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PER L' UNIONE DELLE FORZE INTERVENTISTE*
I dubbi espressi dall'amico Marzola> sono comuni ad altri interventisti sinceri,. come ad es il prnf. Cian dell 'Università di Torino, che mi manda una lettera che mi riservo di pubblicare. Ma io credo che questi dubbi o ri serve s iano esagei-ati. Nel mio discorso del 19 luglio, io m i sono espresso in questi termini a proposito delle prossime el ezioni: « Portare dei candid;i.ti che si impegnino nella prima sessione della nuova Camera a porre il problema della revisione costituzionale e a lo ttare per la sua soluzione in senso repubb licano )>
Non avevo detto n iente di dive rso nella prima adu nata dei Fasci, il 2 3 marzo. Ques to si dovrebbe ricordare da coloro che appaiono oggi dei « sorpresi ». Seguendo la mia direttiva, i o credo che non ci saranno i salti distruttivi nel buio che io temo al pari dell'amico Marzola e di quanti altri la pensano come lui, ma nello stesso tempo sarà possibile di spezzare il cerchio chiuso della politica italiana e di mettere in ·valore le forze nuove. In fondo è il paese sovrano che deve decidere e la risposta che esso darà alla prossima grande cons ultazione elettorale, ci suggerirà i modi e le forme de lla nostra azione di doma ni.
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