INFORMAAMICI 142 - FEBBRAIO 2023

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E' CARNEVALE

Numero 142FEBBRAIO 2023Anno XIILettera Turistica del B&B “ La casa delle rondini “ di STAFFOLO (Ancona)MarcheITALIA
per conoscere meglio le MARCHE 142 - Febbraio 2023
Informaamici …
Le Marche,l'emozionechenonhaiancorasperimentata

Informaamici

è il periodico d’informazione turistica del B&B

La casa delle rondini Residenza di Campagna

Contrada Campagliano 5 60039 - Staffolo (Ancona)

La periodicità è mensile ed è pubblicato sotto forma di “lettera turistica” inviata via e-mail a tutti gli ospiti del B&B, agli amici della struttura e a quanti non ci hanno negato il consenso circa l’utilizzo dell’indirizzo e-mail a cui inviamo questo periodico.

Data inizio pubblicazione

Maggio 2011

Il numero 141 è stato inviato a 2.170 indirizzi mail

Anno XII - FEBBRAIO 2023 - 142

Il tema del mese: E' Carnevale

Ai tempi nostri il Carnevale sebbene festa antica non si è molto evoluta. E' rimasta ancora legata nella sua espressione festaiola a tutte quelle le feste pagane in cui "una volta all'anno era lecito impazzire" Questo concetto è tuttora valido tant'è che il divertirsi fare baldoria è il filo conduttore di tutte le feste carnevalesche Nel nostro Paese la data in cui iniziano le feste è variabile secondo il calendario cristiano Teoricamente il Carnevale inizia già dopo l'Epifania ma la data dei festeggiamenti fa riferimento alla settimana "grassa" che viene calcolata in base alla cadenza della Pasqua cattolica che varia annualmente.

Il divertimento e la baldoria consentano anche eccessi nel cibo per cui con la settimana "grassa" si indicano i giorni entro cui sono ancora possibili sregolatezze alimentari prima della Quaresima Ovvero, quando il precetto religioso consiglia una dieta austera senza carne Non a caso anche il nome "Carnevale" richiama questo precetto ed etimologicamente risulta composto da "carne+vale", dove "vale" in latino significa "addio", per cui "addio alla carne" Nel 2023 la settimana grassa va dal 16 al 21 Febbraio ed è proprio in questo ambito temporale che, in Italia, si festeggiano i tanto variegati e numerosi carnevali italici Pertanto, nel 2023, tutti i carnevali termineranno il martedì grasso del 21 di Febbraio in quanto il 22 inizia la Quaresima

Il Covid 19 ha fatto sospendere ed annullare tutte le feste carnevalesche che si dovevano o si potevano realizzare nei due anni precedenti a quello attuale, per cui molte sono le aspettative per le feste di quest'anno. Partecipando ai tanti Carnevali che si svolgeranno in tutte le nostre contrade, cerchiamo di trarre beneficio dalle prossime feste I carri allegorici e le maschere più fantasiose sfileranno come segno di una normalità riconquistata

Pagina 3 E' Carnevale

Carnevale al tempo del Covid 19

Pagina 4 E' Carnevale

Ancona : "El Carnevalò" e le sue maschere

Pagina 5 E' Carnevale

Il Carnevale più antico delle Marche

Pagina 6 La casa delle rondini - Residenza di campagna

Questa è la casa delle rondini

Pagina 7 Io ci sono stato Monte Liguaro da Forcatura

Pagina 8 Una finestrella sull’arte

Nazareno Rocchetti, mani creative

Il numero 142 FEBBRAIO 2023 è stato chiuso il 29 Gennaio 2023 ed è stato realizzato con la collaborazione di :

Mattia BASTARI, Amelia CATALANO, Daniele CROTTI, Go

Antonio GUARINO

Annalisa MAZZIERI, Federica MICHELI

Foto di copertina :

Il Carnevale una delle maschere del territorio

Pagina 9 Per partecipare

A JESI … nel mese di FEBBRAIO 2023

Pagina 10 Girovagando per Le Marche - LUOGHI DA SCOPRIRE

Una Rocca poderosa e imponente (Pu)

Pagina 11 Girovagando per Le Marche - I BORGHI - Racconto con immagini Colli al Metauro (Pu)

Pagina 12 Girovagando per Le Marche - UN MUSEO ALLA VOLTA Museo Archeologico di Urbs Salvia (Mc)

Pagina 13 Mostre d'arte nelle vicinanze del B&B

A Jesi - ABITAT " Le forme e i modi della natura"

Pagina 14 La casa delle rondini - Residenza di campagna

Noi per voi - Informazioni

Pagina 15 La teca dei ricordi - Immagini e commenti dei nostri ospiti

Escursioni di Febbraio 2023 di Mattia Bastari

Pagina 16 La casa delle rondini - Residenza di campagna

Quello che ci piace segnalare e consigliare

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Le MARCHE Il
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meglio
nostro racconto

Carnevale al tempo del Covid 19

La straordinaria esperienza a seguito della diffusione planetaria dell'agente patogeno responsabile del Covid 19, ci ha proiettati, anche quando non era il suo tempo, in un clima carnevalesco continuo. Confinamento sì, ma quando siamo usciti da casa, tutti i giorni ed in ogni luogo, ci sembrava di essere a Carnevale. Tutti mascherati nel nostro travestimento abituale, tanto che se lungo una strada o in un supermercato si incrociavano altri mascherati, anche le amicizie più consolidate hanno attraversato momenti difficili.

Senza addentrarci nella storia dei secoli passati, sorvolando sulle scelte festaiole degli egizi, dei babilonesi, dei greci o dei romani, quando si deve parlare del Carnevale italico, è bene soffermarsi sulle molteplici sfaccettature e diversità che nel nostro Paese ha assunto la festa che è da considerare, una delle più antiche al mondo ed il cui spirito è quello di livellare l'ordine delle cose, ribaltare la realtà con la fantasia travestendosi come ciò e chi non si è.

Fare festa, fare baldoria con musica, costumi variopinti, balli dedicandosi allo scherzo e al gioco come un noto detto recita : "a Carnevale ogni scherzo vale".

Come in ogni luogo anche nel nostro Paese durante questa festa è la fantasia la protagonista, la fantasia che ispira le tante interpretazioni multiformi ma, tutte legate alle tradizioni locali che poi sono quelle che ne determinano le differenze. Quindi non un unico Carnevale ma, tanti Carnevali tutti però orientati al divertimento e alla spensieratezza. Anche se per un periodo limitato è fondamentale ricordare che il motivo ispiratore della festa fa riferimento ad un antico proverbio latino : "semel in anno licet insanire", ovvero "una volta all'anno è lecito impazzire".

Se questo vale in tempi normali, quelli in cui la vita scorre senza essere condizionata da eventi, positivi o negativi che ci possano essere, è facile immaginare quello che può essere l'aspettativa del Carnevale del 2023.

La festa nell'anno in cui siamo usciti da un lungo biennio di limitazioni delle relazioni interpersonali, bloccati e confinati. Quindi, è comprensibile la voglia di divertirsi attraverso lo scherzo e il gioco. E semmai fare baldorie per dimenticare, anche se la pandemia non si è fermata, la durezza delle limitazioni e le vittime da Covid19.

Il mascheramento è riuscito tanto bene che molte volte amici ed amiche non si sono nemmeno riconosciuti. L'aspetto ma anche la voce risultava non identificabile, tanto che è stato necessario, a dovuta distanza, un momentaneo smascheramento per la conferma di un identità amica.

Allora, benvenuto Carnevale nella speranza che le prossime feste siano di un buon auspicio per tempi migliori duranti i quali poter riassaporare la normalità delle relazioni e superare la paura che un incontro possa essere motivo di contagio.

La globalizzazione ci ha proiettati in una dimensione nuova all'interno della quale dobbiamo far tesoro delle esperienze maturate. Intanto, cerchiamo di trarre beneficio dal prossimo momento di festa partecipando alle tante manifestazioni che si svolgeranno in tutte le nostre contrade. I carri allegorici, le maschere più fantasiose sfileranno come segno di una normalità riconquistata. Buon Carnevale a tutti.

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E' Carnevale di Antonio Guarino

Ancona: "El Carnevalò" e le sue maschere

IlCarnevale è sempre stato un’occasione in cui la fantasia non ha mai avuto limiti, specialmente nelle fasi di preparazione e gestione della festa. In tale occasione si sono inventate e si continuano a predisporre maschere e travestimenti per meglio trascorrere con spensieratezza i momenti di baldoria. Tante maschere tutte legate alle tradizioni locali e risalenti anche ad epoche storiche diverse. Nella città di Ancona la festa di Carnevale è denominata "El Carnevalò" e dispone di tre maschere che lo caratterizzano. Due di questi mascheramenti risalgono all’Ottocento e sono “Burlandoto” e “Papagnoco” mentre, la terza “Mosciolino”, è molto più giovane in quanto la sua data di nascita risale al 1999 come frutto della creatività dell’illustratore Andrea Goroni.

I primi due personaggi-maschera ottocenteschi “Burlandoto” e “Papagnoco” affondano le loro radici nel teatrino dei burattini marchigiano. ” Burlandoto” viene raffigurato come un guardia daziaria che controllava le merci che i contadini portavano in città, come persona non era molto sveglia per cui spesso si cacciava nei guai soprattutto quando veniva raggirato da contrabbandieri e preso in giro dai cittadini di Ancona.

“Papagnoco” , invece, era il tipico contadino trasferitosi in città, e proprio dal contrasto tra le sue origini e l’ambiente urbano nascevano situazioni comiche. Il suo abbigliamento consiste in un vestito nero con un fazzoletto rosso al collo, con cappello nero ed impugna un bastone con il quale minacciava i cittadini.

Due maschere capaci di ispirare e favorire tante situazioni scherzose con cui accrescere la spensieratezza della festa carnevalesca. “Mosciolino”, invece vanta rispetto agli altri due, una nascita più recente e prende il nome dal mosciolo come si indica, in dialetto anconetano, la cozza. La storia di “Mosciolino” è poco nota ma è molto interessante: era un ragazzo senza famiglia e i cittadini di Ancona lo chiamavano "Mosciolino" perché girovagava sempre nei pressi del mare, sugli scogli della spiaggia del Passetto, e mangiava i moscioli (le cozze), i suoi vestiti erano sbiaditi dal sole, i capelli duri e pieni di sale. Si narra che un giorno questo ragazzino, incuriosito da una musica che proveniva dal centro città, andò cautamente a constatare da cosa era alimentata la baldoria che insieme alla musica lui percepiva. Era in corso la festa di Carnevale durante la quale era stata organizzata anche una gara per la maschera più bella. Mosciolino quasi confuso da tanta gente e da tanta esuberanza nei comportamenti delle persone si nascose, ma quando vide un carro allegorico, quello di Nettuno dio del mare, incuriosito ed attratto uscì allo scoperto. Alla sua vista i cittadini, pensando ad un travestimento carnevalesco, rimasero molto impressionati per l’originalità della sua maschera. Il ragazzo, però, a seguito di tanta attenzione con naturalezza spiegò che quello era il suo vestito normale e non era lì per partecipare alla gara in corso per la machera più bella. Dal quel giorno Mosciolino divenne così la nuova maschera di Ancona.

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Il Carnevale più antico delle Marche

presentare un carro raffigurante personaggi o situazioni suggeriti dal tema politico o sociale più in voga in quel dato momento storico.

Il carnevale di Fano si svolge nelle tre domeniche prima dell'inizio della Quaresima che solitamente corrispondono all'inizio del mese di febbraio. In ognuna delle tre domeniche i carri sfilano per il viale della città per tre volte.

IlIl Carnevale più antico delle Marche si svolge a Fano che insieme a quello di Venezia è considerato anche uno dei più antichi d’Italia.

Questa vetustà è ricavata da fonti scritte, documenti che risalgono al 1347 ma, la festa potrebbe essere retrodatata perché in zona si svolgevano già feste periodiche che potevano facilmente collegarsi, come lascito della tradizione, alle feste latine dei “Saturnalia” o quelle greche “Dionisiache” che venivano considerate giuste occasioni per far baldoria.

All’inizio la festa era “libera”, priva di schema o organizzazione esecutiva, ognuno si divertiva mascherandosi come meglio credeva. Fu nel 1888 che a Fano la festa di Carnevale acquisì la formula esecutiva simile a quella attale, ovvero della “sfilata”. Sfilata a piedi in maschera o su carri quando la scenografia richiedeva spazio e coinvolgeva più maschere. Continua è stata l’evoluzione, per cui anche i carri sono stati il frutto di un aggiornamento tecnologico continuo solo se confrontiamo i carri di una volta con quelli che sfilano oggi. Per la preparazione della sfilata ogni anno c’è un grande impegno, molte persone e per parecchi giorni lavorano per predisporre il carro più bello e originale cercando, attraverso la satira, di

Il primo giro è quello di presentazione dei carri che, guidati dal "Pupo", avanzano sul viale accompagnati da musiche e coreografie. Finito il primo giro inizia il secondo, con il "getto", che attira il maggior numero di persone, e che consiste in una parata con il lancio dai carri di caramelle, cioccolatini e dolciumi E' questa tra le altre una delle caratteristiche della festa fanese in cui, prima con ombrelli aperti ed oggi con giganteschi imbuti , si cerca di raccogliere la maggior quantità di dolciumi. Da considerare che ogni carro ha una scorta di circa dieci quintali di golosità ed in più a collaborare al "getto", verso i partecipanti alla festa, ci sono anche chi lo fa dalle tribune sparse per le strade.

Infine, in conclusione della giornata, c'è il giro più suggestivo ovvero quello della "luminaria".

Ad accompagnare la sfilata dei carri c'è un corteo con svariati generi di maschere che interagiscono con il pubblico danzando e ballando. Ai lati del viale dove scorrono i carri, sulle tribune da parte di le occupa si svolge un altro carnevale. Infatti, queste persone oltre a disporre di una migliore visuale della parata e contribuire al "getto", gareggiano pure tra di loro per il più bel costume, la più bella coreografia e per la più calorosa

partecipazione alla festa. Alla fine della terza giornata, viene incendiato il "Pupo" che rappresentava l'animale sacro sul quale la comunità addossa tutte le colpe collettive e individuali commesse durante l'anno, e in particolare nei giorni di carnevale. Il rogo del "Pupo" rappresenta la fine del Carnevale e l'inizio del periodo della Quaresima.

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E' Carnevale di Antonio Guarino

La casa delle rondini - Residenza di campagna

Questa è “La casa delle rondini“

ECOSOSTENIBILITA’

“La casa delle rondini” utilizza energia pulita grazie al suo IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Tutte le lampade del B&B interne ed esterne sono a BASSO CONSUMO Inoltre per la fornitura di acqua calda sanitaria si utilizza un moderno impianto di SOLARE TERMICO

Vieni nelle Marche rurali … é l’emozione che non hai ancora incontrato che ti sta chiamando.

Nelle Marche rurali tutto ti racconta dell’uomo che ha lavorato e che tuttora lavora, della natura che prepara lo spettacolo dei cuori, del passato che ti regala questo ricco e meraviglioso presente. Vieni. Porta la tua famiglia e le persone a cui voi bene, porta il desiderio e il gusto, perché l’esperienza, la cura e l’arte di questa gente genera da sempre prodotti unici, tipici, prove concrete della dedizione e dell’amore per la terra in cui vivono.

“La casa delle rondini” è nelle Marche Rurali a Staffolo (Ancona)

STAFFOLO (AN) Bandiera Arancione del TCI
Lettera
Anno XII - FEBBRAIO 2023 n° 142 - Pagina 6
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Io

Il Monte Linguaro da Forcatura

Il rapporto con la natura, le sensazioni che riesce a trasmettere diventano un segno indelebile nel ricordo di chi in un territorio c'è stato. Anche le stagioni forniscono il loro contributo e qui di seguito proponiamo quanto la natura ci può regalare

DaFiuminata, venendo da Pioraco, proseguendo sulla statale verso il passo del Cornello, superato il bivio a destra per Campodonico, dopo pochi chilometri a sinistra ci si immette in una strada secondaria ma sempre asfaltata che porterà a Forcatura. Superati Poggio Sorifa e Fonte di Brescia è d’obbligo fare qui una breve sosta per ammirare le sorgenti del fiume Potenza, sempre ricco di acqua corrente, che rappresenta l’anima di questo territorio. Ma, tra Fiuminata e Spindoli, da non perdere la chiesa di Sarracchiano ovvero la Madonna di Valcora: è a poche decine di metri sulla sinistra. La chiesa è esistente già in epoca medievale di cui ha conservato l’abside mentre la struttura attuale risale all’inizio del XVIII secolo. All’interno si possono ammirare gli affreschi del XIV secolo attribuiti al pittore Diotallevi di Angeluccio di Esanatoglia che rappresentano la Crocifissione con l’Addolorata e S. Giovanni Evangelista con a destra S. Antonio Abate e a sinistra la Madonna di Loreto ed un “ecce homo”.

Cosìintimamentelagiornatacomincia nelgrigioautunno,cosìlentapassa lamattinadilàdaivetritersi ovelalucetardas’assopisce Èquestoargenteosilenzioildeclinare dell’anno,lanostravita varianoappenaledolorosefestedelcuore, lememoriechemigranocomenuvole

Questi versi di A. Bertolucci accompagnano il turista, il camminatore, l’escursionista nel periodo tardo autunnale (è forse la stagione migliore per apprezzare “i colori autunnali delle foglie” scioccamente e pretestuosamente oggi chiamati “foliage” alla francese, quando invece in caso è parola inglese).

Sostiene Duccio Demetrio, peraltro, nel suo “Foliage”:

«L’autunno è allegoria… delle inquietudini che non rinunciano a conoscerne altre, ad amarle nonostante tutto. I colori smaglianti degli alberi, in dissolvenza, invitano al piacere e al privilegio di goderne la bellezza; l’insorgere del bisogno di ripensare al cammino intrapreso, non voltandogli per timore le spalle, genera voglia di scriverne; l’attesa del vino e dell’olio nuovi riaccende ancestrali echi dionisiaci, sensi e umori assopitisi.

L’autunno è un tempo di metamorfosi sublimi e incantamenti, di distacchi e ritorni, di abbandoni e di rinascite.

L’autunno è un’irruzione della natura che pare consolare la terra per ciò che le accadrà. Non fine,

non morte senza appello: ma passaggi e transizioni nei quali è possibile intuire, oltrepassando l’inverno, i presagi della primavera, che, un altro paradosso, ha molti punti di contatto con il tempo degli addii.

L’autunno è un non-tempo da amare: perché è la parentesi più propensa a insegnarci i piaceri della solitudine appagante, le beatitudini del silenzio, le euforie dell’intimità. In tali doti e doni, da accettare con gratitudine, si nascondono la sua grandezza e il suo misconosciuto carattere sapienzale…».

Oggi il mio racconto si sofferma sugli aspetti poetico-letterari che questa escursione, o, se preferite, “gita”, stimola. Non tutti forse potranno intraprendere questo percorso:18 km con 800 metri di dislivello per 5 ore e mezzo di cammino. Ma che bel cammino, che bel camminare, che bel vagare… Sottolineo pur tuttavia il fatto che ai pianori sotto il Linguaro, Vermenone e Ferro Rotondo, ci si può arrivare anche con una vettura adatta, essendo la carrareccia che da Pontile di Fiuminata porta quassù in discrete condizioni

Ed allora da qui possiamo più facilmente salire al monte Linguaro, aggirandolo dal suo versante sud orientale, in senso anti-orario sino alla cima a quota 1390 m, da dove il panorama è spettacolare e scendere alle “piccole dolomiti” (permettetemi questa immaginazione), da dove la visione su Sefro e sulla valle dell’Eremita è un bosco di colori delicati e potenti. E il ricordo corre, corre… «… Le sensazioni provate in quel viale, in un giardino, in una foresta tra la fine di settembre, nella pienezza d’ottobre, e quasi a metà di novembre, ci invitano a imitare questa stagione. Quello autunnale è un tempo che non pare proprio saper decidersi se restare o andarsene definitivamente. E le foglie ancora una volta ne sono l’annuncio e la prova. È un tempo esitante, perché accade dopo l’estate di prendere decisioni importanti, inerenti anche ai cambiamenti di vita, di programmi, di relazioni affettive, nelle incertezze del non sapere bene se restare o andare… L’autunno ha da insegnarci tantissimo, da offrirci bellezza, scoperte e occasioni per pensare e ripensarci. È un “filare” di giornate da non sprecare né da farci rubare: in ragione del fatto che ci propone, oltre a momenti sottili di felicità che occorre imparare a coltivare, incontri solitari propizi alla riflessione se non proprio sul senso in generale della vita e del tempo, almeno sulla propria esistenza…».

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ci sono stato a cura di Daniele Crotti … da cultore del paesaggio
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Una finestrella sull’arte a cura di Go appassionato d’arte Piccola Antologia di Artisti nativi delle Marche

Nazareno Rocchetti, mani creative

Quando si presenta un'artista, prima di descrivere le sue opere, individuare la tecnica espressiva preferita o la corrente artistica nel cui ambito è da collocare, ci si sofferma sul suo iter di formazione artistica, indicando l'Istituto d'Arte o l'Accademia frequentati, segnalando pure altri significativi momenti formativi, quasi per fornire una certificazione di validità artistica rispetto alle sue opere.

Per Nazareno Rocchetti tutto ciò non è possibile elencare in quanto ci troviamo al cospetto di un'artista autodidatta, spinto solo da una grande voglia e forza di fare.

Se questa definizione è sufficiente : bene!

Altrimenti, se vogliamo indagare per individuare il suo percorso artistico dobbiamo subito dire che la sua primaria formazione non si è sviluppata nel campo dell'arte ma, nel campo ausiliario sanitario, in quanto "massaggiatore". Un'attività professionale che ha esercitato per ben cinquantasette anni, che è iniziata quando aveva appena diciassette anni. E' stata svolta, fin dall'inizio, tanto proficuamente che da ventenne si è trovato a far parte dell'organico che assisteva gli atleti della Nazionale Italiana di Atletica Leggera. Poi massaggiatore di atleti di primaria importanza e valore come: Nino Benvenuti, Pietro Mennea, Sara Simeoni, Sebastian Coe, Giovanna Trillini, Valentina Vezzali e tanti altri. Massaggi, massaggi, ... ma ecco, nel 1999, la svolta. A cinquantaquattro anni, dopo aver fornito benessere psico-fisico a tante persone, vengono alla ribalta, si scoprono perché si manifestano le sue capacità artistiche. Protagoniste di questa svolta, oltre la personale sensibilità, sono state le stesse mani che prima avevano praticato tante manipolazioni corporee e che poi incominciano a dare forma alla materia inanimata come il legno, l'argilla, la pietra che trasforma in manufatti, meglio opere, capaci di fornire valide e piacevoli sensazioni artistiche. Pertanto, la sua carriera artistica si sviluppa tardi, inizialmente come scultore, passa poi alla pittura in seguito all’incontro con l'artista di fama mondiale José Guevara. Incontro legato alla prima attività di Rocchetti, cioè quella di massaggiatore. Guevara affetto da una forte lombosciatalgia viene portato a casa di Rocchetti dal professore e critico d’arte Armando Ginesi . Da questa “seduta di massaggio” nascerà una profonda collaborazione e amicizia che legherà i due artisti negli anni fino alla scomparsa del maestro spagnolo avvenuta nel 2010. Il Guevara che è stato il maggior esponente mondiale dell'informalismo materico ha condotto Nazareno Rocchetti alla pittura, una pittura non tradizionale ma quella realizzata attraverso la tecnica della bruciatura del colore. A sintesi, quindi, possiamo dire che il Rocchetti è un artista surrealista, visionario e materico e non a caso è considerato l'unico erede artistico di Josè Guevara.

Il critico d'arte Armando Ginesi disse di Rocchetti : " pensa, agisce, scolpisce e dipinge con una vitalità che assomiglia a quella di un ciclone " ed è così che nascono le meravigliose sculture disseminate nel territorio marchigiano, come il Cristo delle Marche (foto 1).

Nazareno Rocchetti nasce a Filottrano in provincia di Ancona il 6 gennaio 1947 , è uno sculture, ceramista, pittore e vive a Cingoli comune della provincia di Macerata.

Lettera
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Per partecipare

Federica Micheli e Annalisa Mazzieri dell’Ufficio Turistico del Comune di Jesi

A JESI… nel mese di FEBBRAIO 2023

TEATRO E CONCERTI

Sabato 4 febbraio, dalle ore 17,00

PIERINO E ALTRE STORIE - FAMILY

CONCERT - In collaborazione con Teatro Giovani

Teatro Pirata - musiche di S.Prokof’ev - direttore Aram Khacheh - FORM - ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANA - Teatro G.B. Pergolesi - Per info e prenotazioni:Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888, biglietteria@fpsjesi.com

Martedì 14 febbraio, dalle ore 21,00

RAMY -THE VOICE OF REVOLUTION - di Valeria

L'Ufficio Turismo - IAT del Comune di JESI

Piazza della Repubblica 60035 Jesi (An)-Tel.0731 538420

ORARIO: da martedì a sabato: 10 -13 / 15 -18

e.mail: turismo@comune.jesi.an.it - www.turismojesi.it

EVENTI

Sabato 4 febbraio, alle ore 21,15

MARCHE IN ATTI - Serata conclusiva e premiazione delle compagnie in gara - Teatro Il Piccolo - Info e prenotazioni: eventi@teatroilpiccolojesi it - tel 3703686850

Domenica 5 febbraio, dalle ore 15,00 (ultimo turno 18:30) GIUOCHI E DILETTO TRA I

FONDI DELLA BIBLIOTECA - Visite guidate alla biblioteca e mostra sul tema del gioco e dello svago e "Storie da musei, archivi e biblioteche", tappa jesina del medesimo concorso (arrivato all'undicesima edizione) ideato da MAB Marche in collaborazione con Regione Marche, Garante regionale dei diritti della persona, l’Associazione culturale Racconti di Città e StreetLib Palazzo della Signoria, piano terra - Per informazioni: http://www bibliotecaplanettiana it/ tel 0731-358345, mail: info similitudini@gmail com / planettiana@comune jesi an it

VISITE GUIDATE

Giovedì 2 febbraio, alle ore 16,00 – 17,00 – 18,00

VISITE GUIDATE - CASA MUSEO COLOCCI

VESPUCCI - Casa Museo Colocci Vespucci

Informazioni e prenotazioni: 0731 538439-343, pinacoteca@comune.jesi.an.it

Sabato 18 febbraio, alle ore 16,00 – 17,00 – 18,00

VISITE GUIDATE - CASA MUSEO COLOCCI

VESPUCCI - Casa Museo Colocci Vespucci

Informazioni e prenotazioni: 0731 538439-343, pinacoteca@comune.jesi.an.it

Domenica 19 febbraio, alle ore 16,00 – 17,00 – 18,00

VISITE GUIDATE - CASA MUSEO COLOCCI

VESPUCCI - Casa Museo Colocci Vespucci

Informazioni e prenotazioni: 0731 538439-343, pinacoteca@comune.jesi.an.it

Domenica 26 febbraio, alle ore 16,00

PERCORSI PARELLELI - Visita guidata in mostra e passeggiata naturalistica. Collegato alla mostra “Gemelli culturali. Mayenne-Jesi, un viaggio d'artista - Ingresso: € 5 a partecipante - Musei Civici di Palazzo Pianetti, campagna jesina - Informazioni e prenotazioni: 0731 538439-343, pinacoteca@comune.jesi.an.it

Raimondi e Enrico Castellani , con Ramy Essam, Enrico Castellani, Valeria Raimondi e Amani Sadat -Teatro G.B Pergolesi - Per informazioni: Biglietteria Tea-ro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888, biglietteria@fpsjesi.com

Mercoledì 15 febbraio, dalle ore 21,00

ALBANESE: IL MIO MOZART - Musiche di W.A. Mozart - pianoforte Giuseppe Albanese - primo violino concertatore Alessandro Cervo - FORM - ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANA - Teatro G.B. Pergolesi Per informazioni: Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888, biglietteria@fpsjesi.com

Sabato 18 febbraio alle ore 21,15 e domenica 19 febbraio alle ore 17,30 - SE MI LASCI NON VALE con Mara Di Maio e Andrea Lupo - Stagione teatrale seconda parte 2023 - Teatro Il Piccolo - info e prenotazioni: eventi@teatroilpiccolojesi.it - tel. 3703686850

Martedì 21 febbraio, dalle ore 21:00

ADDIO FANTASMI - Prosa Jesi 2023

Tratto dal romanzo omonimo di Nadia TerranovaDrammaturgia Chiara Lagani - Regia, scene e luci Luigi De Angelis - Teatro G.B. Pergolesi - Per informazioni: Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888, biglietteria@fpsjesi.com

Sabato 25 febbraio, dalle ore 21,15 e Domenica 26 febbraio, dalle ore 17,15 BASTA LA SALUDE!Lo Sberleffo - Commedia brillante in due atti in dialetto jesino di Emanuela Corsetti - regia Claudio Corinaldesi Teatro G.B. Pergolesi - Per informazioni: Biglietteria

Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888, biglietteria@fpsjesi.com

MOSTRE

Fino a Martedì 19 febbraio, ore 9,30 - 13,00 / 15,3019,30 - IN THE DEATH OF ONE - di William Congdon, artista e ambulanziere nell’inferno di BergenBelsen maggio 1945 - Ingresso gratuito - Prenotazione non obbligatoria, consigliata per visite guidate di gruppo Palazzo Bisaccioni, Piazza Colocci, 4 - Per Informazioni: tel. 0731 207523 - www.fondazionecrj.it

Fino a Martedì 11 aprile, ore 9,30 - 13,00 / 15,3019,30 - HABITAT. LE FORME E I MODI DELLAIngresso gratuito - Prenotazione non obbligatoria

A Jesi nel mese di FEBBRAIO si può partecipare a Rassegne, visitare Mostre d'arte e assistere a proiezioni cinematografiche che in questa lista, per motivi di spazio, non sono indicate Per chi è interessato, basta contattare l'Ufficio Turistico IAT del Comune di Jesi con indirizzo e recapito telefonico indicato in alto in questa pagina

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rondini
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Anno XII - FEBBRAIO 2023 n° 142 - Pagina 9
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Girovagando per le Marche - LUOGHI DA SCOPRIRE

Una Rocca poderosa e imponente (Pu)

E'la Rocca di Mondavio in provincia di Pesaro-Urbino.

In ottimo stato di conservazione che mostra a tutti la sua bellezza nonostante la veneranda età. Infatti, il suo certificato di nascita risale al 1482 quando è stata ideata dall'architetto senese Francesco di Giorgio Martini.

Progettata e curata in tutti i suoi minimi dettagli è stata pensata per essere una vera e propria macchina da guerra in grado di resistere a qualsiasi attacco nemico.

Attorno alla Rocca, sulla stessa collina, è adagiato il Borgo che come la sua struttura difensiva vanta un centro storico fra i meglio conservati delle Marche. Il Borgo di Mondavio è racchiuso, ancora oggi, nella sua cinta muraria lunga più di settecento metri, ed è annoverato tra i "Borghi più Belli d'Italia" e si colloca tra i borghi in cui sventola la "Bandiera Arancione" del TCI.

Il più importante monumento del Borgo è la Rocca la cui costruzione fu eseguita e completata nell'arco di dieci anni e, fortuna sua, sebbene macchina da guerra non ha mai subito attacchi tanto che, l'ammiriamo oggi, nella sua bellezza originaria. Il suo Mastio dispone di otto facce, domina la maestosa fortezza e si collega ad un camminamento che porta ad una massiccia torre semicircolare, che a sua volta si unisce, attraverso un ponte, ad un elemento in muratura (rivellino) eretto dinnanzi alla porta per difenderla dal fuoco o dai proiettili del nemico.

Le sale interne della Rocca conservano

ancora la struttura originaria ed ospitano i reperti del "Museo di Rievocazione Storica ed Armeria".

Il Museo di Rievocazione Storica, allestito dal 1966 si sviluppa in otto ambienti all’interno della Rocca, con le macchine da guerra più grandi, ricostruite in dimensioni reali come : catapulte, trabucchi, bombarde ed altri apparecchi d'assedio sono sistemati nel fossato della Rocca. Il predisposto percorso espositivo ripropone al visitatore un viaggio nella quotidianità di una fortezza rinascimentale. Infatti, sono ricostruite, con dovizia e cura, attraverso manichini in gesso abbigliati con costumi dell'epoca , alcune scene importanti come: il banchetto, la sala della tortura, il forno, la stalla con i cavalli, tutti momenti attraverso cui si esalta il fascino della scoperta di una delle maggiori e meglio conservate fortificazioni italiane. Nell’ampio salone di belvedere, l’esposizione di armature, armi bianche e da fuoco, realizzate fra l’VIII ed il XVII secolo, evoca tempi di lotte feroci per la conquista e la difesa del potere del territorio. Una visita a Mondavio consente anche di ammirare altri monumenti come : il "Palazzo Malatesta", la "Chiesa di San Francesco, il "Palazzo Municipale", la "Collegiata dei SS. Pietro e Paterniano e il "Teatro Apollo". Da Mondavio, poi, si può proseguire all’interno della provincia di Pesaro e Urbino che unisce il mare alle montagne, le colline alle stupende Città d’arte; i borghi fortificati alle aree archeologiche

Lettera Turistica del B&B " La casa delle rondini " di Staffolo (An)
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Colli al Metauro (Pu)

Racconto con Immagini

Colli al Metauro è un comune che nel 2017 è scaturito dalla fusione dei comuni di Saltara, Serrungurina e Montemaggiore al Metauro.

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BORGHI
Girovagando per le Marche - I
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Girovagando per le Marche - UN MUSEO ALLA VOLTA

Museo Archeologico di Urbs Salvia (Mc)

Nonostante l’inagibilità strutturale, post sisma, del Museo Archeologico di Urbs Salvia, reputiamo che Urbisaglia in provincia di Macerata merita una visita da parte di tutti gli appassionati di archeologia e non solo.

Infatti, in questa parte del territorio marchigiano sono venuti alla luce importanti reperti attraverso cui è possibile ricostruire i fasti della Roma imperiale nelle Marche.

Il Museo è parte integrante del Parco Archeologico di Urbs Salvia in quanto nelle sue sale sono in esposizione i ritrovamenti rinvenuti a seguito degli scavi in quello che è

Il Parco Archeologico più importante e spettacolare delle Marche. Il museo si trova in Traversa Piccinini,12, nel centro storico di Urbisaglia, e si sviluppa su due piani. Il piano terra ospita un pregevole manufatto che costituisce un esemplare unico del piceno romano: un cratere neoattico, vale a dire un vaso di ragguardevoli dimensioni in marmo greco, decorato a bassorilievo da due gruppi di tre figure femminili, interpretate come ninfe, che eseguono una danza processionale.

Nella stessa sala sullo sfondo si staglia un acquarello della città romana, eseguito da J.C. Golvin, con la rappresentazione ipotetica della città in cui sono inseriti anche i principali monumenti pubblici conservati.

Gli spazi ulteriori ospitano due tegole dipinte rinvenute durante la prima esplorazione del condotto dell’acquedotto romano, un piccolo altare votivo in calcare, ed un busto di togato frammentario. Poi, un piccolo ambiente dedicato al principale tempio urbano, il

il Tempio della Salus Augusta.

La sala infine accoglie alcune vetrine a carattere temporaneo che espongono materiali significativi per la conoscenza e l’approfondimento di alcuni aspetti particolari della vita quotidiana della colonia di Urbs Salvia.

Il primo piano raccoglie frammenti di decorazioni architettoniche provenienti dai principali edifici pubblici dell’area urbana, alcuni bolli laterizi di M. Attius Fabatus indicanti un’officina di proprietà del santuario della dea Salus e una riproduzione fotografica degli affreschi del Criptoportico. Seguono due omphaloi cioè due reperti a forma di calotta emisferica in cui sono raffigurati a bassorilievo simboli che rimandano al culto apollineo.

Nella stessa sala sono anche conservati frammenti di Fasti consulares e un frammento di Fasti triumphales. A proposito di questi ultimi è degno di nota il fatto che Urbs Salvia sia l’unica città in tutto l’impero romano, all’infuori di Roma, a restituirci un esemplare. Passato il corridoio, dedicato all’instrumentum domesticum, si arriva agli ambienti dedicati al teatro, dove spiccano due statuette di Eroti alati acefali, una testa classicistica di Apollo e, soprattutto, due statue acefale, un togato e una figura femminile panneggiata. L’ultimo corridoio ospita le due epigrafi monumentali rinvenute nell’anfiteatro che forniscono interessanti notizie sulla sua storia, come il nome di chi lo fece costruire, Lucio Flavio Silva Nonio Basso, e il numero di spettatori, 5.150, che riusciva a contenere.

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Mostre d'arte nelle vicinanze del B&B

A Jesi - ABITAT "Le forme e i modi della natura"

Fino a martedì 11 Aprile 2023 è possibile visitare a Jesi una mostra d’arte interessante che affronta l’articolato tema del rapporto tra l’ambiente e l’uomo, per cogliere le relazioni che si definiscono a seguito della creazione e modificazione dell’habitat in cui viviamo.

Mostra in cui sono esposte opere nel cui ambito la natura è protagonista indiscussa: una natura indagata nei suoi aspetti estetici e sociali da grandi maestri del Novecento e dell'inizio del nuovo secolo, che ne hanno ritratto la forza e la bellezza e sono stati testimoni dell'evolversi della percezione che la società ha e ha avuto di essa.

39 opere, tutte provenienti dalla Collezione Intesa Sanpaolo, di grandi maestri del Novecento e dell’inizio del nuovo secolo, ognuno dei quali ha lavorato sul tema della natura dandone una personale interpretazione, indissolubilmente legata al contesto di appartenenza dell’artista.

Da Giacomo Balla e Piero Marussig, passando per Pablo Picasso, Lucio Fontana, Giorgio De Chirico, Enrico Baj e Mario Schifano, per arrivare a Jan Fabre, Olef Eliasson e Darren Almond, nello spazio espositivo si snoda un viaggio attraverso il tempo e che si sofferma sui legami tra la natura e l'uomo.

L’allestimento della mostra è stato curato da Stefano Verri che ha voluto illustrare il tema complesso del rapporto dell’uomo con il paesaggio molto indagato in ambito artistico nell’

Ottocento e soprattutto nella prima metà del Novecento.

Il rapporto tra la natura e l'uomo costituisce da sempre un campo di indagine ricco di suggestioni in ambito artistico , spiegano gli organizzatori , tanto più nell'epoca attuale che ha visto l'ambiente diventare protagonista di dibattiti politici e sociali che coinvolgono la vita di tutti noi. Gli artisti, con il loro saper essere l'occhio della contemporaneità, sono stati testimoni del cambio di rotta che ha portato la trasformazione da un mondo in cui la natura era padrona e l'uomo ne era assoggettato a un mondo dove l'umanità ha raggiunto l'emancipazione tecnica: ma ora è sempre più necessario conservare e proteggere la natura, in un'inversione di ruoli in cui l'uomo, divenuto "carnefice" si può salvare solo modificando i propri comportamenti.

Il percorso espositivo ricco di suggestioni e stimoli per l’osservatore lo vogliamo consigliare a tutti gli appassionati di arte ed ambiente sia locali che residenti in località fuori dalle Marche per non perdere l’occasione, organizzando anche un viaggio a Jesi o dintorni, per visitare ed apprezzare nelle sue valenze artistiche e tematiche il nuovo allestimento espositivo organizzato dalla Fondazione CRJ.

La mostra sarà aperta tutti i giorni fino all’11 aprile 2023 da lunedì a domenica dalle ore 9,30 alle 13,00 e nel pomeriggio dalle ore 15,30 alle 19,30.

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La casa delle rondini - Residenza di campagna

Noi per Voi - Informazioni

La casa delle rondini

Residenza di campagna

Bed and Breakfast -

I giudizi dei nostri ospiti al 30 di Gennaio 2023 ci hanno assegnato un punteggio di : 9,9 /10

La casa delle rondini - Residenza di campagna

Contrada Campagliano 5 - 60039 STAFFOLO (Ancona)

Tel. e Fax : 0731779777 - Mobile : Antonio 3397874700 –Amelia 3316019619 - Web site: www.ilcasaledellerondini.it

Info : info@ilcasaledellerondini.it - Facebook : http://facebook.com/lacasadellerondini

LA NOSTRA POSIZIONE E COME RAGGIUNGERCI

Con il navigatore, se abituati ad inserire le coordinate GPS, per raggiungere la nostra struttura bisogna inserire le seguenti:

43°26'36'' Nord - 13°11'16'' Est.

In alternativa alla coordinate, se si utilizza solo il nome, la località e l'indirizzo del B&B, quando si digita l'indirizzo non inserire il numero civico 5 (quello reale) bensì il n° 3

Questa modifica perché abbiamo rilevato un errore sulle mappe GPS per cui con il 5 si potrebbe essere indirizzati su una diversa via Campagliano: pertanto, per non sbagliare digitare : Staffolo (An) La casa delle rondini - Contrada Campagliano 3

Si può raggiungere, altresì, la nostra struttura utilizzando GOOGLE MAPS, indicando la località e il nome del B&B - La casa delle rondini - Staffolo (An).

ARRIVI E PARTENZE

Gli arrivi sono previsti tra le ore 12,00 e le ore 20,00, le partenze entro le ore 10,00

PRIMA COLAZIONE

La prima colazione viene servita dalle ore: 8,30 alle 10,30, per esigenze particolari concordare le modalità del servizio direttamente con i proprietari.

ALTRE NOTIZIE

La biancheria del bagno viene sostituita ogni 3 giorni, mentre, Il cambio delle lenzuola viene effettuato ogni 5 giorni.

WI-FI libero senza bisogno di password. Nelle Camere ARIA CONDIZIONATA a richiesta.

Si accettano animali : di taglia MEDIO - PICCOLA, cani o gatti.

Il B&B chiude alle ore 24,00, le eccezioni o esigenze particolari sono da definire previo accordi.

Gli ospiti de’ “ La casa delle rondini “ possono accedere alla Biblioteca presente nella residenza di campagna che è composta da 1.750 volumi suddivisi in 28 sezioni così ripartite : ARCHEOLOGIA, ARTE, BIOGRAFIE, BRICOLAGE, DIZIONARI E VOCABOLARI, ENCICLOPEDIE, FANTASCIENZA, FILOSOFIA, GASTRONOMIA, GUIDE, LETTERATURA, LIBRI SCOLASTICI, LIBRI STORICI, NARRATIVA ITALIANA, NARRATIVA STRANIERA, NARRATIVA PER BAMBINI, ORTO E GIARDINO, POESIA, POLITICA ED ECONOMIA, RELIGIONI , SAGGISTICA, SCIENZE, SPORT, STORIA, TEATRO, TECNOLOGIA, TURISMO e VARIE.

A seguito pandemia da corona virus la struttura fino al NUOVA DATA rimane chiusa per gli ospiti che prenotano attraverso Booking.com

LE TARIFFE che applichiamo non subiscono variazioni e sono contenute ed uguali durante tutti i periodi dell’anno

Per l’anno 2023 e per la FORMULA B&B il pernottamento in “Camera matrimoniale” costa € 50,00 a persona al giorno, compresa la prima colazione all’italiana

Per pernottamenti, oltre i due giorni, €40,00 a persona al giorno compresa la prima colazione all’italiana

Per i bambini fino a 2 anni, se dormono nel lettone con i genitori, il solo pernottamento è GRATIS. Per letto aggiunto € 30,00.

Per l’utilizzo della camera matrimoniale uso singola € 50,00 a persona al giorno, compresa la prima colazione

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La teca dei ricordi

Immagini e commenti dei nostri ospiti

Questa pagina è un’ideale bacheca di ricordi dedicata e redatta dagli Ospiti che hanno soggiornato presso “La casa delle rondini“.

Vengono qui pubblicate le foto che ci vengono inviate e i giudizi espressi su di noi.

A tutti i nostri Ospiti che dispongono di immagini quale ricordo del loro soggiorno a Staffolo, se vogliono, ci possono spedire delle foto scattate presso o nelle vicinanze del B&B. Non chiediamo foto ricordo delle persone.

Queste devono rimanere nell’ambito dello spazio protetto del privato.

Così come la scelta delle fotografie compete solo all’insindacabile giudizio dell’autore.

Ringraziamo in anticipo coloro che aderiranno a questa iniziativa in quanto con le immagini inviatoci ricorderemo meglio i piacevoli momenti trascorsi insieme.

Per l’invio delle foto utilizzare l’email : info@ilcasaledellerondini.it

In assenza di foto o giudizi inseriremo delle immagini o notizie redazionali del territorio intorno al B&B e non solo

Per chi vuole connettersi con la Natura praticando il trekking, andando alla scoperta di luoghi insoliti carichi di storia, indichiamo le escursioni turistiche del mese di Febbraio 2023

a cui si può partecipare con l'accompagnamento della Guida Turistica Escursionista

MATTIA BASTARI

Info e prenotazioni - Mattia 338 6503024

aderente alla Cooperativa MARCHE ACTIVE TOURISM

Domenica 6 Febbraio:

SENTIERI MONASTICI - VALDICASTRO E MONTE LA TORRE

Lunghezza : 12 Km - Dislivello : + 540 - Difficoltà : Escursionista

Sabato 11 Febbraio

L'ANTRO DEL GIGANTE - VALLE SCAPPUCCIA

Lunghezza : 10 Km - Dislivello : + 350 - Difficoltà : Intermedia

Sabato 18 Febbraio

BOSCO DI TASSINETE E CRISTO DELLE MARCHE

Lunghezza : 13 Km - Dislivello : + 300 - Difficoltà : Intermedia

Sabato 25 Febbraio

I COLLI DELL'INFINITO - LA ROCCACCIA DI TREIA

Lunghezza :7 Km - Dislivello : + 250 - Difficoltà : Facile

Domenica 26 Febbraio

PASSAGGI DI TEMPO - MONTE SANT'ANGELO DI ARCEVIA

Lunghezza :11 Km - Dislivello : + 450 - Difficoltà : Escursionistica

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La casa delle rondini - Residenza di campagna

Quello che ci fa piacere segnalare e consigliare

Per acquistare e poi degustare dei prodotti di qualità indichiamo i seguenti produttori presenti nelle nostre vicinanze:

FATTORIA CORONCINO

Azienda Agricola

Vini Doc

Contrada Coroncino, 7 60039 STAFFOLO (An)

Tel. 39 0731 779494 - Fax 39 0731 770205 www.coroncini.it email: info@coroncino.it

LA STAFFA

Azienda Agricola

Biologica

Vini Artigianali

STAFFOLO (An) - via Castellaretta 19

Tel. e Fax 0731 779810 e-mail:info@vinilastaffa.it

PODERE L’INFINITO

Azienda Agricola

Vini Biologici

Contrada SanMartino, 1 STAFFOLO (An)

Amministrazione: 339 4134996 - Produzione: 339 8500780 - Commerciale: 339 1068724www.poderelinfinito.it - info@poderelinfinioto.it

SIMONETTI DINO

Azienda Agricola

Vini Doc

Tel./Fax: 0731 779264 Michele: 339 6355294 Mirco : 366 1453400

Via Castellaretta n.8 STAFFOLO (AN)

BIGI ANDREA

Azienda Agricola

Birra Agricola

Via Aldo Moro ,9 60038 SAN PAOLO DI JESI (An)

339 1524321 info@birraagricolabigiandrea.it

Punto vendita: Via Martin Luther King - 60039 STAFFOLO (An) www.birraagricolabigiandrea.it

GIORGIO POETA

Azienda Agricola

Miele in Barrique

Via Dante 71/E FABRIANO (An)

041982 - 338 3787555info@giorgiopoeta.com

ROSINI Oleificio

Olio extravergine d’oliva

Via Peschereccia,48

SAN PAOLO DI JESI (An)

Tel. 0731 779176 - info@oliorosini.it

CARBONETTI

Azienda Agricola

Olio Extravergine di Oliva

Via Ludovico Ariosto,9 – 60030 - MAIOLATI SPONTINI (An)

info@oliocarbonetti.it - www.oliocarbonetti.it

CALVISI FORMAGGI

Produzione e vendita diretta di prodotti caseari con latte di pecora, capra e mucca.

Via Selva di Comperseto, 14 STAFFOLO (An) Telefono : 0731 779288 pietro.calvisi@tiscali.it

SU REDENTORE

Azienda Agricola

Contrada Coste 39 STAFFOLO - (An)

Produzione e vendita diretta di prodotti caseari con latte di pecora e capra.

Telefoni : 0731 779905 - 331 6420406

LA

FONTE Società Agricola

Farine senza glutine

Orlando : 338 9786556

Michele : 339 4434969 soc.lafonte@gmail.com

Il punto vendita è aperto il pomeriggio

Contrada Coste 44,a STAFFOLO (An)

MARIANI PAOLO S.r.l.

Molino Farine

info@molinomarianipaolo.com www.molinimarianipaolo.com

Contrada Coste 24/A 60010 BARBARA (An) 071 964190

FATTORIA FUCILI

Norcineria - Produzione e vendita di salumi artigianali. Località Agello, 7 San Severino Marche (Mc)

Via Batà 21 - MACERATA MARCHE ACTIVE TOURISM Telefono : 0733 280035 email : activetourism@risorsecoop.it www. risorsecoop.it Arrivederci al prossimo mese Lettera Turistica del B&B " La casa delle rondini " di Staffolo (An) Informaamici
Telefoni : 0733 635132 - 338 9216660 - 339 2105575 Telefoni : 0731 704408 - 339 1386355 Cooperativa Sociale Anno XII - FEBBRAIO 2023 n° 142 - Pagina 16
per conoscere meglio Le MARCHE Il nostro racconto Tel. 0732

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