1 minute read

L'acquisto di una casa si conferma come bene rifugio per eccellenza per le famiglie italiane

L’investimento immobiliare è la forma più sicura di tutela dei risparmi

I dati che emergono dal Centro Studi Fiaip, a seguito del monitoraggio dell'andamento del mercato immobiliare in Italia evidenziano come, per i circa 600 agenti immobiliari campione dell’indagine, nel 2022, rispetto all’anno precedente, sono ulteriormente aumentate le compravendite, arrivando a circa 775.000 unità registrando pertanto un +3,5% rispetto al 2021 e raggiungendo livelli che non si registravano da oltre quindici anni.

Advertisement

I prezzi di compravendita sono risultati sostanzialmente stazionari salvo aumenti compresi tra un +5% ed un +10% nei grandi centri urbani dove la domanda rimane alta ma scarseggiano le case da vendere e da affittare.

Per circa un terzo degli agenti immobiliari (28%) nel 2022 si è registrata una consistente diminuzione dell’offerta di immobili rispetto ad una domanda decisamente crescente, in particolare nelle grandi città, con conseguente aumento dei valori di mercato.

Il 67% delle operazioni immobiliari sono caratterizzate dal ricorso al sistema creditizio (mutui) e per il 98% delle operazioni intermediate i contraenti sono privati. Per il 51% degli intervistati la quota di mutuo maggiormente richiesta in relazione al prezzo è pari all’85%.

Gli stranieri che acquistano in Italia sono per l’82% cittadini di Paesi dell’Unione Europea, mentre i cittadini extracomunitari che acquistano in Italia necessitano di un mutuo per acquistare casa nel 48% dei casi.

La tipologia di immobile più compravenduta è il trilocale (70%), in uno stato manutentivo usato (67%), ubicato in zona semicentrale (50%) e per l’82% degli intervistati la motivazione dell’acquisto è da ricercarsi nell’esigenza di acquistare la casa in cui vivere ovvero la prima casa.

La differenza tra prezzo di richiesta e prezzo di vendita nelle trattative immobiliari registra, per il 49% degli agenti immobiliari, un'oscillazione in diminuzione tra il -5% ed il -10%.

Per quanto afferisce il settore non residenziale ovvero ad uso diverso dall’abitativo, sia l’andamento delle compravendite (commerciale +0,5%, direzionale -0,1%, artigianale/industriale -0,3%,) che dei prezzi commerciale +0,2%, direzionale +0,1% e artigianale/industriale -0,8%) rimangono sostanzialmente sulla stessa linea del 2021.

This article is from: