HIVISTA CHIHUHGICA
Sulla sutura secondaria delle ferite . - Uottor ENRICO Ho~GHI. - (La Rassegna di scienze mediche, novembre lt<90).
Colta sutura secondaria delle ferile il chir urgo si propone di meLle1·e a mutuo cont.alLo le super ficie cruente non immediatamente dopo l'alto operativo, ma dopo un certo tempo, sufficiente a garanlirlo contr·o il raccogliet'si di li'luidi che possano porle iu coudizioni sfavoreYoli alla t'iunione per prima intenzione. Essa implica quindi l'abolizione dei seaeti della ferila coll'uso Iii un meuo adatto a mattlenere asettico il camr~o della fèrila s tessa, ad abolir·ne le eventuali cavità ed a r·Accogliere il materiale che geme dalle superfici cr·uente. Spetta al Kocher il 1.nerito d'a vere proposto questo mezzo, che non ci fa cerlamen le pe1•Jere la spe1•anza di ottenere una r mnione per prima intenzione, e che anzi, influendo favorevolmente sul corso asettico della ferila, accresce il numero delle probabilila di una pronta gusrij!ione. Il Kocher, allo scopo di evi ta1·~ una seconda seduta operati va. dolorosa per l'infern1o, o, per lo meno, esigente una s<'cooda clorona1·cosi, applicava immediatamente dopo l'atto operativo i fili, i capi dei quali venivano poi annodati dopo un certo numero d'ore, sufficient" a garantirlo cc.ntro la formazione e la permanenza di una raçcol la uel seno della f.:rita. Egli riempi va esaLlamente la ferita cou gar·za all'iodoformio, i cui capi runanevano liberi al di fuor•i e su essa applicava poi i fili, che passèvano come un pnnte sulla caYilà della ferila cosl ripiena. Bergmann in,·e<.e esegui l'applicazione dei fìli in nn $('condo tempo, quando cioè si può ~ubito annodarne i capi, com· plelando cosi la cuc1lura in un unico tempo: ciò perché riU-