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Il generale Paolo Spingardi

dell'interno e aggiungevo di mio pugno queste parole: «[ ... ) si persuada V.E. che un cambiamento di indirizzo si impone. Mai come in questi ultimi tempi si è abusato dalle autorità politiche nella richie sta di tr upp e in servizio di ordine pubblico».

- Veda il Senato che io sono perfettamente nell'ordine di idee testé espresso da alcu ni oratori, sulla necessità che ne!Je frequenti competizioni fra capitale e lavoro o in altri turbamenti dell'ordine interno, l'esercito sia più parcatamente usato. E spero che, dopo le dichiarazioni fatte dall'onor. Presidente del consiglio, se non interament e, almeno in parte riusciremo a evitare questo inconveniente 66 •

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Non si dimentichi che, quale ex Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Paolo Spingardi aveva una pa r ticolare sensibilità oltre che una specifica competenza per questi problemi . Ma purtroppo non riuscì a impedire che le truppe fossero massicciamente impiegate per il mantenimento dell'ordine pubblico anche dopo qqesti espliciti interventi 67 , con quanta gioia del Ministro della Guerra si può facilmente immag inare.

In sostanza anche durante l'amministrazione del generale Paolo Spingardi l'esercito fu obbligato a soste nere il ruolo repressi vo che manteneva dai tempi dell'unità: «Le truppe di leva continuarono a essere il principale stru mento di controllo della piazza e il ric orso alle armi si ver ific ò ancora con triste frequenza» 68 • È comunque sign ificativo l'impegno col quale il Ministro della Guerra cercò di opporsi a una tale politica 69 •

66 AA.PP. Legislatura XXlll, Senato-Discussioni, tornata del 27 giugno 1910, pp. 2891 -2892.

67 La stampa militare non mancava di darne rilievo. V. p. es L ' ordine pubblico e la circoscrizione terriroriale. Non si impieghi l'eserciro per l'ordine pubblico se non in casi eccezionali, «La Preparazione», Sabato-Domenica 20-21 agosto 1910; Auendenri, guardie alle carceri e servizio di pubblica sicure:r.za. Un 'intera armara!, «La Preparazione », Giovedì - Venerdì 5-6 gen naio 1911; Le conseguenze dello sciopero generale e Lo sciopero e l'impiego delle /ruppe, «L'Esercito italiano», 12 marzo 1914.

68 R OCHAT·M ASSOBRIO, op. cii., p. 152.

69 Non vi sono indizi di tentativi di predecessori di Spingardi in questo senso. GoocH, Army, State and Society, cit., p. 136, sembrerebbe indirettamente confermarlo non mancando di rilevare l'uso dell'esercito in servizi di ordine pubblico. Bisogna tener comu nqu e presente che tale impiego era considerato normale in tulti i paesi europei. Rientra nella stessa concezione dell'esercito la domenica di sa ngue di Pi etro burgo il 22 gennaio 1905. In Italia l'età degli sciope ri e delle agitazioni sociali si presentò in ritardo e in maniera forse più impetuosa rispetto ad altre nazioni europee perché ritardato e impetuoso fu lo sviluppe econo mico del Paese . Ad ogn i modo anche «In Franc ia si era fatto ricorso all'eserc ito per domare gli scioperi nel 1906-8 e ancora nel 19 1 1- 12, ed esso e ra divenu to impopolare, dopo aver aperto il fuoco contro i dimostranti. Dell'esercito austriaco s i diceva che in Europa era quello c he con più facilità e più di frequente sparava contro gli operai» J. G oocH, Soldati e borghesi nell'Europa moderna, L aterza, Bari 1982 [ed. or. London 1980) p. 148. Persino la democratica In ghilterra utilizzava abbondantemente l'esercito per l'ordine pubblico, quando se ne presentava la necess ità . Nell'agosto 191 I «3 reggimenti di artiglieria e tre batterie partirono dalla stazione di Farnborough; sara nno seguiti da altre forze di fanteria, di artiglieria e del genio . Truppe in servizio di pubblica sicurezza saranno dispeste, coi fucili carichi, lungo le vie ferrate convergenti a Londra dal nord e dal sud . La cavalleria farà pattuglie da sta.Zione a stazione . Uomini del co rpo delle segnalazioni sa ranno destinat i ai dischi ed agitand o bandiere assicureranno

La nuova legge sulla ferma

La discussione di questi argomenti, importanti ma non strettamente inerenti al disegno di legge, dimostra come il principio della ferma biennale fosse assolutalmente maturo per essere sanc ito legalmente.

Il 10 giugno 1910 la Cam era approvò il disegno di legge con 207 voti favorevoli, compresi i soci alisti, e soltanto 14 contrari. Erano però presenti solo 221 deputati su 508. Più che un segno di opposizione, era un segno di quanto fosse data per scontata l'approvazione.

Il Senato approvò il disegno il 28 giugno 1910 con 69 voti favorevoli e 35 contrari, confermando le opposizioni alle quali si è accennato .

La nuova legge, emanata il 30 giugno 1910 col n ° 362, oltre alla riduzione della ferma, istituiva il rimborso delle spese di viaggio per gli iscritti indigenti che si recavano al Consiglio di Leva; il riassoldamento per i militari di cavalleria e di artiglieria a cavallo con la concessione di una speciale indennità e la facoltà di far assegnare alla seconda categoria un fratello consanguineo , i corsi accelerati per allievi caporali. Veniva inoltre confermata al Ministro della Guerra la facoltà di lasciare in licenza strao rdinaria, in attesa di congedo illimitato, un adeguato numero di reclute di prima categoria qualora per maggior rendimento della leva la forza media presente fosse risultata superiore alla forza fissata nella legge di bilancio. Queste reclute avevano però l'obb ligo di prender parte alla prima chiamata della 2 3 categoria e nell'anno successivo ad un richiamo alle armi per istruzione 70 • P e r l' esecuzione della legge era inoltre fissato un aumento nel bilancio del Ministero della Guerra di lire 3.100.000 grazie al quale, tra le altre cose, si elevò di 5.000 unità la forza bilanciata portandola così a 230.000 uomini: un altro J"lSSO per il rafforzamento quantitativo dell'esercito, uno degli obiettivi primari del Ministro.

il regolare andamento dei treni. Da Aldershot partiranno 25.000 uomini ... » , Le larghe misure militari adottate dal governo inglese per lo sciopero generale, «La Preparazione», GiovedìVenerdì 17-18 Agosto 19 1I. Si noti che la notizia era una semplice agenzia, data senza commenti, e collocata nel giorna le come se si trattasse di avvenime nti senza alcun carattere di eccezionalità.

70 Per il testo definitivo della legge, AA.PP. Legislatura XXIII, Senato-Discussioni, tornata del 27 giugno 1910, pp . 2903-2904 .

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