Industria
Chiusure degli hotel e licenziamenti tra crisi, ristrutturazioni e acquisti
L
La crisi non accenna a finire e molte strutture alberghiere in assenza di clienti preferiscono chiudere. Per ristrutturare. Ma intanto c’è chi compra... Giovanni Diana
e città d’arte sono quelle che stanno pagando il prezzo più alto per la crisi del turismo e del settore congressuale. In particolare Roma, dove - secondo l’Ente bilaterale del turismo - ci sarebbero 8 mila posti di lavoro a rischio negli alberghi della Capitale. La veloce diffusione dei contagi nelle ultime settimane ha comportato molte disdette e la cancellazione delle poche manifestazioni, delle fiere e degli eventi in
10 Area Congressi
programma. Dei circa 1280 hotel cittadini almeno 350 non hanno mai riaperto da marzo 2020, e di questi molti probabilmente non riapriranno. A essere colpiti soprattutto gli alberhi di lusso, molti dei quali appaiono come abbandonati nonostante abbiano fatto la storia della capitale d'Italia. Hanno già chiuso il Mjestic di Via Veneto, lo Sheraton Roma Hotel & Conference Center con le sue 640 camere, 30 sale abibite a