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VIGILIA ESTREMA
Il Grido Di Fiume
Fiume, 31.
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Il Consiglio N azional e- di Fiume ha d iretto all'on. O rlando a Parigi il seguente telegramma:
« Il Consiglio Nazionale d i Fiume ar,prende dal suo dekgato a Parigi, on Andrea O ssoinack, che la conferenza della pace ha" prospettata la soluzione del problema di Fiume sulla base di equivoche formu le che noo rispecchiano la volontà della cittadinanza manifestata in forma di plebiscito e costantnnente riconfermata. Di fronte a ciò il .Consig lio Nazionale, unico legittimo n pptesentanle della citt.à di Fiume, ritiene necessario dì riaffermare alla E. V. che la popolazione di Fiume considera il plebiscito del 30 ottobre 1918 come un fatto storico e giuridico indistruttibile p er cui la città e il suo territorio sono da a llora virtualmente uniti all'Italia e dichiara di non ammettere che delle .sorti d i Fiume s i possa prendere risoluzione alcuna senza il suo consenso. la soluzione del problema dì Fiume sulla base d i a.Itri p rincipi costituisce manifesta violazione· dell'avito diritto della città di essere arbttra dei propri destini. Il Consiglio Naziorule è f ennamente convinto che in difesa dell'italianità di Fiume e a salvag uardia dei più vitali interessi d'Jta li a la S. V. non mancherà di far valere rigidamente alla conferenza. d ella pa.ce qu('sto principio »
Dicemmo non più tadi d i ieri l'altro che, dopo la faticosa commedia diplomatica giocata a Parigi dal delegati italiani ed ex-alleati, saremmo piombati in pieno dramma Quest o telegramma del Consiglio Nazionale di Fiume è il p reludio di questo dramma destinato a susciti re l'emozione più angosciante f.ta tutto il cosciente popolo italiano. La situazione è precisament e quest a. A Parig i, dopo interminabili discussioni, i quadrumviri hanno dato alla luce il classico aborto: unò Stato di Fiume indipendente e_comprendente la città di Fiume, esclusa Susak, più alcuni distretti - non sappiamo quanti e qualidell'Istria Orientale. Non sappiamo ancora in quali forme si manifesterà l'indipendenza dd nuovo Stato. Se Fiume batterà bandiera ita. liana, avrà una rappresentanza ?iplomatica italiana, avrà una guarni• g ione data esclusivamen te dall'esercito italiano, avrà un Governo a pentarchia con maggioranza di italiani, non si capisce' per q uale mi• steriosa ragione n on si accetti, invece di questa larvata annessione, l'annessione pura e semplice di F iume al Regno d'Italia Se Fiume è Stato sovrano e indipendente ·può votare l'annessione all'Italia; se no n può votare l'annessione all'Italia, allora la sua indipendenza non è più assoluta; il suo diritto di autodecisione non esiste più e la sovranità dello Stato diventa una burlet ta. In realtà, e il telegramma surriportato lo dimostra, Fiflme si comidera già di fallo tome fam1/e "parie del RegMo d'Italia. F iume nòn accetta altre. so luzioni.
Cosi stando le cose, chi e con quali mezzi potrà imporre a Fiume una volontà. estranea ? Se Fiume si accinge a difende re il suo diritto col sai:igue dei suoi figli magna nimi - uomini e donne - vedremo dunque un esercito internazionale sbarcare a Fiume per reprimere - colle mitragliatrici - l'insurrezione fiumana ? Se Fiume non vu ole, l'Italia accetterà, dunque, la funz ione liberticida del carnefice ? Unirà, forse, le sue mitragliatrici a quelle degli annamiti o degli ing lesi per so ffocare nella violenza i l diritto dei fiumani? Qui è il dramma. Nel cozzo di due volontà. La volontà della p lutocrazia internazionale, forte anche della co mplicità che dalla delegazione italiana le . viene, in urto con la v olontà p uramente ideal istica d i un piccolo, ma grande popolo. Nessun dubbio che la prima volontà ha i mezzi materiali per schiacciare la seconda.. Ma l'Italia, al di fuori e al di sopra della sua · imbelle diplomazia, al di fuori e al di sopra ·della sua classe dicigente, l'Italia viva permetterà che si faccia strazio di una città che gr ida da mesi e mesi, con accenti inobliabili, la sua ardente passione ? Risp o ndiamo: non lo permetterà. E alloca, ecco cadere in frantumi la frag ile costruzione di Vcrsaglia. Ancora: chi darà l'ordine alle truppe italiane di sgombrare Fiume, e chi lo eseguirà? La quindicesima battaglia è ormai impeg nata. Teniamo fede alla parola del Poeta : avremo la quindic(;.sima vittoria.
MUSSOLINI
Da li Popolo d' Italia, N. 148, 1 g iugno 1919, VI.
FIUME RESISTE!
Il messaggio mandat o dal Consiglio Nazionale di Fiume al Senato americano è, nella sostanza, assolutamente inconfutabile. Bene ha fatto il Consiglio Nazionale fiumano a rivolgersi direttamente al Senato, d ove - è opportuno ricordarlo - il signor \Vilson è in minoranza. Non sappiamo se l'appello g iungerà a t occare la rag ione dei senat ori americani, i quàli p otrebbero anche diffida re Wilson; comunqu e il documento rimane come nuova luminosa dimostrazione del buon diritto che sor regge i fiumani.
Quello ch'era facile prevedere, accade I fium ani, unanimi, rifiutano l'indipendenza elargita dai « quat trn » di Parigi. In un certo senso i fiumani sono sempre sta ti indipendenti, ma il compromesso parigino è tale da minacciare la loro indipendenza, sommergendola in un mare croato. Fiume avverte che sot to le frasche dello Stato indipendente ci son o le catene del servaggio politico ed economico e rifiuta i polsi queste catene. Fiume dichiara che si difenderà fino all'ulùmo, pur di far trionfare la sua causa di libertà e di gius tizia. Il messaggio al Senato americano è dest.inato a sconvolgere i proge tti dei « quat tro >>. L a transazione aveva un significato e una portata, se veniva accettata da Fiume, ma se Fiume dichiara di respingerla, il fatto nuovo annu lla tutte le precedenti fatiche de i quattro v ersagliesi. Supponiamo che i quattro non tengano conto della min accia fiumana e diano ai loro progetti assurdi il valore del « fatto compiuto » Chi imporrà a F iume l 'indipenden za, se Fiume indipendente non vuole essere ? Come e in qual modo si obbligheranno i fiumani a fa r p art e d i uno Stato che essi non vogliono ? L'Italia non può associarsi a un'impresa di violenza, come sarebbe quella di imporre il nuovo regime ai fiumani. Non lo può per ragioni politiche e sentimenta li , Si può forse anche soltanto concepire l'orrore di dare fucilate a una gente che spasima d'amore, che brucia di fede pe r l'Italia? L'imposizione del nuovo assetto dovrebbe essere t>opera deg li Alleati, uniti agli jugoslavi. Ma Fiume può opporre uria resisteru:a passiva o una attiva. Il meSsagg io, ver so la fine, fa un chiaro accenno a questi propositi d.i resistenza armata. I.a città d i Fiume n qn può ec:rtamente difendersi da sola: può armare. qualche mig liaio di volontari. Ma se Fiume dec ide di difendersi dall'inaudita violenza e scava le trincee nelle sue piazze e nelle sue strade, rimarrà .insensibile il popolo italiano? Lascerà massacrare _ i fratelli?
Noi sentiamo che a .queste domande qualcuno darà l'adegu~ta rjsposta.
La nOstra convinzione, la nostra certezza è questa: i compromessi cadranno prima ancora di avere ricevuto la loro definitiva elaborazione. Passeranno i facitori d ei compromessi: ciò che resta e non sj può sopprimere è l'italianità invincibile di Fiume.
Il <<veto» odiosissimo del falso Messia cadrà come caddero altri veti. di altre epoche. Fiume entrerà a far parte della grande famiglia italiana. Viva Fiume!
Da Il Pop olo d'Italia, N. 149, 2 giugno 19 19, VI.