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I rapporti con i clienti

I RAPPORTI CON I CLIENTI

Generalità

Il mercato di riferimento di RFI, quale Gestore dell’Infrastruttura Ferroviaria Nazionale ai sensi del D.Lgs. n. 112/2015, è costituito dalle IF e dai soggetti Richiedenti; in quest’ultima fattispecie, oltre alle IF, Regioni e Province Autonome, rientrano anche “le autorità competenti di cui al regolamento (CE) n. 1370/2007 del Parlamento Europeo e del Consiglio, nonché i caricatori, gli spedizionieri e gli operatori di trasporti combinati, con un interesse di pubblico servizio o commerciale ad acquisire capacità di infrastruttura ai fini dell’effettuazione di un servizio di trasporto ferroviario (D.Lgs. n. 112/2015 art. 3 c.c.)”. L’oggetto del rapporto contrattuale è costituito nel primo caso dalle tracce orarie e servizi – Contratto di utilizzo dell’infrastruttura con durata non superiore al periodo di validità di un orario di servizio – nel secondo caso dalla capacità di infrastruttura espressa in termini generali ovvero di volumi complessivi e non di dettaglio – Accordo Quadro con durata pluriennale.

Contratti di utilizzo dell’infrastruttura

Nel corso dell’anno 2021 sono stati stipulati n. 43 contratti di utilizzo dell’infrastruttura, di cui 19 per lo svolgimento del traffico viaggiatori (18 a partire dal 13 dicembre 2021), 23 per lo svolgimento del traffico merci ed 1 per lo svolgimento del traffico di treni tecnici destinati a corse prova di rotabili. Il mercato presenta:  n. 38 IF dotate di licenza ferroviaria valida rilasciata dal MIMS (di cui n. 4 valide per solo traffico avente origine/destino nel territorio italiano);  n. 1 IF dotata di licenza ferroviaria europea rilasciata dal Ministero dei trasporti, dell’innovazione e della tecnologia austriaco (TX Logistik Transalpine GmbH);  n. 37 IF che hanno espletato servizio di trasporto a seguito della sottoscrizione del contratto di utilizzo dell’infrastruttura. Al 31 dicembre 2021 sono inoltre in corso di validità 35 Accordi Quadro con Regioni, Province Autonome, imprese ferroviarie ed altri soggetti aventi un interesse commerciale per servizio merci.

Prospetto Informativo della Rete

Nel corso del 2021 si è provveduto:  ad un aggiornamento straordinario del PIR 2021 (edizione gennaio 2021), nel quale in ottemperanza a quanto disposto dalla misura 5.6.2.2 dell’Allegato A alla Delibera ART n. 187/2020, si è inserito il documento concernente i livelli minimi di qualità di alcuni servizi extra PMdA. Il sistema prevede l’inserimento di valori di KPI obiettivo e delle penali da corrispondere alle IF al mancato raggiungimento degli stessi. L’aggiornamento straordinario di gennaio ha previsto, in particolare, l’inserimento nel documento anche del servizio di manovra nelle stazioni di confine, servizio che verrà completamente dismesso anche negli impianti di Brennero e Tarvisio a far data dall’entrata in vigore dell’Orario di Servizio dicembre 2021 - dicembre 2022 (ex Delibera ART 91/2020);

 ad un aggiornamento straordinario del PIR 2022 (edizione marzo 2021), nel quale, in ottemperanza alla prescrizione 3.1.3.1. dell’Allegato A della Delibera ART n. 187/2020, si è introdotto uno schema di Accordo per la partecipazione del Richiedente non IF al processo di allocazione di tracce e servizi;  ad un aggiornamento straordinario del PIR 2022 (edizione giugno 2021), nel quale, in ottemperanza alla prescrizione 5.6.2.1. dell’Allegato A della Delibera ART n. 187/2020, si è aggiornato il documento concernente i livelli minimi di qualità di alcuni servizi extra PMdA provvedendo ad inserire livelli minimi di qualità dei seguenti servizi: parking, rifornimento idrico, platee di lavaggio, impianto fisso di scarico reflui, preriscaldamento/climatizzazione, ecc. In particolare, con riferimento al pedaggio e alle tariffe per i servizi diversi dal PMdA è stato specificato che l’indicazione del valore delle tariffe valide per l’orario 2022-2023 in PIR potrà avvenire solo a seguito del completamento dell’attività di verifica di conformità che l’ART effettuerà sulla proposta tariffaria presentata da questo Gestore per il periodo regolatorio 2022-2026. In data 30 giugno RFI ha provveduto a pubblicare sul proprio sito web, in conformità al dettato di cui all’art. 14 del D. Lgs. n. 112/2015, la prima bozza del PIR 2023 con la relativa relazione accompagnatoria; successivamente, in data 10 dicembre 2021, in recepimento di quanto prescritto dalla delibera ART n. 173/2021, sono stati pubblicati il PIR 2023 ed un ulteriore aggiornamento straordinario del PIR 2022. I principali elementi di novità introdotti nel PIR 2023 sono rappresentati innanzitutto da una rivisitazione delle tariffe per il PMdA (così come approvate dalla Delibera ART n. 114/2021) e per i servizi extra PMdA in funzione di quanto previsto dalla Delibera ART n.172/2021 (conferma del WACC al 4,52%, esclusione dal calcolo del CIN di alcune partecipazioni, ecc). Altri elementi di novità, introdotti già nell’aggiornamento straordinario del PIR 2022- edizione dicembre 2021, sono di seguito riportati:  rivisitazione delle regole e contenuti relativi agli Accordi Quadro (introduzione dell’obbligo di autorizzazione da parte dell’ART per il rinnovo degli AQ; aggiornamento schemi contrattuali in merito al trattamento dati personali, anti-bribery management system e sicurezza informatica; integrazione tra gli allegati dell’AQ degli standard minimi di qualità dei servizi di cui alla Delibera ART n.130/2019, e relativo sistema di penali);  introduzione procedura di associazione delle tracce dei servizi con Obblighi di Servizio Pubblico (OSP) ai relativi Contratti di servizio mediante le Liste Committente, in coerenza con quanto prescritto dalla Delibera ART n.159/2021;  introduzione nuovo servizio di sgombero con mezzi attrezzati a cura di RFI nell’ambito della Circolazione Area di Palermo-Reggio Calabria;  introduzione del sistema di rendicontazione dell’energia mediante l’utilizzo del Misuratore Reale, attraverso le informazioni trasmesse a RFI dai Misuratori a Bordo Treno;  recepimento della procedura di richiesta degli spazi di stazione non previsti nei Piani di Utilizzo di Stazione o di spazi temporanei, in conformità con gli impegni assunti da RFI con Delibera ART n. 116/2021.

Si rappresenta, altresì, come in forza del subentro di RFI nelle funzioni di Gestore dell’Infrastruttura della rete ferroviaria regionale umbra (IFRU) il 1° luglio 2019, in data 30 giugno 2021 è stata pubblicata la prima bozza del PIR FCU relativo all’Orario di Servizio 2022/2023. Il 10 dicembre RFI ha pubblicato sul proprio sito web la versione definitiva del PIR 2023 relativo alla IFRU recependo le indicazioni e prescrizioni di cui alla Delibera ART n. 158/2021. Le maggiori novità introdotte riguardano la possibilità di fornire al pubblico ulteriori informazioni di natura commerciale (ad esempio l’ubicazione della vettura adibita ai servizi PRM o l’ubicazione delle eventuali carrozze adibite al trasporto delle biciclette) e l’introduzione di una specifica procedura per la trasmissione dei reclami respinti per profili di competenza.

SERVIZI OFFERTI DAL GESTORE

Di seguito si evidenziano sinteticamente i servizi offerti dal Gestore dell’Infrastruttura suddivisi secondo quanto previsto all’ art. 13 commi 2 e ss. D.Lgs. n. 112/2015.

Pacchetto minimo di accesso

Il GI, a fronte della corresponsione del canone di accesso ed utilizzo dell'infrastruttura garantisce a tutte le IF cui sono state assegnate tracce orarie, a condizioni eque e non discriminatorie, la fornitura dei seguenti servizi costituenti il pacchetto minimo di accesso: a) trattamento delle richieste di capacità di infrastruttura ferroviaria, ai fini della conclusione dei contratti di utilizzo dell’infrastruttura: comprende tutte le attività preliminari e necessarie per la formalizzazione dei contratti con le IF; b) diritto di utilizzo della capacità assegnata; c) uso dell’infrastruttura ferroviaria, compresi scambi e raccordi; d) controllo e regolazione della circolazione dei treni, segnalamento ed instradamento dei convogli, nonché comunicazione di ogni informazione relativa alla circolazione; e) uso del sistema di alimentazione elettrica per la corrente di trazione, ove disponibile; f) tutte le altre informazioni necessarie per la realizzazione o la gestione del servizio per il quale è stata concessa la capacità; g) collegamento ferroviario marittimo per/da la Sicilia (rotta Villa S. Giovanni – Messina) e Sardegna (rotta Villa S. Giovanni/Messina – Golfo Aranci); h) infrastruttura di collegamento agli impianti di servizio. Il fatturato relativo al pedaggio nel 2021 è aumentato di circa il 30% rispetto al periodo precedente (fortemente penalizzato dalla contrazione del traffico ferroviario causata dalla diffusione della pandemia da COVID-19) per effetto di maggiori volumi di treni*km circolati nell’anno. Anche il fatturato da traghettamento è cresciuto del 20% nel 2021 grazie alle maggiori corse effettuate.

Impianti a diritto di accesso garantito e servizi forniti in tale ambito

RFI, in qualità di operatore di impianto di servizio fornisce, a condizioni eque, non discriminatorie e trasparenti, a tutte le imprese ferroviarie l'accesso, compreso quello alle linee ferroviarie, ai seguenti impianti di servizio, se esistenti, ed ai servizi forniti in tale ambito: a) stazioni passeggeri, relativamente alle strutture funzionali ai sistemi di informazione di viaggio e agli spazi adeguati per i servizi di biglietteria, ed alle altre strutture funzionali e necessarie per l'esercizio ferroviario; b) scali merci;

c) aree di composizione/scomposizione dei treni, ivi comprese le aree di manovra; d) aree, impianti ed edifici destinati alla sosta, al ricovero ed al deposito di materiale rotabile e di merci ed aree per l'approvvigionamento di combustibile; e) centri di manutenzione, ad eccezione dei centri di manutenzione pesante riservati a treni ad alta velocità o ad altri tipi di materiale rotabile che esigono centri specializzati; f) platee di lavaggio; g) sgombero dell’infrastruttura con carri di soccorso attrezzati; h) scarico reflui.

Per la quasi totalità di questi servizi si registra nel 2021 un incremento di fatturato di circa il 29,4 % dovuto però a regolarizzazioni anni precedenti per utilizzo spazi di stazione in stazioni passeggeri. L’anno 2021 inoltre è il primo anno in cui sono rendicontati i servizi di scarico reflui in quanto la definizione della tariffa è stata presentata all’ART il 30 novembre 2020. Gli unici servizi che hanno registrato un decremento di fatturato sono il servizio Platee di lavaggio e il servizio Centri di manutenzione per i quali la società ha ricevuto minori richieste ed il servizio di scalo merci a causa della maggiore variabilità del circolato rispetto a quanto contrattualizzato dalle IF.

Servizi complementari

RFI in qualità di operatore di impianto di servizio fornisce i seguenti servizi complementari su richiesta delle imprese ferroviarie, a condizioni eque, non discriminatorie e trasparenti: a) fornitura corrente di trazione: per tale servizio si segnala che nel corso del secondo semestre 2021 si è conclusa la fase di testing relativa alla trasmissione e ricezione dati tra un Misuratore Reale installato a bordo treno, conforme alla norma EN 50463:2017, e il Data Collecting System (DCS) realizzato da RFI. Pertanto, RFI ha comunicato alle IF, con nota del 17 dicembre 2021, di essere pronta a procedere, dal 1° gennaio 2022, alla rendicontazione e fatturazione dei servizi di fornitura corrente di trazione e parking sulla base del consumo energetico reale del treno, secondo le scadenze contabili già in essere; b) preriscaldamento, climatizzazione ed utilizzo alimentazione degli impianti di bordo per manutenzione e pulizia dei treni viaggiatori e servizio di rifornimento idrico dei treni; c) controllo della circolazione di treni che effettuano trasporti di merci pericolose, classificati come tali nel sistema informatico PIC WEB; d) assistenza alla circolazione di treni speciali che effettuano trasporti eccezionali per i quali sono necessarie apposite autorizzazioni alla circolazione, adeguamento dell’infrastruttura, ecc; e) servizi di manovra negli impianti di valico e negli impianti funzionali al traghettamento dei treni viaggiatori e merci; f) assistenza a persone con disabilità e ridotta mobilità (PRM); g) parking; h) Fast Track.

Si segnala che sono notevolmente aumentati i ricavi derivanti dalla fornitura di corrente di trazione, che passano dai 125 milioni di euro del 2020 a 318 milioni di euro nel 2021, grazie sia alla maggiore circolazione rispetto allo scenario 2020 caratterizzato da un lungo periodo di lockdown, sia ai continui rialzi dei prezzi dell’energia che hanno portato il rispettivo costo complessivo dell’energia elettrica a valori vicini ai massimi storici. In particolare, l’energia di trazione ha subito un forte incremento di spesa su base annua ed un incremento del costo netto

ribaltabile alle IF, dopo che nel 2020 il costo dell’energia elettrica aveva toccato i valori più bassi dall’inizio delle quotazioni del mercato elettrico (dal 2004). Per i servizi di preriscaldamento e climatizzazione e Parking l’incremento del fatturato è legato principalmente a quello del costo dell’energia che passa da 0,017 €/kWh nel 2020 a 0,044 €/kWh nel 2021, per il servizio di Fast Track è dovuto alla chiusura dei varchi nel periodo marzo-giugno 2020.

Servizi ausiliari

RFI in qualità di operatore di impianto di servizio può, su richiesta delle IF fornire, ove effettuati, a condizioni eque, non discriminatorie e trasparenti i seguenti servizi ausiliari: a) fornitura di informazioni complementari come la produzione di annunci sonori e locandine; b) accesso alla rete GSM-R di telecomunicazioni per i collegamenti di servizio terra/treni. Per il servizio Fornitura Informazioni Complementari si registra nel 2021 un incremento di fatturato di circa 859 mila euro dovuto essenzialmente ad una maggiore richiesta da parte delle IF, mentre i ricavi derivanti da GSM-R restano sostanzialmente in linea con lo scorso anno.

PARTNERSHIP TRA I GESTORI EUROPEI DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE

Nel corso del 2021 le principali attività svolte nell’ambito dei quattro Corridoi europei merci di interesse italiano (Reno Alpi, Scandinavo Mediterraneo, Baltico Adriatico e Mediterraneo), alla cui governance operativa RFI contribuisce attraverso la designazione di tre direttori esecutivi e la partecipazione ai Management Board, hanno continuato ad essere influenzate dall’emergenza COVID-19. I Corridoi Merci di interesse italiano hanno comunque continuato a gestire progetti pilota, alcuni dei quali proposti da RFI, per migliorare le performance ferroviarie merci internazionali e valorizzare il ruolo dei Corridoi relativamente alle procedure di supervisione e coordinamento del traffico internazionale. In particolare il Corridoio Baltico Adriatico, a seguito di bando di gara indetto nel 2020, ha condotto e concluso uno studio che, considerando le caratteristiche infrastrutturali presenti e future di Corridoio e la prevista evoluzione della domanda del trasporto merci di medio lungo periodo, è finalizzato ad identificare una metodologia a supporto dei gestori dell’infrastruttura, dei terminali, delle imprese ferroviarie e dei Management Board/Executive Board per la definizione di un’offerta commerciale ferroviaria in grado di intercettare i futuri flussi merci. La taskforce del Brennero, istituita ad inizio 2020 su iniziativa degli AD di RFI, OBB-Infra e DB Netz per migliorare la performance ferroviaria merci sull’asse Monaco-Verona e coordinata dal Corridoio Scandinavo Mediterraneo, ha avviato la fase pilota che implementa una serie di misure legate alla numerazione dei treni straordinari e alle nuove procedure di comunicazione tra tutti gli attori della catena logistica in regime ordinario o di circolazione perturbata. Il Corridoio Reno Alpino ha concluso uno studio di fattibilità relativo alla possibile implementazione in ambito ferroviario del modello di cooperazione tra centri di controllo del traffico aereo europeo (Eurocontrol). Le conclusioni dello studio prefigurano una potenziale trasferibilità del modello al mondo ferroviario, da valutare a livello operativo attraverso opportuni approfondimenti. Sul versante orientale, nell’ambito del Corridoio europeo merci Mediterraneo, la task force Villa Opicina, istituita a fine 2020 per gestire condizioni di congestionamento dell’impianto di confine a seguito della chiusura

del Tunnel delle Caravanche in Slovenia (poi riaperto a fine luglio 2021), ha avviato un processo strutturato di monitoraggio del traffico transfrontaliero ed una serie di incontri bilaterali con le imprese ferroviarie finalizzati alla definizione di un piano di azioni di miglioramento della gestione del traffico e dell’ottimizzazione della gestione della capacità. Al fine di migliorare la competitività ed attrattività del trasporto merci internazionale sulla direttrice Torino-Lione, in particolare al punto di confine italo-francese di Modane, ad inizio 2021 è stato avviato, su proposta del Corridoio Mediterraneo, il progetto dei Quality Circle Operations (QCO) al fine di ottimizzare le operazioni transfrontaliere tra Francia e Italia. L’obiettivo principale è la riduzione dei tempi di attraversamento alla frontiera mediante l’ottimizzazione delle procedure e dei processi utilizzati dai gestori e dalle imprese. Nel 2021 RFI è stata impegnata nell’attività di aggiornamento periodico (semestrale) della lista dei progetti di investimento ferroviario dei quattro Corridoi della rete centrale TEN-T interessanti l’Italia (Reno Alpino, Baltico-Adriatico, Mediterraneo e Scandinavia-Mediterraneo) definiti dal Regolamento UE 1315/2013. Tale attività ha riguardato l’aggiornamento completo del portafoglio investimenti di RFI ai fini del monitoraggio dello stato di avanzamento dei progetti che contribuiranno al completamento della rete trans-europea dei trasporti. Nel corso dell’anno RFI ha partecipato ad una serie di workshop organizzati dai coordinatori europei dei corridoi Mediterraneo e Reno Alpi al fine di illustrare e discutere con gli altri stakeholder le misure adottate per adeguare le sezioni della rete italiana ai parametri TEN-T e rimuovere le barriere all’interoperabilità. Il 14 dicembre 2021 la Commissione Europea ha presentato la proposta di revisione del Regolamento UE 1315/2013 che mira ad allineare lo sviluppo della rete TEN-T agli obiettivi del Green Deal europeo al fine di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del settore dei trasporti del 90% e conseguire la neutralità climatica in Europa entro il 2050. Nella proposta viene definito il nuovo reticolo della rete TEN-T che, per quanto attiene l’Italia, risponde in gran parte alle istanze di modifica avanzate dal MIMS alla Commissione Europea a seguito di interlocuzione con RFI.

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