12 luglio 2025

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La sanità nel Lazio vista dai giornali

Sabato, 12 Luglio 2025

a cura dell'Osservatorio delle politiche sanitarie del Lazio dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Frosinone

Cassino, aggressione al pronto soccorso: il commento di Gianluca Quadrini

Ancora un episodio di violenza all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cassino Un medico è stato aggredito durante il proprio turno. Il Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone, Gianluca Quadrini, ha espresso la propria solidarietà al medico vittima dell’aggressione, ribadendo la necessità di affrontare con urgenza il tema della sicurezza negli ospedali “Non possiamo più permettere che medici, infermieri e operatori sanitari si trovino di fronte a situazioni ad alto rischio. Il Pronto Soccorso di Cassino rappresenta un presidio strategico per un vasto bacino di utenza del sud della provincia - ha dichiarato Quadrini - ed è inaccettabile che finisca sulle pagine di cronaca nera piuttosto che su quelle dedicate alla buona sanità” Il Presidente ha sottolineato come non basti più l’in-

dignazione, e che siano necessarie azioni concrete. Da un lato, è indispensabile rafforzare la presenza di presidi di controllo e sicurezza, con personale formato alla gestione delle situazioni critiche Dall’altro, è impellente un piano di assunzioni strutturale, che dia respiro a un sistema sanitario provato dalla carenza di organico. “Parlare di sicurezza negli ospedali non significa militarizzare, ma garantire un ambiente in cui si possa curare e lavorare con dignità Occorre agire su più fronti: sicurezza, organico e investimenti strutturali”, ha aggiunto Un appello che non vuole essere una denuncia contro qualcuno, ma una sollecitazione istituzionale “Il nostro territorio merita un sistema sanitario all’altezza e adeguato alle esigenze dei cittadini e degli operatori” ha concluso.

Cassino, la Pediatria della Città Martire in lutto: muore a 51 anni l’infermiera Simona Graniero

La Pediatria di Cassino è in lutto per la morte di Simona Graniero. La donna di 51 anni di Sant'Elia Fiumerapido è morta a causa di un grave malore L'infermiera era molto conosciuta e apprezzata, sia nell'ambiente lavorativo che umanamente. “Certe giornate sono più buie quando cala la sera e certe luci si spengono. E tu, Simona, eri la luce della Pediatria di Cassino - commenta la Asl di Frosinone sulla sua pagina social - vogliamo unirci al dolore dei cari e degli affetti di Simona Graniero, professionista stimata e infermiera del Santa Scolastica, che dava lustro alla propria categoria e al proprio reparto. A nome di tutta l'Azienda Sanitaria di Frosinone le più sentite condoglianze alla tua famiglia e ai tuoi colleghi". I funerali si terranno sabato 12 luglio alle ore 16 nella chiesa di San Sebastiano a Sant’Elia Fiumerapido

Pubblicato l’elenco ammessi al concorso per l’accesso al Corso triennale di Formazione Specifica in Medicina Generale

Sul sito dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Frosinone, all’indirizzo https://www.ordinemedicifrosinone.it/ fr/2012-02-01-14-52-40/2012-02-011 4 - 5 3 - 3 0 / 2 1 1 0 - c o n c o r s o - p e r - laccesso-al-corso-triennale-di-formazio ne-specifica-in-medicina-generale è possibile scaricare e consultare l'elenco degli ammessi al concorso per l'accesso al Corso triennale di formazione specifica in Medicina Generale.

Frosinone, furto nella sede della Croce Rossa: rubati cibo e vestiti

Si intrufolano nella sede della Croce Rossa di Frosinone e rubano alimenti e indumenti. Il fatto nella notte in via Po Il furto è stato scoperto questa mattina, con i carabinieri che hanno constato che la porta d'ingresso era stata forzata e che erano stati danneggiati alcuni distributori automatici di bevande. I ladri hanno portato via alimenti ed indumenti Indagini in corso da parte dei carabinieri di Frosinone che stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza.

Roma, intervista all’ex Commissaria Straordinaria di Tor Vergata, Isabella Mastrobuono: “Io rimossa per motivi politici”

Un’inchiesta televisiva ha denunciato una situazione di disagio al pronto soccorso del policlinico Tor Vergata, poi è esploso il caso della lite in sala operatoria e infine il governatore Francesco Rocca ha rimosso la commissaria straordinaria Isabella Mastrobuono. Tutto nel giro di un mese.

Dottoressa Mastrobuono a Tor Vergata il policlinico è fuori controllo?

No e la mia decadenza è stata decisa prima del caso del prof. Sica, per il quale il comitato dei garanti ha stabilito di non procedere con la sospensione Il caso del prof. Sica è comunque una spia di un clima avvelenato?

No, lavorare in sala operatoria è molto stressante, sono un chirurgo di estrazione, e comunque il prof Sica si è scusato per il suo comportamento

Essendo una commissaria poteva essere tranquillamente rimossa

No. Sono stata nominata commissario straordinario della Fondazione Policlinico Tor Vergata, fino alla costituzione della nuova azienda ospedaliero-universitaria, con un contratto di lavoro autonomo, come quello di un direttore generale, a cui si applicano le stesse modalità per la nomina e revoca, possibile solo per gravi motivi, e soprattutto previa contestazione e verifica in contraddittorio, procedura non applicata. La Regione ha deliberato e la Fondazione ha “preso atto” lo stesso giorno in cui ha approvato il documento della performance aziendale.

Le dicono di aver agito più che bene e la mandano via?

Sembra assurdo ma è vero. In sei mesi ho incrementato di circa il 40% i ricoveri e le prestazioni ambulatoriali, azzerando la lista di attesa dei pazienti chirurgici oncologici, diminuendo il disavanzo ed introducendo innovazioni importanti come l’ospedale di comunità.

Le contestano però di non aver rispettato i tempi tra ingresso in pronto soccorso e ricovero?

Che non è un grave motivo di revoca I 1 000 minuti previsti non vengono rispettati nella maggior parte dei grandi ospedali del Paese e non era possibile farlo a Tor Vergata, con 563 posti letto rispetto ai 671 previsti, che opera nel Municipio VI, una realtà seconda per disagio economico e sociale solo a Scampia a Napoli. Comunque siamo riusciti ad abbassare i minuti nonostante la carenza di spazi (l’ampliamento del DEA è stato autorizzato il giorno prima della mia decadenza), la carenza cronica di personale e l’aumento degli accessi.

Perché allora rimuoverla?

Mi è sembrato di capire che vi è urgenza a nominare un altro commissario straordinario.

Ha problemi con il presidente Rocca?

Si può dire che non lo conosco poiché l’ho incontrato solo alle riunioni dei direttori generali Non mi ha mai contattata prima né dopo i suoi provvedimenti.

Lei è stata rimossa da manager nel Lazio prima dal centrosinistra e ora dal centrodestra

Mai in altre parti del Paese e non si può continuare a calpestare le leggi, facendo poi pagare i danni ai cittadini. Ho avviato un ricorso. (Fonte: La Repubblica, cronaca di Roma, Pag. 1)

Fumone, carenza estiva di sangue: l’Avis organizza una donazione speciale

Pomeriggio dedicato alla solidarietà e in particolare alla donazione di sangue, quello del prossimo venerdì 18 luglio. A promuovere l’iniziativa è la sezione Avis di Fumone La donazione si svolgerà presso il campetto polivalente in località Mola, a Fumone, e avverrà con l’ausilio dell’autoemoteca dell’Avis Provinciale di

Frosinone. Come detto, si svolgerà nel corso del pomeriggio, a partire dalle 15 “Sarà una giornata dedicata alla donazione di sangue data la sua carenza che puntualmente e purtroppo si registra durante l’estate Inoltre - spiegano gli organizzatori - ci sarà anche un punto informativo di sensibilizzazione alla donazione”

Latina

Latina, morto Emmanuel

Miraglia: nel 1967 fondò

l’Icot

Lutto nel mondo della sanità pontina: è morto ieri all'età di 85 anni Emmanuel Miraglia, fondatore e presidente del gruppo Giomi, leader della sanità privata italiana con ospedali, case di cura, Rsa in sei regioni: dal Lazio alla Toscana, dalla Puglia alla Calabria alla Sicilia e al Veneto. La sua creatura, l'Icot, inaugurato nel 1971, è la struttura più importante La sua consacrazione fu l'apertura delle Unità operative del Polo pontino della Facoltà di Medicina dell'università “La Sapienza” di Roma, primo accordo in assoluto siglato nel Lazio tra sanità pubblica e privata e università. Giomi ha poi aperto alcuni anni fa una struttura in via Isonzo che ospita ambulatori, parte della riabilitazione e il centro informatico di tutto il gruppo Gestisce alcune residenze sanitarie assistenziali tra le quali una in via Faggiana di fianco all'Icot e una a Cori. Miraglia è spirato nella sua abitazione romana “Con profondo dolore ho appreso della scomparsa del dottor Miraglia - ha detto la sindaca Matilde Celentano - una figura di riferimento per la sanità nazionale, un uomo di grande visione e straordinaria umanità La nostra città perde un protagonista instancabile del progresso medico e scientifico. Solo pochi giorni fa, abbiamo accolto insieme all'Icot, il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato Anche in quell'occasione ha mostrato passione, competenza e un amore autentico per il suo lavoro e per la nostra città” Nel 2012 il Comune gli aveva conferito la cittadinanza onoraria. Non aveva dubbi sulla cosa di cui era più orgoglioso: “La vera eccellenza - aveva affermato - la possiamo trovare nell'università, che ha però bisogno del sostegno di strutture sanitarie private che le diano stimolo Per questo dissi subito di sì, quando fu ipotizzato di far nascere cattedre nell'Icot, e anche se non fu facile trasformare la struttura da mono a plurispecialistica, con un investimento di decine di milioni di euro, io ho creduto, come altri, in Latina come città universitaria”. I funerali si terranno lunedì 14 luglio alle 12 presso la basilica Sacro Cuore di Cristo Re in viale Mazzini a Roma. (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Latina, Pag. 36)

Viterbo, ok al piano assunzioni della Asl con i fondi del Giubileo

Con lo scopo di “garantire i livelli essenziali di assistenza, in considerazione della ricorrenza delle celebrazioni della Chiesa Cattolica per l'anno 2025”, l'azienda sanitaria locale ha deciso “di procedere alla costituzione dei rapporti libero professionali, fino al 31 dicembre 2025, mediante utilizzo delle risorse economiche destinate al Giubileo 2025” Si tratta, in realtà, di trenta rapporti libero professionali già in essere, “costituiti - ricorda la Asl - nelle more del reclutamento di personale a tempo indeterminato e per garantire i livelli assistenziali essenziali”, ma scaduti il 30 giugno E che ora, quindi, attingendo ai fondi giubilari, sono stati rinnovati per un importo di circa 2 milioni di euro. Nello specifico, continueranno a lavorare con partita Iva 5 medici destinati all'istituto penitenziario di Viterbo (tutti per 48 ore settimanali e 40 euro all'ora); 3 cardiologi (34 ore settimanali per 60 euro); 4 ortopedici (34 ore a settimana per 60 euro ciascuna); uno specialista odontoiatra e chirurgo orale (34 ore per 60 euro l'una); 2 medici di igiene pubblica (18 o 34 ore settimanali, retribuite in ambedue i casi per 60 euro orarie); un medico legale (34 ore per 60 euro) E ancora, quasi tutti per 34 ore settimanali con compenso di 60 euro all'ora: un medico di malattie infettive; un ginecologo; due oncologi; un chirurgo plastico; 3 neurologi; due oculisti; uno pneumologo; un chirurgo vascolare; due medici di cure primarie. Accanto alle proroghe delle partite Iva, la Asl di Viterbo ha deciso di rafforzare la Pediatria con l'assunzione di

8 dirigenti medici, tramite concorso pubblico, per titoli ed esami, in regime di autonomia e con valenza per la solo azienda sanitaria locale. Il 27 maggio, il direttore dell'unità operativa complessa Politiche e Gestione delle Risorse Umane, Rocco Doganiero, ha trasmesso alla Regione Lazio i dati richiesti relativamente alla determinazione del nuovo fabbisogno di personale ospedaliero. Tra le figure ritenute indispensabili ci sono proprio i pediatri che poi la Regione ha autorizzato ad assumere. Pertanto, la Asl ha approvato il concorso per reperire ulteriori medici della branca da inserire negli organici aziendali Ancora partite Iva, invece, vengono cercate per attuare il progetto “Misure di contrasto della Asl di Viterbo per il disturbo da gioco d'azzardo, azioni di rafforzamento del sistema, annualità 2025”. Le figure ricercate sono: 4 psicologi psicoterapeuti, da destinare ai distretti A, B, C, per un massimo di 20 ore settimanali per ciascun rapporto libero professionale e un compenso orario lordo di 60 euro; un medico psichiatra, per un massimo di 30 ore settimanali per ciascun rapporto libero professionale e un compenso orario lordo di 60 euro; uno psicologo per un massimo di 20 ore settimanali per ciascun rapporto libero professionale e un compenso orario lordo di 40 euro; un educatore professionale, per un massimo di 20 ore settimanali per ciascun rapporto libero professionale e un compenso orario lordo di 30 euro (Fonte: Il Messaggero, Cronaca di Viterbo, Pag. 35)

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