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IL PROCESSO VERBALE DI MALTA

Il maresciallo Badoglio aprì la conve r sazione con una dichiarazione su alcuni pun ti che diss e di avere in mente: a) Il su o desiderio di veder formato un governo rappresentativo a base liberale. b) Una dichiarazione di guerra cont ro la Germania al ritorno del governo a Roma. c) Nell'intervallo, sottolineò, gli italiani erano de facto in sta to di guerra e combattenti contro i tedesc hi in Corsica, Dalmazia ecc. d) Egli disse che non appena gli sia pos sibile richiamare truppe italiane dalla Sardegna sarà in grado di mettere otto divisioni italiane a disposizione degli Alleati. e) Espresse il timore che i prigionieri italiani presi dai tedeschi siano trattati da franchi tiratori e, come tali, sottopost i ad esecu zio ne sommaria.

2 - Il generale Eisenhower disse che a suo avviso lo sforzo che gli italiani stanno attualmente facendo è un'ampia prova della loro inten zione di cooperare, ma che per quanto dichiarata al punto e) appare necessario che il governo del maresciallo Badoglio, che, oltre t u tto, è il solo governo legittimo italiano, dichiari immediatamente guerra.

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3 - Il mare sciallo Badog lio rispose che aveva già considerato qu el punto, il potere del governo s i estendeva attualmente solo su una piccola parte d'Italia, che rendeva una dichiarazione di guerra estremamente difficile in queste circostanze.

4 - Il generale Eisenhower, tuttavia, sottolineò che, al contrario, gli altri governi in esilio, che non occupavano nemmeno un palmo del loro te rritorio nazionale, avevano dichiarato guerra co ntro la Germania. Egli espresse il desiderio che l ' ammini strazi one Badoglio assumesse l'amministrazione della Sicilia e del- le altre aree liberate, ma non gli era chiaro come si potesse venire ad una tale soluzione senza che si facesse una dichiarazione di guerra.

5 - Il maresciallo Badoglio promise di riferire questa questione al re il quale, disse, deve decidere in ogni caso. Per la legge italiana solo il re può dichiarare guerra. Badoglio disse perciò che si riservava la risposta sino a che potesse consultare · il re.

6 - Il generale Eisenhower dichiarò che tutto quanto il maresciallo Badoglio fa per condurre attivamente la guerra contro i tedeschi accrescerà molto per questo la stima delle Nazioni Unite verso il suo governo. Egli evidenziò che per tre anni l'Italia era stata nemica delle Nazioni Unite e che si era formata una psicologia di massa contraria ad accettare gli italiani nel campo alleato. Perciò, disse il generale Eisenhower, è dovere del maresciallo Badoglio fare oggi così al più presto possibile. Egli domandò se il maresciallo consiglierebbe il re in questo senso .

7 - Il maresciallo Badoglio rispose che comprendeva il punto di vista del generale Eisenhower e lo rappresenterebbe esattamente al re così come l'aveva espresso perchè il suo punto di vista corrispondeva a quello çlel generale Eisenhower.

8 - Il generale Eisenhower chiese se il maresciallo Badoglio si propone di cercare gli antifascisti e di invitarli a partecipare al governo.

9 - Il maresciallo Badoglio rispose che la scelta dei membri del governo sarà fatta dal re - egli stesso è soltanto un soldato, disse, e sa pochissimo di politica.

10 - Il generale Eisenhower espresse la sua simpatia come soldato ma disse che il governo italiano deve assumere un aspetto antifascista se combatte con gli Alleati.

11 - Nella lettera che gli darà, il generale Eisenhower lo dichiarerà, ma il fascismo è una delle cose che stiamo combattendo che noi riguardiamo con mortale durezza.

12 - Il maresciallo Badoglio indicò che comprendeva tutto ciò.

13 - Il generale Eisenhower reiterò che l'ampiezza della cooperazione con gli italiani che gli sarebbe permessa dai suoi governi dipenderà da questo punto.

14 - Il maresciallo Badoglio disse che il combattimento sarà: a) contro il fascismo; b) contro la Germania, in quell'ordine.

15 - Il maresciallo Badoglio lesse una lettera del re che chiede la partecipazione del conte Dino Grandi e che dichiara che in effetti Grandi fece l'attacco iniziale con t ro Mussolini ed è realmente responsabile della sua caduta. La presenza di Grandi nel governo rovinerebbe lo status del governo fascista repubblicano.

16 - Il generale Eisenhower disse che riferirebbe questa questione ai suoi governi. A sua opinione personale, tuttavia, Grandi è stato così a lungo associato nelle menti della nostra opinione pubblica col fascismo che includerlo ora nel governo italiano darebbe origine ad un avverso fraintendimento.

17 - Il maresciallo Badoglio disse che il fascismo cadde con la dissoluzione del Gran Consiglio. Il capo dell'attacco fu Grandi. Se Grandi oggi cadesse nelle mani dei fascisti, sarebbe da loro fucilato.

18 - Il generale Mason Mac Parlane a questo punto sottolineò che sarebbe necessario servirci di alcuni uomini che sono stati in passato associati con il fascismo dato che è durato vent'anni .

19 - Il maresciallo Badoglio lesse allora un'altra porzione della lettera in cui il re faceva presente che Grandi sarebbe in grado di creare uno scisma tra i fascisti e che la sua presenza nel governo italiano come ministro degli Esteri sarebbe un fattore di tremenda impo rtanza nella guerra contro il fascismo e nell'ingiuriare il governo fascista repubb li cano .

20 - Il generale Eisenhower ribattè che da soldato comprendeva tutto ciò, ma non poteva non vedere il fatto che l'opinione pubblica dei paesi alleati si era cristallizzata su questo soggetto e, come aveva detta prima, gli era necessario consultare i suoi governi su una mat eria di questa importanza.

21 - Il maresciallo Badoglio disse allora che il re si proponeva d'invitare i cap i dei diversi partiti - cioè i partiti politici - così come si sono ora costituiti in Italia, con speciale riferimento a quelli che hanno la maggiore influenza sul popolo. A suo giudizio il re ha oggi la miglior conoscenza di uomini validi in Italia. Il re vorrebbe nominare questi uomini, disse il maresciallo Badoglio, perchè mentre il maresciallo è competente a scegliere generali, non è in grado di sceglier e politici. Egli assicurò il generale Eisen hower che darebbe al governo un carattere liberale. Se scopre che un qualche ministro non segue la linea politica stabilita, si sentirà obbligat o a dimettersi.

22 - Il generale Eisenhower disse che riferirebbe la questione ai suoi governi. Il presidente e il primo ministro hanno preparato una lista di cose che sono necessarie per la collaborazione. Egli disse che sarebbe consigliabile che, se il re immetteva nuovi elementi nel suo governo, sottoponesse ufficiosamente a priori il loro nome tramite la missione del generale Mason Mac Parlane e che questa specie di cooperazione faciliterebbe le cose.

23 - Il generale Eisenhower spiegò poi che non desiderava interferire negli affari interni italiani, ma non poteva non tener conto dell'opinione pubblica alleata.

24 - Il maresciallo Badoglio disse che aveva tutta l'intenzione di evitare ogni possibile frizione tra il governo italiano e gli Alleati e che è sicuro che si perverrà ad un accordo generale.

25 - Il generale Eisenhower disse che poteva contare sulla nostra comprensione.

26 - A questo punto il generale Eisenho wer informò il maresciallo Badoglio del messaggio di Washington riguardante il desiderio americano che il conte Sforza visiti Brindisi nel prossi mo futuro .

27 - Il maresciallo Badoglio disse che egli conosceva bene il conte Sforza e ricordò di essere stato con lui alla firma del Trattato di Rapallo . Egli disse, tuttavia, che il re non guardava Sforza con simpatia a causa della dichiarazione co ntro la monarchia fatt a da Sforza qualche tempo fa. Il maresciallo Badoglio riconosceva, disse, che Sforza sta svolgendo un util e lavoro negli Stati Uniti ed egli l'apprezzava pienamente. Il maresciallo Badoglio dichiarò che farebbe un ult eriore tentativo per persuadere il re dell'opportunità di permettere a Sforza di visitare Brindisi.

28 - Il generale Eisenhower insistè che i nostri governi attribuivano grande importanza al ritorno di Sforza in Italia e che avrebbe un effetto eccellente per prendere l'Italia nella sfera alleata.

29 - Il maresciallo Badoglio dichiarò che spera ch e sin d'ora il generale Eisenhower lo consider i un coll aboratore completo e che avrebbe gradito che Eisenhower gli dicesse qualcosa su lla campagna italiana e su quale potrebbe essere la meta alleatasolo un'idea del piano della campagna .

30 - Il generale Eisenhower ri spose che stia mo operando per re spingere i tedeschi dall'Italia. La prima mossa è di respingere i tedeschi dal Sud Italia - poi fuori da Roma. Egli disse che non aveva ancora consultato il generale Alexander su taluni dettagli del piano, ma che personalmente riteneneva che la partenza dei tedeschi da Roma n o.n era troppo distante nel tempo.

31 - Il maresciallo Badoglio suggerì che se sono n ecessarie forze italiane, ci sono truppe in Sardegna (due divisioni di fanteria e una divisione di paracadutisti) . Il maresciallo Bado- glio spera che si permetta ad alcune truppe italiane di partecipare all'ingresso in Roma. Il generale Alexander disse che i piani completi della campagna d'Italia erano stati preparati ma che la partecipazione di truppe italiane dipendeva dalla dichiarazione di guerra italiana.

32 - Il generale Eisenhower aggiunse che se l'Italia dichiara guerra e coopera con gli Alleati, egli personalmente prometteva che un impegno per la partecipazione di truppe italiane sarebbe approvato per l'entrata in Roma.

33 - Il maresciallo Badoglio disse che comprendeva perfettamente che quando i piani militari sono fatti è difficile cambiarli. In merito al suo suggerimento su ll'en trata delle truppe italiane in Roma, egli ha in mente: a) l'effetto che avrebbe sul governo fascista repubblicano nel nord; b) ed egli è certo che i tedeschi faranno a Roma ciò che hanno fatto a Napoli, cioè ruberie, saccheggi e uc cisioni. Egli sotto linea che Roma non è soltanto la capitale d'Italia, ma che c'è un'obbligazione particolare per cui spetta al governo italiano difendere la Città del Vaticano. per quel motivo Badoglio chiedeva che partecipino truppe italiane. Queste verrebbero dalla Sardegna a Fiumicino e sarebbero in un giorno a Roma - la divisione paracadutis ti Nembo.

34 - Il generale Eisenh.ower di sse che ad ogni modo il generale Alexander considererebbe l'impiego della divisione paracadutisti. Egli disse che aveva udito un mondo di bene intorno a quella divisione. Non c'era difficoltà su questo punto.

35 - Il maresciallo Badoglio disse che la resistenza tedesca a Salerno è dovuta a Kesselring che si appoggia per re~istere lungo tutta la linea (la dorsale appenninica). A suo giudizio, egli disse, e voi dovete scusarmi, gli Alleati danno spesso l'impressione di aiutare i piani di Kesserlring. Egli aggiunse che la linea Spezia-Rimini ha un punto debole, presso Rimini.

Il maresciallo Badoglio parlò della sua conoscenza dell'Italia che giustificava la sua sicurezza nell'offrire suggerimenti strategici e si scusò sorridendo del cara t terist ico amore dei vecchi di dar consiglio ai giovani.

36 - Il generale Eisenhower aggiunse che parlando da soldato è evidente che le truppe italiane sono state provate per tre anni da una guerra scoraggiante. Egli aggiunse che siccome andiamo su questa strada e le truppe italiane lavorano con noi, è considerato della più alta importanza che il maresciallo Badoglio scelga le divisioni migliori e concentri l'equipaggiamento di altre se neces sario cosicchè queste divisioni saranno ben equipaggiate e ben fornite quando comincia la battaglia. Egli suggerì ancora che il maresciallo Badoglio prenda altre truppe di minor valore e le adoperi in linee di comunicazione, battaglioni di lavoratori, lavoro ai magazzini ecc. Egli aggiunse che siccome gli eserciti delle Nazioni Unite si espandono non poteva provvedere all'equipaggiamento di tutte le divisioni italiane. Noi aiuteremmo, ovviamente, egli aggiunse, con l'enorme quantità dell'equipaggiamento italiano ora in nostre mani come risultato delle campagne di Tunisia e di Sicilia.

37 - Il maresciallo Badoglio rispose che era d'accordo e che eff~ttivamente sta già procedendo nell ' azione raccomandata.

38 - Il generale Eisenhower suggerì che il generale Mason Mac Farlane sia tenuto informato di qualsiasi progresso fatto lungo questa linea in modo che si P!)SSa fare un'ispezione a tempo opportuno.

39 - Il maresciallo Badoglio precisò che in q:µel momento egli era il capo del governo italiano e che qu este questioni erano devolute ai rispettivi staff Il maresciallo Badoglio gradirebbe, disse, che gli passassimo quelle notizie sul nemico che possano essere utili e lo tenessimo informato sull'avanzata alleata.

40 - Il generale Eisenhower informò il maresciallo Badoglio che il quartier generale del generale Alexander si sarebbe trasfer ito in Italia (Bari) entro la prima settimana di ottobre e provvederebbe a un collegamento con lo Stato Maggiore del maresciallo Badoglio.

41 - Il' maresciallo Badoglio disse che sarebbe felicissimo di fornire al generale Alexander le installazioni necessarie.

42 - Il generale Alexander promise di fornire al maresciallo Badoglio le notizie che si potranno dare sul nemico e disse che potrebbe dargli i più ampi ragguagli sulla posizione delle unità nemiche ora in Italia.

43 - Il generale Eisenhower disse che darebbe una direttiva al suo staff perchè la sola pubblicità sull'incontro di oggi sia limitata alla discussione di dettagli sulle operazioni militari contro la Germania e che non si faccia alcun accenno alla firma di documenti. Il generale Eisenhower chiese al maresciallo Badoglio di adottare una identica procedura.

44 - Il maresciallo Badoglio si dichiarò d'accordo.

45 - Il generale Eisenhower aggiunse la richiesta che il maresciallo Badoglio cerchi di galvanizzare l'azione militare italiana contro la Germania e di accelerare per tutto quanto è in suo potere una dichiarazione di guerra contro la Germania.

46 - Il maresciallo Badoglio sottolineò che una delle difficoltà maggiori sta nel campo della propaganda. Egli può disporre soltanto di radio Bari.

47 - Il generale Eisenhower chiese al maresciallo Badoglio di presentargli una lista delle sue necessità a questo riguardo e disse che gli Alleati faranno del loro meglio per cooperare col maresciallo, adoprando gli esperti validi in quel settore.

48 - Il maresciallo Badoglio chiese che gli si permettesse di prendere contatto col maresciallo Messe, ora prigioniero di guerra in Inghilterra.

Messe era ufficialmente aiutante del re e a parere del maresciallo potrebbe effettivamente trasmettere alla BBC in Inghilterra. Il maresciallo Badoglio suggerì l'uso di radio esterne essendo le più ascoltate e rispettate dalla popolazione italiana.

49 - Il generale Eisenhower disse al maresciallo Badoglio di mandare tutto il materiale che desiderava per il maresciallo Messe per la trasmissione e promise di far proseguire i suoi suggerimenti a Londra attraverso gli appropriati canali.

50 - Il generale Eisenhower ringraziò il maresciallo Badoglio e disse che sperava ne derivasse un gran bene dall'incontro di oggi. Il maresciallo Badoglio nel ricambiare si riferì alla situazione del 1918 quando gli italiani, disse, diedero il colpo decisivo ai tedeschi. Egli disse pure che a quel tempo c'erano con l'esercito italiano tre divisioni britanniche ed un reggimento americano, i quali tutti cooperarono st rettamente per la sconfitta della Germania.

51 - La riunione fu aggiornata verso le 12,15 p.m.

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