Mediaterraneo News 1-14 febbraio 2022

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Lo “sharing” incivile: monopattini divelti nella giungla urbana A Bari poca cura per i mezzi a due ruote. A settembre un cittadino segnalò il problema al sindaco, ma niente è cambiato. Nel 2021 quasi mille sanzioni 8 REAZIONE A CATENA “Strike” di monopattini adagiati a un palo della pubblica illuminazione. La foto scattata di mattina, in pieno centro

A Bari l’inciviltà corre su due ruote. Tra mancata cura della “cosa pubblica” e violazioni al Codice della strada, persino i monopattini elettrici non sono esenti dalle infrazioni. Nel caso di quelli a noleggio, anche dal vandalismo o, nella migliore delle ipotesi, dalla superficialità dei fruitori del servizio di sharing. Non sono pochi, infatti, i mezzi che spesso giacciono per terra. Soprattutto nelle piazze o sui marciapiedi. Costituendo, tra l’altro, un pericolo per l’incolumità dei passanti, costretti a “saltare” l’ostacolo per evitarlo. Non è raro che si sia costretti a percorrere un

Le novità

Regole più severe per gli indisciplinati Circolare più piano, niente sosta sui marciapiedi, obbligo di segnalatori luminosi e confisca dei mezzi truccati. Sono le nuove regole introdotte dal Decreto legge 121/2021 sull’uso dei monopattini elettrici. Il limite di velocità passa da 25 a 20 chilometri orari, tranne nelle aree pedonali dove resta di 6. Addio al parcheggio sui marciapiedi, a eccezione delle aree adibite dai Comuni; inoltre, non si dovrà più intralciare il traffico veicolare né l’accesso alle aree private. Da luglio saranno obbligatori gli indicatori per la svolta, il doppio freno e i segnalatori anteriori e posteriori per la fermata; i mezzi in circolazione dovranno essere adeguati entro il 1 gennaio 2024. Infine, regole più severe per chi trucca i motori dei veicoli: in tal caso è prevista non solo la confisca del mezzo, ma anche una sanzione dai 100 ai 400 euro. Invariato il limite minimo di età pari a 14 anni per guidare i monopattini, con casco obbligatorio fino alla maggiore età. (C.Z.) 1-14 febbraio 2022

breve tratto di strada lungo la carreggiata. La scorsa estate, era stato un cittadino barese a sollevare la questione, segnalando il problema sui social network, in un post rilanciato da alcune testate giornalistiche locali. E lo aveva fatto sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Decaro, descrivendo lo scempio che aveva visto nelle vicinanze del parcheggio di scambio del lungomare Vittorio Veneto. «Se scopriste che vostro figlio o figlia la sera andasse in giro a buttare i monopattini elettrici per terra, voi la mattina gli prepareste la colazione con tanto amore o uno scappellotto glielo dareste?», si legge nel post risalente a settembre dello scorso anno. Poi, l’utente in questione ha continuato: «Li ho rialzati per non far vedere ai turisti di quanta stupidaggine sta in giro». Insomma, un’amara ironia condita con uno sfogo dettato da un senso civico, purtroppo non molto diffuso. A distanza di mesi da quella segnalazione, nulla è cambiato. Ma davvero qualcuno si divertirebbe a danneggiare dei mezzi alla portata di tutti, facendoli cadere? Oppure chi vi sale a bordo, una volta terminata la corsa, li abbandona posteggiandoli in maniera scorretta, senza neanche preoccuparsi del fruitore successivo? In un caso o nell’altro, data la presenza massiccia dei mezzi a due ruote per terra, parrebbe opportuno un inasprimento dei


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