Magazine P&F maggio 2019

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Il Magazine dedicato ai bandi e alle iniziative in project financing

magazine Decreto Crescita ed Ecobonus: un favore alle Multiutility, una batosta alle imprese della filiera costruzioni. ............................................ > pag. 7 Pubblicata dall’ANCI la prima nota DL “Sblocca Cantieri” ............................................ > pag. 9 Gli incentivi per la valorizzazione edilizia previsti dal decreto Crescita .......................................... > pag. 10

Pubblicazione mensile in formato digitale sul sito www.project-financing.it

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Il Magazine di Project-Financing.it Anno II◦MAGGIO 2019◦N. 15

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Sommario magazine Direttore Responsabile Maria Rosaria De Leonardis Realizzazione editoriale e pubblicità Pay Click Srl Viale degli Artigiani, 9 71121 - Foggia (FG) Pec: payclicksrl@pec.net P. Iva: 04167300716 Sito web www.project-financing.it Progetto grafico Mediaweb Graphic www.soluzionimediaweb.it Testata giornalistica registrata al Tribunale di Foggia n. 3 del 22/03/2018

................................................ E’ vietata la riproduzione anche parziale dei testi e materiale fotografico

EDITORIALE

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Requisito di capacità finanziaria e professionale: in sede di gara differenze per i mezzi di prova

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Decreto Crescita ed Ecobonus: un favore alle Multiutility, una batosta alle imprese della filiera costruzioni.

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Con il nuovo D.L. previsto un rilancio del settore dei contratti pubblici Il Parere Legale

Pubblicata dall’ANCI la prima nota DL “Sblocca Cantieri” Gli incentivi per la valorizzazione edilizia previsti dal decreto Crescita Al via il primo Censimento permanente delle imprese Con il decreto crescita nuove possibilità di cessione delle detrazioni sul risparmio energetico

Bandi Appuntamenti Sinloc e Hydrodata siglano un accordo per lo sviluppo dei servizi idrici

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Editoriale Con il nuovo D.L. previsto un rilancio del settore dei contratti pubblici

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 aprile 2019 il decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32 recante disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici. Il provvedimento dovrà essere ora convertito in legge entro 60 giorni. In sostanza, dopo tre anni dall’entrata in vigore del d.lgs. n. 50/2016, con cui il legislatore italiano ha dato attuazione alle direttive Ue 2014/23-24-25 in materia di contratti pubblici di appalti e concessioni, il Governo ha deciso di intervenire con un decreto-legge per modificare in vari punti il c.d. codice dei contratti pubblici. Ciò che risalta subito all’occhio di chi opera nell’ambito è sicuramente il ritorno della regolamentazione unica, in esecuzione e attuazione del codice dei contratti pubblici. Le modifiche normative apportate riguardano l’art. 216, comma 27-octies, del d.lgs. n. 50/2016, che prevede che “Nelle more dell'adozione, entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, ai sensi dell'articolo 17, comma 1, lettere a) e b), della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-Regioni, di un regolamento unico recante disposizioni di esecuzione, attuazione e integrazione del presente codice,

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le linee guida e i decreti adottati in attuazione delle previgenti disposizioni di cui agli articoli 24, comma 2, 31, comma 5, 36, comma 7, 89, comma 11, 111, commi 1 e 2, 146, comma 4, 147, commi 1 e 2, e 150, comma 2, rimangono in vigore o restano efficaci fino alla data di entrata in vigore del regolamento di cui al presente comma”. La disposizione introduce in sostanza due novità: la prima stabilisce che il codice sarà attuato in futuro con un regolamento unico (con un ritorno all’antico, ricordando il previgente d.p.r. n. 207/2010, attuativo del d.lgs. n. 163/2006); con la seconda si stabilisce che finchè questo regolamento non sarà vigente, le linee guida e i decreti adottati in attuazione degli “articoli 24, comma 2, 31, comma 5, 36, comma 7, 89, comma 11, 111, commi 1 e 2, 146, comma 4, 147, commi 1 e 2, e 150, comma 2” continueranno a trovare applicazione. Il regolamento dovrà essere emanato entro 180 giorni dall’entrata in vigore del d.l. 18 aprile 2019, n. 32. Come noto, il termine non è vincolante per l’esecutivo, e pertanto il provvedimento in oggetto potrà essere validamente adottato anche una volta spirato lo stesso. Il settore è dunque in constante evoluzione, cercheremo con il nostro canale di fornirvi informazioni provenienti da fonti attendibili per continuare ad operare nel migliore dei modi nel vostro settore.


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Il parere legale

Requisito di capacità finanziaria e professionale: in sede di gara differenze per i mezzi di prova Commento della sentenza TAR, Puglia, sez. II, sentenza 09/07/2018 n° 1036

A cura dell’avvocato Paolo Caputo La pronuncia in commento costituisce un pratico indirizzo per gli operatori economici nell’interpretazione delle clausole di bando relativamente alle questioni che attengono i requisiti di qualificazione dell’impresa. Come noto, fra i vari requisiti di partecipazione, il d.lgs. n. 50/2016 stabilisce che vi possano essere criteri di selezione dei concorrenti che attengono l’idoneità professionale, la capacità economica e finanziaria e le capacità tecniche e professionali. In particolare, l’art. 83, comma 7, rinvia la definizione della disciplina applicabile agli strumenti di prova previsti all’art. 86, commi 4 e 5, fermo restando che “gli operatori economici possono avvalersi di qualsiasi mezzo idoneo documentale per provare che essi disporranno delle risorse necessarie” (comma 1). In ogni caso, è proprio l’art. 86 a fornire una indicativa chiave di lettura sistematica, rinviando la definizione degli strumenti di prova all’Allegato XVII, parti I e II, nel quale sono contenute - in via graduata - tutte le varie opzioni percorribili per il conseguimento della prova del possesso di un requisito. Tuttavia, il G.A. si è soffermato nel sottolineare l’eterogeneità degli strumenti di prova che è necessa-

riamente conseguente l'ontologica divaricazione che esiste tra i due criteri: d’altronde, la fatturazione è strumento principe di prova del requisito finanziario, legata com’è all’esercizio finanziario nell’ambito del quale essa si colloca, mentre non lo è per la capacità tecnico-professionale, legata invece all’annualità solare e, prevalentemente, alla prova di aver svolto

gono a prova della capacità tecnica e professionale dell’esecutore/concorrente. Tuttavia, nella vicenda di specie, il Collegio ha ritenuto prevalente il dato normativo che assicura al concorrente di potersi avvalere di qualsiasi mezzo di prova, residuando alla P.A., facendo sì che la disposizione di cui al comma 1, ultimo capoverso,

lavorazioni nel periodo definito dal bando come rilevante.

dell’art. 86 del d.lgs. n. 50/2016 trovi una interpretazione estensiva, assorbente la graduazione di veicoli di prova dell’Allegato XVII, quest’ultimo evidentemente da considerare alla stregua di un dettaglio normativo non esaustivo né tassativo, bensì esemplificativo. (Fonte Altalex)

Se la fatturazione rileva per la prova del requisito finanziario, così non è automaticamente per quello tecnico-professionale, normalmente documentabile con i certificati di regolare esecuzione delle commesse o dei lavori che, avendo contenuto di certificazione anche della (buona e corretta) qualità di esecuzione, val-

Per info e contatti: studiopaolocaputo@libero.it 5


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Decreto Crescita ed Ecobonus: un favore alle Multiutility, una batosta alle imprese della filiera costruzioni. Il Decreto Crescita (articolo 10) introduce la facoltà in capo ai beneficiari dell’eco e sisma bonus (i condomìni) di optare, in luogo dell’utilizzo diretto delle detrazioni fiscali per gli interventi di efficienza energetica e di adozione di misure antisismiche, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato ai condòmini dal fornitore che ha effettuato gli interventi. Lo sconto così concesso ai condomìni dal fornitore viene a quest’ultimo rimborsato sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo. Questa nuova modalità, utilizzabile in alternativa a quella attuale che rimane comunque in vigore (cessione del credito al fornitore ed in ultima istanza ad altro soggetto collegato all’opera di riqualificazione), non prevede per l’impresa che effettua l’intervento di riqualificazione la possibilità di effettuare un’ulteriore cessione del credito a terzi. Questa nuova modalità non solo non semplifica l’utilizzo degli incentivi finalizzati alla riqualificazione energetica e statica dei condomìni (motivo ispiratore dell’articolo 10 del Decreto Crescita), ma produce nei fatti una pesante concorrenza sleale a danno delle imprese della filiera delle costruzioni (per lo più piccole e medie) che operano in questo settore. Sul piano della semplificazione, rivolgendosi questi interventi agli edifici condominiali e dunque ai condomìni ed al suo sistema di regole governato da apposite leggi e dal codice civile, il nuovo meccanismo di trasferimento degli incentivi non è in grado di semplificare alcunché poiché rimane vigente la facoltà dei singoli condòmini di decidere autonomamente se trasferire o meno l’incentivo corrispondente alla propria quota di proprietà. Poiché è poco plausibile che un provvedimento di legge possa rendere cogente per tutti i condòmini la volontà espressa non all’unanimità di trasferire i crediti d’imposta al fornitore (e infatti il decreto non lo prevede), la complessità connessa alla gestione burocratica del trasferimento dei crediti di pertinenza dei singoli condòmini permane immutata. In assenza di tale semplificazione, far sorgere il credito direttamente in capo al fornitore anziché in seguito a una cessione risulta privo di effetti pratici. Sul piano della concorrenza nel settore, la nuova modalità produce una anomala concentrazione del mercato in mano a pochissimi soggetti che- oltretutto – non rappresentano affatto gli operatori economici che intervengono in maniera diretta negli interventi di riqualificazione degli edifici. Infatti, se da una parte gli effetti del trasferimento del credito di imposta operato con le due modalità alternative sono gli stessi (il soggetto cedente si spoglia definitivamente del diritto

di compensare l’incentivo con i propri debiti fiscali provvedendo con ciò al parziale pagamento del corrispettivo dei lavori, mentre il fornitore cessionario subentra nella piena titolarità del credito fiscale), esistono tuttavia due differenze rilevanti tra le due modalità: a) il vigente meccanismo di cessione prevede, oltre al trasferimento della titolarità del credito d’imposta dal soggetto avente diritto a un nuovo soggetto, anche la facoltà per quest’ultimo di cedere successivamente il credito a un altro soggetto. Il nuovo meccanismo previsto nel decreto- legge non prevede questa facoltà. b) il fornitore che con il nuovo meccanismo di cui all’articolo 10 del Decreto Crescita diviene titolare dei crediti d’imposta li utilizza in compensazione in cinque quote annuali di uguale importo, mentre con il previgente sistema la durata di fruizione dei crediti fiscali è la stessa riservata al cedente originario: cinque anni per il sismabonus, dieci per l’ecobonus e per gli interventi combinati energetici e sismici. La conseguenza combinata di queste differenze tra le due modalità (quella attualmente vigente e quella introdotta dall’articolo 10 del Decreto Crescita) fa capire chiaramente quali siano i soggetti che beneficeranno della novità legislativa: • non saranno le imprese (edili, di installazione di impianti, o aventi attività integrata), che non possiedono la capienza fiscale sufficiente per assorbire i crediti fiscali trasferiti e che, per attivare un volume significativo di operazioni, necessitano obbligatoriamente di disporre della facoltà dell’ulteriore cessione, non prevista dal nuovo meccanismo; • non saranno le ESCo, per lo stesso motivo; • ma potranno essere solo le maggiori utilities dotate di sufficiente capienza fiscale e operanti nel settore dell’energia. Questi ultimi soggetti saranno pertanto i soli a beneficiare del duplice effetto del provvedimento: la canalizzazione solo verso di essi delle attività promosse dal nuovo meccanismo e il minor costo finanziario connesso al periodo di compensazione fiscale dimezzato (per l’ecobonus e per gli interventi combinati). L’importante mercato della riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare ad uso residenziale sarà concentrato nelle mani di un oligopolio di Utilities, con il rischio di un cartello che per un verso detti le condizioni alle imprese della filiera e per altro verso limiti significativamente la libertà di scelta dei condòmini-consumatori finali. Questa anomalia della concorrenza deve e può essere risolta solo ponendo sullo stesso piano tutti gli operatori del mercato. 7


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Pubblicata dall’ANCI la prima nota DL “Sblocca Cantieri” A cura del dott. Tommaso Mazziotti Direttore Generale Cred.it Spa E’ stata pubblicata sul sito dell’ANCI la nota sul Decreto “Sbloccacantieri”, il decreto legge 32/2019 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 18 aprile 2019. Il DL Sblocca Cantieri è suddiviso in tre capi, di seguito analizziamo il Capo I: • Capo I (artt. 1-5) - Norme in materia di contratti pubblici, di accelerazione degli interventi infrastrutturali, e di rigenerazione urbana Il Capo I introduce, con gli articoli 1 e 2, 80 modifiche a 32 articoli del vigente Codice dei contratti di cui al D.Lgs. n. 50/2016. Le modifiche introdotte di particolare impatto per i Comuni possono essere così di seguito riassunte: Con le modifiche introdotte all’articolo 23, comma 3-bis del Codice dei contratti pubblici, nel caso di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, ad esclusione degli interventi di manutenzione straordinaria che prevedono il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali delle opere o di impianti, è possibile procedere all’affidamento dei lavori sulla base del progetto definitivo definito cd semplificato e l’esecuzione dei lavori può avvenire senza l’avvenuta redazione e approvazione del progetto esecutivo. Trattasi di una modifica che l’ANCI aveva più volte proposto, sia in sede tecnica che politica e che, pertanto, si valuta positivamente. Con la modifica del comma 5 dell’articolo 23, viene aggiornato anche il contenuto del progetto di fattibilità tecnico-economica che nel vecchio codice veniva definito progetto preliminare e vengono inseriti due nuovi commi (11bis 11ter) che prevedono tra le spese tecniche da considerare nel quadro economico di ciascun intervento le spese di carattere strumentale sostenute dalle amministrazioni aggiudicatrici in relazione all’intervento. Con le modifiche introdotte all’articolo 24, comma 7 del Codice dei contratti pubblici, nasce la possibilità per affidatari di incarichi di progettazione per progetti posti a base di gara di essere anche affidatari delle concessioni di lavori pubblici a condizione che il concedente adotti misure adeguate per garantire che la concorrenza non sia falsata dalla loro partecipazione. Inoltre vengono definiti nel nuovo regolamento con un regime transitorio i requisiti dei progettisti inizialmente previsti con decreto del MIT.

Negli appalti divisi in lotti viene previsto l’obbligo di computare il valore complessivo dei lotti – e non quello del singolo lotto – per stabilire le procedure di gara da seguire (se sopra o sotto soglia) anche qualora i singoli lotti non vengano aggiudicati “contemporaneamente”. L’anticipazione del prezzo d’appalto del 20%, viene estesa anche ai servizi e forniture, mentre prima era prevista solo per i lavori pubblici ( modifica del comma 18 dell’articolo 35). Vengono abrogati il secondo, il terzo ed il quarto periodo dell’articolo 29 comma 1 del codice, al fine di escludere la pubblicazione in Amministrazione trasparente dei provvedimenti di esclusione dalla procedura di affidamento dei contratti pubblici ( cd pubblicità che produce effetti legali). Tale modifica è coerente con l’abrogazione del rito accelerato di cui all’articolo 120 del codice del processo amministrativo. Le modifiche degli appalti sottosoglia rappresentano senz’altro una delle più importante novità dell’intervento normativo in esame. Di seguito come cambiano le soglie e le modalità di affidamento per gli importi cd sottosoglia: • per importi inferiore a 40.000 euro, è previsto l’affidamento diretto anche senza previa consultazione di due o più operatori economici o per i lavori in amministrazione diretta (art. 36, comma 2, lett. a)); • si può utilizzare la procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno tre operatori economici, per i lavori di importo compreso tra 40.000 e 200.000 euro e compresi tra 40.000 euro e le soglie di cui all’articolo 35 del Codice dei contratti pubblici per i servizi (art. 36, comma 2, lett. b)); per i lavori di importo pari o superiore a 200.00 euro e al di sotto della soglia comunitaria di cui all’articolo 35 del Codice dei contratti pubblici ( vale a dire 5.548.000 euro) si dovrà applicare la procedura ordinaria (art. 60 del Codice dei contratti pubblici), fatto salvo quanto previsto dall’articolo 97, comma 8 ("Per lavori, servizi e forniture, quando il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso e comunque per importi inferiori alle soglie di cui all'articolo 35, la stazione appaltante può prevedere nel bando l'esclusione automatica dalla gara delle offerte che presentano una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia individuata ai sensi del comma 2. In tal caso non si applicano i commi 4, 5 e 6. Comunque la facoltà di esclusione automatica non è esercitabile quando il numero delle offerte ammesse è inferiore a dieci"). Si sottolinea come elemento non positivo, 9


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Gli incentivi per la valorizzazione edilizia previsti dal decreto Crescita l’abrogazione della comma 2 lettera c) dell’articolo 36 del codice dei contratti che prevedeva una procedura negoziata con la consultazione obbligatoria di almeno 15 operatori economici per i lavori di importo pari o superiore a 150 mila euro e inferiore a 1 milione di euro. Viene consentito alle stazioni appaltanti di decidere che le offerte siano esaminate prima della verifica della documentazione relativa al possesso dei requisiti di carattere generale e di quelli di idoneità e di capacità degli offerenti, purché tale facoltà sia specificamente prevista nel bando di gara o nell'avviso con cui si indice la procedura. Con l’introduzione del comma 9- bis nell’articolo 36 e della lettera b-bis al comma 3 e del comma 10bis nell’articolo 95 del Codice dei contratti con le seguenti precisazioni: • le stazioni appaltanti procedono all’aggiudicazione dei contratti sulla base del criterio del minor prezzo ovvero, previa motivazione, sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; • viene previsto il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa oltre che nei casi già previsti al citato comma 3 dell’articolo 95 anche per i contratti di servizi e le forniture di importo pari o superiore a 40.000 euro caratterizzati da notevole contenuto tecnologico o che hanno un carattere innovativo; • nel criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa è eliminato il tetto del 30% per il punteggio economico.

Per info e contatti: t.mazziotti@creditspa.it

Le imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che acquistano interi fabbricati per demolirli, ricostruirli e rivenderli entro i successivi 10 anni, pagano l’imposta di registro e le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di euro 200 ciascuna. Lo prevede l’articolo 7 ‘Incentivi per la valorizzazione edilizia’ del decreto Crescita (DL 34/2019) appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La ricostruzione deve essere conforme alla normativa antisismica, deve consentire il conseguimento della classe energetica A o B e può essere realizzata anche con variazione volumetrica rispetto al fabbricato preesistente, ove consentita dalle vigenti norme urbanistiche. Nel caso in cui le suddette condizioni non vengano rispettate, le imposte di registro, ipotecaria e catastale sono dovute nella misura ordinaria e ad esse si aggiungono una sanzione del 30% delle stesse imposte e gli interessi di mora a decorrere dall’acquisto dell’immobile. Secondo la legislazione vigente, l’imposta di registro è pari al 9% del valore dell’immobile, e si aggiunge alle imposte ipotecarie e catastali che complessivamente ammontano a 100 euro; con il decreto Crescita la tassazione si riduce a 600 euro complessivi. La novità è, dunque, interessante ma è una misura a tempo: il DL prevede che l’agevolazione sia valida fino al 31 dicembre 2021. La norma - si legge nella relazione illustrativa al DL - intende “incentivare la permuta tra vecchi edifici e immobili con caratteristiche energetiche e sismiche completamente rinnovate” al fine di “avviare un reale processo di rigenerazione urbana” e “innescare un circolo virtuoso di scambi immobiliari diretti a prodotti sempre più innovativi e performanti”. Dunque, “allo scopo di rendere economicamente sostenibile le operazioni di scambio del vecchio con il nuovo fabbricato e una effettiva rigenerazione del territorio che passa solo con gli interventi di sostituzione edilizia” il decreto Crescita garantisce “un regime di tassazione agevolata all’impresa che si rendesse disponibile ad acquistare, anche in permuta, interi stabili condominiali”, migliorandone le caratteristiche energetiche e strutturali, e a “reimmetterli sul mercato”. Questo incentivo si affianca al potenziamento del sismabonus per l’acquisto di case antisismiche, previsto dallo stesso decreto Crescita: chi compra una unità immobiliare in un edificio demolito e ricostruito anche nelle zone sismiche 2 o 3 (non solo in zona 1) ha diritto alla detrazione del 75% del prezzo se la ricostruzione ha determinato il passaggio a una classe di rischio inferiore, o dell’85% se si è passati a due classi di rischio inferiore. Fonte: Edilportale.com

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Pubbliredazionale

Al via il primo Censimento permanente delle imprese Mancano pochi giorni all’avvio della prima edizione della rilevazione multiscopo del nuovo Censimento permanente delle imprese, fissato per il 20 maggio, che chiuderà i battenti il 16 settembre.

Per la prima volta, il Censimento da decennale diventa triennale, il che consentirà di rilasciare informazioni continue e tempestive. I dati preliminari saranno infatti disponibili entro la fine del 2019. A differenza dei censimenti tradizionali, la rilevazione alla base del nuovo Censimento permanente delle imprese è di tipo campionario mentre

la diffusione dei dati ottenuti sarà di tipo censuario grazie all’integrazione delle informazioni raccolte dalla rilevazione con quelle contenute nei 12

registri statistici e nelle indagini economiche correnti. Fra l’altro ciò consentirà di aggiornare annualmente i principali indicatori strutturali a livello nazionale e territoriale. La rilevazione interesserà circa 280.000 imprese con 3 o più addetti. La raccolta dei dati avverrà esclusivamente tramite un questionario on line, riservato alle sole imprese selezionate nel campione. Sono previsti sia l’obbligo di risposta che la relativa sanzione in caso di mancato adempimento. Come sempre, i dati acquisiti attraverso la rilevazione saranno coperti dal segreto d’ufficio e dal segreto statistico. I principali vantaggi introdotti dalla nuova rilevazione sono l’aumento della quantità e della qualità dell’offerta informativa, il contenimento dell’onere statistico sugli operatori economici e la riduzione dei costi complessivi della produzione statistica ufficiale. Il nuovo Censimento permanente consentirà infatti di re-

stituire informazioni più dettagliate, rilevanti e approfondite sulla struttura imprenditoriale e occupazionale del Paese e sui comportamenti e le strategie delle imprese attive. Informazioni che sono fondamentali per le decisioni di politica economica e per la governance del Paese. “Il nostro sistema produttivo sta sperimentando complessi e profondi cambiamenti strutturali che riguardano sia aspetti tecnologici, organizzativi, di mercato e di impiego di capitale umano, sia sfide su responsabilità ambientale, sociale e per lo sviluppo locale” sottolinea il Presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo. “Sulla capacità di evolvere del sistema delle imprese si gioca oggi, come in altre fasi della nostra storia economica, la tenuta e l'evoluzione del nostro sistema produttivo nel contesto globale. Il censimento permanente sulle imprese offre informazioni sempre più aggiornate per misurare questi complessi fenomeni di trasformazione. E' inoltre un'opportunità di conoscenza


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delle caratteristiche della transizione in atto e dei punti di forza e di debolezza del nostro sistema produttivo, di grande impatto potenziale sulle politiche per la crescita”. Sono molte le informazioni che potranno essere raccolte ed elaborate con la rilevazione triennale: quali sono i profili di impresa con maggiori performance, quali i fattori di successo e le leve di sviluppo, ma anche le criticità e gli ostacoli a una maggiore competitività e crescita economica. Tra i nuovi quesiti inseriti nel questionario, alcuni sono utili a comprendere quante imprese commercializzano i prodotti sulle piattaforme digitali e quante fanno uso dei servizi cloud. Tutto questo servirà anche a valutare il grado di competenza digitale del personale delle aziende. «L’approccio multiscopo del censimento permanente consente di misurare, tra le altre informazioni, il profilo digitale complessivo delle imprese – spiega Roberto Monducci, Direttore del Dipartimento per la produzione statistica – mettendolo in relazione con la propensione all’introduzione di innovazioni e il dinamismo

di mercato». Sono inoltre presenti domande per rilevare l’accesso al credito, l’utilizzo di strumenti finanziari e la responsabilità delle imprese verso ambiente, territorio e collettività. Più in dettaglio saranno raccolte informazioni sulle azioni intraprese per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività e migliorare il benessere lavorativo, le pari opportunità e la genitorialità, oppure a favore del tessuto produttivo del territorio in cui operano. Altri quesiti sono invece funzionali a comprendere le nuove traiettorie di sviluppo per le imprese che operano sul territorio, in nuovi settori e con nuovi modelli organizzativi. “La presenza di nuovi quesiti sulla responsabilità ambientale e sociale e l'orientamento a promuovere lo sviluppo locale forniranno una visione a 360° sui comportamenti delle imprese che sempre più bilanciano e integrano i fattori di competitività con un maggiore impegno verso la collettività e il territorio in cui operano" sottolinea Stefano Menghinello, Direttore Centrale delle statistiche economiche. Per le aziende – e per l’intero sistema produttivo italiano - il Censimento non sarà dunque un mero adempimento amministrativo. Al contrario si prefigura come un’importante occasione per acquisire una pluralità di informazioni qualitative e quantitative che favoriranno la scelta di strategie adeguate di business. Il questionario, facile da compilare ed esclusivamente online, si articola in nove sezioni: Proprietà, controllo, gestione; Risorse umane; Relazioni tra imprese; Mercato; Tecnologia, digitalizzazione e nuove professioni; Finanza; Internazionalizzazione produttiva; Traiettorie di sviluppo delle imprese;

Sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e sicurezza. I contenuti informativi sono modulati in base alle caratteristiche delle imprese selezionate nel campione al fine di ottimizzare la resa informativa riducendo contestualmente il fastidio statistico. Il questionario online è accessibile dal portale Statistica & Imprese. Le

imprese selezionate nel campione hanno già ricevuto le credenziali per accedere al sistema. Grazie a questo sistema l'azienda può assolvere in modo semplice e veloce ai propri obblighi informativi e ricevere dati e indicatori statistici relativi all'area di attività economica in cui opera. I servizi offerti da Statistica & Imprese prevedono inoltre la possibilità di comunicare eventuali variazioni anagrafiche e di stato di attività, di delegare la compilazione dei questionari a personale/uffici interni all'azienda e/o a consulenti esterni, di accedere allo stato degli adempimenti statistici aggiornato in tempo reale. Infine, le partnership con le associazioni di categoria - veri motori di aggregazione del patrimonio di aziende italiane - avranno un ruolo di primo piano per la buona riuscita del Censimento permanente. Confindustria, Rete Imprese, Unioncamere, Ania, Abi, sono solo alcune delle sigle che hanno dato sin da subito la propria adesione e garantito il proprio supporto all'avvio della rilevazione. 13


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Con il decreto crescita nuove possibilità di cessione delle detrazioni sul risparmio energetico Sono diverse le novità introdotte dal decreto crescita sulla possibilità di cessione delle detrazioni relative agli interventi di efficienza energetica e di adozione di misure antisismiche. Con l’articolo 10 del dl 34/2009 si dispone che il soggetto avente diritto alle detrazioni per gli interventi di efficienza energetica e per l’adozione di misure antisismiche, in luogo dell’utilizzo delle stesse, può ottenere lo sconto sul prezzo da parte del fornitore che deve aver eseguito gli interventi. Il fornitore, a sua volta, ottiene un credito d’imposta che può utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque rate annuali, ai sensi dell’art. 17, dlgs. 241/1997, senza alcuna limitazione.

Lo scorso aprile, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento direttoriale n. 100372/2019 con il quale ha definito le modalità con le quali deve essere comunicata la cessione del credito per gli interventi eseguiti sulle singole unità immobiliari. Con riferimento agli interventi

realizzati sulle singole unità immobiliari, è stato disposto che i contribuenti che, nell’anno precedente a quello di sostenimento delle spese, sono possessori di redditi esclusi da Irpef, per disposizione vigente o perché l’imposta lorda risulta assorbita dalle detrazioni, di cui all’articolo 13, dpr 917/1986, che quindi, non potrebbero fruire della detrazione in questione, possono cedere il credito corrispondente alla detrazione ai fornitori che hanno eseguito gli interventi o ad altri soggetti privati, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari, con facoltà di successiva cessione. La cessione è possibile anche da parte dei contribuenti diversi da quelli precedenti, ma in tal

caso il credito deve essere assolutamente ceduto a fornitori o ad altri soggetti privati, con l’esclusione degli istituti di credito e degli intermediari finanziari, che possono eseguire un’ulteriore cessione. Per le spese sostenute sulle singole unità immobiliari da soggetti Irpef o da soggetti Ires dal

1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, la cessione del credito corrispondente alla detrazione nei confronti dei cessionari identificati quali nuovi beneficiari deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate entro il 12 luglio 2019, indicando: • la denominazione e codice fiscale del cedente; • la tipologia di intervento effettuato; • l’importo della spesa sostenuta e il corrispondente importo del credito cedibile; • i dati catastali dell’immobile oggetto di intervento; • la denominazione e codice fiscale del nuovo beneficiario; • cessionario del credito, solo se è già intervenuta l’accettazione; • la data di cessione del credito; • il relativo ammontare; • la tipologia del cessionario. L’utilizzo in compensazione deve essere eseguito con la delega modello F24, esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, dopo l’accettazione che deve essere eseguita dal “Cassetto fiscale” del beneficiario, in ogni caso non prima del 5 agosto 2019, per le cessioni effettuate nel 2018, e mediante l’utilizzo di un nuovo codice tributo da istituire entro la fine di luglio prossimo. Fonte: Idealista.it 15


Bandi COMUNE DI CUNEO

DPCM 25.05.2016 RIQUALIFICAZIONE URBANA E SICUREZZA DELLE PERIFERIE INTERVENTO N. 15 - PIAZZA EUROPA CONCESSIONE PER LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DEL NUOVO PARCHEGGIO INTERRATO E RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA Settori assimilabili - Prevalente OG11 Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Progettazione Edile, 45223310 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 7890302331 CUP: B21B17000100003 SCADENZA: 04/07/2019 APERTURA BUSTE: IMPORTO: € 7.300.000,00 BASE ASTA:

COMUNE DI BASELICE - BENEVENTO

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE MEDIANTE FINANZA DI PROGETTO (PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE), DEI LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE CON APPORTO DI CAPITALI PRIVATI (FTT) COMPRESA LA VENDITA DELLE STRUTTURE FUNERARIE Settori assimilabili - Prevalente OG1 N.B. GARA TELEMATICA PREVIA REGISTRAZIONE SUL SITO: WWW.ASMECOMM.IT Progettazione Edile, SERVIZI DI CONCESSIONE PUBBLICA - LICENZE - AUTORIZZAZIONI Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 79022739F7 CUP: C73D18000450007 Scadenza: 14/06/2019 Apertura buste: 26/06/2019 Importo: € 1.745.000,00 Base asta:

CUC COMUNE DI COLLELONGO - L'AQUILA

GESTIONE DEL CENTRO SPORTIVO CHIARAVALLE IN VIA CASALINE, NEL COMUNE DI COLLELONGO, CON LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PISCINA ANNESSA E NUOVA SISTEMAZIONE DEGLI SPAZI ESTERNI Settori assimilabili - Prevalente OG11 Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Progettazione Edile, Servizi di architettura, Sicurezza e protezione Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

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CIG: 789669922A CUP: SCADENZA: 28/05/2019 APERTURA BUSTE: 29/05/2019 IMPORTO: € 2.057.832,44 BASE ASTA: € 151.432,44


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COMUNE DI RIVOLI - TORINO

PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE DEI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE, RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO NORMATIVO, NONCHÉ MANUTENZIONE E GESTIONE PER 20 ANNI DELL'EX BOCCIODROMO DI RIVOLI (TO), RICONVERTITO AD IMPIANTO SPORTIVO POLIFUNZIONALE PER LE ATTIVITÀ NATATORIE, FITNESS E CALCIO A 8 OG1, OG11, Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, Sicurezza e protezione, SERVIZI RICREATIVI, CULTURALI E SPORTIVI, 45212200

SCHEDA: 19DE10022373O19G CUP: SCADENZA: 11/07/2019 APERTURA BUSTE: IMPORTO: € 3.689.999,57 BASE ASTA:

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA «TRINAKRIA SUD» COMUNE DI SANTA CROCE CAMERINA (RG) C.U.C. SEZIONE SANTA CROCE CAMERINA - RAGUSA

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE TRAMITE FINANZA DI PROGETTO,AI SENSI DELL'ART. 183, COMMA 15, DEL D.LGS. 18.4.16, N. 50, DELL'IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE Settori assimilabili - Prevalente OG10 Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, 50232000, 50232110 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 7827221B18 CUP: D38H18000270009 Scadenza: 25/06/2019 Apertura buste: 26/06/2019 Importo: € 7.217.169,00 Base asta:

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI - PROVVEDITORATO INTERREGIONALE PER LE OPERE PUBBLICHE LOMBARDIA EMILIA-ROMAGNA

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO INTEGRATO DI FORNITURA DEI VETTORI ENERGETICI, CON INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E PRESTAZIONI SPECIFICHE PROFESSIONALI, AI SENSI DEL D.LGS. 50 DEL 18.4.2016 PER LA CASERMA LUCIANO MANARA, VIA DEI BERSAGLIERI 3 - BOLOGNA Prevalente OS30 Settori assimilabili CIG: 7795158FDD OG10, OG11, OG9, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, CUP: D36G16002280001 79993100 Scadenza: 21/06/2019 Apertura buste: 27/06/2019 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa Importo: € 3.004.832,65 Base asta:

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CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA "AREA VASTA BRESCIA" - COMUNE DI OFFLAGA

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE, TRAMITE FINANZA DI PROGETTO DI CUI ALL'ART. 183 COMMA 1 DEL D.LGS 50/2016, DELLA PROGETTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA, DELL'ESECUZIONE DEI LAVORI DI ADEGUAMENTO E MESSA A NORMA DELL'IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE DELL'INTERO TERRITORIO DEL COMUNE DI OFFLAGA (BS) E DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO CON ANNESSA GESTIONE, ESERCIZIO, MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA E STRAORDINARIA DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE E SERVIZI AGGIUNTIVI DI VIDEO SORVEGLIANZA E CONTROLLO TERRITORIO, IVI COMPRESA LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA PER ANNI VENTI N.B. GARA TELEMATICA PREVIA REGISTRAZIONE SUL SITO:WWW.ARCA.REGIONE.LOMBARDIA.IT

Prevalente OG10 Settori assimilabili Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, SERVIZI DI CONCESSIONE PUBBLICA - LICENZE - AUTORIZZAZIONI, SERVIZI GAS - ELETTRICITÀ, 50232100 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG:7876359111 CUP: Scadenza: 06/06/2019 Apertura buste: 10/06/2019 Importo: € 2.590.160,00 Base asta: € 128.008,00

UNIONE DEI COMUNI CASTELLI MORENICI

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE MEDIANTE PROJECT FINANCING DI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA INSTALLATI SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI SOLFERINO, LA GESTIONE, LA CONDUZIONE, LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI NONCHE' LA FORNITURA DELL'ENERGIA ELETTRICA NECESSARIA AL LORO FUNZIONAMENTO N.B. GARA TELEMATICA PREVIA REGISTRAZIONE PRESSO WWW.ARCA.REGIONE.LOMBARDIA.IT

Settori assimilabili - Prevalente OG10 Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, SERVIZI GAS - ELETTRICITÀ Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 7878019AEE CUP: E39E18001150005 Scadenza: 10/06/2019 Apertura buste: 11/06/2019 Importo: € 965.130,00 Base asta: € 920.130,00

COMUNE DI SAN GIMIGNANO

RISANAMENTO E VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO IMMOBILIARE «SAN DOMENICO» Categorie/Settori CIG: 78600037A9 OG1, OG11, Progettazione Edile, SERVIZI RICREATIVI, CULTURALI E SPORTIVI, CUP: C29D17000700005 45454100 Scadenza: 31/10/2019 Apertura buste: 18/11/2019 Importo: € 59.005.106,45 Base asta:

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Appuntamenti

Appuntamenti Barriere architettoniche: la progettazione accessibile e funzionale a cura di P-Learning Richiedi riconoscimento dei crediti formativi • On-line • 17 ore formative Docente • Elisabetta Leonardi Evento in fase di acquisizione delle iscrizioni /Iscrizioni Aperte Sede: On-line OBIETTIVI PROFESSIONALI Con questo corso il discente svilupperà competenze specialistiche sulle soluzioni in materia di Progettazione Accessibile e Universal Design per ridurre ed eliminare le barriere architettoniche nel rispetto delle norme della sicurezza nei suoi progetti. OBIETTIVI FORMATIVI Il corso fornisce elementi di conoscenza puntuali in tema di normativa, tecniche di progettazione con particolare attenzione ai concetti di ergonomia, inclusione, sicurezza e sostenibilità dei progetti. Per l’iscrizione: https://formazione.maggioli.it/checkout/cart/

Progettazione Geotecnica: opere di sostegno e stabilità dei fronti di scavo a cura di P-Learning Richiedi riconoscimento dei crediti formativi • On-line • 9 ore formative Docente • Alex Sanzeni Evento in fase di acquisizione delle iscrizioni /Iscrizioni Aperte Sede: On-line Il corso si pone come obiettivo l’approfondimento tecnico delle problematiche legate alla progettazione geotecnica delle opere di sostegno, inclusi gli aspetti della stabilità dei fronti di scavo. Vengono forniti gli strumenti teorici di base per la comprensione dei meccanismi di spinta delle terre sulle opere di sostegno, di funzionamento delle opere di sostegno a gravità ordinarie e delle opere di sostegno speciali (paratie), sono inoltre trattati i temi della filtrazione nei terreni e della stabilità dei fronti di scavo. Gli aspetti teorici illustrati e approfonditi trovano applicazione nel calcolo delle suddette opere e nelle verifiche di sicurezza mediante esempi illustrativi semplificati e casi di studio reali. Per l’iscrizione: https://formazione.maggioli.it/checkout/cart/

Miglioramento sismico delle strutture produttive: tecnologie innovative e quadro normativo vigente Valutazione del rischio sismico per le attività produttive e soluzioni tecnologicamente avanzate per la prevenzione dai danni da terremoto RIMINI - CORSO D’AUGUSTO, 97 - giovedì 23 maggio 2019 • Ente Organizzatore: Collegio dei Geometri di Rimini, in collaborazione con Sismocell - Reglass H.T. S.r.l. (Bo) Il 23 maggio prossimo, si svolgerà presso il Collegio dei Geometri di Rimini, in collaborazione con Sismocell - Reglass H.T. S.r.l. (Bo), il seminario, “Miglioramento sismico delle strutture produttive: tecnologie innovative e quadro normativo vigente”. Scopo dell’incontro, di taglio tecnico e rivolto agli operatori del settore, quello di illustrare metodologie di valutazione del rischio sismico per le attività produttive e soluzioni tecnologicamente avanzate per la prevenzione dai danni da terremoto. Al centro le tecniche di intervento che prevedono l’adozione di dispositivi antisismici. Si farà il punto anche su tematiche più generali come le iniziative del Governo per sbloccare i cantieri nel settore edilizio, la situazione del comparto edile e gli aspetti normativi come il Sismabonus, quell’insieme di agevolazioni fiscali varate nel 2017, con lo scopo di incoraggiare gli interventi in chiave antisismica.

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Appuntamenti

EDILEXPOLATINA 2019 La grande vetrina dedicata all’edilizia abitativa ed all’arredamento della casa LATINA, COMPLESSO ESPOSITIVO "EX ROSSI SUD", dal 16/05/2019 al 20/05/2019 • Ente Organizzatore: You Marketing Srl Dopo il grande successo dell'edizione 2018 torna la grande vetrina dedicata all’edilizia abitativa ed all’arredamento della casa: EDILEXPOLATINA 2019, ancora una grande opportunità! Nel confortevole polo fieristico di via Monti Lepini, in un'area espositiva di oltre 50.000 mq, "EDILEXPOLATINA 2019 - TUTTO PER COSTRUIRE ED ARREDARE" anche quest'anno vi da appuntamento, dal 16 al 20 maggio 2019, per farvi conoscere tutte le più importanti novità del settore della casa. LA TUA CASA A 360 GRADI: Un enorme contenitore a disposizione di tutti i visitatori, che avranno a portata di mano un'offerta completa di tutto ciò che serve per la progettazione, la realizzazione, la ristrutturazione e l'arredamento di interni ed esterni della propria casa. UNA GRANDE OPPORTUNITA' DI BUSINESS: 5 dense giornate che serviranno ad imprese e professionisti, per incontrarsi, conoscersi, scambiare idee e contatti, partecipare a convegni e seminari tecnici, creare le condizioni per sviluppare il proprio business con un'ampia platea di addetti ai lavori. INGRESSO: GRATUITO TUTTI I GIORNI (ANCHE SABATO E DOMENICA)

CORSO LAVORI IN QUOTA ALLA NEW SKILL • Ente organizzatore New Skill • Sede Via delle Cave, 76 - 80144 • Periodo 22/05/2019 - 22/05/2019 • Durata 8 • Scadenza 20/05/2019 FORMAZIONE LAVORI IN QUOTA Durata complessiva (ore): 8 - Analisi del rischio / Studio dell’installazione / Scelta dei DPI / Formazione - Norme e leggi: doveri del datore di lavoro e del lavoratore in merito ai DPI - Differenze tra salto e caduta - Calcolo teorico: 2000 daN / 600 daN - Obiettivo: restare sempre sotto 600 daN - Evitare la caduta con l’utilizzo dei DPI - I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) - Gli ancoraggi - Elementi di collegamento: Anticaduta a cavo, a rotaia, a corda - Imbragature: da lavoro e di sicurezza - Connettori - Cordini - Imbracatura Contatti New Skill srl 0817363165 formazione@newskill.it Link http://www.newskill.it

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Sinloc e Hydrodata siglano un accordo per lo sviluppo dei servizi idrici

Al via una partnership tra Sinloc e Hydrodata nel settore del Servizio Idrico Integrato. Sinloc e Hydrodata hanno quindi siglato oggi – nelle persone dei rispettivi amministratori delegati Antonio Rigon e Aldo Porcellana - un accordo-quadro allo scopo di definire e promuovere una strategia comune e modalità operative condivise nella messa a punto e offerta di servizi qualificati di consulenza, basati sulle rispettive competenze, da rivolgersi alle prospettive ed esigenze di sviluppo del Sistema Idrico Integrato in Italia. Nell’accordo le parti – la padovana Sinloc e la torinese Hydrodata, società impegnata nell’offerta di servizi di ingegneria, consulenza tecnico-economica e ricerca applicata - hanno quindi pattuito un’offerta comune in grado di fare fronte alle esigenze di supporto ad una variegata tipologia di operazioni dal contenuto specialistico, coinvolgenti competenze tecnico-ingegneristiche, economico-finanziarie, giuridiche, nei servizi acquedottistici, fognari, di trattamento per potabilizzazione e depurazione. Tra queste, l’elaborazione e aggiornamento periodico dei Piani industriali, con particolare riferimento a tariffe e investimenti; lo studio ed elaborazione dei piani strategici e di sviluppo dei 22

gestori; lo studio (censimento, diagnostica, stima e due diligence) degli asset infrastrutturali; la progettazione finanziaria delle operazioni di investimento con individuazione delle coperture e relative strutturazioni e con assistenza alla finalizzazione; le operazioni di consolidamento societario, attraverso M&A, dei gestori. “Qualsiasi sia l’indirizzo politico che si vorrà dare al settore idrico – afferma Antonio Rigon – è indubbio che servano investimenti importanti e scelte di efficientamento e razionalizzazione. Per perseguire questi obiettivi gli operatori e le istituzioni pubbliche necessiteranno sempre più sia di supporti qualificati e specialistici che di capacità di visione strategica e sensibilità ai temi della sostenibilità. L’accordo tra Sinloc e Hydrodata mette in campo un sistema di offerta in grado di dare queste risposte.” “Certo, le nostre società – aggiunge Porcellana – hanno già esperienza di collaborazione sul piano operativo, dispongono di competenze e metodologia specifiche allo stato dell’arte e si orientano ormai da molti anni a strategie di intervento in cui si combinano sapere tecnico e impatto socioeconomico a scala locale, aspetto quest’ultimo

di grande importanza quando si tratta di gestione dei servizi di interesse pubblico e particolarmente dei servizi idrici municipali”. Sinloc Spa – La Sistema Iniziative Locali è una società di consulenza e investimento che opera su tutto il territorio nazionale controllata da primarie Fondazioni di origine bancaria. Promuove lo sviluppo, soprat-

tutto attraverso la realizzazione di infrastrutture locali, con consulenze e studi di fattibilità, con investimenti diretti in progetti di partenariato pubblico privato (concessioni, project financing, etc) e favorendo l’accesso e l’utilizzo efficace di fondi europei. I settori di intervento sono: Risparmio energetico e Rinnovabili, Reti e Public Utilities, Trasformazione Urbana e valorizzazione immobiliare, Sanità e Welfare, Formazione e Ricerca, Mobilità e Logistica del territorio, Arte Cultura e Turismo.


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