FA 1.2020

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storia

Da Maria Ceccarini 3 milioni di euro per Riccione

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Questa la somma donata a Riccione dalla nostra benefattrice. Ospedale, asilo, porto ed illuminazione portano la sua firma. Dedichiamo ai Ceccarini una ricorrenza annuale?

FAMIJA ARCIUNESA / 01.2020

di Francesco Cesarini

Tre milioni di euro, ammonta a questa somma il lascito complessivo previsto nel testamento di Maria Boorman Wheeler Ceccarini a favore dell'Ente morale che aveva in gestione il Giardino d’infanzia Maria Ceccarini e l’Ospedale Giovanni Ceccarini di Riccione. La cifra è indicativa ma piuttosto precisa ed è calcolata rispetto il cambio valuta lire (nel testamento 650 mila lire) ed euro, tenendo naturalmente conto dell’inflazione. La somma prevista nel testamento, redatto nel 1902, serve comunque per dimensionare, se possibile, il grande cuore della nostra benefattrice nei confronti di Riccione. Sia chiaro, il testamento è solo l’epilogo di una vita breve, Maria muore nell’agosto del 1903 a soli 43 anni, vissuta con Riccione e i riccionesi sempre nel cuore. Da subito Maria Ceccarini diede sostegno alla Società di Mutuo Soccorso, finanziò la Biblioteca Popolare Circolante e la distribuzione di 300 minestre giornaliere per l’inverno.

Per approfondire: “La Riccione di Maria Boorman Ceccarini” di Giuseppe Lo Magro.

UNA FESTA PER LA CECCARINI? Ogni volta che si aggiungono capitoli alla storia di Maria Boorman ci chiediamo: “I riccionesi oggi cosa potrebbero fare per onorarla ancora?”. Di sicuro raccontarne la storia e tramandarla alle nuove generazioni perché la nostra identità, come quella della città, deve molto a questa figura. Nella storia dei Ceccarini il mese di ottobre ha raccolto diversi eventi, l’idea potrebbe essere quella di istituire tutti gli anni l’ultimo week end di Ottobre per ricordare la benefattrice Ceccarini con mostre, eventi ed iniziative per rendere omaggio ad una figura fondamentale per la nascita e crescita della nostra Riccione.

Oltre al grande sforzo economico per la costruzione dell’Asilo d’infanzia e dell’Ospedale (1893) a Maria si deve l’orologio pubblico (foto sotto) ed anche il generatore di corrente per illuminare Via Flaminia e Viale Viola, insomma illuminò Riccione. Ma non basta. Maria fu determinante con un prestito, senza interessi, di 24 mila lire anche per la costruzione del porto. Durante l’inaugurazione dell’asilo (1891) a nessun presente sfuggirono gli iniziali tremori e le lacrime che interruppero il suo discorso di apertura. Era sinceramente amata dalla popolazione riccionese, quasi oggetto di ammirazione. Gli abitanti del Paese sfruttavano ogni occasione per dimostrarle riconoscenza, organizzando semplici feste che si concludevano con animate fiaccolate notturne, tutto ciò la metteva in evidente imbarazzo. Adottò la gracile orfanella Ersilia Tonini, fornendole dapprima le migliori cure, poi l'istruzione fino a nominarla sua erede.

Orologio “Ospedale Giovanni Ceccarini” Mancano i due pinnacoli

“Ho di che mi avanza sento il dovere di darlo ai poveri.” L’OTTOBRE DEI CECCARINI 11 ottobre 1912 Il Viale Viola viene intitolato a Maria. 11 ottobre 2012 Inaugurazione della statua dedicata a Maria. 15 ottobre 1863 Giovanni e Maria si sposano. 17 ottobre 1823 Nasce Giovanni Ceccarini. 23 ottobre 1893 Taglio del nastro Ospedale Giovanni Ceccarini. 24 ottobre 1951 Muore Ersilia Tonini, figlia adottiva.

Costruito grazie a Maria Ceccarini nel 1892 oggi mancano i due pinnacoli originali, deteriorati dall’ultimo evento sismico del 2016. Ci auguriamo che tutto possa essere velocemente risistemato. Fa parte della nostra storia.


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