
2 minute read
LA RIVINCITA DI DOMANI
Dopo tre g iorni di discussioni, precedute da un n umero infir1ito di altre discussioni a due e a quattro, il problema d ell'Adriatico è ancora sul tappeto e no n ha fatto un passo innanzi. Basta leggere i giornali rnmani, anche quelli ufficiosi, per convincersi che l ' inquietudine sempre più v iva della opinione pubblica g uadag na le n ostre sfere dirigenti.
La verità è che a Parigi l'o n. Sonnino sta combattendo una du ra battaglia p er vìncerc la pace. l ed erano i croati che si contendevano dalle trincee le nost re terre, oggi sono i nostri A lleati che t o rtura no un trattato per muùluc la nostra vittoria.
Advertisement
Siamo dunque al chiffon de papicr di tedesca memoria? E c hi, fra gli Alleati, si oppone alla consacrazione del nostro diritto ? Wilson si è ritirato, q ua ndo si è accorto, davanti alla irremovibilità di Sonnino, dell'inutilità dei suoi sforzi a beneficio degli jugoslavi. Il Giappone, lontano e ferito nel suo orgoglio di razza, si disinteressa della questione. Restano nella discussione Francia e Inghilterra, Quale d elle due nazioni si oppone alle nostre rivendicazioni? Forse tutte e due. Ma più tenacemente l'Inghilterra e no n per motivi idealisti. 1?. jJ b111ineu che trionfa nella diplomazia inglese
Ore dolorose queste, per g li italiani. Tanto più doloro se. rico rdand o che n o i non abbiamo fatto la guerra per la conquista d i te rrito ri. Il nost ro interven to fu ideali stico, ma appunto per q uesto negare all' I talia ciò che è i taliano significa offendere quegli _ ideali ·che mille volte gli u om ini di Stato inglesi illustrarono ed esaltarono.
Nel maggio del 191 5, se avessimo avuto l'anima dei m ercanti, avremmo p o tuto concludere un più ricco affare. Avremmo p otuto chiedere tutta la Dalmazia nell'Adriatico e - nel IMediterraneoqualche tratco dell'Africa settentrionale. Non ci sono, in Tunisia, 1 zo mila ital i:.ni? Fummo cavalieri e chiedemmo il poco che ci spettava. O ggi ci accorgiamo che La cavalleria no n è più del nostro te mpo. lmpariamo che l'idealis mo anglo-sassone sta ·nei libri delle biblioteche e nelle casseforti dei banchieri. Stiamo per sub ire, fors e, una delusione amara . Ma no n può essere il bis del co ngresso di Dedìno. A llora l'Italia aveva appena u na coscienza nazionale. Le moltitudini erano assenti,
Le « mani nette)>, Oggi, non sono una «rinuncia>) alla Cai roti. So no ' un gesto di vo lont à.
Se gli ang lo-americani vogliono strangolarci col ricatto del g rano e del carbone, no i abbiamo altre carte nel giuo co. Siamo in contatto coll'impero coloniale inglese. Dall'Egitto alle Indie, tutto quel mondo è ìn fermento insurrezionale.
Se saremo traditi bisognerà senza indugio preparare la n o stra rivincita!
MUSSOLIN[
Da li Popolo d'Italia, N. 110, 23 a pri le 1919, VI.