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Gastronomia e benessere per i congressi nel Voco Milan Fiere Hotel
Voco Milan Fiere Hotel - Milano
Gastronomia e benessere per i congressi nel Voco Milan Fiere Hotel
L’ex B4hotelmantiene le promesseper eventi caratterizzatida ottimi servizi, tecnologicie non
Era evoluzione che negli ultimi vent’anni ha caratterizzato il mondo dell’hotellerie internazionale ha determinato un cambiamento molto profondo in alcune tipologie di strutture recettive. La più evidente è quella che riguarda il cosiddetto segmento dei business hotel. Destinato in primo luogo a uomini e donne in viaggio per affari, abituati a cambiare albergo

Via Giorgio Stephenson 55 Milano www.ihg.com/voco/hotels/it Info: 800.788271 0039-02-89617600
anche più volte alla settimana e in città diverse, i business hotel offrivano camere e servizi di qualità medio-alta, con spazi e arredi standardizzati, in cui fermarsi esclusivamente per dormire, per lo più vicino alle stazioni e agli aereoporti, obbligatoriamente dotati di parcheggi. Poi, via via, con l’affermarsi di una nuova cultura dell’abitare e la sperimentazione di nuovi servizi e modelli di ospitalità, si sono venuti a definire originali standard qualitativi che hanno preso in considerazione anche il pur poco tempo libero che l’ospite ha la sera, dopo la firma di un contratto, o in occasione di un congresso, di un meeting o di una presentazione aziendale. Ai primi posti delle offerte diventate indispensabili per essere scelti dal viaggiatore d’affari, c’è sicuramente la presenza di un Centro Benessere o di una SPA in cui sottoporsi a una seduta rigenerante, un massaggio o un trattamento cosmetico. Molto curata la gastronomia, che fa la differenza quando si cerca un albergo per tenere un convegno residenziale o un evento commerciale. L’hotel infatti si propone non solo e semplicemente come servizio ma come “meta” di un viaggio o di una sosta. È il caso del Voco Milan Fiere Hotel del IHG, con i suoi 21 piani e quasi cento metri di altezza, in prossimità dei poli fieristici Rho-Fiera e Fiera Milano City, nato per rivedere e rinnovare ogni obsoleta e antiquata definizione di business hotel, incarnando il concetto di “regeneration”: visione versatile dello spazio - ospitalità innovativa - magia di sapori armonia e benessere - gaming eventi sorprendenti. Visibile e riconoscibile esternamente di giorno, grazie al colore utilizzato nell’edificio, e di notte, per la sua suggestiva illuminazione, all’interno l’atmosfera appare subito magica tramite forme e colori che danno vita a un intenso coinvolgimento emotivo, legato all’ideazione e al segno dell’architetto Simone Micheli che ha curato tutto il progetto degli interni e illuminotecnico. Un’esperienza che inizia nel disvelamento dei suoi suggestivi spazi, contenuti in una struttura architettonica tecnologicamente avanzata che si articola in tre livelli interrati, destinati a parcheggio e spazi ricevimento, un corpo verticale di 16 piani e una piattaforma circolare di tre piani fuori terra adibita ad aree di ricevimento, e spazi per riunioni ed eventi di ogni tipo in grado di ospitare fino a 630 persone. Al piano terra la hall, gli spazi di attesa, di servizio e di intrattenimento nella lobby che collega i due livelli superiori di convegnistica, e l’area destinata alla ristorazione. 9
Poco distante dalla Fiera di Milano, dal Centro Convegni MICO e dal MIND, a 15 km da Linate, offre un servizio navetta gratuito Disponibilità camere e sale
280 le camere di cui 24 suite apartments, 7 le sale congressi, una SPA, 2 ristoranti e un bar all’aperto



Molino Stucky Hilton - Venezia Città d’Arte
Tanti eventi in un vecchio Molino

L’Hilton Molino Stucky diVenezia èstatopremiato dal2013per otto anniconsecutivi come la sedepiùprestigiosaper tenere un congresso o una convention internazionale
Venezia è una delle Città d’Arte italiane che più ha risentito della crisi del turismo, in particolare di quello congressuale. Nella scorsa estate le cose sembravano essersi messe per il meglio, con la Biennale ad attrarre visitatori da tutto il mndo e l’attivazione del sistema di paratie destinate a difendere Venezia dall’acqua alta. Peraltro, il fascino e bellezza di una delle più belle città del mondo rappresentano la migliore garanzia che,non appena la pandemia si sarà smorzata, i turisti torneranno a popolare le isole e le calle cittadine. A chi visita Venezia per la prima volta non passa inosservato un imponente edificio che dall’isola della Giudecca si affaccia sull’omonimo canale. Si tratta di una delle costruzioni industriali più alte di Venezia, costruito su iniziativa dell’industriale di origine svizzera, Giovanni Stucky, che aveva iniziato la sua attività professionale come montatore nel settore dei mulini. Alto quasi due metri e dalla folta barba bionda,l’imprenditore si trasferì nella laguna avendo
intuito che, all’epoca, il trasporto su acqua del grano era più veloce e conveniente rispetto a quello su terraferma. Giovanni Stucky, oltre che del
Palazzo che oggi ospita l’Hilton Molino Stucky Venice, fu proprietario anche del prestigioso Palazzo Grassi e promotore della Biennale d’Arte. La sua è una figura leggendaria, come testimonia il suo omicidio avvenuto per cause misteriose nel maggio del 1910. Il primo progetto del Mulino, che è stato a lungo conside-
Badriyya Soltanli