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Il generale Paolo Spingardi
Ripresa delle operazioni e con clusione della pace
Eliminato Cane va , Giolitti chied ev a un 'az ione più efficac e 134 , dato anche che le trattati ve coi turchi in Svizzera procedevano faticosamente 135 • Un'invito ad agire più energicamente in Cirenaica p erve nne a Spingardi anch e dalla Cort e. Brusa ti infatti gli scriv eva il 26 di agosto:
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Pare che l'attività degli arabi si ride sti a Ben gasi. Sarebbe desiderabile che anche colà s i facess e q ualch e cosa d a part e nos tra, se non altro per s mo rzare l'ardi mento del nemico che è giunto a colpire con fucilate perfino la baracca dei bagni degli ufficiali. Si di ce che E nver Bey (al quale mi pare si faccia da noi soverchia rèclame) sia g iunto nel ca mp o di fronte a Ben gasi; altri lo dice in viaggio pe r Ales sa ndria e Salonicco ove do vrebbe interveni re a un congresso di Giovani Turchi; altr i lo fa andare a Giarabub incont ro al Capo dei Senussi. Si a ciò che si vuole, sta di fatto che in C irenai ca siamo rimasti inattivi nelle s ingol e piazze, al pari o più che a T ri poli. Sa r e bbe ora di agire o di prepararsi ad agire 136 •
E finalmente si agì. Il generale Salsa il 14 se ttembre 1912 riu scì a sloggiare i tu rchi dalle pos izio ni dalle quali per du e mesi avevano bombarda to Derna e respinse tre giorni dopo un violento contrattacco che cercava di riconqui stare le posizioni perdute riuscendo, forse per la prima volta durante la guer r a, ad annientare il nemico 131 • Tre giorni dopo le t ruppe italiane ottennero un notevol e suc cesso anche nella zona di Tripoli , co n la battaglia di Sidi Bila I, seconda solo a Sc iara Sciat p e r num ero di perdite umane 138 •
134 RFS, Brusati a Spingard i , 9 luglio 1912.
13S v. D EL BocA , p. 186 e G1 0L1rn, pp. 278-279.
136 RFS , Brusati a Spingardi, da Viareggio, 26 agos10 1912. I Senussi erano gli appanenenti a una confra1ernita religiosa musulmana che es1endeva la sua influenza anche al campo pol i tico, econo mi co e soci ale, fo rnendo una solid a o rga ni zzazione e h garantì i l coo rdinamento unitar io alla resiste nza delle tribù sem in omad i dell'interno anche dopo il ritiro delle truppe mrche. Tutto ciò contribui a rendere ulteriormente difficile la penetrazione italiana in Cirenaica.
137 V. D EL BocA, p. 188 e L'azione dell'esercito, pp. 60-61.
138 DEL BOCA, pp. 189- 190 ; L'az ione , pp 65-66. Sull a battaglia di Sidi Bil a l, det ta anche seconda battaglia di Zanzur vi so no tre interessanti testimonianze tra le carte del generale Spingardi, due di P ollio e una di Brusati. Il 21 senembre, a caldo, Pollio commentava: « Possiamo esser fieri della nuova vittoria che è stata, forse, con quella del 26 onobre, la più co ntrasta ta e la p iù caramente con qu ista la , ed è anch e, forse , la più bella della campagna ! Le perdite sono penose: a me ha fatto senso quella di Gadolini, eccellente ufficiale, che fu il mio aiutante di campo. TI rapporto di Ra gni è di una lucidità veramente not evole, e De Ch aurand ha spiegato mtto il suo valore». Il 3 ottobre, p lacato l' iniziale entusiasmo, comunicava a Spi ngardi: «Ti mand o la relazione de l G. R agni sulla battaglia d i Sidi Bil a!. Essa è chiara e semplice (forse anche troppo). Non mi pare comp leta perché p.es non si parla del bau.ne del 23 ° che con 4 compagnie ha perduto cinque ufficiali (compreso il comandante) e 112 uomini di truppa. È un po' vago quello che si riferisce all'82 ; che te ne va co ll egato il 34° coUa dest ra d ell a brigata To mmaso ni. Il G Ragn i mi scrive (privatam ente) che ha lasciato la cosa nel vago perché non è ancora po1uto venire in chiaro del modo con cui hanno combauuto i due batt.ni di sinistra del reggimento e che li trattato di pace non significò però la fine delle ostilità. I reparti turchi tornarono in patria, ma le tribù arabe, inquadrate da ufficiali regolari, continuarono a contrastare la penetrazione italiana.
Queste operazioni non ebbero però influenza decisi va nell'indurre la Turchia alla pace . E ss a do vette cedere per l'aggravarsi della situ azione balcanica. Il 30 settembre gli Stati balcanici mobilitarono. L'8 ottobre il Montenegro dichiarava guerra, seguito il 17 ottobr e da Serbia, Bulgaria e Grecia. Il 18 ottobre 1912 il trattato di Ouchy metteva fine alla guerra italo -turca. La Turchia rinunciava alla sovranità sulla Libia e l'Italia si impegnava a evacuare le isole dell'Egeo non appena fosse compl etato il ritiro delle forze turche dalla Tripolitania e dalla Cirenaica 139 • Il 21 ottobre 1912 venne conferito a Spinga rdi, a Di San Giuliano e a l Ministro della Marina Leonardi Cattolica il Collare dell'Annunziata, la massima onorificenza di casa Savoia, per la vittoriosa condotta della guerra.
In Tripolitania l 'occupazione fu gradualmente estesa vers o l' interno nei me s i suc cess ivi alla pace con la Tur ch ia. Nell'agosto del 1913 fu d eci sa la vi ritornerà sopra . M i avverte intanto che urge nominare il nuovo comandante di corpo perché il tenente colonnello Ba r toti, comandante interin a l e , è assol utamente defic iente Impr ess iona il numero d e i dispersi. Già da parecchi giorni ho teleg rafa to a l G. Ragni pe rché ne prenda co n to Non v'è però da stupire che ve ne si ano tanti p erc hé si è combattuto nel fo lto di oas i da cui più tard i ci siam o ritirati per r estri ngere l 'occ u pazione ne l modo stabili t o a priori dal comandan te supr emo Il contr attacco delle meha ll e [tr ibù ] d i Suani Ben Aden è stato ce r to v io len t o (la re lazione non lo color isce a su f ficienza , forse) ma non deve aver durat o molto perché, di fatto, i due reggimenti d i M aggi otto (ch e hann o avute pe rdi t e quas i nu lle) furo n o poc o impegnati in combatt im ento. Il su cces s ivo attacco delle mehalle di F ondu e Garcia (?] fu facilmente respinto In r ealtà non mi pare che, prima di vince re, siamo giunti a quel momento in cui le possibi lità si pa reggiano fra gli avversari e basti po i una spinta per dar il t ra collo da una o dall'altra p arte. Il 6 ° , il 4 0 ° , l' Il O bersaglier i e a ltr i r iparti sono r im ast i quasi i nta t t i fino all'u l t im o». Infin e, da S. R osso re, Brusati scri veva il 25 ottobre: «Pe r incarico di S.M il R e ti restitui sco i docume nt i che Gli hai comu n icati , relativ i alla battaglia di Zanzur 2•. S.M . è d'avviso che essendo la guerra la so la vera p i etra d i par agone per la capaci tà militare d egli uf fic iali , specie di grado eleva to , e in vista di un in t e resse supremo dinanzi al quale scompaiono i r i guardi alle person e, si dovrebbero, senz'altro , elim inare dai quadri gli ufficiali che su campo di battagl ia di edero cattiva prova di sé Dovrebbesi quindi elim inare, nel caso presente, il T Co l. Bartoli, il Cap Menada, il Co l. Caserta, i general i S alazar e T ommasoni (il pr imo di questi d ue particolarmente) Così sol tanto si potranno avere negli alti comand i ufficiali c i rco ndati dalla sti ma e dalla fiducia d eg li infe r iori , fid u cia e st ima c h e costituiscono una forza inestimabile. Basti r i cordare, a questo proposito, l a bella prova fatta dall'82" fanteria allorché era comandato dal Col. Borghi, in confronto d e l modo disastroso col quale il Regg.to stesso s i comportò i l 20 settemb r e u s Il Re r ilevava pure la poca opportu nità di avere i nca r icato della inch iesta i l Gen De Chaurand , il quale a sua volta non aveva i l 20 settembre opportunamente e a tempo fatto se nti re la propri a azione di comando, per co r regger e i difetti d erivanti dall'estesissimo fronte di battaglia e da ll a scarsa ini z iativa e dalla imperizia dei Capi in sott'ord ine».
J39 Sul trattato V. D EL Boc A, pp . 19 1-1 96 .
Il generale Paolo Spingardi
spedizione nel lontano Fezzan, condotta a termine con successo nel marzo del 1914. Più difficile la penetrazione in Cirenaica. Benché numerosi successi parziali fossero ottenuti nei mesi successivi al trattato di Ouch y, al momento di lasciare il Mini stero Spingardi doveva accontentarsi di vedere la occupazione ancora limitata ai centri costieri 140 •