38 minute read

PARLI BETTINOTTI ! *

Sampierdarena, 3.

Caro Mussolini, la vasta tribù degli scemi tesserati è nuovamente in campo contro di te, come nel 1914. No n è necessario, a·mio avviso, di a ndare troppo lontano per bollare il N. 8. Mi stupisce che tu abbia dimenticato che durante la guerra il sig. Mario Bettinott i, capo dei s ocialisti di Sampierdarena e si ndaco della città, ha chiamato spia Giaci nto Menotti Pagnacca, non so per quale motivo. Fatti mandare la collezione della Vou Proltlaria di Sampierdacena e. riporta le requisitorie di Bettinotti, socialista, cont ro lo spione. Saluti e immutata solidarietà.

Advertisement

G IUSEPPE ARDUINl

* Da li Popolo d'Italia, N. 248, 10 settembre 1919, VI.

Mussolini, le v ostre scudisciate a Serrati, sono, forse, inutili. Per lui ci v oleva la revolverata dopo Barre Ver mont. Serrati è troppo anç,ui/Ja. E g li sa troppo meravigliosamente sgusciare di tra le mani dei s1;1oi avversart politici, eg li può tranquillamepte fotte rsi di tutto e d1 tutti con la sua vecchia astuzia di li gure, te mprata nel farabuttismo internazionale.

Ecco la prosa del guappo nap oletano Edmondo Buonanoma ; ecco 1a vigliacchetta letterina eh lppoli to Bastiani; le domande p recise a Umberto Pasclla; e 1a meschina porchCrio la de l ragionalt, assueto per l'occasione, d ai suoi nebulo si registri, a p11bblicista.

Chi sa che tronfiezza nel ragionati, vedendo pubblicata la sua roba, nientemento che su un quotidiano i No, ma mi par di vederlo su e giù per la G alleria, arricciarsi i baffi con sdegnosa importanza, sbi cciar la popolaglia che deambula: «Q11e/Jo del Carminati, son io ».

Parla di un Giampaoli, lo stercorario fogliaccolo della sacra p lebe ; n on parla del meridionale segretario della Camera del Lavoro di Andria, che accettava una forte SM1ma di denaro, per far cessare, in questi dl, u no scioci~0 i o stesso passo dell'Avanti I, anche voi, Mussolini, potreste attaccare i signo ri attinenti a vfa .S. Damiano; potreste doma ndare il perché e il percome Genouen, corrispondente da Zurigo de ll'A vanti!,

* Da I~ Popolo d' Italia, N . 248, IO settembre 1919, Vl.

. scrratiana, e il perché deg li o bò li t edeschi per il giornale, vetsati alla Cooperativa socialista di Langsttasse in Zurigo; il quanto (i 1ia di vero su ciò che 11na fonte ben informata narrava circa alcu ni pezzi grossi d ella Camera d el Lavoro di Milano~ anni fa, agli stipendi di S. Fedele... . M a sarebbe tempo per so, Tempo perso a tivedere le bucce a t utti. Ciascuno ha tt0ppe certezze in se che le sue petsonali · vigliaccherie non saranno mai tutte risap ute, per avet sempre il fegato di lan ciat Ja ptima pietra. Oggi si attacca Giampaoli, come domani io pottei attaccare uno Scalarini sulla sua vita a Berlino e su una certa co mpagna slava che egli ben conosce. Ma non ne vale la pena. Come ripeto non è il caso, secondo mc, d i continuare su Pagnacca. È una nuova fogl ia a lla sua otmai g ià stabilita palma di martire, che voi d ate~ Mussolini. Voi fate il suo bel g iuoco : e se anche i vecchi del rivoluziona rismo finis ser o co l convincersi che hanno tra loro veramente un farab utto, i g io vani, che Serrati, furbescamente, non trascurò mai, lo p o rterebbero semp re alle stelle. Serrati è psicologo finissimo. Sa che po rtato da i giovani, sarà sempre tollerato dai vecchi . E poi, Mussolini, voi conoscete abbastanza gli operai, per sapere qu anto essi siano imbecillcscamcnte restii ad abbattere g h idoli. Per quanto orpello da questi casch i no n ci si può disfarsene. ·

J~b~=~t~ ~~ntt:bt:t!~/!\1uella ·dei suoi compagni, non si saprebbe più 9.ualc netta coscienza trovare. E se ne ride, nella sua barba, di voi, che siete senza barba. Una volta, Serrati .aveva il coragg io della paura; p oi ebbe quello della disperazio ne, Oggi ha il coraggio della situazione.

Vostro ALDO DE•.\fAR r

SOLIDARIETA CON GIAMPAOLI *

Il · Citcolo rivoluzionario Filippo Carridani ha m~ndato Ja seguente lettera a Giampaoli:

Caro Giampaoli, l'ig nobile attacco che un ignobile scrittore ti fa a mezzo deJle colonne dell'.Ava111i!, approfittando di un processo che da giovinetto inscosciamente subist i, quantu nque le tue responsabilità non fossero che il prodotto di una leggerezza che però non lede la tua o norabilità, ci offre il modo di esprimerti . n uqvamente l'inalterata nostra stima e fiducia .

Ricordiamo che Filippo Corridon i, subito dopo il processo, venne a casa tua per condurti all'Unione Sindacale, fa qu;i.le si trovava allora in viale Ludovica, ed in presenza d i tutti i compag ni, dopo confortanti parole, ti baciò cd abbracciò fra il consenso unanime

• Da Il Po polo d'Italia, N. 248, 10 se ttembre 19 19, VI

Tutti ti hanno sempre stimato ed ora per quanto vigliaccamente attaccato ti conservano tutta intera la loro stima soliduietà contro gli ignobili settari. lntanto approfittiamo per fraternamente salutarti. ·

J compagni di fode e di lotta del Circolo rivo!. Filippo Corrido"i.

FERRARA GASTANO, ÙS IROLI GIUSEPPE, Co. LOMBI GIUSEPPE, $TOPPJN! ANGELO, SETIJ E LJDfi, Su rr1 OLGA, SBTI'[ DoMt:NICO, P ECCHliNIN! EMILIA, FERRARio DAVIDE, J..fARTICNONI RODOLFO, GRAZZANI RINO.

Aggiungiamo, per conto nosuo, che il C. C. dei Fascì di Combatti mento, n ella sua radunata del 7 corrente, ha manifestato la sua piena e fraterna solidarietà col Giampaoli stesso.

LA « LORO » CORRETTEZZA *

Egregio Direttore, le chiedo di volermi per cortesia concedere un poco di spazio per rispondere al sig. cofonn. Buonanoma: la mia risposta h a un va lore magg iore perché non appar tens-o alla redazione del Popolo. li suddetto colonnello_ è un'anima tngenua ed un galantuomo, ed a questa g ente b isogna sempre far conoscere le persone che ritengono u guali a loro, appunto p e rché possano disingannarsi valorizzandoli per quel che realmente valgono.

Come correttezza giornalùtica vuole, il Menotti -ironia dei nomi I - nonché Giacinto Serrati, av rebbe dovuto pubblicare la risp osta delle (( Giornate d'Italia )) a lle ridicole in.rolenz.e e llltndaci apprez.z.amenti affastelli1te nella rubrica « Scampoli )> del 2.1 passato. Mi servo delle stesse parole d el colonnell o che si adattano perfettamente a l caso mio. La nos tra lettera chiedeva semplicemente d1 usare de llo stesso spazio per la risposta, per come legge v uole e per come dirit to esige.

A tutt' og~i. malgrado i bigliettini di Stato, elegantementt toltici dal portafoglio da un proletario usciere che notificò la 1;epatissima risposta, il banderillero rosso non ha compreso l'elementan ss imo dovere, e, coraggiqsame nte, espone ai rigori della legge, non il suo dorso da dromedario, ma quello innocente d el suo gerente ! Coraggio massimali stico , egregio signore, cosa v uol farci ;r

In sultano e non si battono, aggrediscono e fuggono o tutt' al più espongono gli altri. \

Vuole avere la cortesia di abbina re le due quistioni, identiche, precise e tirarne le conseguenze ?

• Da li Popolo d'Italia, N. 248, 10 settembre 1919, VJ.

LA « TRIBÙ » DI SESTRI •

Sestri Pont nJt, 3 sellembrt. Caro P opolo, in relazionè al mio scritto C hi paga?, comparso sul numero del 5 set tembre del Popolo d'Italia, e per l'accapo che rig uarda le pompa. ture alla cassa della locale Camera del Lavoro, prego di pubblicare che i componenti la tribù Giampitri no n sono responsabili del su menzionato fenomeno, e nepp u re fa nno parte della Camera del Lavoro di Sestri.

Le domande dell'amico Dagnino r imangono nella loro completa ed imbarazzante interezza. A t tendiamo le risposte dei .Pussisci neurra. listi, che hanno della responsabilit à morale, o dai borghrani, « responsabili materiali ».

* Da Ii Popolo d'Italia, N. 248, 10 settembre· 1919, VI.

SERENATA AD UN BANDITO *

CHI

PAGA?...

Egr. Sig. D irettore dell 'Avanti!, non appartengo al Partito Socialista, anzi sono tra coloro che, avendo p iena fiducia negli articoloni pubblicati nel foglio che non mi sento di nominare, ho fatto la g uerra sul serio, recandomi a l fronte volontariamente. Ma oggi, d opo avere visto infrangersi tutte le illusioni al contatto di, g ente che veramente con le sue azioni h a disonorato la guerra, sento il d overe di t ogliere la maschera a tanti farabu tti che persistono n·ella loro propaganda dopo che la triste realtà ha dimostrato il fallim ento di ogni previsione dei fautori della guerra.

Il g iornale suddetto ha pubblicato un articolo p er dimostrare che esso non ha mai avut o favori dalle a uto rità governative e che esso non è mai stato distribuito gratuitamente ai soldati.

Ebbene, io, ne llo scorso giugno, ho letto una circolare del X Gruppo Alpini, a fi rma cap, Federico Calvi, ind irizzata ai vari Coma~di di Battag lione, nella quale si raccomandava la diffusione del Popolo d'llalia, a preferenza anche dei giornali conservatori e si raccomandava caldamente d i d istribuiré gratuitmente le copie che fosse ro rimaste invendute.

• D all'At111nti!, N. D 2, 11 settembre 1919, XVIII.

Neghi ora Mussolini che il suo giornale non sia protetto e .sovve nuto dal G overno che egli dice di combattere.

Mi creda, Sig. Direttore, dev.mo

B11lTIST1!LL1 AooLFO

Le,ro, 9 seJtemhre 1919.

Il giorno 20 agosto i signori industriali di qui, in un loro banchetto., d opo il brindisi, raccolsero a favore ddl'innominabile una somma di. lire mille ciascuno. Tra d i essi sottoscrissero j, sigg. Bacioni, Giloni, Ger05a, ccc.

Un gruppo di soldati del 73° fant.

Stdllttveno (Verona).

Caro At1t111ti.l per confermare la ••erità intorno aJla diffusione di quel giornale innominabile, ti dirò come procedeva l'ufficio p ropaganda di Caporetto.

Si doveva acquistare tanti giornali dcli'i nnominabile in base al numero degli altri giornali.

A chi ·dimostrava che era assurdo procedere in questo modo, perché nessuno voleva il de tto giornale, s i rispondeva che se rimanevano giornali invendut i si doveva distri bui rli gratis e per il r imborso si doveva farsi rilasciare una dichiarazione del Co!Tlandante del reparto circa il numero dei giornali invenduti

Può il signor Benito Mussolini dar vita al suo fog lio con so le d ichiara· zioni? Ci dica dunque chi paga! Ha naus("atO tutti i cittadini con le sue fanfaronate sature di tradimento.

R . ROSS I

Gen oria, 8 u u embre

R.jspondendo a lle stupide affermazioni mussoliniane, domand iamo : Chi paga g li stri llo ni del Popolo d' Italia a Genova, i quali, oltre la percentua le di metà prezzo di ogni copia, vengono retribuiti con lire 2,~0 in più per strillare il g iornale a l s uo arrivo, sotto i portici dell'Accademia, via XX settembre, piazza De Ferraci, posb.ioni centralissime di tutti i p esdcani dell'affarismo genovese ?

Con tutto questo però, e sono gli strilloni che lo affermano, esiguo è il numero d el Popolo d'Italia che si vende in confro nto dell'Avanti . ' , che, senza compensi fa volosi, gli strilloni smerciano, compresi del diritto loro e di tutti gli sfruttati, che l'Avanti! difende.

F!!R.NANDO BENEDETTI

RAZZA DI CHE ?..

Un cer to Luigi Razza ·afferma che gli aus triaci al fr onte, in V al d 'Astico, g ettavano l' A vanti! nelle trincee ìtaliane.

C'è qualcuno·che l o smentisce. Ma, a parte il testimo nio, non c'è tanghero che n on caflisè:a: accus1'r~:illbfì~5~:~tf~0 dr~~/k~~~~n~e;:!~ K~~-va essere una Ma allora che razza di cane è questo San Luigi della bug ia a fondo? M ilan<', 9 wtembre 1919.

1. Che l' Avanfr I p er essere in mano degli austriaci doveva passare prima la frontiera Chi lo lasciava passare e da dove se i confini erano vig ilati severamente.... almeno p~r noi? Forse Cadoma ci favoriva ? M a allora il generalissimo m erita d'essere fucila to p er commercio col nemico, cioè co n noi .

2.. Che se davvero l'Avanti I fosse stato distribuito con q uel mezzo ai soldati, noi saremmo stati almeno inquisiti. Invece nulla di tutto ciò: neppure una perquisizion e Niente!

Caro Serrati, giacché quell'imbecille e canaglia de( tenen te Razza vuol sapere chi pagava l'At1a111i! che mandavano gli austriaci oella trincea in Val d "Astico nel 1917, io risponderei che è un mentitore che sa di mentire Sono stato colass ù tutto il 191 7 con il 142<' e sempre in primissima linea, ma mai ho visto lanciare i·A vanti ! dagli austriaci. H o visto bene il Popolo d'l taJid che il postino portava su e che il s uddetto ufficiale ci dava a leggere. Q uesto per la verità

Per chi _non conosce questo id iota di tenente posso assicu rare che è tanto educato che il s uo miglior modo di trattare i soldati era quello di p renderli a cazzotti. Saluti.

B. A. ancora .soldato

NEL COVO DEI" BRIGANTI

Milano , 8 Jetlf:mbre 19l9.

Caro Avanti!, l eggendo la polemica di q uesti siomi con q uel.... (mettici tu il vero nome), mi viene in mente un fatto cui assistetti involontariamente D opo qualche tempo credo che vale la pena di far conoscere a t utti i lavoi-atori cosa si delibera in quei detti fasci di combattimento, o, meglio, covo di briganti, coli a capo quel tale. ·

,Una sera., dietro insistenze di un amico, che certo non si immaginava che andando in quel posto diventassi bolscevico, entrammo in una sede d i questi imboscati per una riunione . importantissima, tanto che era stato annunciato a tutti di intervenire.

T rovammo presenti 5 o 6 persone che inutilmente ne attesero altri.

I ntanto si venne alla decisione di deliberare in merito sul da fa rsi contro l o sciopero generale, che era già d ichiarato P'"r la. mattina .seguente, ed ecco uno d ei più fer oci gridar che bisognava affrontare tutti se avessero tentato di fare la rivoluzione, naturalmente colla rivoltella in pugno e a fianco della forza pubbl ica!

Perché la rivoluzione, se deve scoppiare, deve essere p er nierito loro e non Jei bolscevichi! Siccome qualcuno fece presente che non la p ensava come lui e che jn caso di conflitto colla fo rza pubblica· si sa.rebbe messo dalla parte dei bolscevichi, sebbene li odiàsse a mane..., questo più furibondo che mai disse che sarebbe bastato lui solo a soffocare i bolsc~ichi colla rivoltella in pugno ! Ecco quanto si delibera nel famoso covo chiamiamolo deg li assa5sin i. Cordiali saluti.

Un bolscevico

Ugnano, 7 Jettembre 1919 pubblica, se ti può servire. Il mancato eroe per volontà p1opr ia fu al Corso allievi. ufficiali, come dice l'avv. Bravo, ma dopo pochi g iorni fu dal capitano direttore d el corso fatto rientrare a l corpo, con evident e soddisfazione dei colleghi. Ma que llo che l'avv. Anselmo Bravo non dice è che l'osceno mattoide che a Gallarate si fa chiamare • glorioso invalido di guerra», fu per un favoritismo speciale rimandato a l corso, d ove vi stette fin verso la fine. Poi quando eran vicini g li esami, la promozione e la trincea egli sparì.

Caro At1an1i!

Lo_sappiamo ora; si fece mandare all'ospedale con.:..- 37 di febbre.

Del r est.o bisognerebbe essere conig li come questo mantenuto di questura, per credere al suo coraggio.

Basterebbe ad inchiodarlo alla gogna (se gogna vi può essere per questo vituperevole uomo) il mancato arruolamento volontario allo scoppio della guerra Non vi ricordate le smanie che aveva- <I.alla paura di finire per mani italiane?

E quando ha dovuto presentarsi con la sua classe t forse andato subito al fronte?

O non è invece rimasto oltre il possibile, imboscato nei d epositi, come un volgare pussista q ualunque? E dopo q uesto, il corso allievi ufficiali; poi l'ospedale con..•. 37 di febbre; poi ancora un'ardlunghissima convalescenza; q uindi gran combattente come istrutt.ore in \lfi campo scuole di bombe a mano, dove, ques ta vo lta, una non inte lligente bomba nostra, lo colpi non a segno. E dopo ancora? La guerra non era per anco linila, ma lui godeva i l proprio mercimonio, pontificando e condonando a Milano. Dei resto e.i dica, questo emerito bluflista: dove e per quanto tempo fu combattente in trincea? Lo sappiamo che a lui non sarà tanto difficile il dirlo o farlo dire, lo conosciamo troppo bene ; il diffici le sta nel farlo credere agli altri.

Sa luti vivissimi

R. CORTI

Ex mancato ufficiale . Inva lido di guerra

UN ARDITO.... CONIGLIO I

·Nel Popolo d'Italia del ,: corr. comparve una corrispondenza da Sestri Ponente dal titolo Chi paga?. .., a firma Piero Dagnino, tenente deg li arditi, riguardante i compagni fratelli e cug ini G iampieri.

Siccome un accapo cli quella corrispondenza si riferiva ad un prc- sunto vuoto nella cassa della locale Camera d el Lavoro sindacalista e si dimandavano spiegazio ni in proposito ai compag ni dei Giampieri, q_uesti si sono sentiti in diritto ai chiede re sodd1sfazion e al sudcletto sig. Dagniçio , il quale ha rilasciato ad ess i la seguente dichiarazione :

« In r iferim ento al mio scritto Chi paga?, comparso nel n umero del :; settembre del Popolo d'Italia, e p er 1'2ccapo che riguarda le pompat ure alla cassa della locale Camerà del Lavoro, prego pubblicare che i componenti la tribù G iamp ier i sono completamente estranei a l denunciato fenomeno p res tidigitatorio su menzionato, e n eppure fanno parte né sono mai stati associati della Camera del lavoro dì Sestri, ·

« PH!RO D ,,GN1NO

« Se1tri P.one"le, 6 Jellemh re 1919 i._.

GI AMPAOLI È STATO CONDANNATO P ER CONCORSO IN RAPINA · b necessario mettere sub ito le cose a po~to per tro ncare un a polemica che non d oveva nemmen o essere sorta se il maggio re interessato n on avesse di mos trat o, anche i n questa occasione, d'ag ire « inconsciamente», come quando d a « g iov inetto » subi il processo e la condanna per conco rso in rap ina .

La Jettcra del nostco Bastiani, 1;.ubblicata mercoledl d all'Avanti !, offriva g enerosament e al Giampaoli 11 mezzo di ritirarsi quatto quatto e d i non fiatar più. E g-li n on ha v oluto << salvarsi». Peggio per lui I

In quel giornale d1 lunedl scorso Giampaoli scr ive:

« D alle udienze processuali risultò che io nulla sapevo di quan to avevano macchinato gli altri imputati e che e ro solo colpevole d i aver se1vito i n buona fede un elemento, it quale servì a porta r~ a compimen to l'atto criminoso i..

Ecco il corp o d'accusa:

« Il procuratore generale del re chiede che l'Ecc.ma Sezione d 'accusa pro· nu nci p ure l' accusa contro Gatti Serafino, Savar! Francesco e Giampaoli Mario d i essere concorsi nel delitto di rapina ascritto agli altri tre ( g li autor i materiali dell' aggressione e ra pina con violenza ai danni della vecchia Colombo • N . d . R) onde facili t are l'esecuzione reandosi previamente il Gatti ed il Savad a intervalli e con pretesti diversi all'abitazione della Colombo Anna, a llo scopo di constatare che essa era solitamente so la in casa e avendo all'uopo il Giampaoli fornito al G a tti una sua uniforme da fa ttorino telegrafico o affinché con tale m ezzo vi s i potesse il Gatti stesso ( autore materiale dell'aggressione • N. · d. R.) fa r a pparire giustificata_ la sua visita alla Colombo». ·

Dal confronto degli imr.utati G iaml;'aoli e Brè risulta chC quest'ultimo accusò recisamente il Giampaoll d'essere stato al co rrente d i qlfan/o macchinauano gli altri. ·

Il Brè in confronto col Giampaoli dichiar a :

« .e VCfO che i1 Giampa.oli ed il Sava.rè non vollero prendere parte al furto; ma è pure vero che tu offristi fa d ivisa ingiungendomi che q ualu nq ue cosa foS5e accaduto avrei dovuto dire che me l'avevi data per il teatro. Tu n<in solo Mpevi l'uso che se ne doveva fa.re; m a l'avevi anch e offerta»

Il Giampaoli si mantiene per un po'_sulle negative e poi confessa:

« Confesso di avere una certa responsabilità, perché se non presi parte alla rapina, è certo che prestai la divisa, pt:rché si potesse vedere chi era in casa de!Ja vecchia Colombo.

« Non mi fu fatta dal Brè e da altri nessuna offerta di compenso per il prestito della divisa; ma essi mi fo:e-ro comprmdere che a colpo fatto q ualche cosa mi avrebbero dato ».

Le risultanze del processo fu rono queste.

I g iurati condannarono il Giampao li per complicità non necessaria e t enuto conto della sua giovane età (zo anni) alla pena d i mes i 8 e giorni 1 0 di reclusione.

Si n o ti che la sentenza è d el io dicembr e 19r 3.

E, per un correttore dell'altrui morale, per un duce delle schiere inter ventiste, ci p are c he bast ì.

I Testimoni

Gir1~11ra, 7 seltr:mbre 1919.

Quando la smetted. quell'ignobile fa rabutto di calunniare i nostri migliori? Mi ricordo che una volta vrnne da J\nn emasse (Savoia) per portarmi un ord ine del giorno pregandomi di presenta rlo alla sezione di Ginevra. Eg li mi disse che andava a Losanna per presenta rne uno eguale in quella se2ione e soggiungeva testualmente: « Credimi Losio, quelli che fanno campagna contro Serrati, sono dei mascalzonL Bisogna difendere Serra ti così vilmen te attaccato p oiché n on è Jui che hanno di IT\ira, ma il nostro Partito ».

Cordfali saluti

P IETRO l.os10

Ceiena, 7 Jttlt mbre 1919

Casissimo Serrati, l'innominabile lo sa, hai detto bene, lo sa che tu non eri e non sei u na spia, u n assa~sino e uno scappato dagli Stati Uniti per cose riprovevoli.

Come sa che lui è uno scherano rinnegato e un venduto alla borghesia.

Nel settembre-ottobre 1904, l' innominabile, presenti me e il p overo nostro T asin, ti difendeva con calore e bolbva a sangue i tuoi accusatori. L·ho parecchie volte sentito io a tessere le tue lodi in pubblico e in privato.

Fai bene Menotti; metti a l nudo l"anima sua immonda e scudiscialo come meritano tutti i traditori della sua risma.

Abbiti, caro Serrati, ancora immutabili la mia ~tima e l'affetto.

Sempre tuo compagno

L'onorevole Ettore Ciccotti è cntcato anche egli ne lla polemica per dire contro di me qualcuna delle sue abituali amorevolezze. Egli no n sa per quale ragione io abbia t ratto in ballo il suo nome Bella, bella I ifb~nJ~~ t:rt!~o che io fuggii dall'America sotto il peso di un cumulo di delitti e s otto m inaccia d i arresto. Io ho risposto che sono partito dall'America apertamente , 1iberamente, coll'affetto e la fiducia di tut ti i compagni. Per provarlo ho soggiunto fra l'altro che iola spia e l'assassino I - fui i nca ricato dalla Federazione Socialista Italiana degli Stati Uniti di fare un concorso per il m io successore e di sceglie rlo io s tesso Tes timonianza questa della più alca stima e considerazione; Per precisare a ggiu nsi che fra i concorrenti et avi anche Vincenzo Vacirca, raccomandato mi da E ttore Ciccotti, come avrei potuto dire Loren zini ed altri e che scelsi Artu ro Caroti. E ttore Cicco ttì n o n .ricorda. Io insisto. La su a lettera è in d ata : Pote nza, z9-u-'04, e mi è stata rimessa add i 3-12.-'04, a m ezzo · Enrico Ferri, con carta <la lettera e busta della Came ra d ei d eputati. Tutto ciò, non per farmi bello della stima di quello stesso arpione in acidito - della quale n o n so p r o prio c he fare - ma pe r ricorda re quanto fosse intera la fiducia c he in m e riponevano i co mpagni d 'America, che mi con oscevano e conoscevano i fatti.

G M, S

Vergogne E Infamie Della Maffia Pussista

PAGLIACCI, VI ATTEN DIAMO I

Ieri, la Fogna d' ltalia che esce in via S D amiano stampava questo t itolo su 6 colonne della terza pagina : « Spadt e p enu e co1cùnz1 vend11te, 1' alJvicina il giorno del gi11dizio proù ta.rio >> .

Si capisce che le spade, le penne e le coscienze vendute saremmo noi I Buffoni di pussisti, non sappiamo se quel giorno si avvicini, ma sap piamo che troverete pane per i v ostri denti, randelli per le vostre t este e bombe p er le vostte pance. ·

A vete provato il 1 , ·aprile e le prendeste sode, avete ritentato il 2.0-2.1 luglio e concludeste in una p agliacciata.

Provatevi ancora e vedrete come applicheremo la terribile legge del taglio ne.

Vi attendiamo, sen za impazienza, con cu rios ità e soprattutto senza. paura t

• Da Il Popolo d'/14/ù,, N. 2)0, 12 settCmbse 1919, VJ.

La Mafia Pussist A

Tutte le; fetide stalle della .zoologia pussista sono jn fur o re. Le cag ne abbaiano, gli asini ragliano, le scimmie si grattano, le iene stridono, g li sciacalli si gettano sui cadav eri e il custode del senaglio, la spia N 8, diri ge l 'orchestra. È la maffia rossa. È l'onestà della maffia rossa. La Fogna d'Italia raccoglie tutto, i nghiotte t utto, si gonfia d i tutti i rifiu ti, dà una voce a tutti i malvagi e a tutti i rancon. Bene perd io ! Qualche a ltra frustata a sangue metterà a posto il bestiame inferocito.

LE IDEE FISSE DELL'«AVANTI I »

Caro M ussolini, poiché l'Avanti! - costretto oramai a. condurre la polemica con le ripetizioni più monotone e con rivelazion i sceme e inconcludenti - attrib uisce a te lutte le ipotetiche responsabi lità dell'interventismo, sa rà bcii'e che i lettori del Popolo ed i fascisti sappiano come in tutto quello che costituisce il movimento in terno e la vita amministrativa dei Fasci Italiani di combattimento, tu Centri soltanto p er uno, come membro - autor evole quanto si vuoJe - ma sempre uno del Comitato C.entrale, Sui limiti, sui caratteri e sulle fo1me di questo finanziamènto i Fasci non hanno proprio nessun chiarimento d a dare agli immacolati censori di via San D amiano. D el resto, questo diritto di indagine sa.rebbe da loro fieram ente contestato q ualora q uakuno di noi avesse la velleità di pretendere precisi ragguagli sui tap· p orti finanz iari che li legano all'indmtrialismo nazion.1le - sia p ur e attraverso il comodo pa.ravento della pubblici tà - e a l bolscevismo iotema:zionale.

li nostro finanziamento riguarda d unq ue i soci dei Fa.sci, le loro ad unanze, e prossimamente il loro congresso a Firenze

Comunque, en paualit, è bene si sappia che p roprio tu non hai aHatto parte· cipato - causa la tua assen:za da Milano nel mese di g iugno e luglio - a nessuna riunione del C. C. in cui si è parlato di soldi, tanto è .,,·ero che il t uo nome non appare in alcun documento di cara ttere legale, ma solo in quelli d 'i ndole pr evalentemente politica.

Se il cav. Bianchini fa particolarmente il t uo nome e quello del g iornale, è un eccesso di zelo. In ogni modo il P opolo d' /Jalia non va confuso con la vita amministrativa dei Fasci; come è escluso che di tutto quanto è s tato e sarà raccolto, non un ~centesimo è andato e andrà nelle casse del tuo g iornale, Siamo profondamente persuasi che questa informazione che diamo - senza nessuna veste ufficiale, ma come singoli membr i del C. C. - non avrà la virtù di pùs uadere i tuoi ed i nostri runici. Ma non per questo la verità è meno vera di q uella sopra esposta. '

Cordialmentè

Dal momc-nto che ci occupiamo di questi signori, sarà bene tu ·pubblichia proposito di un balordo attacco al nostro segretario generale politico - che Umberto Pasclla è assente, e quindi forse all'oscuro di quella pubblicazione. In ogni modo, informato direttamente d ella p ubblicazione d ella Difesa, fin da lunedì egli ha risp05to a dovere ag li stenterelli caconi del ciarliero socialismo fiorentino.

L'ULTIMA ALLA « TRIBÙ DI SESTRI »

S estri Ponente, 11 s,tt,mbre 1919

Caro Mussolini, il foglio di Pagnacca tenta di p resentarmi al suo pubblico come WlO dei suoi bestioni. Riproduce, infatti, sotto il titolo Un Ardito ,. coniglfo! una mia dichiarazione pubblicata sul Popolo del 10 corr..,nt..,, e cerca di dare l'impressione che io mi sia rimangi ato le domande fatte nel trafiletto Chi paga?, comparso sul Popolo del !i settembre, ·

No, 11igliiuwni cari! Non mi sono· rimangialo nulla. D a leale gal antuomo, non ave ndo inteso con la mia lettera del 5 corrente accusare 13 t ribù Giampieri dello svuotamento della cassa d ella Camera del Lavoro di Sestri, l' ho d ichiarato p ub blicamente e sono arrivato anche ·a comunicare alla stessa tribù il testo della dichiarazione inviata al Popolo.

Le mie domande, per fotanto, rimangono ; ma, forse, attenderò invano una risposta

A titolo d'informazione, per i pagnacchiani e per gli altri, tengo a far conoscere che non sono uso a lanciare i sassi e nascondere il braccio, Il 17 magg io non è troppo lontano, e a Sestri non è affatto dimenticato.

Prnn.o D AGNINO

Trista Commedia

Avanti I di ieci, prima pagina, articolo di fondo. Si discorre dello sciopero m etallurgico. L'artico lista esclude che una soluzio ne favorevole agli operai la si possa raggiungere con la prosecuzione dello sci opero, adoperato come a~ma legale di resistem:a

« G li industriali - scrive l'Avanti! - cederan no solo davanti al sicuro pericolo che la rottura della corda troppo usa faccia loro p erdere tutto».

Quale sia lo strumento ad hoc per costringere la borghesia a cedere, è detto in forma un po' contorta ma sufficientemente ch iara per non lasciar dubbi di sorta nel contesto dell'articolo in parola:

« la sospensione del lavoro cosi prolungata è espressamente voluta dagli ind ustriali me ta llurgici per un g rosso to rnaconto, e se essi non temessero, con - questi bdgliori di bombe annunddJrìci di tempe,ta, che la corda cosl·tesa potrebbe spezzarsi nelle foro mani, forse resisterebbero ancora per qualche ahra settimana ».

Viva la bomba, mano alla bomba, dunque I Ma se, credente nel « rimedio » .suggerito dall'Avanti I, il prole-

Mussolini

(ario evoluto mette in pni.tica ~li insegnamenti, sarà proprio il con~ sigliero del bel ges to che, il gt0rno dopo a quello in cui la bomba a nnunziatri ce di te mpesta avrà fatto la sua trista e rumorosa comparsa, sarà proprio il cons1glie ro del bel gesto che si affretterà, pavido per le eventuali responsabilità, a dare macchina indietro e a scnverc come pel caso Filippi che ques ta « forma di violenza procede per impu lsi mdivjduali e non ha né scuole né dottrine >>.

L a canagliesca impront itudine d ei socialisti ufficiali si assomma cosl alla più repellente delle v ig liaccherie: rinnegare, a non più di ventiquattro ore di distanza, _ il verbo predicato fino alla vigilia I

Sto ria di ieri, storia di oggi, di domani e di sempre !

Buffone E Canag Lia I

Caro Mussolini, io non contesto la qualifica d 'in\lalido al signor R. Corti di Legnano e nemmeno quell a di ufliciale man cato. Dico solo che non gli manca l a sp uclorataggine di affastellare menzogne, sul. q uotìdiano pussista. ti: avvilente che si faccia tanto stnzio di q uello che il Vestrini chiamava ieri sulle tue colonne u la verità o nesta».

Deci ne di ufficiali, centinaia di bersaglieri possono attestare la verità onesta. lo fra quelli. E la verità «onesta» è che tu hai p artecipato, dal settembre del 1915 alla fine febbraio del 1917, a tu tta la vita di trincea dell"l1° Bersa· glieri. Al Corso allievi ufficiali ci sei stato otto giomi e fosti mandato al Corso e richiamato al Corpo dai Comandi Superiori. Di licenza di convalescenza ne hai avuto 20 giorni e quel tale di Legnano la chiama arcilunghissima. Tulli quelli che sono stati realmente con te, ti hanno visto con loro in trin ce:z sull"Urtis; ti hanno visto in trincea sull'Javorcek; li hanno visto in trincea sul Rombon; ti hanno vi sto in trincea al Passo di Volaia e in Valdo_gna.; ti hanno visto in trincea a qu ota 144 sul Carso. E lì sei stato ferito durante Un tiro dei cannoncini lanciabombe « Thevenot », a poche decine di metri dal nemico. A q uota. 144, che i o conosco, perché n egli immediati paraggi ho combattuto e sono rimasto fer ito, non , ·erano depositi, o Campi scuola. C'erano delle trincee Del resto abbas tanza imbeci lle quell' ufficiale mancato : v uol farti vedere pauroso e poi ti presenta come istruttore lanciabombe! F unzione che richiede alqu anto coraggio!

Meg lio è, caro Mussolini, spu tar sop ra e tirare innanzi.

Saluti cari dal tuo vecchio commilitone

ORESTE REALI • Milano

Per mio conto s6do chiunque a smentire quanto è affermato nella lettera su riportata e aggiungo soltanto che il signor ufficiale (< mancato» di Leg nano è un mentitore ignobile e una perfetta canaglia.

LA VERITA, FINALMENTE I

Pezzo da ·« 4u » della campagna disfattista del / ,.., è l 'affermazione che nel 1915 t>intervento fu v o luto dai capitalisti e dai «signori )).

È falso ! È fal si ssimo !

La g uerra non fu voluta né dai capitalisti, né dai sig no ri I E non and iamo errati dicendo che capitali sti e signo ri sono amaramente pentiti di averla accettata e s ubita, se pur no n lo manifestino.

Giovanni Zibo rdi scrive sul Lavoratore, il quotidiano socialista d ì Trieste (numero del 10 corr.):

« Favorevoli alla neutrali tà euno p ure i giolittiani ( esponC"tl ti di correnti democratiche, professionistiche, p i«olo-borghesi) con una visione non cosl idea· listica, ma commerciale. Contrattando il no n intervento, si doveva ottenere dal· l'Austria il pdreuhio.

« Favorevoli alla neutralità erano altresl i clericali, esponenti di masse rurali piccolo-proprietarie, le più pacifiste di questa terra per de6ni2iof)C Se si fos se dovuti intervenire, le inclinazioni dei preti erano certo p er l'Austr ia e non per la Funda.

« N.:i:z:i onalisti, conservatori, alti industriali, p er affiniti politiche, per vi rxoli economici, erano anch'essi piutt~ to favo revo li ag li Imperi Centrali che al l'I ntesa».

Questa, la genuina ver ità stodca, finalm ente riconosciuta anche da un sociaUsta uffic iale, no n degli ultimi venuti. ·

Ma i p agnacchisti con tinuer anno a jmbottire i crani p roleta ri.

Questione di g reppia e di b o ttega !

Alcuni Voti

DA GENOVA

Gen o11a, 10 uJJem bu 1919.

Sig nor Direttore del Popolo d'fo1!id, pre-giomi far prl'Sente alla S. V. Ili.ma che il Fascio Nazionale Red uci e Combattenti Italia Redenta», Associazione Nazi onale Territoriali d 'Italia, As. sod azione Nazionale Bombardie,ri e Unione Gcnove-se Studenti Reduci, nell'inviare voto di plauso ,·ostra opera, vi pregano di t ener conto delle nostre forze per qualunque movimento che credete opport uno cominciare contro i nemici in\erni d'I talia. · l i solo Fascio Combattenti e Reduci Italia Redenta conta 70.000 iscritti, con 67 Sezioni fo rmate nelle principali ci ttà d'Italia.

Per il Consiglio Direttivo generale il P~esidente

A ME IU ERNESTO FRANCESCO

DA CORNIGLIAN O

Corni gliano, 11 settembre 19 19

Oltremodo entusiasti della sua santa battaglia di smascheramento della banda p ussistica, sia.mo orgogliosi che ella sappia far conoscere alla parte sana del popolo it aliano il figuro che il pus ha scelto , alla direzione d i quel g iomale che ha avvelenato l'animo di noi soldati per tutta la d urata della guerra, senza però riuscire nel suo scopo, perché Vittorio Veneto è nostro merito e nessu na p rosa infame potrà cancellare dalla s toria quel g lorioso nome.

A nome di diversi giovani di Camigliano le invio la più leale solidarietà.

Saluti cordiali ,

BAR.TOLINl MAR.IO ex-volontario d i gueu a lo che ti ho visto ed arrunirato, mentre, caporale di squadra, lavozavi con i bersagli eri allo sterro per la strada di Costa Sacchetto, all'occupazione di Gran uda, sul Malborghetto, a quota 144. Anzi, una volta che venni a chi31llatti per. ché alcuni ufficiali ti desideravano, ti trovai intento a vuotare, con le scarpt", il ricover o in cui avevi ripos.tto la notte, dell' acqua fangosa penetratavi.

Anrona, 9 utumbre 1919.

Caro Mussolini, voglio essere uno degli smentitori. del signor Oggero, io che ti ho conosciuto nel 33() battaglione bersaglieri d al marzo de-I 1916 a l giorno io cui fosti ferito sulla quota 144.

E con me tu tti i bers.1.glieri ed uffici~li d ell'undecimo bersaglieri, specie q uelli della q uinta, che ti volevano bene perché non cercavi di imboscarti ma eri ' sempre j n mezzo a noi, possono attestarlo.

Bravd M ussolini, niente tregua ai pussisti, bisogna schiacciuli sotto le loro . menzogne.

Avrai tutto l'appoggio dei combattent i.

Sottotenente RAINONE FRANCO V II Reparto Assalto Ancona

Indice Dei Nomi A

.Absburgo, la dinastia degli, 14, 134, 171, 253, 290, 313, 422.

Adamson, 129

Adler Federko, n6.

Adler Fritz, 22, 252, 2n, 291.

AdNna,a ( I}), 37.

Agi1azio11e (Z:), 412,

Alb ricci Alberico, 320, 432.

Alexeyev Mi ch ael, 169

Alighieri Dante, 360.

Allarme { L' ), 416.

Alle"Yi Giovann i, 41 4.

Al!izè, 12 5, 127, 134.

Alpari Giulio, 276, 277.

Ambro n Mario, 443.

Ambrosini Vittorio, 214, 3 12, 340, 351, 355, 390, 391, 424, 436.

Ameri Ernesto Francesco, 4 53, Ang io lini, il professor, 74.

A Noi!, 38.

Ansaldo, l'industria le, 316 .

Antonell i, 29.

A polloni Adolfo, 201.

A.raldu ltalia110, 329.

Arbeiler Zeillmg, 291.

A rdito (L'), 31 2, 356, 397.

Arduini Giuseppe, 440.

Aru Silvio, 106.

Asquith Herbert H enry, 111.

Anhtenza (L') Ci1,1i/e, 380, 381.

Asto lfi, il r agio niere, 438

43 5, 437, 438, 439, 440, 443, 444, 44 5, 446, 447, 4SO , 451.

.Aversa Giuseppe, 25

A vvenire (L') del Lavoratore, 43 2, 4 41.

.Axelrod Paolo, 5, 168, 291.

AzioM (L'), 302

Bacchi D ecio, 40.

Bacchi Egid io, 398.

Ba.doni, 444.

Bak unin Michele, 240.

Balabanoff Angelica, 399

Balfour Arthur James, 154.

Barbato N icola, 331.

Ba.rberis, 3:)2.

Bartolini Mario, 4 53.

Barzilai Luigi, 43 1.

Barzilai Salvatore, 199, 343.

Baseggio Cristoforo, 25.

Bassotti, 4 15.

Bastiani Ippolito, 435 , 440, 447.

Bt11aiJ/r (LJ} Syndicalisu, 191, 357.

Battag lia Gaetano, 397.

Battaglir (Le) Sindacali, 117, 259, 260.

Battiste lli Adolfo, 444.

Battisti Qsare, 57, 298, 361.

Bauer Otto, 216.

Bazzi Carlo, 280.

Beletti Enrico, 346.

Bellati Ambrogio, 346

Beltrami Francesco, 199.

Benedetti Fernando, 444.

'Bernstdn Ed1,md, 14, 168, 253, 275, 291, 306.

· Bertacchini, i fratelli, 427

B ertaccini, 398

Bcrtioi Enrico, 27'.

Bcrtoli Alberto, 105.

Bcrtondni Fe rnando, 397.

Beruto Giuseppe, 353, 420.

Besana Enrico, 25, 105.

Bettinotti Mario, 440.

.Bnzi Erg isto, 83.

Bezzola, il maggiore, 419.

Bianchi .Michele, 25, 391, 397.

Bianchi Umberto, 106.

Bianchini Ferdinando, 322, 323, 351, 438, 450.

Bienstock, 5.

Birukoff Paolo, 169

Bismarck, Ottone di, 23, 31, 217,

Bissolat i Leonida, 89, 172, 199, 353, 377, 378, 383.

Bodoni Giuseppe, 397, 398.

Bombacci Nicola, 392, 249,

Bonafini, 114.

Bonasi, il senatore, 199

Bondioli Alessandro, 428

Bonin L ongare Lelio, 155.

Bonservizi Nicola, 397.

Bop i-Rizzi M aura, 396,

Borghi, il generale, 3'.H.

Bo rgia Cesare, 215.

Boriani, il generale, 422.

Bose-l li Paolo, 199, 272, 289.

Bouxton, 18 1.

Bowermann, 129,

Bra nte, 276, 277, 278.

Branting Karl Hjalmar, 168, 275.

Bravo Anselmo, 342, ;4;, 446.

Brè, 447, 448.

Bre kows kaja, 6.

BrOO G aetano, 3 32

B rescia ni Italo, 3674 405.

Brianza {Lt), 437.

Brigatti Vincenzo, 437, 438, 439

Brockdorff-Rafl.tzau Ulrich, 108, 157.

Brunazzi Priamo, 306.

Bulow, Bernard von, 84, 239, 377.

Buonanoma Edmondo, 434, 440, 442.

Buoni Bruno, 3, 185, 241, 283.

Buscema Rosario, 342, 359

Cadoma luigi, 1 51, 272, 288, 289, 294, 392, 417, 42 5, 426, 4 45.

Carassi F rancesco, 401, 406.

Cairoli. Benedctto, 71, 76.

Caldani Giulio, 329, 330.

Caldara Emilio, 40, 41.

Calcf!i Vittorio, 1q6.

Calvi Federico, 443.

Cambiaghi Giuseppe, 322, 437.

Cambiaghi Samuele, 438.

Camera Giovanni, 214, 221.

Camp olonghi Giacomo, 346.

Canepa Giusei,pe, 406.

Canesi G. B., 437.

Cantar el!i G ino, 398,

Capello l u igi, 288, 289.

Caperle Sirio, 264.

Cappa G iovaMi, 410

Caprilcs Max, 4 ',7.

C aretti, 427.

Carli M ario, 38, 2 52, 340, 391.

Carlo V , 147.

Carmassi Giuseppe, 346.

Cannioati A., 340, 34 1, 3 51, 355, 424, 436, 440.

Caroti Arturo, 199, 415, 439, 449.

Casadei, 2 5.

Casiroli Giuseppe, 442.

Cassola, 137.

Ca.vallari, il deputato, 31, 1 2l.

'Caviglia Enrico, 320, 3 53.

Cazzani, il vescovo, 432.

Urato Arnaldo, ;'99.

Cerini Angelo, 106.

Chierichett i, 379.

Chiesa Eugenio, 199

Chiurco G. A., V

Cian Vittorio, 304

C iceri, 17 8.

Cicerin G eorg ValentinoviC, 79.

Ciccotti Ettore, 40, 439, 449.

Ciccotti-Scozzese Francesco, 231, 267, 370

Cingo lani Giacomo, 346.

Cipriani Oreste, 380.

Guffelli Augusto, 47, 49, 52

Clemenceau Georges, 12, 88, 127, 13 2, 137, 148, 156, 250. •

Oynes, 1 29.

Collia.rd, il deputato, 49.

Cabrini Angiolo, 406.

Cachin M arce!, 191.

Colombi Giuseppe, 442.

Colombino, 24 1, 283

Còlombo Anna, 447, 448.

Colom i Marco, 397.

Colosimo Gaspare, 17:5, 180.

Comandini Ubaldo, 199, 353.

Comi Mario, 397.

Comp~re-More l, 8.

Corda Vittorio, 380, 381.

Co;,iere della Serd, 168, 319, 394, 431.

Corridoni Filippo, 298, 316, 347, 364, 441.

Corti Elia, 328, 329, 331, 337; 352, 396.

Corti Comi Maria, 396, 399, 401.

Corti R., ~46, 452.

Cossi, 329.

Costa Andrea, 414.

Costa, l'avvocato, 435.

Crespi Silvio, 176, 227.

Critica Sodr:1Je, 32, 49, 118, 16S, 169, 234, 275, 334.

Cronara (ùt) S0vver1iva, 337, 4 12, 428.

Croce Benedetto, 215.

Croce Quirino, 42 1.

Cronarhe ft1eridionali, 37

Crooclc: Witls, 130.

Cuccia, il capitano, 201.

Cuccurù, il brigadiere, 334, 430.

Diaz Armando, 288.

D i Crollalanza Araldo, 370.

Di/eia {ùt), 260,· 436, 4 51.

D inale Ottavio, 426.

Dini Dante, 114.

Dominione Giuseppe, 397, 426.

Donadelli Renato, 397.

D agnino Piero, 411, 443, 446, 447, 451.

Dal Pozzo Guido, 422.

Dalser Ida Irene, 2.

D'Annunzio Gabriele, 131, 15 5, 176, 214, 362, 363, 364, 368, 382.

D'Arago na Ludovico, 260.

De Ambris Alceste, 118, 174, 177.

D e Felice-Giuffrida Giuseppe, 33 1.

Deffenu Attilio, 371.

D e -Giovanni, il deputato, 199.

Del Buono Sebastiano, 436.

D el!'Ara, il capitano, 202.

Del Latte Guido, 114, 229, 364.

D ella Seta Alceste; 120.

D ella Torre, 377.

D e Mari Aldo, 441.

Demois Amede-o, 408.

Denik in Anton Ivanoviè, 169, 292.

~aulis, 338.

Ebert Friedrich, 11 5

Ero (L') d el Litorale, 421.

Ero (I!) delle Trinue, 431.

Eisner Kurt, 18, 22, 118, 168.

Engels Federico, 268.

Epora, 368.

Epora (L'), 174, 2 31.

Erzberger, 11 5.

Facchini, 25, 105.

Falbo, il deputato, 231.

Farinacci Roberto, 432.

Fasciolo Arturo, detto Benedetto, 397, 398. .

Federzoni Luigi, 382.

Ferrara Gaetano, 442.

Ferrari En zo, 25, 74, 105, 33'.5, 438.

Ferrarini Ferruccio, 438.

Ferrario Davide, 442.

Ferraris Dante, 50, '.5 1, 118, 204, 205.

Fcrraris Maggio rino, 19.

Ferri Enrico, 414, 449.

Figliodono Renzo, 4 37

F ilippi, 4 52.

Pinzi Guido, 398.

Finzi, il prof., ·280

Pinzi Sandro, 398.

Foch Ferdinand, 288.

Ford Henry, 315, 339, 352.

Forestieri Livio, 397.

Fraccaroli Armando, 431.

Fra Daniele, 346.

F r,mre lJbre, 6, 88, 89, 129.

Frassati Alfred o, 2, 3, 44, 55, 56, 150, '151, 152, 153, 202, 203, 27 1.

Fresco G . B., 106.

Fussi Umberto, 346

Gaecani di Laurenzana, il conte, 56, 372.

Galleani luigi, 332, 337, 338, 3'.H, 420, 427.

Galli Carlo, 346.

G.1Ildolfo Ennio, 406.

Gandolfo Tolomeo, 406.

Garbagnati .Achille, 322, 4:>9.

Garretto, 329, 33 1, 396, 400,

Gatci Sera.fino, 447,

Gauvain. 58, 70, 125.

Gazzettin o, {Il), 319, 394.

Gerosa, 444,

Ghetti, 25.

Ghetti Domenico, 433.

Ghezzi Ernesto, 40

Ghilarducci Nicola, 411.

Ghisleri Arcangelo, 160

Gfampaoli Mario, 435, 440, 44 1, 442, 447, 448.

Giampieri Alamiro, 403, 411, 424 , 443, 446, 447, 451.

Giampie ri Enrico, 403, 411, 443, 446, 447, 45 1.

G iampieri Fernando, 403, 41 I, 424, 443, 446, 447, 451.

G iampieri Galileo, 40\ 411, 424, 443, 446, 447, 451.

G iampieri Silvio, 403, 411 , 424, 443, 446, 447, 451.

Giardino Gaetano, 320, 382.

G ibelli Mario, 388,

Gi loni~ 444.

Giolitti Giovanni, 150, 151, 153, 198, 201 , 204, 205, 231, 232, 27 1, 288, 334 .

Giornale del M attin 0, 4 18.

Giomale ( li) del Contadino, 356.

Giurnale (I/) ·d'I1alia, 61, 231, -382.

Giornale di Udine, 319, 394.

Giuffuelhès, 283. ·

Gìuliani Sandro, 397, 398, 42 6.

Giunta Francesco, 202.

Giuseppe, l'arcid uca, 290, 292.

Glorke (Die), 7.

Gompers Samuele, 123.

Gorki Ma~simo, 234 .

Graziani Gino, 288, 407, 435.

Gra:z:zani Ri no, 442.

GreJJing Riccard o, 158, 159.

GridO' (Il) della Folla, 420.

G uggeheim, la famig lia, 170.

Guglielmo II d'Hohenzollern, 22, 36, 11 5, 125, 151, 306

G uidi Achille, 397

HdVlU, l'agenzia, 137.

Helipl iand, 7.

H eoderson, 275, 291.

H ensemberger G., 438.

H erron, 99

H erv~ Gustavo, 148.

Hoas, i l giudice, 331, 337.

H ofer Andrea, 199.

Hoffmann, .il generale, 22.

H ohenzoller n, la dinastia degli, 14, 11 5,153,171, 253 .

H omm e (L') Libre, 88.

Hoover Herbert Clark, 282.

H ugo V ictor, 216.

Humanùé (Il), 29, 88, 128, 169.

Idea (/]) Nazionale, 23 1, 40 3.

Imperiali G uglielmo, 155 lniz.i111iva (L'), 384.

Inte rfand i, il cav., 395, /nt,rnaziom:le (L') , 330 l tnfi a (I!) .Amibo!JCe vira, 4_30.

1111/ia ([]) del P opolo, 3, 373, 375, 376, 378, 380, 382, 383, 384, 388, 389.

Jacometti, il capitano, 397.

Jaquemotte, 77.

)arach Ermanno, 351, 395.

Jaurès Je:.n, 23, 4 3 .

]offre Cesar J osef J acques, 192, 271.

Jouhaux Leone, 13, 110

J o u rnal (L, ), 70, 158.

Kai$er (vedi Guglielmo II di Hohen. zollern).

Kàroly, il conte, 10, 276.

Kautsky Kart, 14, 22, 168 , 2n, 306.

Kluck, Alexander von, 124.

Koléàk Aleksandr V asilievié, 169, 183, 216, 292.

Kronaue r, il procuratore federal e, 330.

K.ropotkin Petr , 168, 332.

Kun Bela, 3; 188, 214, 276, 271 , 278, 290, 292, 299, 3B, 315, 352, 3)7, 358, 416.

Macola Ferruccio, 274, 275.

Maddii Attilio, 403, 424.

Maddii Ottavio, 403, 424

Maffi Fabrizio, 199

M aglio (Il), 307.

Malerba Carlo, 397

Majeras, ìl deputato, 408:

M an nerheim Gustavus Kart, 169.

M arani, 414.

?-farani Egisto, 448.

Marazzi, il capitano, 397 l.anzini Luigi, 397.

Marelli Giuseppe, 322, 437, 439.

Margonari Emanuele, 397, ~98.

Mariani Franco, 40.

I...amone, 301.

La.ndini E., 403.

La.nsing Robert, 250, 251.

LanziIlo Agostino , 117, 37 I.

Lavagna Silvio, 37, lauoral<Jre ( Il) , 453.

Costantino, 182, 183, 24 1, 392,

Lebas, il deputato, 9.

Lenin {al secolo Nikolaj Yiadimir 11lié Ufjanov), 2, 6, 8, 10, 11, 41, 71, 77, 78, 79, 168, 292, 299, 348.

Lerda Giovanni, 414.

I.cuba Arturo, 357 libretti Antonio, 380.

U ber11 ( La) Pa,ro/tZ,, 37.

U bertà (1..4), 301, 382, 383, 384, 38 6.

Lloyd G eorge, 2, 137, 156.

Lombardi Gaetano, 398.

Longoni Attilio, 25, 74, 105, 229 l.onguet Jean, 18 1, 182, 191 , 240, 24 1, 370 ludendorff Erdco, 14, 58. luzzatti Luigi, 2, 88, 93, 199, 232.

Lo~z, il questore, 35 1, 394, 395.

Lorenzini Mario, 449.

Lorio t, 77.

Losio Pietro, 448.

Lotta (La) di ClaJJe, 330, 336, 351.

Lucar Giu!òeppe, 403, 404.

Lulli, 114.

Luzzatto F abfo, 201, 202, 207.

Marinelli Giovanni, 25.

Marinetti F. T., 25, 219

Martignonl Rodolfo, 44 2.

Marret:to Emilio, 406, 41 5.

Marx K arl, 181, 240.

Marzola A G., 304.

M assaretti, il prof , 4 l 2

Matteotti Giacomo, 118, 151.

Matterazzo A. B., 106

Ma1in (ù), 132

Ma1tint:1 .(l/), 185.

Mattioli Guido, V.

Mazzarino G iulio, 310.

Mai:zini Giuseppe, 201, 202, 280.

Manuccato Edmondo, 258.

Mecheri Eno, 4)0.

Mecheri Omero, 403, 424.

Mekhiori' Alessandro, 401, 423.

M errheim, 249, 283 · i\fruaggero ( Il), 418.

M icheli Giuseppe, 21 4, 221.

Miglioli Guido, 432.

Mi lner, il lord, 154.

Mira Giovanni, 207.

Miserocchi, 398.

Modigliani Giuseppe Emanuele, 9 2, 199.

Molinari Alberico, 401.

Mand olfo Rodolfo, 275.

Monici, 45.

M o ntegani Ludovico, 397.

Monzini, 2).

Morani Mario, 342, 359.

M orgari Oddino, 121, 31 5.

Mo rgen (Der), 422.

Morengo M ario, 4 18.

MacDonald J ames Ramsay, 181, 182, 183, 184, 240, 241.

M o risi Celso, 25, 105.

MoÌ-ri, 325

Muraro Vittori o, 398.

Muraviev, 240.

M urialdi, il deputato, 223, 236.

Mussolini Arnaldo, 399.

Pantano Edoardo, 199.

Paolini, il generale, 396, 397, 398.

Paolo Emilio, 21'.5.

Paoloni Francesco, 121.

Partesotti Fernando, 397

Pasella. Umberto, 114, 323, 3:H, 436, 440, 451.

Pccchc.>nini" Emilia, 442.

Naldi Filippo, 316, 317, 339, 351, 352, ;n, 379, 391, 392, 4D.

Napoleone Bonaparte, 147.

N audeau, 77.

Nazione ( La), 425.

Nemhi (I) d 'IJdia, 356.

Nietzsche Federico, 170

Nitti Francesco Saverio, 3, 124, 198, 201, 204, 20,, 206, 210, 211, 2 12, 214, 221, 222, 230, 23 1, 232, 233, 264, 265, 308, 326, 335, 362.

N i vellin Vittorio, 38 0.

Nocentini Giuseppe, 389.

Noske-, 236, 291.

Nuo va Antologia, 19

Oggero E., 353, 354, 416, 454 .

Olivetti Angelo Oliviero, 171, 172.

O ra ( L') No;trtf, 37.

Orano Paolo, 370.

Orlando Vittorio Emanuele,

P erucca Giovanni, 370

Peup/e (Le), 5.

Piana Giovanni, 416, 4-17.

Pfazzalunga Luigi, 426.

Pichon Stefano, 110, 132

Pinon, 134, 135.

Pirolini G. B., 384.

P lekanoff Giorgio, 168, 169, 275.

Poch ini Emilio, 331.

Podrecca Gu ido, 426.

Poggio Oreste, 380, 38 1.

Poincaré Raimondo, 131 .

Pontremoli, l'ingegner, 317, 392

PopolanQ (Il), 30 1.

Popfllo (//) d'llalia, 2, 9, 11, 13, 16, 20, 24, 2S, 27, 30, 34, 36, 39,

Orsetti, 414

Ossoinack Andrea, 164.

Ostali Alberto, 397. 0110 (Le)_ Ore, 356.

Pagliui Fausto, 40.

P agnoni, i fratelli, 438.

Paladino Franco, 432.

Pamp ado Pietro, 40.

Pantalei Enrico, 413.

Populaire

Price Ward, 70.

Prob/6mi (1) J ,I Ù:VOf'o, 19, 117.

Prog'reuo (Il), 429.

Proletario (IIJ, 329, 337, H8, J.99, 400 , 401, 428.

Puccioelli Enrico, 405.

Punterwold, 8.

Q uaranta Vincenzo, 21 0, 211.

Sacchi Filippo, 199.

Sadoul, il capitano, 168.

Sala, il capitano, 320, 3 21, 324, 394.

Salandra Antonio, lH, 199, 231, 23 2, 271, 272.

Salmoiraghi Eugenio, 346.

Sa.lvemini Gaetano, 126.

Sansone, 196

Sa.rfatti Cesare, 100, 378.

Saumoneau, 77.

Sauro, 1a (ami.glia, 341.

Savarè Francesco, 447.

Scarani Oeto, 2 5

Scaiarini Giuseppe, 6R, 4 17, 4 25, 4 26, 441.

Raimo ndi Carlo, 214, 30 5,

Rainonc Franco, 4 54.

Ra.petti Giuseppe, 106.

Ravezzana, 392.

Razza Luig i, 431, 444, 44S.

Reali. Oreste, 420, 4S2.

Recona tini, 426.

R6d11c6 rn;, : n.

Renau del P., 27'.i

ReJl o (li) del Carlino, 418.

Reuter, l'ammirag lio, 216.

Riboldi G., 267, 268, 269.

Riboni, 401.

Ricci, 4 38.

Righi Simplicio, 415.

Rigola Rinaldo , 15, 19, 42, 11 7, 118, 283.

Rig one, l'avvocato, 395.

Rimini Pirro, 397.

Rinn,ot1amento, 118, 283.

Rùcoua ( LA) , 37.

Rht1eglio {Il), 421.

Riva Alberto, 40.

Roberto Dino, 380, 381 .

Rocca Enrico, 388

Rolla nd Romain, 404.

Roma F11ll1rhta, 252, 386.

Romanoff, Ja dinastia-dei, 14.

Rossato Arturo (Ar,01), 391, 39 7, 426, 4)3, 4)4.

Rossi C.esarC": 397, 450.

Rossi R, 444.

Ro tschìld, la ( arniglia, 170.

Ruffi ni Francesco, 288

Ruffo, il cardina le, 434.

Scalari Ugo, 398.

Scalzotto A ., 370.

Schanzer Carlo, 204, 308.

Scheidemann, 115, 158, 21 6 .

Schiavel!o Ernesto, 40.

Schrerer, 422.

Schyff, la famigli a, 170.

Suolo (Il), 41, 310.

Sembat Marcel, 8 8, 132.

Scrao, l'avvocato, 369. -

Serrati G iacinto Menotti (Pagnacca),

Setti Domenico, 442.

Setti Elide, 442

Setti Olga, 442.

Siro ni, !"avvocato, 438.

Soffici Ardengo, 214, 286, 289.

Sonnino Sidney, 3, 74, 75, 8 3, 8 5, 99, 102, 107, 138, 139, 1 51, 160, 227, 231, 232, 272, 375, 377.

Sorgiamo!, 332.

Souckhomline Vas.sily (/,miorj, 168, 275, 334.

Soz.i,J.Drmo~ra/6, 7, 8, Spera Raniero, 106

Speranzini Giuseppe, 432

S1ampa (LA), 2, 44,150,231, 2' 1, 302, 317, 372.

Stanga Ildefonso, 432,

Stany Emilio, 8 ,

Staupache S., 5

Steed Wickham, 58.

Stoppi ni Angelo, 442.

Stoppini Francesco, 346.

Strada O., 354.

Strucchi Roberto, 434.

Stiirgkh, Karl von, 252.

Sudekum Albert, 120, 253.

Susmd Edoardo, 142, 364.

Sweide Isacco, 276.

Trumbié Ante, 82, TseretelH, 6, 291.

Turati Augusto, V .

Turati Filippo, 2, 3, 2 1, 22, 23, 24, 62, 89, 91, 92, 99, 111, 169, 199, 21 ~. 214,· 221, ,234, 241, 262, 283, 310, 330, 336, 370, 422, 423.

Utopia, 426.

Tacito, 2 17.

Tagliabue G iuseppe, 437.

T alleyrand-Périgord Oiarles-Maurice d e, 186

Tanganelli Folco, 403, 424.

Tardleu Aodrea, 3, 162, 251.

Tasin, 414, 448.

Tcheizt, 6.

Tedeschi Antonio, 338.

Tedeschi Magnani Suprema, 401.

T c-d~hi Virgilio, 40 1.

T C"d~o, il ministro, 204.

Tempo (}I), 43, 317.

T emps {ù), 77, 86, 88, 162, 282.

Teppati, il notaro, 55, 56, 373 .

Thibault Anatole, detto France, 131.

Timei. (The), 89, 129, 169.

Tinti, 228.

Tirpitz, Alfred P, Friedrich von, 11'.i.

Tittoni T omaso, 204, 205, 210, 230, 232, 309. -

Tonunaseo Nicolò, 162,

Totomianz, il do tt., 169,

TraJo/la (~), 356.

Trentin Silvio, 370,

T re~ Claudio, 32, 33, 1~7, 199.

Trih11na (La), 48, 224, 418.

Trinu e (l.,e), 37,

Troelstra, 168.

Trotzky (al secolo Leo Davidovich I.eiba-Bronstein), 6, 8, 79, 169, 307, 332,

Vacirca Vincenzo, 415, 439, 449.

Valcntin.i Enzo, 397.

Valera G. B., 438.

Valera Paolo, 402, 4 26, 427.

Vandelli, 401, 402.

Vanderveldc Emilio, 77.

Varazzani Savino, 414.

Vamberg, la famiglia, 170.

Vecchi Ferruccio, 73, 105, 114, 202, 2 19, 316, 340, 364, 391, 397, -126.

Vedet!it (LA), 37.

Vella Arturo, 310, 392.

Ventura Sansone Ludovico, 442

Vergnanini Antonio, 24 1, 283

Vestrìni Piero, 342, 359, 452.

V icario, 415,

Vù-toire (I.A), 6 .

Viora G., 323, 324.

Visentini Luigi, 106.

Visocchi A chille, 211.

Vittorio Emanuele III, 180.

Vivanti Annic, 154.

Voce (La) d ei C<Jmbdltenti, 37.

Voce (La) dei R educi , 37.

Voce {La) Proletaria, 440 .

Vochini Emilio, 337, 405, 426.

Vod (Le) del Piave, 431.

Walsh Stefano, 129.

W ilson Woodrow, 2, 22, 23, 3 1, n ,· ,o, n, n. 80, 8 1, 82, s;, 8 4, 85, 88, 9 1, 93, 94, , 98, 99, 10 1, 102, 115, 12 5, 132, 137,, 138, 145, 160, 163, 166, 195, 283, 375, 377, 383.

Indice Dei Nomi

Wiss, jl coJoonello , 10.

Jf'<H'WIIHIJ, 291.

Zanarini :Ma rio, 423.

Zani Ant011io, 106.

Zannini G aetano, 41~, 4 28, Zaccon, il capitano, 406.

Zavatte.ro, 207, 208, 209, 219.

Zazzarini N ello, 422.

Zibordi Giovaruù, 298, 4 53.

Zuliani, 25.

Zunini, 150.

Zupelli Vittorio, 320 fjume resiste! (2 giug no 1919) . .

Vigilia est[ema. Il g rido di Fiume (1 giugno 1919) .

J complici ( 4 giugno 1919) .

Via da Ve[saglia? (6 g iugno 1919) .

Pe[ i Fasci di combattimento (7 giugno ·1919) .

Dov'.è il Governo? (9 giugno 1919)

Per l'esp r opriazione del capitale (9 giug no 1919) .

Pang!oss numero 2 (11 giugno 19 19) .

Fa rsa nella trag edia (13 giugno 19 19) .

(14 giugno 1919) li vino e la botte ( 22 g iug no 1919) nato: vivrà? (24 giugno 19 19).

Firmare! (19 giugno 1919) . .

Prime impressioni (23 giugno 191 9) · .

Per un'azione politica (25 giugno 1919).

This article is from: