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RIVISTA D'IGIENE

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E LEN C O

E LEN C O

Fagocltoai e Immunità . - (Bacteriologica l World . ..)

discussione è stata falla recentemente nella patologia di Londra intorno alle varie Leorie della Il era diviso in due classi,. de1 fagocJhstJ .CIOè .e degli umoralisti. Il dotl William Hunler molti fatti Importanti e potenti argomenti per concJlJa:a le principali difensori dell'una 0 dl(ll'altra e tah fatti Invocati dall'Huntel' possono bre,·emente

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COSI inoculando sotto cute in un animale non reso l.mmune un liquido contenente batterii virulenti si ha per risultato un'infezione generale senza cambiamenf 1 1· ment Il' . l I oca J, re ne anima e preparato, un' inoculazione di sostanza contenente balterii produce una locale 1·nfiamm · . AZione con grande. raccolta dJ leucociti, ma non un'infezione generale.

È evidente che cagione del fenomeno è · l , , . , un cang1amenL<> ne COlpo del l an.'male. e la questione discussa riflette appunto la natura di questo cangiamento I batter.. d t fi · Il pro UCOO() orme di av.velenamento: f• tossi ne, sostanze diffusibili dJ alcaloide che agiscono alla maniera degli al .d. veo-etal · 9• Il cao1 l ,.., . J' - que e sostanze diffusibili che sono di natura protetca e poco conosciute, denominate tossi albumine· 3o una di .sostanze che sono conosciute come appartenenti al.la classe degli albuminoidi, che sono de rivate dal dei batterii. Le prime due sostanze, che sono dei veJem, derivano dai batterii quando sono viventi ed attivi,. le proteine derivano invece dai batterii morti o semispenti. Questa di sostanze ha la speciale proprietà di attrarre l leucocltt. Metchnikoff ha mostrato •!he i leucociti

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possiedono non soltanto il grande potere di distruggere affatto le materie inlr odoUesi nel sangoe, ma altresì la speci a le possanza di catturare e distruggere gli invadenti microbi.

Behring e Nis!;en hanno mostrato che il potere che possiede il corpo di r esistere a certi balterii è proporzionale alle proprietà antibiotiche e germicide del siero del sangue, essendo stato dimòslrato dall' esperimento che il siero di animali resi immuni ha forte potere battericida, mentre che quello di animali ordinarii fornisce un mezzo favorevolissimo allo sviluppo dei batterii. Quesfultimo ratto forma la base della dottrina degli umoralìsti.

·n dottor Hunter giustamente sostiene che è illogico attribuire al siero e al plasma del sangue, che sono per s è stessi un prodotto detrazione cellulare, un potere più grande che non ne sia co-nceduto alla stessa cellula, chè quali si siano la proprietà il siero e il plasma posseggano, esse debbono intendersi d eri vale loro dalle cellule dalle quali essr sono formati. Gli esperimenti di Metchnikofl hanno mostrato che que::>te cellule, le quali hanno larga influenza ne lla formazione del siero e del plasma, i leucociti del sangue, i linfociti e le spleniche sono particolarmente attivi come fagociti.

Un altro lato manco della teoria umorale è rivelato dalla per sistenza della immunità in alcuni casi. I liquidi del corpo sono certamente più variabili che le cellule, erl è evidente inYece che la permanenza della immunità é dovuta ai cangiamenti della struttura cellulare del corpo. .

Queste due dottrine, lajagocitica e la umorale, sono evidentemente una complemento dell'altra; l'una è incomplet.& senza dell'altra, quantunque la umorale debba .certamente ri· guardarsi come subordinata alla fagocitica.

I. H. Adanii, M. A., M. B di Cambridge (British :Vfedical Journal, marzo) riassume i risultati delle ricerche per ciò che si riferisce alla pneumonite nella seguente succinta ma· niera:

. • 1o L'immunità nella pulmonite può essere prodotta in animali suscettibili inoculando nei tessuti i prodotti steriliz· zati di cullure di pneumococco. ma questa . > Immunita in o"enerale è temporant>a. b 2•. immunila Acquistata per inoculazione di prodotr atteriCI non t . . 1 . . ....men e , mvero ne cessar• H g · · · • . . Iorni prima che SI manifestino ati effetti M steriliaali fur·ono tenuti alla ·di O. ' .,o F. per tre o quattro gior ni o a 140• F per d ' la loro · · · · ue o re produce immumtà entro quattro aiorn·

I_l riscaldato mena a una reazione

_e, Il non rt::H:aldlllO produl!e t:no stato febbrile che si cootmua a al cui termine ranimale diviene imm

4• Cosi la febbre con la sua elevazione termica e del mate riale vaccinico : rJsultat·:· L'uno o l'allro processo sarà neces, ar•o a che I prodotll batterici sterilizzati svilup_oino l'immunità.

5• Inoltre, il siero di sangue di animale proietto intettato nel!.e vene. uno non protetto conferisce immediatamente l Jmmuntta, ser•za r·itat·do. Evidentemente dunqu Ql!alche sost11nza deve trovarsi nel sie ro del <>ana e d' e · 1 .,u 1 un e r eso immune, la quale non si ritro\·a nelle culture ltquròe dello pneumococco. E i prodolli batter·ici perciò confer·s · · ' non . r pPr se l'Immunità, ma attraverso e per mezzo di una reaZione febbrile.

6· o· ·· I pm la medesima sostanza ha pi·oprietà curative non tan_to l"lessi pneumococchi. ma ;.ui veleni o tossrne che s1 3\'IIuppano da es5 i. ·

Quindi Blemperer distingue due p roteine, la pneumoche può essere isolata da culturll di pneumococchi l cl! e si ottiene dal siero di animali resi ImmUni. . R.

La polvere delle camere • 11 pan e del soldati .

Il' francese Maljean ha fatto rice r che sull az1one della polvere delle camerç sul pane dei soldati ed .venuto a_ conclusioni, che, mentre il pane sterilizzato dat forni, tagliato e conservato nelle camere dei n'IGIENE

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soldati s· infetta non solo alla superficie, ma 11nche nell'interno, di una straordinaria quantità di batterii viventi, fra i quali ve ne può essere dei patogeni, cl1e peraltro vi conservano a lungo la loro vitalità, ma non si moltiplicano: quello del tifo p. es. vi dura più di 20 giorni, ma non vi può essere co'th·ato in a lcun molo.

Certo che le ricerche tiel Maljean hanno, come studio indagatiYO, molla import.anza; ma quale il mezzo a poter impedire q nel" ta difful"ione di microrganismi sul pane dei soldati?

E d'11llro canto qual e è il pane che dalla vendita possa pasaftatlo sterile sul desi!O t.lel povero come sulla mensa del ricco?

Chi ha mai pensato nlle miriadi di microrganismi che di necessita debbono le lunghe tavole di pani, sparse li per terra nei mercati scoperti per le vie anguste e polverose di Napoli '?

L'<•llivita ricerche e il lavoro ansioso del rimedio non ::;upereranno mai purtroppo la grande forza di vita, il meraviglioso potere offensivo che, contro il grande organismo, In sè rinserra il g randissimo mondo dei ph:coli.

Vuole così la legge delia vita. R.

I mlor obl n el vlnl naturall e ariUlolaU.

e de Frendenreich hanno condotto a termine degli esperimenti su varie specie di vini naturali e artificiali, di cui i ra<>ult.ali sono veramente interessa nti. Essi avrebbero infalli coustatato che i vin i naturali vecchi non contengono microrganis mi viventi, mentre gli artificiali presentano moltissimi balterii . Ouclaux, commentando tale lavoro negli annali dell'tl>tituto Pasteur, osserva c he ciò non è a mera,·igliar e se si rifletta alla natura delle materie pri m e con le quali siffatti v rni fabb r icano, e alla impi'oprielà dei locali nei quali essi si producono; e piu[tosto è a riflettere se non debba a questa ricchezza di batterii più che aliti costituzione chimica tali vini accogivnarsi la serie di disturbi intestinali cosi frequenti oggi e giustamente spesso riferiti a lle sostanze ingesle. T. R.

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Il Comitato:

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