CASA SMART AGLI ITALIANI PIACE SEMPRE DI PIÙ Connesse, automatizzate e “intelligenti”: le case degli italiani si stanno popolando sempre più di nuove tecnologie e di dispositivi elettronici di ultima generazione. Tanto che anche la spesa dedicata a questo settore è cresciuta, addirittura del 17% nell’ultimo anno
FRANCESCO GASBARRO
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In inverno è davvero molto comodo accendere i riscaldamenti direttamente dallo smartphone, prima di tornare a casa, per trovare il giusto tepore, una volta rincasati. Oppure cambiare canale alla tv con la propria voce, senza doversi alzare dal divano per cercare il telecomando. Queste sono soltanto alcune delle cose che si possono fare all’interno di una “smart home”, ovvero una casa intelligente e iperconnessa, improntata alle innovazioni tecnologiche più recenti. I dati di diffusione della domotica fanno ben capire quanto questa tendenza si stia radicando negli usi e costumi degli italiani. Infatti, secondo una stima di GFK – riportata da Immobiliare.it - la spesa dedicata a questo settore sarebbe cresciuta del 17% nell’ultimo anno. La tecnologia, dunque, dopo aver invaso le nostre vite, non poteva non invade-
re anche lo spazio dove le nostre vite si realizzano, ovvero le nostre case, a maggior ragione in tempi di pandemia e isolamento. Oggi risulta ormai sdoganato il concetto di “domotica” ovvero quella scienza che si occupa di applicare l’informatica e l’elettronica alle abitazioni per renderle più moderne ma anche più confortevoli. Si tratta di una disciplina che si sta diffondendo sempre più nell’ambito delle nuove costruzioni, ma anche come adattamento e miglioria per gli edifici più datati. Un grande impulso verso questa trasformazione tecnologica delle case è dato anche dai bonus governativi per i lavori di efficientamento energetico. Infatti, grazie ad Ecobonus e Superbonus è sempre più facile dotarsi di infissi che si aprono e si chiudono attraverso un comando dello smartphone, di calda-
ie intelligenti che mantengono stabili le temperature degli ambienti (anche per singola stanza) e di veri e propri software che monitorano il profilo energetico della casa, da tutti i punti di vista. Ma è un semplice vezzo tecnologico o c’è anche una certa utilità? Sicuramente l’automazione di un edificio porta a migliorare la qualità della vita, rendendola maggiormente confortevole. I sistemi di automazione attuali si basano su attuatori che richiedono poco spazio e che non alterano l’estetica degli spazi in cui vengono istallati. Va considerato però che, in un mondo in cui ci si iscrive in palestra per perdere qualche chilo, non è sempre un vantaggio la limitazione dello sforzo fisico. Il rovescio della medaglia però riguarda senza dubbio una serie di facilities che possono agevolare la vita di persone anziane o diversamen-
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