Progetti P&F febbraio 2018

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Il Magazine dedicato ai bandi e alle iniziative in project financing

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Criteri di scelta dei commissari di gara: Anac aggiorna le Linee guida n. 5 > pag. 15

I vantaggi fiscali derivanti della cancellazione dei crediti dal bilancio di esercizio .................................................................................................................. > pag. 9

IL PARERE LEGALE

NEWS

Referenze bancarie e soccorso istruttorio

Il Codice degli Appalti e i requisiti del concessionario della gara

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Pubblicazione mensile in formato digitale sul sito www.project-financing.it

www.project-financing.it

Editore Pay Click Srl

n. 1 Febbraio

2018


project-financing.it FEBBARIO 2018 - numero 1

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Il Magazine di Project-Financing.it Anno I◦Febbraio 2018◦N. 1

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Sommario magazine

News EDITORIALE

Sempre più spazio alle imprese innovative Direttore Responsabile Maria Rosaria De Leonardis Realizzazione editoriale e pubblicità Pay Click Srl Viale degli Artigiani, 9 71121 – Foggia (FG) Pec: payclicksrl@pec.net P. Iva: 04167300716 Sito web www.project-financing.it Progetto grafico Mediaweb Graphic www.soluzionimediaweb.it

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Lucera (FG) il 21/02/2008 - n 131

............................................ E’ vietata la riproduzione anche parziale dei testi e materiale fotografico

Referenze bancarie e soccorso istruttorio Omessa indicazione dei costi della manodopera I vantaggi fiscali derivanti della cancellazione dei crediti dal bilancio di esercizio Il provvedimento esecutivo dell’AGCM di condanna come possibile causa di esclusione. Puglia 7° per PMI innovative, aziende pugliesi possono candidarsi per un progetto di digitalizzazione personalizzato Criteri di scelta dei commissari di gara: Anac aggiorna le Linee guida n. 5

Bandi Appuntamenti Il Codice degli Appalti e i requisiti del concessionario della gara

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Editoriale

Sempre più spazio alle imprese innovative Anche in questo numero abbiamo voluto dare spazio alle imprese, a quelle imprese che hanno deciso di investire in nuovi settori e in nuovo forme di partenariato pubblico-privato, partecipando a bandi di gara indetti dagli enti-pubblici, è il caso del sistema del project-financing. Obiettivo ultimo di questa moderna forma di investimento è l’innovazione. Quale città, paese, regione non ha oggi la necessità di rinnovare le proprie infrastrutture: impianti sportivi, termici, idrici, o gli impianti di illuminazione pubblica, soprattutto al fine del raggiungimento di un adeguato risparmio energetico. Dati positivi emergono in effetti dal DM 11 dicembre 2017, pubblicato in gazzetta Ufficiale, con cui il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato il Piano d’azione nazionale per l’efficienza energetica – PAEE 2017. In Italia il risparmio energetico è in forte crescita! Secondo il piano d’azione, la curva dei risparmi attesi dal 2014 al 2020 è in continua crescita, rispetto al 2017, anno di approvazione del PAEE, si stima un raddoppio del risparmio energetico. Da 3,5 Mtep/anno si passerà a 6,75 Mtep/anno. Oltre che nei trasporti e nell’industria, buona parte del risparmio atteso arriverà grazie all’efficientamento energetico nel settore residenziale. Il documento analizza i risparmi ottenuti

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grazie agli interventi agevolati con le detrazioni fiscali nel 2015. L’Ecobonus ha attivato 336.000 interventi per un totale di 2,8 miliardi di euro investiti a fronte dei quali è stato conseguito un risparmio complessivo di circa 0,0845 Mtep/anno di energia primaria. Al netto delle fonti rinnovabili il risparmio energetico conseguito è pari a 0,0774 Mtep/ anno. Il PAEE ricorda che con il DM 16 febbraio 2016 è stata ampliata la portata del Conto Termico. Il GSE ha comunicato che dal 31 maggio 2016 al 1° febbraio 2018 sono arrivate al GSE circa 60 mila domande. Emerge inoltre che in 16 Regioni sono stati attivati programmi di cofinanziamento per la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI. Ad aprile 2017 sono risultati avviati 64 bandi, per circa 800 milioni di euro, nell’ambito della programmazione 2014 – 2020 dei Fondi Strutturali. Il documento stima in 490 milioni di euro la dotazione complessiva del Fondo nazionale per l’efficienza energetica. Si andrà avanti dunque su questa scorta anche per questo 2018, auspicandoci che le aziende abbiamo sempre la sessa voglia di investire e di credere nelle potenzialità di questo territorio. Buona lettura


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Il parere legale

Referenze bancarie e soccorso istruttorio Chiarimenti sulla sentenza del Tar Lazio, Latina, sez. I, 23 febbraio 2018, n. 88 A cura dell’avvocato Paolo Caputo Oggetto di questo articolo è una richiesta di chiarimento pervenuta rispetto al seguente quesito: É sanabile con il soccorso istruttorio la mancata produzione delle referenze bancarie richieste dalla disciplina di gara? La risposta positiva arriva direttamente del Tar Lazio, Latina, sez. I, 23 febbraio 2018, n. 88 e si cita come segue “va detto che in effetti parte della giurisprudenza, come anche quella della Sezione, ha ritenuto che l’inidoneità delle referenze bancarie non è suscettibile di regolarizzazione in quanto l’art. 83 comma 9 d.lgs 50/16 si riferisce all’ipotesi di integrazione, chiarimento e/o completamento di documenti e dichiarazioni e il difetto delle referenze bancarie previste dalla legge di gara non consente alla stazione appaltante di considerare comprovato, in capo

all’impresa partecipante, il possesso dei requisiti economici e finanziari, i quali a norma dell’art. 46 comma 1 bis, assumono valenza di elemento essenziale dell’offerta. La controinteressata, eccepisce che tale adempimento non era previsto a pena di esclusione e che sarebbe stato comunque sanabile attraverso il soccorso istruttorio

che, nella specie, non è stato neanche necessario attivare avendo la stessa provveduto spontaneamente all’integrazione. A favore della tesi della possibilità di regolarizzare, anche successivamente alla proposizione della domanda, la mancanza delle referenze bancarie, si pone la recente sentenza del TAR Campania 4884/17 la quale, sul presupposto che le referenze bancarie siano un elemento formale della domanda, ritiene che l’omessa allegazione di una referenza bancaria anche se richiesta nella lex specialis (aspetto assente nel caso che ci occupa) rientra nell’ambito di applicazione della disciplina del soccorso istruttorio. In effetti, ritiene il Collegio che sembra più corretto considerare le referenze bancarie come un elemento estraneo all’offerta economica in quanto quest’ultima si riferisce all’oggetto dell’appalto, mentre le referenze bancarie riguardano la qualità soggettiva del concorrente – per usare la definizione del comma 8 dell’art. 83, “una condizio-

ne di partecipazione” che attesti “le capacità realizzative” – che viene attestata nella domanda di partecipazione contenuta nella busta “A”, mentre l’offerta economica è contenuta nella busta “C””. Per info e contatti: studiopaolocaputo@libero.it 5


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Omessa indicazione dei costi della manodopera: l’esclusione è automatica solo se espressamente prevista dal bando di gara Fonte: appaltiecontratti.it Se l’obbligo di indicazione separata dei costi della manodopera non è stato specificato nella lex specialis di gara, l’impresa che li abbia considerati solo nella formulazione del prezzo finale non deve essere automaticamente esclusa dalla procedura e può essere ammessa all’esercizio del soccorso istruttorio Con l’ordinanza in commento, il T.a.r. Lecce ha rigettato l’istanza cautelare con cui la società ricorrente aveva richiesto la sospensione dell’efficacia dell’aggiudicazione di una concessione per omessa specificazione da parte dell’impresa prima classificata dei costi della manodopera, con conseguente violazione dell’art. 95, comma 10 D.Lgs. 50/2016, come modificato dal decreto correttivo. Il provvedimento di rigetto si fonda essenzialmente su due considerazioni. La prima riguarda la dubbia applicabilità dell’art. 95, comma 10 del nuovo Codice Appalti anche alle procedure di affidamenti in concessione; la seconda concerne, invece, la corretta interpretazione dell’obbligo di separata indicazione nelle offerte economiche degli oneri di sicurezza interni e dei costi della manodopera di cui al citato art. 95. I giudici salentini affermano sul punto che in assenza di una espressa previsione nella lex specialis di gara che richieda la puntuale indicazione del costo della manodopera, le imprese concorrenti possono limitarsi a considerarlo nell’offerta economica complessiva. E così avrebbe correttamente fatto anche l’aggiudicataria nel caso di

specie, poiché la lex specialis aveva previsto la separata indicazione dei soli oneri di sicurezza e non anche dei costi della manodopera, che erano stati comunque precisati dall’impresa dopo la richiesta di chiarimenti della stazione appaltante. Le conclusioni cui giunge il T.a.r. Lecce, è bene ricordarlo brevemente, si inseriscono nell’ambito di un intenso dibattito che continua a dividere la giurisprudenza amministrativa. Quello che si chiedono i giudici è se in tema di indicazione degli oneri di sicurezza aziendali e, a seguito del decreto correttivo al Codice, anche dei costi della manodopera, l’art. 95, comma 10 del D.Lgs. 50/2016 abbia introdotto o meno un vero e proprio obbligo di dichiarazione separata degli stessi nelle offerte economiche, anche in ipotesi di silenzio del bando e senza possibilità di ricorrere al soccorso istruttorio in caso di offerte incomplete. Le risposte fornite a tale interrogativo non sono univoche perché alcuni optano per l’esclusione automatica delle offerte carenti di tali specifiche indicazioni, a prescindere da quanto previsto dal bando di gara, da ritenersi sul punto eterointegrato (cfr. da ultimo Cons. di Stato, sez. V. n. 815/2017, che con particolare riferimento agli oneri per la sicurezza interni, ha ritenuto che l’art. 95, comma 10 citato abbia introdotto l’obbligo di indicarne puntualmente l’ammontare pena l’esclusione dalla gara, senza possibilità di ricorrere al rimedio del soccorso istruttorio); altri, come anche i giudici salentini nell’ordinanza in esame, ritengono che la sanzione espulsiva operi solo nel caso in cui il bando richieda la specifica e separa-

ta indicazione degli oneri di sicurezza interni e dei costi della manodopera, mentre in assenza di una tale previsione sarebbe ammesso il soccorso istruttorio. Ciò qualora si contesti, beninteso, al concorrente che nell’offerta presentata non sia stata specificata dettagliatamente la quota di prezzo corrispondente ai predetti oneri (c.d. carenza di ordine formale), ma non anche che la stessa sia stata formulata senza considerare tali costi nel prezzo finale (c.d. carenza di ordine sostanziale, insanabile). Un qualche chiarimento al riguardo, che appare a questo punto più che mai necessario, potrebbe arrivare dalla Corte di Giustizia. I giudici europei dovranno infatti pronunciarsi, a seguito di un’ordinanza di rinvio pregiudiziale del T.a.r. Basilicata (n. 525/2017), sulla compatibilità con i principi comunitari della normativa nazionale in base alla quale, è così che la interpretano i giudici potentini, l’omessa separata indicazione dei costi di sicurezza aziendale (e dei costi della manodopera) determina, in ogni caso, l’esclusione dalla procedura senza possibilità di soccorso istruttorio, anche nell’ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata non sia stato specificato nella lex specialis di gara. Documenti collegati Testo integrale della sentenza Tar Lecce, sez. III, ord. n. 73 del 2018

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I vantaggi fiscali derivanti della cancellazione dei crediti dal bilancio di esercizio A cura del dott. Fabio Favino dottore commercialista. La legge di stabilità 2014 ha introdotto importanti modifiche alla disciplina della deducibilità ai fini IRES delle perdite e delle svalutazioni dei crediti verso clienti. In particolare, ai sensi dell'art.101 co.5 del TUIR, le perdite su crediti sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi, quando si può escludere quindi l'eventualità che in futuro il creditore riesca a realizzare, in tutto o in parte, la partita creditoria. La perdita è deducibile in ogni caso se il debitore è assoggettato alle seguenti procedure ed istituti assimilati: fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione straordinaria, accordi di ristrutturazione dei debiti omologati ai sensi dell'art.182-bis del RD 267/42, piano attestato di risanamento. In caso di debitori non assoggettati a procedure concorsuali, gli elementi di certezza e precisione che consentono la deduzione fiscale della perdita sussistono quando, in alternativa (art.101 co.4 del TUIR): il credito è di modesta entità ed è decorso un periodo di sei mesi dalla scadenza del pagamento; il diritto alla riscossione del credito è prescritto; i crediti sono cancellati dal bilancio in applicazione dei principi contabili. Alla luce delle importanti modifiche alla disciplina della deduzione della perdita su crediti, le società che presentano crediti la cui esigibilità è "compromessa" devono valutare se: continuare a mantenerli in bilancio, con ovvi riflessi negativi sulla gestione della tesoreria; avviare azioni legali di recupero di cui si deve va-

lutare: costo, probabilità e tempo dell'improbabile realizzo; promuovere azione legale finalizzata all'assoggettamento del cliente alle procedure concorsuali previste dalla legge fallimentare; procedere alla cancellazione del credito dal bilancio nel rispetto dei principio contabile stabilito dall'OIC n.15. e dedurre, quindi, la relativa perdita ai sensi dell'art. 101 comma 5 del TUIR. In particolare il principio contabile n.5 disciplina in modo analitico il tema della cancellazione dei crediti stabilendo che essa possa avvenire nei casi in cui i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito si estinguono (parzialmente o totalmente) oppure se la titolarità dei diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito è trasferita, e con essa sono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi inerenti il credito. Nel considerare il trasferimento dei rischi occorre considerare tutte le clausole contrattuali tra le quali l'obbligo di riacquisto al verificarsi di certe condizioni, l'esistenza di commissioni, di franchigie e di penali dovute per il mancato pagamento. Alla luce delle indicazioni del principio contabile, le società che presentano crediti in sofferenza e di difficile realizzo, possono valutare il vantaggio fiscale derivante dalla cessione del credito con conseguente cancellazione del credito dal bilancio e deduzione della relativa perdita dal reddito imponibile ai fini IRES. L'OIC 15 permette la cancellazione del credito dal bilancio in caso di credito ceduto senza azione di regresso (pro soluto), ivi compresa la vendita del credito. I crediti ceduti (pro soluto), per i quali i rischi di insolvenza sono trasferiti al cessionario, nella sostanza devono

essere rimossi dal bilancio e le perdite su crediti conseguenti devono essere imputate a conto economico con conseguente diminuzione dell'IRES a debito. Oltre alla cessione del credito l'OIC 15 prevede la cancellazione del credito, in caso di cartolarizzazione, con trasferimento sostanziale di tutti i rischi del credito e nel caso del forfaiting. Analizzando nello specifico il vantaggio fiscale, si ipotizzi una società che preveda di chiudere il bilancio al 31.12 dell'anno n. con un credito verso cliente di improbabile realizzo di €. 100.000,00 ed un reddito imponibile ai fini IRES di € 100.000,00 e di conseguenza un IRES a debito di € 24.000,00. Nell'ipotesi considerata, gli amministratori devono valutare se avviare azioni legali, il cui costo si aggiungerebbe al debito IRES di €. 24.000,00, oppure procedere alla cessione del credito, con conseguente cancellazione del credito dal bilancio. In caso si dovesse optare per la cessione del credito, con le condizioni contrattuali che l'OIC 15 considera imprescindibili per la cancellazione del credito, ad un valore di € 1.000,00 (essendo un credito di difficile realizzo il prezzo di cessione sarà basso), si avrebbe una perdita deducibile fiscalmente (art.101 comma 5 TUIR) pari ad € 99.000,00, ed un reddito imponibile IRES che da € 100.000,00 passerebbe ad € 1.000,00 mentre il debito IRES passerebbe ad € 240,00, ottenendo quindi un immediato risparmio di imposta di € 23.760,00. Per info e contatti: f.favino@studiofavino.it

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Il provvedimento esecutivo dell’AGCM di condanna come possibile causa di esclusione. Ai sensi dell’art. 80 comma 5, lett. c), del d.lgs. n. 50/2016 Fonte: appaltiecontratti.it Con la sentenza 31 gennaio 2018, n. 1119, il TAR del Lazio – Roma, Sezione I, si è pronunciato su due temi di particolare interesse, concernenti, rispettivamente, la natura ostativa all’ammissione ad una gara di appalto dei provvedimenti dell’AGCM di condanna per pratiche commerciali scorrette o per illeciti antitrust in applicazione dell’art. 80, comma 5, lett. c), d.lgs. n. 80/2016 ed il divieto di partecipazione per i raggruppamenti di tipo verticale in assenza di apposita previsione del bando. La vicenda contenziosa ha riguardato una gara per l’affidamento del servizio di manutenzione e gestione del patrimonio immobiliare, impiantistico ed attività connesse della stazione appaltante. In particolare, con il ricorso principale il RTI secondo classificato ha impugnato il provvedimento di aggiudicazione dell’appalto al RTI primo in graduatoria, contestandone l’illegittimità (tra l’altro) per violazione dell’art. 80, comma 5, lett. c), del d.lgs. n. 50/2016, asserendo che quest’ultimo avrebbe dovuto essere escluso dalla gara perché una delle società che lo componevano (la capogruppo mandataria) era stata destinataria di un provvedimento sanzionatorio dell’AGCM. Nessun rilievo avrebbe potuto assumere, al riguardo, il richiamo operato dalla stazione appaltante alla non definitività della sanzione. La società capogruppo del RTI aggiudicatario ha spiegato a sua volta ricorso incidentale, lamentando la violazione degli artt. 48 e 83 del d.l-

gs. n. 50/2016 a causa della mancata deve ritenersi sufficiente al fine di esclusione del RTI ricorrente princi- imporre alla stazione appaltante un pale, sul presupposto che quest’ulti- onere di valutazione in ordine all’inmo avrebbe assunto la veste di rag- cidenza dei fatti sulla gara in corso gruppamento verticale nonostante il di svolgimento, la mera idoneità del bando avesse previsto espressamen- provvedimento sanzionatorio a spiete la sola partecipazione dei raggrup- gare, in via anche solo temporanea, i pamenti orizzontali. suoi effetti, o perché non (o non anIl TAR capitolino, con la decisione in cora) gravato o perché, ove impugnarassegna, ha giudicato fondati (in to, non sospeso, senza che rilevi se la parte) entrambi i ricorsi, demandan- decisione giudiziale sia stata assunta do alla stazione appaltante il Preclusa la partecipazione ad una gara compito di ried’appalto ai RTI di tipo verticale in assensaminare le posizioni di tutte le za di una apposita previsione del bando partecipanti alla gara. Quanto al primo motivo del ricorso principale, il Giudice amministrativo ha, innanzitutto, affermato che l’art. 80, comma 5, lett. c) del d.lgs. 50/2016 “non contempla un numero chiuso in sede cautelare o di merito e, in di illeciti professionali, ma disegna quest’ultimo caso, se la sentenza sia una fattispecie aperta contenente passata o meno in giudicato. una elencazione avente chiara na- Ad avviso del TAR, peraltro, aderendo tura esemplificativa e non tassativa, all’opposta opinione che ancora l’orimettendo alle stazioni appaltanti la peratività della causa di esclusione possibilità di individuare altre ipotesi all’inoppugnabilità del provvedimen… che siano oggettivamente ricon- to o alla definitività della sentenza di ducibili alla fattispecie astratta dell’il- conferma del medesimo si accordelecito professionale”. rebbe agli operatori economici destiDa qui, lo stesso Giudice ha eviden- natari di sanzioni per comportamenti ziato la legittimità della ascrizione anticoncorrenziali una possibilità di dell’ “illecito anticoncorrenziale” al elusione della disposizione in parola, novero delle ipotesi escludenti ai attesa la necessaria delimitazione sensi dell’art. 80, comma 5, lett. c) temporale della causa ostativa. del d.lgs. n. 50/2016, precisando che 11


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Puglia 7° per PMI innovative, aziende pugliesi possono candidarsi per un progetto di digitalizzazione personalizzato

L’iniziativa arriva da Talent Garden, la più grande piattaforma europea per i talenti del digitale, e Intesa Sanpaolo che invitano le imprese ad aprire le porte agli studenti del Master in Digital Transformation per il Made in Italy. Anche per le imprese pugliesi si pone il tema della “trasformazione digitale” e l’opportunità di realizzare un progetto di digitalizzazione personalizzato arriva grazie agli studenti del Master in Digital Transformation per il Made in Italy realizzato da Talent Garden, la più grande piattaforma europea per i talenti del digitale, e da Intesa Sanpaolo. Le aziende si potranno candidare (http://bit.ly/digital-transformation-call) e le 12 selezionate in tutta Italia avranno la possibilità di usufruire della consulenza dei neo consulenti formati dal Master che per una settimana lavoreranno a un progetto studiato su misura per l’azienda. La Puglia è al 7° posto per concentrazione di PMI innovative, con 50 aziende che investono più della media (≥ 3%) in ricerca, sviluppo e innovazione (in particolare 1 azienda ogni 7.596). Le imprese pugliesi investono oltre 250 milioni di euro all’anno in ricerca e sviluppo, il 37% della spesa complessiva di tutta la regione in quest’ambito (circa 700 milioni).

PMI innovative in Italia Secondo il Registro Imprese sono 721 le PMI innovative italiane, e il 6,9% del totale si trova in Puglia. 12

Nella classifica sulla concentrazione di PMI innovative in testa la Valle D’Aosta (1 azienda su 4.231), seguita da Friuli Venezia Giulia (1 su 4.925) e Lombardia (1 su 5.131). In fondo alla classifica: Sardegna (1 su 15.378), Sicilia (1 su 21.983), e Molise (1 su 35.352). Nel complesso, le aziende italiane investono oltre 12 miliardi in ricerca e sviluppo, e le regioni in cui le imprese sono primi investitori di questa voce sono il Piemonte (l’80% della spesa regionale in ricerca e sviluppo viene stanziato dalle imprese), la Lombardia (71%) e l’Emilia Romagna (71%). “Siamo alla seconda edizione di questo Master che l’anno scorso ha registrato 1.800 candidature a fronte di soli 20 posti disponibili e coinvolto più di 15 aziende del Made in Italy in progetti di innovazione digitale - afferma Davide Dattoli, founder e CEO di Talent Garden. - Un forte segnale del fatto che in Italia ci sia voglia di cambiare e di farlo sviluppando strategie basate sul digitale. La novità di quest’anno sta nel dare la possibilità alle aziende di tutta Italia di candidarsi per ospitare i giovani consulenti nella loro sede per sviluppare il proprio progetto di trasformazione digitale.”

“Innovazione e cultura digitale rappresentano due importanti acceleratori dell’economia reale – dichiara Fabrizio Paschina, responsabile pubblicità e web di Intesa Sanpaolo. – Il nostro sostegno al Master per il secondo anno consecutivo testimonia la volontà del Gruppo di supportare i giovani attraverso percorsi innovativi, offrendo loro gli strumenti utili a competere con i migliori talenti europei. Alla luce dell’alto numero di richieste di partecipazione alla prima edizione, abbiamo condiviso su palco.it, la piattaforma multimediale del Gruppo Intesa Sanpaolo, alcune video-lezioni affrontate durante il corso”.

Il Master Il Master in Digital Transformation per il Made in Italy è realizzato da Talent Garden - che con la sua TAG Innovation School (www.taginnovationschool.com) diffonde la cultura del digitale - insieme a Intesa Sanpaolo in qualità di main partner. Si tratta dell’unico percorso formativo in quest’ambito che unisce 12 settimane di full immersion d’aula, durante le quali gli studenti lavoreranno su progetti promossi da Enel e HP, a 6 settimane di consulenza nelle aziende che verranno selezionate. Il


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Master partirà il 5 marzo 2018, le selezioni sono aperte fino al 4 febbraio 2018. http://bit.ly/digital-transformation-madeinitaly

Il Digital Book e la ricerca I casi aziendali e i relativi progetti sviluppati saranno raccolti e documentati nel corso del tour in una sorta di diario di bordo. Da questa raccolta nascerà il Digital Book per il Made in Italy in cui i progetti delle singole imprese potranno essere letti come best practice e tradotti in linee guida pratiche per la trasformazione digitale delle imprese italiane. Durante le 12 settimane di Master inoltre, i 20 Digital Officer analizzeranno attraverso una ricerca il grado di digitalizzazione delle PMI e raccoglieranno i risultati in uno studio.

PMI Innovative: chi sono Per essere certificati come PMI innovativa dal Registro Imprese occorrono 7 requisiti: avere la sede principale del proprio business in Italia; non essere quotati su un mercato regolamentato; avere un bilancio certificato al Registro Imprese; il fatturato annuo non supera i 50 milioni o il totale del bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro; l’impresa occupa meno di 250 persone; le spese in ricerca, sviluppo e innovazione uguali o superiori al 3% della maggiore età tra costo e valore totale della produzione della PMI innovativa; non essere una startup. Per informazioni: Talent Garden Giulia Tognù: tognu@talentgarden.it Angelo Vitale: vitale@secrp.com

Procedure di gara efficienti per i progetti finanziati dall’UE La Commissione europea ha pubblicato nuovi orientamenti per aiutare i funzionari nazionali, regionali e locali che gestiscono i fondi UE ad assicurare procedure di gara efficienti e trasparenti per i progetti finanziati dall’Unione. La Commissaria per la Politica regionale Corina Cretu ha dichiarato: “Aiutare gli Stati membri a organizzare procedure di gara efficienti per gli investimenti UE è fondamentale per evitare errori nella gestione del bilancio dell’Unione e per assicurare il massimo impatto di ogni euro speso, a beneficio diretto dei cittadini.” Gli orientamenti, presto disponibili in tutte le lingue, riguardano tutte le fasi della procedura, dalla preparazione e pubblicazione del bando, alla selezione e valutazione delle offerte, all’esecuzione del contratto. Per ogni fase, gli orientamenti includono consigli su come evitare gli errori, buone pratiche e link e modelli utili. Spiegano inoltre come sfruttare appieno le opportunità offerte dalle direttive rivedute sugli appalti pubblici del 2014, quali la riduzione della burocrazia e l’aumento delle procedure online per agevolare la partecipazione delle piccole imprese alle gare d’appalto pubbliche o l’introduzione di nuovi criteri nella decisione di aggiudicazione per scegliere le imprese socialmente responsabili e i prodotti innovativi e rispettosi dell’ambiente. Gli orientamenti si possono rivelare utili anche in ambiti diversi dai fondi UE. Nel periodo di finanziamento 2014-2020, i Fondi strutturali e d’investimento europei (SIE) trasferiranno oltre 450 miliardi di euro all’economia reale dell’UE, metà dei quali investiti tramite appalti pubblici. Un’infografica sugli orientamenti e maggiori informazioni sulle azioni della Commissione per aiutare gli Stati membri a migliorare le modalità di gestione e investimento dei fondi UE sono disponibili online.

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Criteri di scelta dei commissari di gara: Anac aggiorna le Linee guida n. 5 Determinazione ANAC n. 4 del 10 gennaio 2018 Con la determinazione n.4 del 10 gennaio 2018, Anac ha aggiornato il testo delle linee guida n.5 al d.lgs. 56 del 19/4/2017 (decreto correttivo) In particolare, il decreto correttivo, ha previsto l’obbligo di scegliere il Presidente tra gli esperti selezionati dall’Autorità per gli affidamenti relativi a contratti per i servizi e le forniture di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, per i lavori di importo inferiore a un milione di euro o per quelli che non presentano particolare complessità. Inoltre, per i contratti di servizi e forniture di elevato contenuto scientifico e tecnologico, lascia alla stazione appaltante la possibilità di selezionare i componenti della commissione giudicatrice nell’ambito di propri esperti interni previa richiesta e confronto con l’Anac. Infine, è introdotto un periodo transitorio in relazione alla piena interoperabilità delle banche dati che attribuisce alle stazioni appaltanti la verifica, anche a campione, delle autodichiarazioni presentate in ordine alla sussistenza dei requisiti dei commissari.

Modifiche di maggiore impatto – è stato inserito in Premessa il punto 4 per tener conto dei contratti ad elevato contenuto tecnologico o innovativo. Per queste tipologie contrattuali la stazione appaltante dovrà, entro 30 giorni antecedenti il termine per la richiesta, inviare una richiesta motivata all’Autorità per selezionare i componenti al proprio interno; – al paragrafo 1, punto 1.2, lett. c) è stata eliminata la descritta ipotesi

sulla modalità di rotazione che verrà meglio esplicitata nel Regolamento; – al paragrafo 1, punto 1.4 è stata inserita la raccomandazione per cui i dipendenti delle amministrazioni aggiudicatrici attivino quanto prima la procedura per il rilascio dell’autorizzazione a svolgere il ruolo di commissario di gara per un’altra amministrazione; – al paragrafo 1, punto 1.5 è previsto l’obbligo, per la stazione appaltante, di comunicare all’Autorità entro 3 giorni l’avvenuta pubblicazione della commissione di gara. Il software di acquisizione dei dati ed il regolamento potranno eventualmente definire un eventuale dettaglio dei dati da comunicare; – al paragrafo 2, punto 2.2, lett. f) è previsto che tra gli incarichi, l’acquisizione di un titolo di formazione specifica (master, dottorato, Phd) è valutabile oltre che con riferimento alla contrattualistica pubblica anche in relazione ai settori di competenza; – al paragrafo 2, punto 2.5, lett. d) si prevede espressamente la possibilità dell’assenza di una copertura assicurativa nei casi in cui i commissari siano dipendenti della stazione appaltante che li richiede come componenti interni; – al paragrafo 2, punto 2.10 la dizione “professionisti” è stata modificata in senso più ampio con quella di “esperti”; – il paragrafo 3.7 è stato riformulato per chiarire meglio il contenuto della dichiarazione dell’inesistenza di cause di incompatibilità o di astensione da parte del dipendente pubblico; – al paragrafo 4, il punto 4.5 è stato spostato dalla parte intitolata "L’i-

scrizione all’Albo” a quella intitolata “L’aggiornamento dell’Albo” in quanto riguarda più che altro soggetti già iscritti; – al paragrafo 4, nella parte intitolata “L’iscrizione all’Albo”, è stato inserito il punto 4.5, che tiene conto delle verifiche effettuate dalle stazioni appaltanti con le modalità di cui all’art. 216, comma 12 del Codice; – al paragrafo 4, punto 4.8 è stato specificato l’obbligo di comunicazione da parte delle stazioni appaltanti, in riferimento alla nuova versione dell’art. 216 c. 12 e all’art. 77 c. 9 del codice, relativamente al mancato possesso dei requisiti o della mancata dichiarazione sull’incompatibilità accertata nella fase di verifica; – al paragrafo 4, punto 4.12 si è ampliato il riferimento alle cause di “non nominabilità” indicando anche la mancanza dell’autorizzazione al dipendente da parte della stazione appaltante; – al paragrafo 4, punto 4.14 si è inserita l’esplicitazione che le richieste “da parte di ANAC” comportano l’applicazione dell’art 213 c. 13 del Codice; – al paragrafo 4, punto 4.15 si è eliminata, in una visione di semplificazione della gestione dell’albo, la previsione della sanzione; – il paragrafo 5 intitolato “Periodo transitorio” è stato riscritto per dar conto della nuova tempistica legata alla nascita che siano completati gli atti propedeutici all’avvio dell’Albo.

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Documenti collegati Determinaz. ANAC 10/1/2018 n. 4 15


Bandi COMUNE DI TREVISO

RIQUALIFICAZIONE DEL MERCATO COMUNALE ALL'INGROSSO IN LOCALITÀ, LE STIORE" AI SENSI DELL'ART. 183, COMMA 15, D.LGS. 50/2016 Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Pro- CIG: 73803032B4 gettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, Si- CUP: curezza e protezione, 98300000 SCADENZA: 04/04/2018 APERTURA 5 BUSTE: 05/04/2018 IMPORTO: € 55.200.000,00 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA: € 54.816.000,00

COMUNE DI ANCONA

FINANZA DI PROGETTO, DELLA CONCESSIONE PER LA PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELL'EDIFICIO EX COLONIA ESTIVA PORTONOVO NONCHE' DELLA GESTIONE FUNZIONALE ED ECONOMICA DELLE STESSA CON RISORSE A TOTALE CARICO DEL PROMOTORE Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, CIG: 7382177D2A Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, CUP: 45212412 SCADENZA: 03/04/2018 APERTURA 5 BUSTE: 04/04/2018 IMPORTO: € 51.406.100,00 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA:

COMUNE DI TORRENOVA

CONCESSIONE AVENTE PER OGGETTO LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA, L'ESECUZIONE DEI LAVORI DI "LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE E GESTIONE DEI SERVIZI E DELLE OPERE CIMITERIALI DEL COMUNE DI TORRENOVA" NONCHÉ DELLA LORO GESTIONE ECONOMICO-FINANZIARIA Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Pro- CIG: 73938920B4 gettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, Si- CUP: G15I17000060005 curezza e protezione, 98300000 SCADENZA: 21/03/2018 APERTURA 5 BUSTE: 26/03/2018 IMPORTO: € 52.180.648,55 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA: € 52.131.853,55

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AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA "POLICLINICO - VITTORIO EMANUELE" - DI CATANIA

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA PROGETTAZIONE, DELLA REALIZZAZIONE E DELLA GESTIONE DI UN PARCHEGGIO SITO ALL'INTERNO DELL'AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA "POLICLINICO - VITTORIO EMANUELE" DI CATANIA PRESIDIO GASPARE RODOLICO, NONCHE' DELLA RIQUALIFICAZIONE E GESTIONE DELLE RELATIVE AREE DI SOSTA E DELLA VIABILITA' INTERNA E DELL'AUTOMATIZZAZIONE E GESTIONE DELLE AREE DI SOSTA E DELLA VIABILITA' INTERNA DEL NUOVO "OSPEDALE SAN MARCO" Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Pro- CIG: 7340766FB9 gettazione Elettrica, gestione parcheggi - fornitura e manute nzione CUP: I65F17000030007 parcometri, servizi di concessione pubblica - licenze - autorizzazioni. SCADENZA: 10/04/2018 APERTURA 5 BUSTE: IMPORTO: € 51.408.389,96 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA:

PROVINCIA DI FERMO

GESTIONE, RIQUALIFICAZIONE E ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNALI DI MONTALTO DELLE MARCHE (AP) Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Pro- SCHEDA: 18MB103855720O18G gettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, Si- CUP: curezza e protezione, 98300000 SCADENZA: 12/04/2018 APERTURA 5 BUSTE: 13/04/2018 IMPORTO: € 51.540.000,00 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA: €

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA COMUNE DI PEDARA

GESTIONE, RIQUALIFICAZIONE E ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNALI DI MONTALTO DELLE MARCHE (AP) Affidamento della progettazione definitiva esecutiva, dell'esecuzione CIG: 7367383CC5 dei lavori, e della gestione dell'area polifunzionale CUP: D75I17000140009 SCADENZA: 03/04/2018 APERTURA 5 BUSTE: IMPORTO: € 52.274.128,00 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA: € 51.625.139,54

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Bandi UNIONE DEI COMUNI DEL PRATOMAGNO COMUNE DI CASTELFRANCO PIANDISCO'

AFFIDAMENTO TRAMITE FINANZA DI PROGETTO DELLA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DI NUOVE OPERE PER UN IMPIANTO SPORTIVO POLIVALENTE NELLA FRAZIONE DI VAGGIO Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Pro- CIG: 7374617E74 gettazione Edile CUP: H39B17000060005 SCADENZA: 21/03/2018 APERTURA 5 BUSTE: 22/03/2018 IMPORTO: Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA: € 51.488.000,00

COMUNE DI RENDE

PROGETTAZIONE DEFINITIVA, PROGETTAZIONE ESECUTIVA, COSTRUZIONE E GESTIONE DI UN CANILE RIFUGIO DENOMINATO LE QUATTRO ZAMPE Progettazione Edile, Sicurezza e protezione, servizi agli animali randagi CIG: 7365030705 e veterinari, 45223700 CUP: E25F17000010005 SCADENZA: 19/03/2018 APERTURA 5 BUSTE: 20/03/2018 IMPORTO: € 57.086.300,00 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA: € 5600.000,00

COMUNE DI MONTIRONE

AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE MEDIANTE PROJECT FINANCING, AVENTE AD OGGETTO IL SERVIZIO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE E LA RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI DEL COMUNE DI MONTIRONE CON PREDISPOSIZIONE DEGLI STESSI AI SERVIZI DI SMART CITIES N.B. PER PARTECIPARE ALLA GARA OCCORRE REGISTRARSI SUL SITO: SCHEDA: 18DB10091171W18M WWW.ARCA.REGIONE.LOMBARDIA.IT CUP: OG10, OS9, Progettazione Elettrica SCADENZA: 24/03/2018 APERTURA 5 BUSTE: IMPORTO: € 5126.727,35 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA:

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SRT S.P.A. - NOVI LIGURE

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DI UN IMPIANTO PER LO "SFRUTTAMENTO ENERGETICO DEL GAS" DA DISCARICA PRODOTTO DALLE DISCARICHE DI NOVI LIGURE E TORTONA Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, 90514000

CIG: 7376197652

Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CUP: SCADENZA: 30/03/2018 APERTURA 5 BUSTE: 06/04/2018 IMPORTO: € 54.195.200,00 BASE ASTA:

CUC PER CONTO DEL COMUNE DI SARNICO E DEL COMUNE DI FORESTO SPARSO

PROGETTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA, IL FINANZIAMENTO E IL MANTENIMENTO IN EFFICIENZA PER 20 ANNI DELL'INTERVENTO DI RECUPERO DELL'IMMOBILE "SCUOLA ARTI E MESTIERI" DI VIA CORTIVO ALL'INTERNO DELL'ISTITUTO SCOLASTICO SUPERIORE "SERAFINO RIVA" NEL COMUNE DI SARNICO Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Pro- CIG: 7357921C7B gettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica CUP: D83C18000030005 SCADENZA: 05/04/2018 APERTURA 5 BUSTE: 09/04/2018 IMPORTO: € 51.821.400,00 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA: € 51.400.000,00

CUC COMUNE DI TERMOLI

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI, DELLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELL'AMPLIAMENTO DELL'ESISTENTE CIMITERO COMUNALE DI TERMOLI Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Pro- CIG: 73605126A6 gettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, Si- CUP: D83C18000030005 curezza e protezione, servizi funebri e cimiteriali, 45215400 SCADENZA: 05/03/2018 APERTURA 5 BUSTE: 06/03/2018 IMPORTO: € 514.498.680,05 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa BASE ASTA: € 511.824.635,11

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Appuntamenti

Appuntamenti Febbre da Spac Cosa sono, come funzionano, quanto possono rendere a promotori e investitori e che cosa promettono alle società target 7 marzo 2018 Milano, Hotel NH President, Largo Augusto 10 Giornata di approfondimento organizzata da Iside, in collaborazione con BeBeez* Le Spac (Special purpose acquisition company) sono società costituite ad hoc per raccogliere disponibilità tra gli investitori, quotarsi, trovare il giusto target di investimento e fondersi con questo, che a quel punto si trova automaticamente quotato. Negli ultimi anni in Italia c’è stato un fiorire di iniziative, che in parecchi casi sono già arrivate in fondo al processo di investimento e quotazione. Ma se la struttura dei veicoli è quella appena descritta nella sostanza, nella pratica le soluzioni proposte dai promotori si sono andate via via differenziando sempre più arrivando a selezionare il settore finanziario, con la conseguenza che la materia, per essere padroneggiata, richiede un livello di analisi non banale, soprattutto da parte di chi vi si vuole avvicinare in quanto investitore potenziale, consulente di investimento o imprenditore la cui azienda è possibile target di investimento.

La nuova piattaforma MePA dopo le modifiche introdotte a febbraio 2018 Aggiornate le vetrine delle iniziative e le schede riassuntive, il motore di ricerca prodotti e la visualizzazione del catalogo. Il cruscotto “utente” personalizzabile. La gestione della RDO fino alla stipula del contratto in modalità elettronica. La gara telematica non va considerata solamente come un obbligo imposto dalla normativa sulla spending review: essa rappresenta, infatti, un’opportunità per reingegnerizzare i processi di acquisto nell’ottica di una più ampia semplificazione dell’azione amministrativa.

13 marzo 2018 - ore 9.00 / 14.00 Milano, NH Hotel Machiavelli - Via Lazzaretto, 5

L’ufficiale rogante nella P.A.: ruolo, compiti e responsabilità La redazione dell’atto pubblico, la sottoscrizione con firma elettronica e le problematiche connesse. I vari tipi di atto: da quelli con effetti obbligatori (appalti) a quelli con effetti reali (compravendita). La normativa fiscale. La registrazione degli atti, la repertoriazione e l’archiviazione. Il corso illustra il ruolo dell’ufficiale rogante nella P.A., le norme relative alla preparazione dell’atto, alla sua redazione, alla sottoscrizione su carta e su supporto informatico. Saranno approfondite le tecniche redazionali dei contratti stipulati dall’ufficiale rogante: atti pubblici in forma amministrativa e scritture private con firma autenticata.

15 marzo 2018 - ore 9.00 / 13.00 e 14.00 / 16.30 Bologna, Grand Hotel Majestic- Viale Indipendenza 8 20


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Appuntamenti

Appalti pubblici in regola: dal bando al collaudo Come gestire correttamente la gara, la fase di esecuzione e le modifiche ai contratti. Il bando-tipo ANAC, le Linee guida aggiornate, i Decreti sul DL e sul DEC 8 marzo 2018 - ore 9.15 / 13.00 e 14.00 / 16.30 Roma, Best Western Hotel Universo, Via Principe Amedeo, 5/B - Tel. 06/476811 Le altre tappe • Pescara - 01/03/2018 • Catania - 15/03/2018 • Lamezia Terme (CZ) - 22/03/2018

• Bari - 27/03/2018 • Firenze - 2/04/2018 • Napoli - 19/04/2018

Le procedure semplificate sotto-soglia e gli affidamenti diretti dopo l’aggiornamento delle Linee Guida ANAC n. 4 Principio di rotazione, riaffidamento diretto, motivazione, verifica dei requisiti, procedure competitive, MePA e sistemi telematici. Il corso, di taglio operativo, esamina le procedure semplificate sotto-soglia dopo il correttivo al Codice degli appalti e l’aggiornamento delle Linee guida ANAC n.4.

20 marzo 2018 - ore 9.00 / 13.00 e 14.00 / 16.30 Firenze, Grand Hotel Adriatico, Via Maso Finiguerra 9

Lo svolgimento della gara di appalto per forniture e servizi Dalla programmazione all’affidamento: schemi di atti e simulazioni pratiche Il corso esamina il procedimento di acquisizione di beni e servizi: dalla programmazione all’affidamento, focalizzando l’attenzione sugli aspetti che incidono profondamente anche sull’esecuzione del contratto. Dopo aver analizzato la fase della programmazione, saranno approfondite le procedure di gara e - in particolare - la documentazione e le certificazioni che le stazioni appaltanti e le ditte partecipanti hanno l’obbligo di redigere in base al nuovo Codice dei contratti. Contestualmente, si esaminerà il concetto di progetto di fornitura e servizi, inteso quale strumento fondamentale a disposizione delle aziende per comprendere le reali esigenze dell’Amministrazione.

22 marzo 2018 1^ giornata: ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 16.30 23 marzo 2018 2^ giornata: ore 9.00 - 14.00 Trieste, NH Trieste - Corso Cavour 7 – Tel. 040 7600055

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News


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News

Il Codice degli Appalti e i requisiti del concessionario della gara A cura del dott. Tommaso Mazziotti Direttore Generale Cred.it Spa I soggetti che intendono partecipare alle gare per l'affidamento di concessione di lavori pubblici, se eseguono lavori con la propria organizzazione di impresa, devono essere qualificati secondo quanto previsto dall'articolo 40 del codice e dall'articolo 79, comma 7, del suddetto regolamento, con riferimento ai lavori direttamente eseguiti ed essere in possesso dei seguenti ulteriori requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi: a) fatturato medio relativo alle attività svolte negli ultimi cinque anni antecedenti alla pubblicazione del bando non inferiore al dieci per cento dell'investimento previsto per l'intervento; b) capitale sociale non inferiore ad un ventesimo dell'investimento previsto per l'intervento; c) svolgimento negli ultimi cinque anni di servizi affini a quello previsto dall'intervento per un importo medio non inferiore al cinque per cento dell'investimento previsto per l'intervento; d) svolgimento negli ultimi cinque anni di almeno un servizio affine a quello previsto dall'intervento per un importo medio pari ad almeno il due per cento dell'investimento previsto dall'intervento. In alternativa ai requisiti previsti dal comma 1, lettere c) e d), il concessionario può incrementare i requisiti previsti dal medesimo comma, lettere a) e b), nella misura fissata dal bando di gara, comunque compresa fra 1,5 volte e tre volte. Il requisito previsto dal comma 1, lettera b), può

essere dimostrato anche attraverso il patrimonio netto. Qualora il concessionario non esegua direttamente i lavori oggetto della concessione, deve essere in possesso esclusivamente degli ulteriori requisiti di cui al comma 1, lettere a), b), c) e d). Qualora il candidato alla concessione sia costituito da un raggruppamento temporaneo di soggetti o da un consorzio, i requisiti previsti al comma 1 devono essere posseduti complessivamente, fermo restando che ciascuno dei componenti del raggruppamento possegga una percentuale non inferiore al dieci per cento dei requisiti di cui al comma 1, lettere a) e b).

Le norme regolamentari esigono, per il concessionario (soggetto che rileva in funzione tecnico-gestionale ed esecutiva), la sussistenza di requisiti ulteriori rispetto a quelli richiesti per il promotore (soggetto che rileva, generalmente, in funzione tecnico-finanziaria), in quanto le due figure possono non coincidere. Per questo il promotore, qualora aspiri all’affidamento della concessione, deve dimostrare il possesso dei requisiti prescritti per il concessionario. Peraltro, l’art. 98 del DPR n. 554/99 è chiaro nello stabilire che gli aspiranti concessionari di lavori pubblici, se eseguono i lavori con la propria organizzazione di impresa, devono possedere i requisiti di cui alle lettere

Se parliamo di Project Financing parliamo invece di promotore. In una procedura di project financing per individuare il ‘bando pubblicato’, utile per stabilire la disciplina applicabile alla fattispecie, occorre fare riferimento non tanto all’avviso pubblicato, quanto al bando pubblicato per indire la licitazione privata per la scelta dei soggetti che intendono competere con il promotore (bando inviato alla G.U.C.E. e affisso all’albo pretorio).

a), b), c) e d), co. 1, dell’art. 98 citato (il cui testo è integralmente trascritto nel bando di gara), oltre a quelli ordinari di qualificazione di cui al DPR n. 34/00 (richiamato dagli artt. 8 e 9, L.n. 109/94). Per info e contatti: t.mazziotti@creditspa.it

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