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MENO BARRIERE, PIÙ COLLABORAZIONE Costruire piattaforme comuni per superare la pandemia e fare da booster alla salute pubblica: Novartis lancia un appello che invita alla collaborazione tutti gli stakeholder per innovare insieme. E fa il primo passo di Giorgio Vizioli
«LA PANDEMIA CI HA INSEGNATO CHE DA SOLI NON SI VINCE. DI FRONTE A SFIDE DI QUESTA PORTATA OCCORRE METTERE IN CAMPO LE MIGLIORI ENERGIE E LE MIGLIORI IDEE. Una delle grandi lezioni del Covid è proprio questa: il valore della collaborazione». Gianluca Ansalone, responsabile Public Affairs & Sustainability di Novartis, ne è convinto: «Soprattutto quando si parla di salute pubblica, le barriere alla collaborazione non sono solo un limite alle opportunità di crescita ma anche un freno alla capacità di generare innovazione, di ricercare le cure e soprattutto di farle giungere in maniera tempestiva al paziente». «Spesso, spiega Ansalone, vi sono patologie che non arretrano, anzi che corrono veloci. Il più evidente con il Pnrr. Per questo, Novartis paziente non ha tempo a disposizione e richieha di recente deciso di riorganizzare profonde la medesima capacità di risposta da parte damente la propria governance interna, spodi chi fa ricerca e di chi può autorizzare e discistando il baricentro sulla prossimità e sulla plinare le modalità di impatto dei risultati. Nel vicinanza alle Regioni, per costruire piattaforrispetto dei ruoli, dobbiamo rilanciare il conme strategiche condivise e dare concretezza cetto di partnership tra pubblico e privato. La ai piani degli enti locali nella riorganizzazionuo a gran e fi a la riorgani a ione elle ne delle cure, garantendo al sistema sanitacure in Italia. Prima ancora che nella capacità rio una migliore organizzazione e ai pazienti di spendere i soldi del Pnrr, è necessario dare olu ioni i efficaci vita a una nuova cultuNEL RISPETTO DEI RECIPROCI e tempestive. Il Pnrr ra della gestione delle RUOLI VA RILANCIATO è lo strumento idepriorità. E, tra queste, IL CONCETTO DI COLLABORAZIONE ale per ragionare su la salute è, e resterà TRA PUBBLICO E PRIVATO questi parametri, con a lungo, al primo poun orizzonte realistico di un quinquennio. Il sto». tutto deve avvenire nel rispetto dei ruoli, con il settore pubblico che è sempre più chiamato In quali termini il privato si può relazionare a efinire iani am i io i e riforme concre e con un sistema sanitario fortemente regioe il privato che mette a disposizione il pronalizzato? prio patrimonio di competenze, innovazione, Il sistema sanitario italiano è del tutto pecucapacità di realizzazione. Contiamo molto su liare: abbiamo un contesto nel quale le risorse questa formula e ci auguriamo che i partenasono stanziate centralmente e poi ripartite tra riati diventino con il tempo lo standard di una le Regioni. Questa doppia matrice sarà ancora
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colla ora ione efficace Come giudica il Pnrr? Il Piano ha il grande pregio di disegnare in maniera chiara la traiettoria di sviluppo e modernizzazione del nostro Sistema sanitario nei prossimi anni. Più personale, cure più vicine al paziente per superare l’impostazione che pone l’ospedale al centro del sistema, spazio a i nuovi strumenti digitali. Oggi, cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche hanno un ori on e c iaro e efini o ulle riori con i i e l ifficile er ini ia a e o con la fase di attuazione del Pnrr: ritengo che le migliori opportunità possano derivare dal guardare il Piano nel suo insieme. Quale ruolo vede per Novartis? Dopo la pandemia, la salute sarà al centro di tutte le politiche pubbliche, dall’inclusione sociale alla ricerca, dalla transizione energetica e digitale alla ricerca. Novartis si sente parte di questo disegno nel suo complesso, vuole con ri uire a ro agoni a alla efini ione di politiche pubbliche larghe e moderne, ov-