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Introduzion e rr
ra la città di Trieste e l'Esercito c'è sempre stato un rapporto particolare, un legame affettivo che il trascorrere del tempo, anziché attenuare , ha mantenuto vivo nella reciproca sintonia spirituale. Qualcosa di arcano, di romanticamente suggestivo, ha infatti portato sempre il nome di Trieste ad evocare l'immagine dell'Esercito e altrettanto istintivamente la Forza Armata si è identificata in quel nome , quasi che esso rappresentasse la sintesi di tante vicende che ne hanno scandito la storia .
È per questo che, in occasione di una Festa che celebra l'Esercito proprio a Trieste, l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore ha voluto uscire momentaneamente dal solco storico-rievocativo che caratterizza la sua produzione ed ha deciso di dar vita alla presente pubblicazione.
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Una deliberata eccezione al normale modello storiografico, quindi , per sottolineare la peculiarità dell'intimo rapporto emozionale esistente fra l'Esercito e la Città di San Giusto. Un rapporto nato nel novembre 1918 sotto forma di una passione ardente, riesplosa con maggiore intensità 36 anni dopo, ancora più sofferta nelle sue premesse e maceratasi nel dolore di una l unga attesa.
Le pagine che seguono, così come specificato nel titolo, sono degli "appunti" che si collocano fra la cronaca e la storia, attraverso i quali si è inteso descrivere gli eventi cittadini con l'atmosfera che li ha permeati , con l"' anima" di Trieste, cercando di coglierne l'essenza anche attraverso quegli aspetti connessi con la pittoricità delle im- magini e con l e rappresentazioni che ne d erivano Così il 1918 è stato fatto rivivere attraverso una sintesi descrittiva di alcune spigolature di "triestinità" e, accanto ai presupposti politici e strategico-tattici che portarono a Vittorio Veneto c quindi a Trieste, anche dell'arrivo dci primi reparti italiani . Analogamente, con la rievocazione delle trattative diplomatiche protrattesi dal 1945 al 1954, quest'ultimo decisivo anno è stato ritratto attraverso le trepidanti ore dell'attesa e della definitiva riunione alla Madrepatria, piene di tanti episodi piccoJi c grandi, seriosi e fu t ili, più o meno significativi ma comunque tutti espressione di un'unica, "grande emo)} zzone .
Col. Massimo Multari