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PER FARLA FINITA CON UN PAGLIACCIO

Il signor Vittorio Ambrosini, degli Arditi, nonché avvocatò palermitano, continua a imperversare" sulle colonne dell'immondezzaio d'Italia. * Il signòr Ambrosini è invitato, anzi sfidato· formalmente, a fare il nome di quel tal commendatore milanese che mi avrebbe « rabbonito » con alcuni biglietti da mille. ** Il signor Vittorio Ambrosini, che ripete le solite accuse contro questo g iornale, è un pagliaccio in malafede p~rché proprio qu esto giornale - venduto ai pescicani I - ha soste nuto e sostiene da dieçi mesi , la confisca dei sopraprofitti di guerra e la revisione dei contrat~i di f Orniture d i guerra Ma il signor Vittorio Ambrosini non è una « libera e onufa voce » c~me la definisce il foglio pussista. ti, invece veramente, solamente e squisitamente un pagliaccio. E lo dimostriamo. Quel Vittorio Ambrosini, che si fa oggi un po'. di réclame strofinando le scarpe ai santoni del pus, è lo stesso Vittorio Ambrosini che poche settimane fa diceva, in un articolo inviato ali' Ardilo, e che riproduciamo · più sotto, peste e vituperio dei socialisti uffic iali.

Ecco in qual modo la « libera e onesta voce>> e bocca di Ambrosini, sputava sui socialisti ufficiaH i taliani. Ci secca un poco fargli ancora d ella rk/a,,,e, p erché non cerca altro, ma con questo· d ocumento 1o seppelliamo per sempre nel giudizio del pubblico e anche in quello dei pussisti italiani.

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D iceva la « libera e onesta voce >) qua1'lto segue. (+) **"'

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