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di sanita militare (Wiener klin sche Wochenschrift). Friinkel fece delle ferite da punta e ferite da taglio su diversi animali e vi introdusse pezzi di panno e pezzi di biancheria alcuni impregnali di una cultura di cocchi della suppurazione' altri di una cultura eli !<plenica, altri di olio d; croton o di olio di trementina ed altri di terra di giardino. I corpi estranei della prima .specie si incapsularono senza recBre alcun disturbo; ma quelli c•m la coltur a di gangrena splenica causarono suppurazione, edema maligno e non tetano. Frànkel conchiude dicendo che le ferite prodotte in guerra, sono tutte. quasi senza eccezione, asettiche: ma bisogna conside r·are che in una ferita da arma da fuoco si ha contusion e dei tessuti e gocciolio di sangue, le quali cose non impediscono, per se stesse, il decorso asettico della ferita, ma costituiscono un terreno di nutrizion e eccellente per i Ulicrorganismi infettivi.

Ora l'illfez.ione, in molti casi, si ha anche quando fra il momento in cui la ferila si è prodotta e quello in cui s i fa la lavata antisettica di essa intercede un tempo minimo. II corpo eslraneo allora é del tutto innocente.

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Layer ha seguito, passo per passo, lutto -n processo d i ioca!>sulameoto dei corpi estranei. La semplice inflamma::ione traumatica, necessaria pe rché ciò a,·venga. dà occasione di ricordare i lavori di Virchow, Tillmanns,Conh eim ecc. sulla teoria infiammatoria e gli esperimenti sui corpi estranei . Quando, insieme ad essi, penetrano nella fe r ita sostanze infettive, la semplice infiammazione traumatica è più sibile. L'incapsulamento del corpo estraneo allora non avviene, ma si ha suppurazione, fistole, ascessi ecc.: fino a che il corpo estraneo non viene eliminato.

Cacciata la palla e tutti quegli altri cot•pi estranei, che possono essere entrati con essa. pezzi di abito. pezzi di metallo, bottoni, pezzi di legno e cc.: i così ùetti proiettili indiretti, bisogna anche allontanare i pezzi di tessuti molli o di O!!SO mortificati, i quali, non esse ndo asettici, produrrebber o suppurazione, e bisogna anche allontanare la capsula neoformata, quando la palla, che si caccia, ha ·di m orato un certo tempo nel corpo del ferilo. I nominati cor pi estranei so.no più pericolos i della l'tessa palla. perch é introd ucono nella rita una q ua nli ta di germi infettivi, e possono anc he, alcum di essi, per la !oro s cabrezza, irritare meccanicamente i tessuti, ovvero, gonfiandosi, impedire lo scolo del pus.

Dalle ricerche di Layer risulta che i corpi estranei a superficie scabra sono sempr e coperti da una dura; quelli a sup e rficie liscia i nvece si trovano in una nuotante in mezzo a del liquido sieroso. - Salzer dtstmgue: t o l'incaps ula mento che avviene senza rea zione di sorta;

2• l'incapsulamento in mezzo ad una cica tri ce o. tesa; a• l'inci s tamento. I corpi estranei a superfi cie hscta m una parte d el co rpo poco mobi le si in ca psulano senza. reazione; quelli a superficie scabra e pesanti si co prono dt fitto tessuto cicatriziale o si incistauo.

Accanto a quei casi nei quali il proiettile si incapsula, senza reazione di sorte, nei tessuti molli o nell e ossa, ve ne sono altri, in cui la della palla è causa di disturbi diversi variabili solo per intensità, e la sua migrazione. produce.' lungo il tragitto percors•>. numerosi focolai di_ razione, che s ono. per il un continuo pertcolo. d.' s epsi generale e causa di graduale indebolimento. Ma vr e ancora una terza serie di casi, meno frequente ma più notevole La palla s enza reazione di sorte, c?mincia la sua migrazione e la seguita non appena avYerhta dal paziente, arrestandosi in un punto sotto la d_ove, considerando la legge di gravità., non pareva posstbrle st potesse re rmare. Ebbene, soltanto in questo momento si manifestano fe nomeni infiammatori. La pelle diventa rossa, sensibile al talLo, edematosa, si sviluppa la febl:lre ecc. Come si spi ega queslo? Per i proietti che, immobili, l'esistenza nella capsula, di ageolt mfettivt che, ridestali per speciali ragioni, esercitano la loro aziOne: è ammissibile; ma per spiegare quello che succede • proie llili m igranti, i quali alle volte producono solo quando arrivano sotto la pelle, non sono posstbrh che congetture. Alcune volle poi la diagnosi del punto del corpo, nel quale s i trova la palla è affatto impossibile: . L'autore chiude il suo opuscolo con la descrtz•one di un

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caso singolare, nel quale le sensazioni ve dell'ammalato dettero origine a delle false indicazioni, che sviarono le ricerche ed ingannarono una quantità di medici, fino a che la palla, dopo essere stata venti anni nel corpo del paziente, si trovò nel fondo di una tìstoJa.

Fr. riportò nel 1870 una fèrita al lato destro del petto. Xel mo mento cadde, ma rialzatosi, andò, da sè, al posto di medicatura . Dopo g irò varii ospedali e noi lo troYiamo all'ospedale di Sclavoe in Pomeraoia. Il suo giornale di malattia segna: ferita d'arma da fu oco al lat" destro del petto, la palla non è stata estratta, il ferito non la sente. Il ferito asseriva che, pochi minuti dopo dt essE<re stato colpito, aveva !3entito la palla discendere fino alle ultime costole.

Nel 71 accusò dei dolori al petto e chiese di passare fra gl'invalidi, ma la sua domanda non fu accettata stante la poca importanza dei fenomeni subbiettivi e obbiettivi. Nello stesso anno 71 il Fr. diceva di sentire la palla nel dorso sotto la scapola destra. Un anno dopo disse di sentirla fra i muscoli lombari. Segue una lunga pausa. Nel 78 disse di sentirla sulla cresta della tibia destra; nel 79 nelle vicinanze dell'ombelico; nell' 84- nella coscia destra. Bisogna notare che nel 79 il nostro ammalato ebbe un vicino all'ombelico che si aprì spontaneamente, residuandone varie fistole, di cui una, lunga cinque pollici. Il medico che allora lo curò disse che la palla doveva sta re profondamente. Poggiandosi su questo antecedente ?. sull'altr o che . nell' 84 la palla era avvertita su la superficie anteriot·e inte rna della coscia, opmione nella quale il Fr. rimase e riman e tuttora, un medico il giorno i3 maggio 1890 dichiarò per iscritto la sua opinione. • Essendo la palla discesa a poco a poco fino al punto do\'e attualmente si trova, bisogna aspettare che discenda 11ncora di più tìl')o al ginocchio, dove, divenendo superficiale, si può asportare "· Intanto il 22 maggio dello stesso anno, vale a dire nove giorni dopo, la palla, quasi intatta, usci da una fistola che si trovava in solto ed in dentro della mammella destra. L'ammalato non ne è ancora persuaso. Egli dice: " dicano quello che vogliono, ma un pezw ne è sempre lì •.

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S e nel caso di Fr. si tratta di autosuggestione, come a lcuni hanno affermato, non per questo la sua impot•Lanza. diminuisce

H proiettile estratto era un proiettile Jabali è re di cenl. òi !-;pessezza . s ei cent. di periferia e due e quattro d1 lun.g hezza. Secondo l'autol'e, la ferita prodotta da esl:'o non tu penetrante. . ..

E<rli cer ca dim ostrare ciò con una discussiOne c r tt1ca, ch e non,..,possiamo, per la strettezza di spazio, r iportare neppure in par·t e. L'autore afferma che il pr oiettile, come dicono altri che hanno osservato il r.ostro uomo, tosse caùuto nella ca·vità della pleura, per effetto del peso si sarebbe collocAto nell'angolo costo-diaframmatico. Ed in appoggio della opinione cita il caso di un altro invalido del 1870, ne l quale un della ste!'sa natura cadde nella cavità della pleura senza ledere il polmone, e poi, mente, altra versò il diaframma ed ando ad au-apsulars1 nelle vicinanze del colon tras verso. Fu scoperto ed estratto da sotto al costato destr-o . .

L'autore rammenta la massima antica di non specillare le ferile e consiglia di non intestarsi ad asportare i corpi estranei ad ogni costo. Sul campo di batta,alia non si Jebbono asportare che quei corpi, i quali basta prendere con due dita per portarli via (frei und ojfen daliegt). .

I proiettili moderni, per la loro piccolezza, per la_ r esistenza del metallo di cui sono fatti, che non permette Il canai amento di fo1·ma, e per la loro superfice liscia sarebbet·o miglillri C.)ndizioni per incapsularsi senza reazione sorta; ma la loro grande fol'Za di penetrazione ha re_so quast impossibile la formazione dei canali ciechi nei tessuti.

Dall'esperienze di Kikuru e di altri si è visto che alla distanza di 1200 a 2000 metri il proiettile attraversa t tessuti nettamente e non produce canali ciechi. Donde l'imposs•bililù per essi di . . .

L' autore a soddisfazione del suo orgogho naz•onale e d1 quello dei suoi concittadini termina il suo lavoro con le seguenti proposizioni:

Variet

t • Non Marcello Cumano, non Giovanni De Vigo, non Berengario da Carpi , non Pfolsprunst, ma Girolamo Brau nschr.oeig fu il primo che scrisse sulle ferite da arma da fuoco;

2" Sebbene la parola e l"esempio def medico di tre Re di Francia, Ambrogio Paré, valesse più ch e tutto il Feldbuch dello Gersdor.ff. pure questi fu il primo che disse le ferite da arma da fuoco non P.sse r e ferite a vvelenate, ma semplici ferile contuse.

Congressi

V congr esso dl medtolna interna.

Nell'ottobre sco rso (t!al 2;> al 28) ebbe luogo in Roma il quinto congt·esso di medicina interna.

Nel suo splendido discorso inaugurale il prof. Baccelli accen!lò al futu r o congresso internazionale (i893), che sarà inaugurato di pe1·sona da S. M. Gmberto I e alla necessita di tenere conserte P disciplinate le fo rze della medica fa-. m iglia perché quei giorni sorgano fausti e al nome italiano. S oggiunse non doversi perdere giammai ch e se la scienza può dare grandi e a mbite soddisfazioni, la pratica è quella che diffonde nel g rembo sociale la prestanza clel nostr o ministro: nisi utile esL quodfacimus stuita est gloria.

A<ssai numerosi ed impor tanti furono gli a rgomenti trat· tali e discussi in questo congresso, e noi credia mo utile di ri por-tarne qui ti titolo, affinché a tutti sian o noli e si possano all'occor renza consultare i Resoconti completi o atti del congre sso, ritenendo noi opportuno di limitarci a rias· sumere io questo giornale sotto la rubrica delle. ri spettive

Congressi 1699

riviste soltanto le comunicazion i o discussioni avvenute su argomenti di maggiore importanza pratica.

Ecco intanto il sommario degli argomenti trattati:

Su ll'aeroterapia (Forlanini).

Ricer che sperimentali sul valore fisiote ra pico delle di· verse trasfusioui di sangue omogeneo ed eterogeneo (Rummo e De Grazia).

Sulla leucocitosi in rap!)orto colla terapeulica del corpo (Rovighi) .

La ricerca batteriologica dal s a ngue in clinica (Pa tella) .

Ricerche sulla eziologia della pseudoleucemia (Gobbi e Barbacci).

Ricerche sull' azione battericida del sangue umano (Jemma).

Alte razioni e focolaio del cervello e presidi curativi (Bianchi e Vizì oli).

Sulle nevrosi traumatiche (Giuffrè).

Contr ibuto alla conoscenza delle fibre areifor mi (Mingazzini).

Ereditarietà della paralisi bulbare (Zag ro).

Sui gas del s angue venoso. (Devoto).

Contributo clinico allo studio del potere isotonico del sangue negli stati m orbosi (Accorimbooi).

Dell'infezione reuma tica (Riva).

Malattia del tic con ecolalia e coprolalia (Vizioli).

La pressione endoarteriosa dopo sottrazione di sangu e e successiva iniezione endovenosa di soluzione sodica (Sciolla).

La siringo-mielia e il morbo di (La Vecchia).

Contr ibuto alla patogenesi della cirrosi (Alivia) .

Sulle condizioni del ricambio nell' anemia a r tificiale (Sciolla).

Coincidenze di atfezioHi reumatiche con speciali tipi m or· fologici (Zanibon i) .

S op r a la respirazione dei pleurilici (B orgheri ni)

Sul bagno prolungato in amaca nella cura della febbre tifoidea (Caotalamessa).

La franklinizzazione nella cura tetanica (Vizioli).

Congressi

Sulle localizzazioni cerebrali (Borgherini).

Std potere alternante del siero sulle emazie (:Maragliano).

Rapporto fra cloruro di sodio, resistenza delle emaziee potere alterante del siero (Castellino).

Valore_ prognostico della leucocitosi (Castellino).

. Albummuria e circolazione venale nella nefrile parenchimatosa e nelle cardiopatiP (Cajanetli).

Sul fre111ito vocale alla terapia dell'infezione re urna ticà (Franco) .

. Sull'immunizzazione dei conigli contro il bacillo setticoemico dello sputo (Pane) .

La del tifo e della polmonite nell'ospedale Pammatone dt Genova (Paganini).

Sulla presenza del veleno tetanico nel sangue dei tetanici (Vincenzi).

Della pellagra (Lombroso).

Sulla eliminazione del potassio e del sodio nelle urine dei malarici (Picci).

Sopra _albune particolarila delle urine malariche (P ensuti) .

Anemta splenica infantile (Pìanese e Gianturco).

Sul comportarsi della peptonuria nell a malaria (Ascoli).

Sulla malaria (Baccelli). .

Per l'eziologia del reumatismo a r ticolare acuto tello).

Sulla patogenesi del reumatismo articolare cronico (:Vlassalongo).

Sull'importanza dei fenomeni intestinali nella febbre tiroide (Queirolo).

Rtcerche mtorno all'influenza della nefrect.omia sulla resistenza degli animali alle infezioni ed ·agli aVYe lenamenti (Bonardi).

G.

Notizie

Eseroitazlonl di servizio sanitario In F ranola .

Togliamo dal Prog r ès militai r e, 12::12, la r-:eguente relazione sulle esercitazioni speciali di servizio sanitario, che ebbero luogo nel corrente anno in Francia, a datare dal16 ag-osto, a Bordeaux, giusta il prescritto dall'istruzione ministeriale del 20 marzo 1892.

I medici del IX corpo ( Tours) e quelli dell'XI co1·po (Nantes) fu r ono riuniti ai loro colleghi del X VIII corpo (Bor-deaux). I medici della, ri!ierva e dell'armata territoriale furono inoltre invitati ad assister e a questi esercizii, e nel XVIII corpo solta nto ben ci nquanta di essi risposero a questo appello.

Le manovre fu r ono s eguite da molti medici militari esteri, fra gli a ltri il medico ispettore Costa della · Repubblica Ar.gentina, e da un m edico capo, da medici principali e di t• classe -distaccati per ordine del ministero della marina dai porti di Lorient, Br est, Cherbourg.

Nella prima riunione (16 ap:osto) si é proceduto a delle -dimostrazioni teoriche e pratiche relative al materiale delle formazioni sanitarie aYanzate. Una conferenza su questo ar.gomento fu fatta dal medico principale Ferron.

Il giorno dopo, Morache, direttore del servizio sanitario <lei X VI Il corpo, ha stabilito in una conferenVi lo scopo -degli ese1·cizii attuali, ed ha augurato il benvenuto ai medici della riserva e ter r itor iali; poscia egli ha trattato tutte le queslioni attinenti al servizio sanitario in campagna . Il .gen. Ferron, comandante il X VI II corpo, e il gen . di brigata Caillard, che comanda le tr uppe concorrenti alle manov r e del servizio sanitario, assistevano a conferenza.

Ne l pomeriggio, dalle 3 a lle 6 or e, ebbe luogo il ca r icamento del material e sanitario, cioé:

1° U n'ambulanza N. 1 su piede di guerra, il cui effet -

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tivo, approssimato a quello di guerra, é di 6 medici, 2 ufficiali d'amministrazione, 2 urtìciali e 1 veterinario del treno 120 infermieri o p6rtaferili, 13 vetture o furgoni da sanitario, 8 vetture per trasporto feriti, 30 muli per lettiga, o cacolel, ed il personale del treno necessario.

2• Un ospedale da campo, approssimantesi al piede di guerra, e che comprende 4 medici, 2 ufficiali d'amministrazione, 20 infermieri, 5 vetture, più il personale del treno.

3• Una sezione d'ambulanza del quartiere generale, comprendente 2 medici, 1 ufficiale d'amministrazione, 8 inferm ieri e 7 vetture.

Questa operazione analog a a quella che avrà luogo all'atto della mobilitazione, è stata fatta in tempo brevissimv.

L'intento del servizio sanitario è consistito nel piazzare i posti di soccorso reggimentali, appena che i reggimenti ai quali essi appartenevano entravano in azjooe. Seguendo le truppé nel loro rapido movimento in avauti, questi posti hanno dovuto prendere successivamente molte posizioni affine di non perdere il contatto e di trovarsi sempre a portata d'inviare i portaferiti a rilevare i feriti che cadeva no a terra. Nel frattempo, il medico principale di 2' classe, Crussard, dopo avere studiato e rileYato il collocame nto dei posti di soccorso, chiamò successivamente sul terreno di combattimento una sezione della sua ambulanza divisionale, si· tuatasi ·in un posto di attesa nella località detta le .'vferle, dove essa e rasi installata in una fattoria; e vi chiamò pure tutti i mezzi di trasporto di questa ambulanza, e una sezione dell'ambulanza del quartiere generale che egli piazzò a CinqChemins.

L'ospedale da campo ricevette -ordine di prendere posizione nel villaggio di Capeyron, dove lasciò il e si impiantò l'ospedale, mentr e che tutto il suo personal e medico venne a raggiungere l' amb ulan za divisionale per cooperare nei suoi lavori.

Questa ambulanza era a Mérignac, ed i ftmti in numero di 80 vi fur ono accantonati nella serata. Il generale Ferron venne in persona a ispezionare le condizioni del combattimento e il funzionamento degli scaglioni sani- tarii. Il gen. Cai llard, comandante superiore delle_ ha verificato e!rualm ente colla massima cura tutt1 1 dettagh del servizio, dal dott. Mo rache, direttore del servizio sanitario.

_ Sullo stesso argomento delle esercitazioni di servizio sanitario in Francia è comparsa sul Lyon médieal N. 33, 1892, anche una relazione del dott. l. Albert dalla quale togliamo i segu.enti brani: ·

" n 2 agosto si lasciò il quartiere Part-Dieu, alle 4 e mezza del mattino.

11 16 luglio 1892, il direttore di sanità del XIV d'armata autorizzava per lettera di servizio tutti i della riserva e della territoriale ad assistere agli eserCIZII di servizio sanitario in campagna che dovevano avere luogo dal 1• al 5 agosto al campo di Valbonne ed a Montluel.

_ Un combattimento dovendo a vere luogo il 3 agosto a 'valbonne, si trattava di trasportarvi da Lione tutto il riale necessario per soccorrere i ferili durante la battagha ed evacuarli in seguito .

11 1• agosto si preparò la partenza.

11 3, ebbe luogo un combattimento , durante il quale i ferili furono medicati nei posti di soccorso e nelle amhulan::e dioisionali, e in seguito trasportati ali" ospedale da campo installatosi al campo Valbonne.

Il 4, la giornata fu deJicata al funz iona mento di questo ospedale da campo.

Il 5 i feriti furono trasportati a Montluel nell'ospedale d' e la sera medesima imbarcati per Lione in u n treno sanita r io. .

Io cinque giorni, si è dunque potuto svolgere sotto 1 slri occhi tutte le peripezie di una piccola guerra, e assistere al funzionamento d'un corpo di sanità in campa$tna nei più. piccoli dettagli, dalla sua alla sua dislocazione cioé dal momento in cui egh part1ra per dare le prime ai feriti, fino all'istante in cui li depos1terà negli fissi. G.

Notizie

Scuola. del servizio di sanità mWta.re in Lione - (P · ro[J r és médical, 5 novembre 1892).

Que s ta scuola, istituita con Decreto del 2a dicembre 1888 presso la :acolta di medicin& di Lione. Ha pe; l::>copo d1 assicurare Il reclutamento dei medici dell'esercito attivo, di favorire gli studi universitari degli allievi del servizio di sanità e di iniziarli alla disciplina ed alle abitudini della vita militare. I brillanti risultati otLenuti da quattro anni e il gran numero dei candidati all'ultimo concorso dimostrano la utilità di una istituzione, la quale assicura al ministro della guerra signor De Freycinet la riconoscenza di tutto il corpo sanitario.

Gli tdlievi sono reclutati per mezzo di concorsi fra gli studenti di medicina che a bbiano aYuto quattro iscriziom ab. biano subito il primo esame di dottorato e contino al:neno 22 anni di età al 1• gennaio dell'anno del concorso, il qua le ha luogo nei mesi di luglio e di agosto. Il p r ogramma di essa viene annualmente pubblicato nel Giornale ufficiale e nel Bollettino milita r e ufficiale. La scuola in q uest'anno con ta 240 allievi.

Mill e lire costa la pensione annua e mille li r e la spesa del . corredo; agli allievi appartenenti a f11miglie povere possono essere accordate borse intiere e mezze borse, il corredo intiero o mezzo corredo. Gli allievi continuano i loro studi medici alle stesse condi zioni degli altr i studenti e subiscono gli esami universital'i p r esso la :'acoltà di medicina. Ess i debbono ottenere il diploma di dottore in medicina al più tardi il t• febbraio del quinto anno di studio, epoca nella quale entrano alla scuola di applicazione di medicina e farmacia militare (Val-de Gràce) per esservi iniziali alla pratica speciale della medicina militare.

Se per due volte non riescono a un esame di dottorat.o o nel caso di qualche mancanza contro la disciplina, gono rimandati dalla scuola e sono costr etti a fare tre anni di servizio in qualità di soldati in un reggimento.

I giovani dottori che passano a V!ll-de-Grace contraggon o l'obbligo di servire se i anni almeno come medici m ilitari co' minciando dal !I'('rf'o della loro nomina 11! di aiutante maggiore ra ide-major) di 2• das<>e.

N ella scuola gli allievi ricevono un complemento d'istruzione e di iniziazione militari al fine di familiarizzarsi di bu on·ora con le e!'igenze della carriera da loro scelta. Apprendono la equitazione, la ::;ch erma, gli esercizi militari: per mezzo di conferenze conservano e si perfezionano nella CO · noscPnza che gia hanno della lingua tedesca: imparano le norme delramministrazione militare e del servizio medicomilitaJ·e: e in fine, come ricreazione, da professori della facoltà di lr,ttere di Lione, vengono ad essi falle una volta alla settimanR nell'interno della scuola delle conferenze sulla letteratu1·a e sulla stori a contemporanea .

Gli allievi hanno vitto e alloggio nell'interno della scuola: seguono i corsi e le esercitazioni pratiche e cliniche della facoltà alle stesse condizioni degli studenti civii L si recano ai corsi liberamen te per proprio conto, ma pri ma di ciascun esercizio la loro presenza viene per mezzo di chiamate. Il regime interno poco differisce da quello della scuola poli tecn ica. La nuova scuola, in via d i cos truzione, formerà un immenso e magnifico fabbricato immediatamente p r ossimo alla facoltà: la spesa, sostenuta dalla città, sorpasserà i tre milioni di lire e i lavori ne saranno compiuti pel novembre del 18!)3 Infrattanto la scuola è pr ovvisor iamente in una parte dell'.)spedale militare Desgeneltes, pe1·· fet ;amente distiuta e fo r nita di tutte le comodità de>'ider abili. Gli allievi sono considerati e trattati come allievi ufficiali "' la loro unifo rme som iglia molto a qudla della scuola politecnica .

11 personale medico della scuola è composto nel modo se· 11uent.e:

Direttore: doUore Vallm, medico dell'armata, membro dell'accademia di medicina .

Solto-direttore: dotto re Very, me.iico principale di 2" classe, medico capo d»Irospedale militare Desgeoetles.

Maggiore : dottol'e :Vlarlino, medico maggiore di t• classe.

Ripetitori: dottori A. Berthier, per la fisiologia e la istoJogia; Manquat, per la terapeutica, la igiene e la medicina

:'iOT IZIE 1707 legale; Brousses, per la patologia esterna; Haffier, per la medicina operatoria e ostetricia; Lemoine, per la patologia interna; Ferratou s, per l'anatomia.

I ripetitori, del g r ado di médeeins majors, hsnno l'ufficio di aiutare gli allievi nei loro studi universitari col mezzo di interrogazioni sulle materie nei corsi della facol ta e, in caso di con delle complemen tari.

- La sorveglianza è fatta da ::> aiutanti maggiori di prima classe o medici maggiori o da 6 aiutanti sottuftìciali scelti da tutte le armi.

L'ospedale militare Desgenelles è annesso alla scuola come ospedale d'istru7.ione: il direttore della scuola lo diil sottod irettore ne è il medico capo ed i ripetitori , mcar1cato ciascuno di un riparto di ammaiali, ogni mattina istrui scono sugli elementi di chi ru qz:ia una parte degli allievi prima di mandal'li alle cliniche de11e facoltà. Gli allievi della scuola fruiscono delle immense risorse che la facoltà di medicina e gli ospedali ili Lione mP.ttono a disposizione degli studenti: le sue cliniche ricchissime, le collezioni scientifiche, i laboratori per'fettamente fOI'ruli, le l"isorse anatomiche, forse uniche in Fran ciA, tutto di mostra che la citta di Lione era degna sotto ogni aspetto di raccogliere la pietosa eredita òi

Non deve quindi recar meraviglia il okcolissi mo numero di allievi militari respinti agli esami della facoltà. N é ciò è da attribui r si a benevolenza peculiare dei professori, imperocchè sono moltissime le buone classificazioni, e parecch i allievi hanno ottenut0 la nota eccezionale e asstli ra ramente concessa in Lione di soddisface ntisstmo o estremamente sod· disfacente.

È certo che gli allievi della scuola rappresentano una vera selezione: per 55 o 60 posti pres:entandosi ogni an no un. 300 candidati, é evidente che il concorso fa ammettere solo i migliori, i quali poi non tralasciano un'autopsia, un esercizio di medicina opera.toria, nè un parto. - Nell'inverno scorso furono distribuiti sei soggetti per ciascun tavolo di ci nque allievi militari. Ognuno di essi sssiste o ved e assistere a 12 o '15 e se guo le partorienti sino alla lor o uscita dall"ospedale D'altra parte frequentano tutti i corsi, erli eseroizi pratici e clinici della facoltà. Sci ripetitori ogni o aiorno fanno loro delle conferenze sulle materie trattate ne1 o corsi universitarie o necessarie agli esami e così li tengono io continuo esercizio. La . sera in fine possono lavorare linei loro studi fino aliP, ore dieci coll'aiuto ad essi fornito di numerose opere scienlifìche.

Le. scuola non riceve allievi farmacisti: i giovani che vogliono seguire la carriera di militare debbono innanzi tutto farsi ammettere come di prima classe. poi si presentano ad un esam e di ammissione che si tiene tutti gli anni a · Va l- de- Gràce, dove fanno tirocinio per un anno avanti di esse1·e nominati farmacisti aiutanti maggiori di 2• classe.

Necrologi A

Giovanni Bonalnml colonnello medico.

Un Yero lutto colpì improvvisamente il 15 novembre la famiglia medico-militare italiana. In se:zuito a periton ite acuta spengevasi in la vita del colonnello medico Giovanni Bonaluoi, direttore di sanita del X cor po di armala: Giovanni Bonalumi compendiava in sé i pregi tutti di un perfetto medico milita r e. A uno zelo illimitato pei doveri del servizio, anche i più minuti, accoppiò fino dalla prima gioventù un altrettanto grande amore alla scieDZa, onde a giusto titolo acquistò ben prèsto; sia per le sue pubblicazioni sia per la sua pratica abilità chirurgica e medica, un elevato posto f1·a i più colleghi. La devozione alla disciplina e ai doveri del suo grado non gli im pedì- mai di usa r e in ogni occasione col soldalo ammalalo !"innata paterna bontà del suo carattere, o di esser coi colleghi suoi dipendenti, anziché severo sorvegliante, guida amorevole e saggia .

XECROlOGIA

il Bonalumi in Treviglio, addì 4 settembre 1834. Laureato in medicina e chirur·gia dall'Università di Pavia nel 1858, era nominato J.Uedico agg-iunto nel corpo sani tario il 7 marzo 1860, medico di battaglione il 14 aprile 1861; medico di reggimento il 20 marzo 1866, maggiore medico il 22 maggio 18i9, tenente colonnello il 13 aprile 1884. colonnello il 19 aprile 1801.

Dal 15 febbraio 1885 al 19 aprile 1891 fu vice- direttore della Scuola d'applicazione di sanità militare e incari cato pure dell'insegnam ento dell a medicina leg-ale.

P er tacere dt-lle num erose sue memo ri e !"Ci en tifi ch P, per lo più di argomento clinico, e pubblicate in massima pa rte nel nostro giornale, basterà che accenniamo, come a un vero titolo di benemerenza da lui acquistato pr esso il cor po sanitario, alla sua recente opera di medicina le<>ale mili tare · col la quale pu6 dirsi aver egli riempito ve r amente un vuoto nella letteratu ra medica, giacchè nessun tratta to origi nale e completo sull'aPgome nto non era ancora uscito da penna italiana.

Il Bonalumi era decorato della medaglia d'argento al valor·e militare, concessagli nel 1866 per la particolare risoluz ione con cui spinse M lto il fuoco nemico la frazione d'ambulanza affidatagli e l' cura pr estata ai ferili in quella situazione al fatto d'ar·mi di Custoza.

Bolando Giovanni Gregorio, colonnello medico .

Regist riamo pare con dol ore la perdita de l lènente colonnello medico cav . Gio. Gregorio Rolando avvenuta in Ceres (P iemonte) il 22 ottobre. Nato nel J833, il Rolando entr o nel corpo sanitario all'aprirsi della campagna del 18ò!l. Successivamente prese parte alla campagna di Ancona e della Bassa I talia del 1860- 61, ottenendo la medaglia di bron zo al valor militare per la condotta tenuta durante la detta campagna.

Nella campagna del 66 il Rotando e ra addetto al 4• battaglione del 49• fan teria, e si trovo perciò presente al fatto d'armi di Villafranca, in cui il de tto battaglione, formato si in quadrato, a ttorno a l prode nostro Re, allora principe ere- ditario, troppo avanzatosi nella mischia, gli fu balusrdo contro gli attacchi della cavalleria nemica.

H sanaue freddo dimostrato dal Rolanclo sotto il fuoco nemico, in"'quell'o ccasione, non tralasciando di curare i feriti, gli valse la medaglia di bronzo al valor militare. Era pure decorato della medaglia di bronzo pei benemeriti della saJute pubblica per esse1·si distinto nell'epidemia colerica di Sicilia del 1867.

Giacomo Frlsettl, medico capo in riposo

Nella tarda età di 83 anni moriva in T o ri no achlì 8 del volgente mese il medico divisionale m ritiro, cav. Giacomo Frisetti, il quale era stato collocalo a riposo nel 1853, es:sendo allora medico capo di 1• classe in aspetta tiva per riduzio ne di cor po, da oltr e un anno.

Mancava dunque dal servizio da 40 anni, e perciò poch i sono fra i superstiti del corpo sanitario dell'esercito sardo q uelli che po ssano ricor darne il nome, po chissimi quelli che hanno avuta la fortuna di conoscerlo person almente. lo SOHO fra questi ultimi. Par mi quindi che a me spetti il doveroso ufficio di rendere con questo annunzio un estremo t r ibuto d onoranze a quell'antico superiore di cui ra mmento ancora, oltr e ad altre belle doti, la non comune perizia professionale.

Certamente, se non avesse dovuto lascia r e il ser\li zio in conseguenza dell'organamento del 30 ottobre 1850, che r ende va obbligatoria a tutti i membri de l corpo sa nitar•io la doppia laurea medico- chirurgica , il Frisetti av rebbe po!uto pervenire ai primissimi gradi del corpo stesso.

Nato nel 1809, fu addottorato in medicina nel 18:30 ed ottenne il diploma di liber o esercizio nel maggio 1832. Quando nel 1833 fu costituilo il corpo sanitario, il cav. Fri selti vi entr-6 n ella qualità di medico di 2• classe e successivamente fu: medico di 1• classe nel 181-2; medico capo nel 1846; medico capo di 1• classe e medico principale all'armata ne lle campagne del 1819, nella quale ottenne la menzione onorevole; tale in aspettativa pee l'iduzione di corpo nel 1_8.'>1_; a r iposo nel 1853, venendo contemporaneamente msrgmlo della Croce di cavalier e dei Ss. ?llaurizio e Lazzaro, distinzione in quei tempi assai rara.

Quale medico division a le in ritiro ebbe ai funerali gli ono ri militari della sua posizione, ed il numeroso concorso di società e di amici al di lui accompagnamento fu una bella pro va che anchP- nella vita civile il cav. Frisetti aveva raccolta una copiosa messe di simpatie e di affdti. Il •:be torna pure ad onore del c01·po nostro di cui fu per vent'anni membro e decoro.

Torino, 15 no,·em!Jre 1892.

Gu g li elmo R o t h.

Dottor P Ecco gene rale medico.

L'anno 1892 registra anche fra le perdite più dolorose per la medicina militai•e quella del dott. Guglielmo Roth, capo del corpo sanitario militare Sasso ne. Invero il Roth tenP.va un primo posto tra i benemeriti del progresso scientifico. Per tacere delle altre, sole delle stte opere basterebbero ad assicurare al suo nome fama durevole, il classico trattato di igiene militare (Lehrbuch der A1ilitar -Gesundheitspllege) cominciato in union e col medico pr ussiano dott. ·Lex, condo tto poi a termine d a lui solo in CAusa della morte collabor atore: e la nume r osa collezione (che comincia col 1872) di quelle riviste annua li sui progressi della medici na militare (Jahresberichte ube r die Leistungen und Fo r tschritle auf dem Gebiete des Milifiir ·Sanitdtswesen), vera miniera pe r lo studioso, dove con minuziosa cura e con ammirabile ordine sistem a tico egli offri va ai ricercatori un succoso sunto di tutte le. pubblicazioni uscite durante l'anno sopra argomenti medico militari.

Guglielmo Roth era nato nel giugno 1833. Fu nominato assistenzarzt nel1857, e stab sarz t nel1861; anno nel quale cominciò la sua ca rriera d'insegnante nello stesso istituto Fede r ico Guglielmo, donde da poco tempo era uscito. Dal 18i0 si trovava alla testa del corpo sassone, che a lui deve molte utili istituzioni e principalmen te la creazione d1 posti di a gli istituti clinici dell' Un iver s ità di Li psia ed ai maggiori ospedali della e più tardi all'ufficio igienico imperiale ed allo spedale della Charitè in Berlino. R. L.

H Diret.t.ore

Dott.'SrEFAM REGIS colon nello medico ispettore .

Ll Collaborat.ore per la R .• Marina

D.r TEOOORICO ROSATI

.lleàì eo di f& elaue

NUTINI FEDERICO, Gerente.

I Ndice Gen E Rale

DELLE MATERIE PER L'ANNO 1892

Il Redattore

D.r RIDOLFO LIVJ

Cap,itano ni ed i co

MEMORI E ORIGINALI .

APROSIO ROBERTO, capitano medico - Inumazione ed incinerazione dei cadaveri in guerra . . . · · · . • Pag. -169

AsTEGIANO GaOH.!ffll, maggiore medico - La diagnosi medaco-legale del sonnambulismo . . . · · . . . . • 3

BARUFFALDI cav. I.ano111o, maggiore medicoe tcrapeutico del i • ri parto medicina dello spcdale mahtare di Paa- • cenza per il t• quadrimestre · · · · · •

BELLI CARLO, medico di 2• classe della R.• marina- Contribuzaone clmJco allo studio della scler odactilite • 90l

B&RNARoo cav. LUIGI, capitano medico - Della inrczione tirosa nel pre- i!H sidio di Bologna durante l'autunno del 189l •

BaRTOLDI GtOVA:>l\t, sott.otenente medico di complemento - Sopra un caso di cisti dermc.ide al sopracciglio destro. • Ul

BR.\NCALIO:'\E-RtBAiiDO PrETRO. capitano medico della milizia ternt.onaleGrande ipnotismo in un militar e istero-catalettico • Hl

CONDORELLI FRANCAVIGLIA MARIO, sottotenente medico di complementoEmiplegia riflessa da taenia mediocanellata. · · • 3t8

Ds FALCO ANoRgA. r,apitano medico - Osservazioni patogenetiche e cura· tive sopra alcune affezioni chirurgiche rrequenti n:ll'es:r cito .'

FOJITUNATO CAnto, sott.otenente medico - Di un caso di Sifilide 413 precoce. . · · · • · :

Gnos GrvsEPPE, tenente mediro - L'esenterazione del oculare • !89 blsRuco cav. PIETRO, maggiore medico - Sopra un C.'\SO d1 frattura del ll • ,. t 44l bacino con lacerauone de a vesctca · · · ·

LIETO SALVATORE, sottotenente medico di complemento - Su due casi di•

43! rerite d 'arma da fuoco . . . . .

YAI!STRELLI cav. OoliEJ>tco, maggiore medico- :-io te sulla stag•one balneotermale militare di Casciana del -1891 .

•.

865

Mr:-ootNJ cav. GIUSEPPE . capitano medico -L' Illuminazione del campo da iGG battaglia. · · · · · • : '

OIIODEO ZoR1:n CARLO, sotto tenente medico di complemento - Sug\t scot• tati del r egio ariete- Lorpet1 iniere Vesuvio •

1i13

0TERI EooARoo, capitano medico- Oi una nuova applicazione terapeut sul bitartrato dì potassa. . 1 ca · ·

Pag 105()

P.ecco comm. GIACOVO, magg1ore generalo meùico- Scabbiosi stati cura r 1 . . . .

Ptcco comm. id id. id.- Operazioni chirurgiche state praticate negh stabilimenti sanitari militari durante l'anno 1891 1

PETELLA medico di t• classe della R.• marina - Le febbri eli- OW matìcbe d1 Ma>saua

GIOVA:oi:>ir, 111. 1d. 1d. - Le febbri climatiche di :llassaua (fine) ,

PloPOLI RAFFAEI.LO, sottotenente medico - Di un caso di ectasia dell'aorta addominale . .

Pucct PAOLO, tenente medico - Un di. i S. alla base del cranio

6-U.

ROSATI T.eooon1co, medico di l• classe delta R.• marina - Delle disinfezioni a bordo delle navi , us3

Ross1 GlrSEPPE, sottotenente medico- Lacerazione sotto-cutanea dell'ure. tra per trauma al pcrineo • 133 medico di !• classe della R.• marina - l'iota clinica sull'ittero della sifilide reren te. ,

SALOliO;>;E, id. id. id. - Brevi considerazioni sulla febbre essenziale sifiJitica •

SAROLt PIBTRO, medico ni 1a classe della R.• marina - Della genesi del pensiero. - Saggio di psicologia fisiologica

SAR!lu PrETRO. id. id. id. - Il pensiero come movimento, sa2gio di mecc:mica psicologica ,

SFORZA CLAUDio, maggiore medico - Sull'esame microscopico diretto delle colonie nei loro mezzi nutritivi di sviluppo

SFORZA CLACDIO, id. id. - Sull'ileo- tifo .

TREVJSAN EUG!i:NIO, tenente medico - Un caso di occlusione Intesti· nale.

We:STE:"'R• SAIIBON LUIGI, sottotenente eli e considerazioni sul servizio smitario rtell'esereito inglese ,.

RIVISTE DI GIORNALI ITALIANI ED ESTERI .

RIVISTA )JEOICA .

Abulie (sul le} - Rivlère .

Achilia tastrica (dell') - .Yax Tinhorn , Acromegalia - llassalongo . . .

Actinumyees (1') in una concrezione del condotto wbartoniaoo y

Albuminnria degli adolescenti ( un fatto significante per la diagnosi e l'interpretazione dell') - Dukes .

AlbUminuria (l') nPgli orecchioni - Gage.

• 3i0

• t569 del cuore (un caso raro di) - Kundrat Pag. 9.i3

Anopsia a quadrante (un caso di) con emiplegia di senso e di motoPutnam

Arteria polmonarc ( restringimento dell') e malattie congenite del cuore - Comhy

• 933

• 1098

Arterio-sclerosi Oe cause deir) e delle cardiopatie arteriose - Hncbard • HO

Ascaride lombricoide (sul trasporto dell') nell'uomo - Epstein • !330

.-I.Sma dell') - Potain .

Atassia locomotrice (l'analgesia e l'atrofia dei testicoli nell'} - Ritot e Sabrazès

Atrofia progrc.ssiva sperimentale - Roger .

Auto-infezione (l') tubercolare - Jaccoud

Sronco- polmonitl' (studio batteriologico delta} - l'ietter

Calcolo lJronchiale (nota su di un) - Robert

Cardiopalia (tl 'origine traumatica} - Jaccoud.

• 379

• 950

• 1541

• 15i5

• 7i6

• 15$8

Cefalea (contribuzione allo studio della) con speciale rapporto alla etiologia e trattamento - Collins ·" ii8

Cefalalgia cronica - Dana

Cirrosi (emorragie nella) - Ehrardt .

• 380

• !i1

Claud ir.azione intermittcnte (della) - Magroz • l572

Colera (osserv,zionc sull'uso di rimedi interni nel)- Hirschfeld

Colera (ricerche sol) - PteifTer, Brieger, 1\ìtasato e Wasserman, Ktempercr • 1351

Colera (sulla t1iagnosi batteriologica del) - PfeifTer.. .

Colera (sull'azione :mtitossiea del siero di s.1ngue dei guariti di - Lazarus

Compre.-;sione intestina!!l (contributo alla eziologia della). Tumore idropico acut.o della cistifellea comprimente Il colon trasv!lrso - Lava

• !388

• i85

Difterite del bacillo della) nel derma dell'uomo - Spronck • !590

Difterite (sulla cura della) epidemica infettiva - Wilbelmy. • t58l.

Difterite (sul viOIPttO di metitene nella} - Jneniekc. • !582

Difterite (sull'etiologia della),. '76

Difterite (metodo di diagnosi batteriologica della)

Sakharorr

Oisenteria - Councilman .

Distrofia muscolari) ip!lrplastica - Talma

• 918

• !35.5

• H09

Ematolisi (i'atione sttlln predisposizione alle malattie infettive - )J ya, Sanarelli

Emiplegici (l'andatura negli)- Charcot

Enterite (sul l') in rapporto coll'etiologia della pellagra

• t 84

• 480

Vassale 186

Febbre tiroide

Febbre tifoide (la differenziazione del bacillo della) - Fuller

Febbre tifoicle (eliminazione dei prodotti nella} se.:ondo la curaRoque e Weill .

• !585

• 1559

• 373 f08

Febbre ti(oide (alcune •-ecenti vedute sulla) e sulla sua cura- Boyd 91.9 lifoide (le pnralisi - Rioblnnc .

•H02

1iJ4.

F1lariosi (contributo nllo studio della.)

Infezione reumatica (dell') - Rh·a

Influenza (sopra i germi dell') - Pfeifrer

Influenza (sopra un microrganismo nel sangue degli affetti da)- Canon

Jonucnra. (contributo allo studio dell') - Rlors Pollak losolazionc ed alienazione mentale - slop

Influenza (sull') .

Iodoformio (i mportante caso di avvelenamento per)

Jperteremia (l') nell'inizio della lisi acuta - Fiessinger

Kocll (risultati sulla cura di) praticata nell'ospedale militare presidiano di Monaco- Vogl lllalaria (la) dei pae>i tropicali - Pleber .

Mal Ili mare (la causa èP.l) - Charles l'iorton Barley

Morbo di ..\ddison (ricerche sul) - F. e S. Maurioo-Zuco

Neurastenia {segni obiettivi della) - Lowçnfeld

Neurite postinfettiva - Notllnagel .

Nevralgie renali (delle) - Legueu

• 950

• 938

Occlusione intestinale con diarrea, assenza di vomiti recaloidi e meteorismo ventrale. - Ta.uchard

Occlusioni intestinali (contributo alla terapia elt trica delle) - Alievoli

• 774

• l554

Palpebra superiore (segno differenziale dello spasmo e della caduta della)

- Charcot.

Paralisi spinale spasmodica infantile - Pierre Marie i'eritoneo (sulla lavatura apueumatica del) nella peritonite tubercolare ascitica - Dalle. Ore .

Paralisi generale (la morte repentina nella) - Guarin .

Piotorace (il) sotto-frenico - Martin "

Pleurite (contribuzione clinica allo sludio del rantolo crepitante nella)Valenti.

Pleurite acuta essudativa (l'etiologia della) - Se..rs

Pleurite latente - Potai!)

Pneumaturia (un caso di) - .Mueller

• t547

• t8!

• HOl

• l$57

• 189

, 934

» t355

Polmollite genuina (le ralse deferve3cenze nella) - COmte • 1567 i>oloo (sul rallentamento del) - Potain . "

Polinevrite infettiva acuta - Havage

Polmonite micotica (sulla) - Froyhnn

Pseudo-epiles.;ia verminosa - Martha

Purpura della mucosa della bocca, della faringe e dubert.

• {76

• della laringe - Au"

Sangue umano (RiC('rche sull'azione battericida deO - lemma

Scarlattina (complicazioni della) - Caiger

Sclerosi a placche (della) cd a particolare dei suoi fenomeni oculariCharcot.

Sclerosi (laterale amiotrofico) - Charcot "

Sonlomotolezza (alterazioni a natomiche in un caso di) dopo la scarlatlattipa - Achermann o

• 381

• 671

1715

Stomaco (esame microscopico delle materie contenute nello) - Buzdygan • e Gluzinski. · · Pag. 31i

Tabe dorsale (etiologia della) - Raymond " U04

Tachicardia (sullal

Tirlitc tubercolosa cronic.a - Le Bayon

Toni cardiaci (sulla pro>pagalione dei) sul

• 945

• 943 fegato e sui grossi tumori di

• 1556 Coop.

Tosse notturna periodica - Baginski

Tubercolosi (nuove vedute sulla e sulla

• 94t cura della) - Kinoicut

Toracentesi (la), sue indicazioni, suo processo operatorio l occhi

Uremia (nell'l r ipertermia - Richardière e Tbérèse. •

Urina (tossicita dell') nelle malattie del fegato - Surmant ·

• Potain

• 15!10

• 1570 " 773

Uroplonefrosi - Guyon .Vaiuolo (di un fenomeno percettibile al sènso, segno di sicura diagnosi delrincubazione del) - Crespi.

Vibrazioni meccaniche (sulle) nella cura delle malattie nervose e mentali - Morselli

• 937

Adeniti (cura delle) coll'elettrizzazione - Suchard

Amigdalite lacuoare cronica - Gampert P ag. 985

Antisepsi continuata (sulla) - Kocher

Arma da fuoco (storie cliniche e reperti necroscopici sopra lesioni d') osservate negli ospedali militari, pubblicate per cura della sezione sanitaria del ministero della guerra prussiano - Meilly ·

Armi di precisione (nuovi problemi di chirurgia di guerra in conseguen1.a delle nuove)- Mundy

Armi da guerra (l'importanza chirurgica delle nuo1·e) irmi da guerra portatili (sugli etretti dei proiettili delle nuove)- Habart

• ti5

• '!13

• 1357

• 1270

Arteria meningea media {rottura della) senza frattura - Ransollotr • • &.5'!

Artropatie troflche (casi recenti di inten·ento chirurgico nelle - Cbipault . ..

• 496

Artrotomìa {l') nelle tassazioni antiche irreducibili - Perdriat • • l599

Ascessi caldi (studio clinico s ulla patogen1a ed il trattamento degli)

Charvot • .• !!77

Associazione trnncese per l'avanzamento delle scienze (Sezione chirurgica)

• 809

Bromuro d'etile (sull'impiego del) nella pratica chirurgica - Kòlliker • '!19 cancro del retto (il) con evoluzione latente - Verrié ·

Carie costale ed accessi freddi toracici - Bonnel .

• t 59!

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