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FOCUS
I N T E R V I S TA E S C L U S I VA A L P R E S I D E N T E D E L L A R E G I O N E
Emergenza abitativa in Campania:
le soluzioni di De Luca Situazioni di forte divario insediativo, ma anche nuove sfide e programmi integrati di valorizzazione.
U 22 Progetti Finanza&
MARIA PIA ROMANO
n luogo di rara bellezza, i cui scenari mozzafiato sanno incidersi nell’anima, e al tempo stesso una terra che trema e che piange ancora i suoi morti del disastroso terremoto del 1980. Campania: regione di colori e suggestioni indimenticabili, ma anche di contrasti stridenti, in cui si sgomita per trovare una casa e si urla contro gli abusivi. La crisi dovuta alla pandemia, le modificazioni sociali e i rapidi cambiamenti di natura economica che stanno interessando il comparto abitativo negli ultimi mesi, rendono oggi più che mai necessario un approfondimento delle politiche del settore. In questo momento il mercato immobiliare italiano è caratterizzato dalla scarsità di alloggi in affitto e l’edilizia pubblica sociale appare sottodimensionata e scoraggiata da una fiscalità non adeguata. Abbiamo intervistato il Presidente della Campania Vincenzo De Luca per capire come la Regione si dispone verso i mutamenti e i nuovi bisogni che stanno emergendo e che richiedono risposte urgenti. L’emergenza sanitaria da Covid-19 che si protrae da più di un anno sta
mettendo in ginocchio diversi settori dell’economia e sta aggravando la situazione dei nuclei familiari più deboli: non solo sono moltissime le famiglie che non sono in grado di comprare una casa, ma anche quelle che non riescono a pagare l’affitto con i canoni del libero mercato. Gli ultimi dati ci dicono che il 49% delle famiglie in locazione è in difficolta a pagare il canone. Cosa può fare la Regione Campania? Prima di tutto, bisogna dire che dal 1998 (legge 431) esiste un fondo statale per il sostegno all’affitto, finanziato annualmente, che, però, nel corso degli anni è andato sempre più riducendosi, fino a scomparire del tutto nel 2016, mentre veniva creato un altro fondo, destinato agli inquilini morosi incolpevoli, sottoposti a decreto di sfratto. Purtroppo, nonostante le lodevoli intenzioni, il fondo per i morosi incolpevoli si è rivelato quasi del tutto inutilizzabile, perché il contributo interviene troppo tardi, quando ormai il rapporto tra proprietario ed inquilino è del tutto compromesso, e quindi non ha inciso positivamente sul problema. Per questo motivo, le Regioni hanno chiesto ed ottenuto il rifinanziamento del fondo della Legge 431 nel 2019 ed anche la
possibilità di far confluire le risorse non utilizzate per la morosità nello stesso plafond. Tutto ciò, insieme ad un ulteriore sforzo regionale, ha permesso alla Campania, nel corso del 2020, in piena emergenza Covid, di mettere in campo diverse misure per il diritto alla casa, destinate sia al pagamento dell’affitto, che ai mutui per l’acquisto della prima casa. In particolare, sono stati attivati due bandi per il sostegno alla locazione: il primo prevedeva un contributo massimo di 2.000€ per famiglie con ISEE (indice della situazione economica equivalente) fino a 13.500€, gestito direttamente dalla Regione con procedura on-line, mentre il secondo, destinato più specificamente a coloro che avevano subìto un drastico calo del reddito nei mesi del lockdown, è stato affidato ai Comuni, con procedura rapida, basata su autodichiarazioni, per un contributo di 750 € a famiglia a fronte di tre mensilità di canone (marzo – maggio 2020). Sul primo bando sono state presentate oltre 65.000 domande per un fabbisogno complessivo pari a quasi 100 milioni di euro, e sul secondo si sono registrate, nell’arco di una decina di giorni, più di 40.000 domande, a fronte del-
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