione sulla Gestione a cui si rimanda per maggiori dettagli. Si riportano di seguito rispettivamente le principali passività e attività potenziali in capo alla Società che hanno avuto evoluzioni nell’esercizio 2021. Riguardo la passività potenziale di seguito riportata la Società ha effettuato una valutazione circa il rischio di soccombenza valutandolo remoto o possibile.

RFI - Gruppo COSIAC S.p.A.

Nel 2011 il Gruppo COSIAC S.p.A. ha incardinato innanzi al Tribunale Civile di Roma una azione risarcitoria dei danni (circa 1,039 miliardi di euro) derivanti dalla asserita violazione delle regole di correttezza, imparzialità e buona fede nell’esecuzione della Concessione di prestazioni integrate relativa al raddoppio della Linea Ferroviaria Tommaso Natale – Carini, ed al collegamento con l’aeroporto di Punta Raisi. Con sentenza n. 9769/2015 il Tribunale di Roma, in totale accoglimento delle difese di RFI e con condanna di COSIAC S.p.A. alla rifusione delle spese di lite, ha dichiarato la propria carenza di giurisdizione in favore del giudice amministrativo ed ha rigettato tutte le domande di responsabilità (contrattuale, precontrattuale ed extracontrattuale). COSIAC S.p.A. ha proposto appello contro tale sentenza. Con sentenza n. 1477 del 1 marzo 2019, la Corte di Appello di Roma, in parziale accoglimento dell’appello formulato da COSIAC S.p.A., ha rimesso la causa al Tribunale riconoscendo la giurisdizione del giudice ordinario sul presupposto che la domanda esercitata in giudizio da COSIAC S.p.A. sia espressione di un diritto soggettivo nascente da un contratto di diritto privato. Contro tale sentenza RFI ha proposto ricorso in Cassazione e ricorso per revocazione avanti la Corte d’Appello, per contrasto con i giudicati già formatisi in sede civile e amministrativa, anche in punto di giurisdizione. Con atto di citazione notificato il 3 maggio 2019, COSIAC S.p.A. ha riassunto la causa avanti il Tribunale Civile di Roma. RFI SpA si è costituita in giudizio chiedendo la sospensione del giudizio in attesa che la Corte di Cassazione e la Corte di Appello in sede di revocazione si pronuncino sulle questioni della giurisdizione e del contrasto di giudicati. Sulla richiesta di sospensione il Giudice ha posticipato ogni decisione all’esito della lettura delle memorie delle parti. Concessi i termini di cui all’art. 183, co. 6, c.p.c., la causa è stata quindi rinviata per l’ammissione dei mezzi istruttori all’udienza del 31 marzo 2021. Nelle more, con sentenza n.28388/2020 del 14 dicembre 2020, la Cassazione SS.UU. ha rigettato il ricorso di RFI confermando la decisione del Giudice di Appello. Avverso tale sentenza RFI ha proposto ricorso per revocazione avanti la Suprema Corte: il giudizio è stato trattenuto in decisione. È, altresì, ancora pendente il summenzionato giudizio di revocazione avanti la Corte d’Appello, per contrasto con i giudicati già formatisi in sede civile e amministrativa, anche in punto di giurisdizione (l’udienza di comparizione, più volte rinviata d’ufficio, è stata fissata al 13 aprile 2023).

Delibera ART n. 20/2022

Il 9 febbraio 2022 l’ART, con la Delibera n. 20, ha avviato un procedimento, nei confronti di Trenitalia SpA e di RFI SpA in concorso, per l’eventuale adozione di un provvedimento sanzionatorio, per l’inottemperanza alle misure dell’Autorità in materia di diritti dei passeggeri, con particolare riferimento alla soppressione di un treno ed alla comunicazione di informazioni adeguate in ordine alla disponibilità di mezzi alternativi per la prosecuzione del viaggio (misure 3.4 e 4.5 dell’Allegato A alla Delibera n. 106/2018). All’esito del procedimento, la cui conclusione è fissata in centottanta giorni dalla data di notifica della delibera, potrebbe essere irrogata, nei confronti di Trenitalia SpA ed a RFI SpA, una sanzione amministrativa.

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