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L’accoglienza che si fa economia civile

Consorzio Oltre. Nato a Foggia dopo un lungo percorso di attività comuni fra le diverse realtà aderenti, è composto da nove cooperative sociali per promuovere processi di partecipazione attiva, di economia civile, di accoglienza e di inserimento lavorativo delle persone più fragili —

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I responsabili del Consorzio di cooperative sociali “Oltre” in occasione della Giornata mondiale del rifugiato

«Non avevo mai lavorato in vita mia, lo sognavo da quando ero piccolo. Sono molto contento di poter vivere questa opportunità. Mi piace lavorare nel forno, preparare i taralli, impastare, metterli a cuocere». Antonio Cappa ha 47 anni ed è uno degli ospiti di “Casa per la Vita Brecciolosa”, gestita dalla cooperativa sociale “Sicura” a San Marco la Catola, nel foggiano, per accogliere persone affette da problematiche psicosociali o psichiatriche. Come Antonio, che attraverso percorsi di inclusione ha iniziato a lavorare nel forno del paese per Mi piace quello che faccio realizzare taralli. Mamadou e quando ritornerò in Senegal Kebe, invece, in questi ultivoglio prendermi cura della mi anni ha imparato «tutte le campagna che aveva mio nonno tecniche per lavorare la terper vivere di agricoltura ra. Mi piace quello che faccio e quando ritornerò nel mio Paese voglio prendermi cura della campagna che aveva mio nonno per vivere di agricoltura». Mamadou viene dal Senegal e dopo aver conosciuto l’esperienza dei ghetti e dello sfruttamento è diventato un bracciante agricolo impegnato nella cooperativa sociale Altereco che, a Cerignola, gestisce il bene confiscato alla mafia di “Terra Aut”. Williams “Sundjah” Sassene si definisce un “rifugiato poetico”. È arrivato a Bari per «inseguire uno sguardo di donna», dopo aver lasciato la sua terra per coltivare il sogno

della musica. Oggi si divide tra la sua passione musicale e il lavoro di mediatore culturale a Casa delle Culture di Bari, gestita dalla cooperativa sociale “Medtraining”. «Ognuna delle nostre cooperative opera per favorire l’accoglienza e l’inclusione socio-lavorativa delle persone più fragili e per incidere nei territori, avviando processi di partecipazione, di economia civile, di animazione, di sviluppo culturale e sociale». Antonio Cocco è il direttore del consorzio di cooperative sociali “Oltre/la rete di imprese”, che opera nel foggiano e in diverse città pugliesi per sod- La nostra è una visione disfare «una visione comu- comune. E stare insieme conviene ne: stare insieme conviene alle imprese, ai territori, alla alle imprese, ai territori, alla comunità. Crescita, occupazione, comunità. Crescita, occupa- consolidamento delle posizioni zione, consolidamento delle proprie posizioni».

Il consorzio, che oggi coinvolge oltre 200 occupati nelle nove cooperative e genera un fatturato di circa 5 milioni, è nato dopo un percorso che, negli anni, ha visto operare insieme le diverse realtà oggi aderenti alla rete. «Siamo nati nel 1999 dando vita alla società Euromediterranea, impegnata soprattutto in progettazione e ricerca sociale e offrendo assistenza tecnica agli enti pubblici e privati per favorire lo sviluppo delle politiche sociali nei vari territori», spiega Cocco.

«Dopo questa prima esperienza, abbiamo maturato maggiori consapevolezze e competenze che ci hanno permesso di allargare i nostri interventi, abbracciando diverse tematiche». Accoglienza dei migranti, contrasto alla tratta e allo sfruttamento, gestione di beni confiscati alla criminalità, agricoltura sociale, inserimento lavorativo di persone con problemi di salute mentale, gestione di strutture socio-sanitarie e socio-residenziali, attività museali e culturali, servizi al lavoro, formazione, assistenza tecnica agli enti locali, cura degli anziani e delle persone con disabilità: «Ogni cooperativa ha una sua vocazione. Lo stare insieme ci permette di crescere e di innescare dei meccanismi multidisciplinari ed integrati nell’offerta dei servizi che svolgiamo». L’ultima sfida è l’apertura a Foggia, nella città della cosiddetta “quarta mafia”, di “centonove/ novantasei”, la bottega che vende prodotti etici, solidali e liberati dalle mafie. «Attraverso i prodotti e gli eventi vogliamo far conoscere testimonianze, buone prassi, economie sostenibili e circolari, per avviare un processo di riflessione e di contaminazione positiva nelle nostre comunità».

Consorzio Oltre / la rete di imprese

Corso del Mezzogiorno 10 – Foggia Tel. 0881.331373 Sito: www.reteoltre.it Email: info@reteoltre.it Settore d’intervento: progettazione e gestione di servizi sociali, politiche di sviluppo

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