Magazine P&F Dicembre 2019

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Il Magazine dedicato ai bandi e alle iniziative in project financing

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Buoni propositi del nuovo anno: iniziative e progettazione da Comuni e istituzioni ................................................. > pag. 4 Confimi Edilizia: "si parta dalla riforma della casse edili e dal social housing" ............................................... > pag. 10 Lombardia, nuova legge sulla rigenerazione urbana e territoriale: sconto fino al 60% .............................................. > pag. 15

Pubblicazione mensile in formato digitale sul sito www.project-financing.it

www.project-financing.it

Editore Pay Click Srl

n. 21 DICEMBRE

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Il Magazine di Project-Financing.it Anno II◦DICEMBRE 2019◦N. 21

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Sommario magazine Direttore Responsabile Maria Rosaria De Leonardis Realizzazione editoriale e pubblicità Pay Click Srl Viale degli Artigiani, 9 71121 - Foggia (FG) Pec: payclicksrl@pec.net P. Iva: 04167300716 Sito web www.project-financing.it Progetto grafico Mediaweb Graphic www.soluzionimediaweb.it

EDITORIALE

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La differenza fra avvalimento tecnico/operativo ed avvalimento di garanzia. Il recente chiarimento del TAR Piemonte

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2020: insolvenze a livello globale in aumento, prevede uno studio Atradius

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La tecnologia al servizio delle aziende: nuovo applicativo firmato BDO Italia per individuare e prevenire la crisi d'impresa

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> I limiti al subappalto: chiarezza e distinguo tra la sentenza della CGUE e la posizione dell’ANAC >

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Buoni propositi del nuovo anno: iniziative e progettazione da Comuni e istituzioni! Il Parere Legale

MiSe | Confimi Edilizia al Min Patuanelli: "si parta dalla riforma della casse edili e dal social housing"

Lombardia, nuova legge sulla rigenerazione urbana e territoriale: sconto fino al 60% sugli oneri di urbanizzazione e possibilità di incrementi delle volumetrie fino al 20%

Foto: pixabay.com

Bandi

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Foggia n. 3 del 22/03/2018

Appuntamenti

................................................ E’ vietata la riproduzione anche parziale dei testi e materiale fotografico

Residenziale e logistica continueranno a offrire opportunità agli investitori per tutto il 2020 e oltre

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Editoriale

Buoni propositi del nuovo anno: iniziative e progettazione da Comuni e istituzioni! risorse stanziate per gli anni 2018, 2019 e 2020. Al termine dell’istruttoria, sono state finanziate 1663 progettazioni. In base alle risorse disponibili per gli anni 2018 e 2019, sono ammesse a cofinanziamento statale le prime 833 progettazioni. Con successivo decreto verrà approvato l’elenco delle progettazioni ammesse a cofinanziamento statale a valere sulle risorse stanziate per l’anno 2020.

La percentuale massima di cofinanziamento è fissata all’80% per ogni progetto. Entro il 4 marzo 2020 (cioè entro tre mesi dalla pubblicazione del decreto di assegnazione dei fondi, avvenuta il 4 dicembre 2019) gli enti beneficiari del cofinanziamento attiveranno le procedure per l’affidamento della progettazione cofinanziata.

Siamo agli sgoccioli ormai, un nuovo anno sta per chiudersi e un nuovo anno arriverà con i migliori propositi, soprattutto nel campo dell’edilizia! Tra le più importanti iniziative il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha assegnato 12,5 milioni di euro ai Comuni per la progettazione della messa in sicurezza di edifici e strutture pubbliche, con priorità alle scuole. È stato infatti pubblicato sul sito web del MIT il decreto 15584 del 3 dicembre 2019 di ammissione al cofinanziamento statale di 12.437.500,00 euro delle progettazioni dei Comuni, nell’ambito dei complessivi 90 milioni

Entro 270 giorni dalla pubblicazione del bando, la progettazione dovrà essere definitivamente aggiudicata. Entro i successivi 24 mesi dovrà essere approvato il progetto definitivo. Il Fondo Progettazione Enti Locali cofinanzia la redazione di progetti finalizzati alla messa in sicurezza degli edifici e delle strutture pubbliche di esclusiva proprietà dell’ente e con destinazione d’uso pubblico, con priorità agli edifici e alle strutture scolastiche. I progetti ammessi accedono ai 90 milioni di euro per il triennio 2018-2020 (30 milioni di euro per ogni anno dal 2018 al 2020, al netto dello 0,5% accantonato per le attività di supporto e assistenza tecnica). Beneficiari del Fondo sono: le 14 città metropolitane, le 86 province e i comuni. Alle città metropolitane sono destinati 4.975.000,00 euro, alle province 12.437.500,00 euro e ai comuni 12.437.500,00 euro. Due settimane fa è stato pubblicato anche il decreto di assegnazione delle risorse alle Province e alle Città metropolitane: il cofinanziamento ammonta a 20,4 milioni di euro per 272 progetti di messa in sicurezza di edifici pubblici da mettere a gara entro febbraio 2020.

di euro per il triennio 2018-2020 del Fondo Progettazione Enti Locali. Il MIT ha ricevuto 1154 domande di accesso al Fondo, per complessive 2163 progettazioni, a valere sulle 4

Tra i nostri buoni propositi c’è sicuramente quello di continuare ad informarci per informarvi su tutte le novità del settore, per incentivarvi a continuare ad investire nel settore per le vostre attività. Sereno Natale e proficuo Anno Nuovo a tutti voi!


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Il parere legale

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La differenza fra avvalimento tecnico/operativo ed avvalimento di garanzia. Il recente chiarimento del TAR Piemonte A cura dell’avvocato Paolo Caputo L’art. 89 del codice dei contratti pubblici (appalti) disciplina l’istituto dell’avvalimento nelle procedure di gara, mediante il quale l’operatore economico privo dei requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico e professionale di cui all’articolo 83, comma 1, lettere b) e c), può utilizzare le capacità di altri soggetti al fine di partecipare alle procedure in questione. Il comma 1 dell’art. 89 dispone in proposito: “L’operatore economico dimostra alla stazione appaltante che disporrà dei mezzi necessari mediante presentazione di una dichiarazione sottoscritta dall’impresa ausiliaria con cui quest’ultima si obbliga verso il concorrente e verso la stazione appaltante a mettere a disposizione per tutta la durata dell’appalto le risorse necessarie di cui è carente il concorrente. Il concorrente allega, altresì, alla domanda di partecipazione in originale o copia autentica il contratto in virtù del quale l’impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta la durata dell’appalto. A tal fine, il contratto di avvalimento contiene, a pena di nullità, la specificazione dei requisiti forniti e delle risorse messe a disposizione dall’impresa ausiliaria”. Con riferimento all’obbligo di specificazione enunciato nell’ultima parte della disposizione citata, il TAR Piemonte, Sez. II, nella sentenza 28 novembre 209, n. 1188, richiamando un consolidato orientamento, ha ricordato la distinzione tra avvalimento “di garanzia” e avvalimento “tecnico od operativo”, affermando che: “nel caso di avvalimento c.d. “tecnico od operativo”, sussiste sempre l’esigenza di definire in modo specifico le risorse messe a disposizioni dall’ausiliaria, per cui i contraenti sono tenuti ad indicare con precisione i mezzi aziendali e il personale che l’ausiliaria fornisce all’ausiliata per eseguire l’appalto; tanto a differenza dell’avvalimento c.d. “di garanzia”, nel quale l’impresa ausiliaria si limita a mettere a disposizione il suo valore aggiunto in termini di solidità finanziaria, e nel quale non è conseguentemente necessario, in linea di massima, che la dichiarazione negoziale costitutiva dell’impegno contrattuale si riferisca a specifici beni patrimoniali o a indici materiali atti a esprimere una certa e determinata consistenza patrimoniale, ma è sufficiente che dalla ridetta dichiarazione emerga l’impegno contrattuale a prestare e a mettere a disposizione dell’ausiliata la complessiva solidità finanziaria e il patrimonio esperienziale, così garantendo una determinata affidabilità e un concreto supplemento di responsabilità” (Consiglio di Stato, sez. V, sent. 2 settembre 2019, n. 6066). Fonte: appaltiecontratti.it Per info e contatti: studiopaolocaputo@libero.it

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2020: insolvenze a livello globale in aumento, prevede uno studio Atradius Il rallentamento della crescita economica globale causata dal calo del commercio e degli investimenti e dall’inasprimento delle tensioni commerciali, porterà ad un ulteriore aumento delle insolvenze nel prossimo anno. Secondo l’ultima edizione dell’Economic Outlook di Atradius, la crescita globale del PIL subirà un forte rallentamento nel 2019 e 2020 (+2,5%), mostrando un calo significativo rispetto al 2018 (+3,2%). Alla base di questo fenomeno è il rallentamento del commercio globale che, aggravato dall’inasprimento della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, avrà un impatto negativo su tutte le principali economie mondiali, come l’Eurozona, il continente americano e i mercati emergenti. Le deboli previsioni e il clima di incertezza del commercio mondiale, pesano sulla fiducia delle imprese e sulla crescita degli investimenti, portando ad un peggioramento globale dei casi di insolvenza, che, dopo essere aumentate del 3% nel 2019, si prevede aumenteranno ulteriormente del 2,6% nel 2020. A guidare la crescita delle insolvenze è il Nord America (+4,2% nel 2019 e 3,2% nel 2020), colpito principalmente dell’incremento dei fallimenti aziendali negli Stati Uniti (il numero di bancarotte ha raggiunto il + 4% nel primi 9 mesi dell’anno). Per l’Europa Occidentale, indebolita dalla guerra sui dazi e dall’incertezza sulla Brexit e sulla politica italiana, è previsto un aumento significativo dei casi di insolvenza (+2,3% nel 2019 e +1,3% nel 2020). Una accelerazione è attesa anche in Asia-Pacifico (+2,3% nel 2020 dopo l’1,2% nel 2019), in particolare tra i produttori dell’industria di beni tecnologici ad alto valore come il Giappone e la Corea. L’Est Europa è l’unica regione per la quale non è previsto un aumento quest’anno, ma un miglioramento, seppur un leggero, dello 0,8%. Tra i paesi oggetto dell’analisi Atradius, quelli che mostrano le performance di insolvenza peggiori nel 2020, sono il Regno Unito e

Hong Kong (entrambi in cima alla classifica con un aumento del +7%), seguiti da Turchia, Singapore e Romania (rispettivamente al +5%), subito dopo si trovano gli Stati Uniti che insieme al Sud Africa registrano un 4%, seguiti dal Giappone, Sud Corea e Polonia con un 3%. Guardando all’Eurozona, l’analisi Atradius delinea un quadro tutt’altro che positivo per le insolvenze, che quest’anno si attestano all’1,2%, il primo aumento annuale registrato dal 2013. All’interno dell’area, le previsioni più pessimistiche sono per l’Europa Occidentale con il Regno Unito (+7% nel 2020) che mostra il livello più alto di crescita delle insolvenze, a causa dell’incertezza politica sulla Brexit che pesa negativamente sulle imprese e gli investimenti. In Germania, il rallentamento del PIL e le sfide del settore automobilistico aggravate dal calo del commercio globale, spingono le insolvenze del settore manufatturiero in salita del 2% nel 2019, mentre il dato complessivo è del + 1% con una stabilizzazione prevista nel 2020. La frenata dell’industria tedesca influisce negativemente su alcune economie all’interno della zona euro, in particolare Paesi Bassi e Francia, dove il numero delle insolvenze dovrebbe aumentare rispettivamente dell’1% nel 2020 (4% nel 2019), e 2% nel 2020 (dato equivalente al 2019). Anche per l’Irlanda si prevede una crescita delle insolvenze del 2% nel 2020, dopo una stabilizzazione nel 2019. Una previsione che potrebbe ulteriormente aggravarsi a causa della crescente incertezza sulla Brexit dei legami economici con il Regno Unito. In Italia il lento percorso di ripresa economica potrebbe arrestarsi facendo salire le insolvenze del 2% rispetto lo

scorso anno. L’elevata incertezza politica è dovuta anche al possibile inasprimento delle tensioni con la Commissione Ue sugli obiettivi di bilancio, che potrebbe portare ad una recessione prolungata nel tempo. Previsioni più ottimistiche per la Spagna, dove la crescita economica rimane la più alta dell’Eurozona favorendo un calo delle insolvenze del -1% previsto per quest’anno e del -2% per il prossimo anno. Anche l’economia del Portogallo ha registrato una rapida ripresa negli ultimi anni, influendo positivamente sul livello di insolvenza che scenderà del 6% nel 2019 e ulteriormente del -2% nel 2020. Va ancora meglio al Lussemburgo che dopo un aumento del 3% registrato nel 2019, il prossimo anno vedrà un calo al -3%. Massimo Mancini, Country Manager di Atradius per l’Italia, ha sottolineato: “Il rallentamento dell’economia su scala globale dovuto allo stallo del commercio e degli investimenti, avrà come principale conseguenza un ulteriore aumento delle insolvenze atteso per il prossimo anno. Questa situazione mette a dura prova le nostre imprese, notoriamente molto più esposte al rischio credito commerciale rispetto agli altri Paesi per via delle più lunghe dilazioni di pagamento concesse alla clientela, e impone ai nostri esportatori una maggiore tutela delle attività commerciali rivolte ai mercati esteri. Per questo il nostro consiglio è di attivare strumenti assicurativi di gestione dei crediti in grado di tutelare il proprio flusso di cassa da clienti insolventi sia sul mercato locale che nelle diverse aree del mondo”. Fonte: Comunicato Stampa 7


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La tecnologia al servizio delle aziende: nuovo applicativo firmato BDO Italia per individuare e prevenire la crisi d'impresa

@IndexAlert, il primo tool gratuito che rileva in pochi minuti potenziali situazioni di crisi Prevenire le crisi aziendali è diventato prioritario per le imprese che vogliano competere sul mercato ma, per riuscirci, è necessario saper interpretare una serie di segnali (indici storici, indici prospettici e dati previsionali) i cui valori variano di settore in settore, che monitorano le condizioni di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale.

Proprio in quest'ottica, BDO Italia ha sviluppato @IndexAlert, un nuovo tool rivolto ad aziende di diverse dimensioni e pensato per far fronte alle sfide introdotte dal nuovo Codice sulla Crisi di Impresa. @IndexAlert ha l'obiettivo di aiutare gli Organi sociali a verificare sia l'adeguatezza dell'assetto organizzativo

interno, sia l'equilibrio economico e finanziario: in pochi passaggi, ogni impresa potrà effettuare un check up sul proprio stato di salute finanziario e organizzativo, basato su indicatori qualitativi e quantitativi. Completamente gratuito e disponibile per qualsiasi realtà, dalla PMI all'azienda più strutturata, @IndexAlert fornisce un riscontro rapido e chiaro per identificare potenziali criticità e dare quindi modo alle aziende di adottare le opportune iniziative. Per ricevere il feedback, sarà sufficiente inserire all'interno della piattaforma una serie di dati quali l'esistenza di un business plan, di un budget o i dati relativi al bilancio come cashflow e liquidità, che verranno poi incrociati, calcolati secondo specifiche ponderazioni e analizzati in un report finale. Con @IndexAlert, BDO Italia mette a disposizione per la prima volta un tool online automatico e gratuito, responsive e accessibile da ogni device, caratterizzato da combinazioni guidate per la miglior user experience.

Stefano Salvadeo, Partner Business Services & Outsourcing di BDO in Italia, ha spiegato: "Sviluppare questo nuovissimo applicativo è stato possibile grazie alla trasversalità delle competenze di BDO Italia: dalla divisione audit all'advisory, dal tax legal al business services & outsourcing, aver coinvolto nell'intero processo soggetti diversi e altamente specializzati è il vero valore aggiunto della nostra offerta". Marcello Fumagalli, Partner Advisory Risk & Compliance di BDO in Italia, ha dichiarato: "La nostra mission è supportare le aziende e aumentare le possibilità di successo, anche fornendo loro gli strumenti pratici necessari per mitigare i rischi. Siamo estremamente orgogliosi di poter proporre il primo strumento completamente gratuito per individuare e prevenire la crisi d'impresa, che ci permette ancora una volta di accompagnare davvero le imprese di oggi nel loro percorso di crescita".

Fonte: Comunicato Stampa 9


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MiSe | Confimi Edilizia al Min Patuanelli: "si parta dalla riforma della casse edili e dal social housing"

Rimanendo sul territorio Confimi Edilizia dalla voce del suo presidente Sergio Ventricelli ha ricordato l'importanza di estendere il bonus sisma anche alle attività legate alla ristrutturazione con adeguamento sismico, soprattutto in virtù dell'impossibilità di demolire e, quindi, ricostruire gli edifici dei centri storici.

"Abbiamo assistito ad anni di cantieri bloccati, di deregolamentazione che ha ingolfato il settore, di enti locali e grandi stazioni appaltanti che invece di promuovere la qualità del lavoro hanno privilegiato il massimo ribasso. Oggi Ministro è sempre più urgente una politica industriale in favore del settore delle costruzioni, per adeguare e rilanciare la rete infrastrutturale, con particolare attenzione al Sud e alla "riconnessione" del Paese" così Sergio Ventricelli, presidente di Confimi Edilizia in occasione del tavolo organizzato dal Ministro Patuanelli ieri al MiSe. Secondo Confimi Edilizia infatti occorre operare scelte coraggiose e, perfino impopolari, come nel caso delle casse edili: un sistema che va riformato, che spesso tiene in pancia milioni di euro accantonati non si sa per cosa ma di certo non utilizzati. E, per restare in tema di investimenti - stavolta - privati, Ventricelli prende ad esempio il social housing e quindi il coinvolgimento di imprese in progetti di demolizione e ricostruzione, e poi ancora la necessità di rendere il paese più sicuro, investendo nella manutenzione. E proprio in occasione del proprio intervento al tavolo di Patuanelli, Confimi Edilizia ha ricordato le misure che stanno andando in questa direzione: bene il bonus facciate, bene la conferma - ancorché sempre di breve periodo - dei bonus per efficienza energetica e sismica nonostante per infissi e schermature solari continui ad applicarsi il 50% e non il 65%, bene l'approccio alla stesura del Regolamento del Codice degli Appalti. E ancora, nel settore immobiliare bene la conversione a regime della cedolare secca al 10% mentre sul tema della patrimoniale Confimi ritiene opportuna l'esenzione degli immobili inagibili, di quelli dei piccolissimi comuni e di quelli non allacciati ai servizi pubblici, e, bene l'impegno sulla manutenzione del territorio, se si traduce finalmente in pratica. 10

Nota polemica dell'associazione sulla questione Imu legata agli edifici inagibili che oggi prevede un'imposta del 50% e su Progetto Italia: "Abbiamo appreso dai giornali gli aspetti di governance – ha sottolineato il presidente Ventricelli - ma assai poco delle regole di "ingaggio" di mercato. È opportuno sapere dove e su quale tipologia di appalti intende lavorare quello che da solo varrà gran parte del mercato delle grandi imprese in Italia". L'associazione di Via Tagliamento rappresentata al MiSe oltre che dal presidente di categoria anche dal vice presidente vicario Alessandro Sbordoni e dalla vice presidente Carla Tomasi (nella foto, col Presidente Ventricelli) ha poi presentato al Ministro le

proposte di intervento: occorre snellire le procedure, la fattibilità di un progetto è strettamente rapportata all'aspetto temporale dal quale dipende la sostenibilità economica complessiva; effettuare una riforma organica delle norme urbanistiche, per fare della rigenerazione urbana del recupero, della riduzione degli sprechi energetici il futuro dell'intero settore; ripensare l'edilizia, il ruolo delle Pmi edili e gli interventi nell'ambito delle costruzioni, del territorio e dell'ambiente; investire nei processi di riqualificazione dell'esistente, del patrimonio immobiliare obsoleto e insicuro, delle aree degradate. E in chiusura il presidente Ventricelli ha toccato il tema della giustizia "l'attuale sistema pare minare la base di un collante fondamentale nella convivenza che è la certezza e la rapidità del diritto - e quindi, dei creditori – e che ha mostrato ripetute crepe strutturali". Fonte: Comunicato stampa


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tra la sentenza della CGUE e la posizione dell’ANAC

I limiti al subappalto: chiarezza e distinguo tra la sentenza della CGUE e la posizione dell’ANAC A cura del dott. Tommaso Mazziotti Direttore Generale Cred.it Spa La sentenza della Corte di Giustizia UE C-63/18 del 26.9.2019 ha dichiarato il contrasto col diritto comunitario del limite generale del subappalto di cui all’art. 105 del Codice, ha suscitato, come era prevedibile, una profonda incertezza e inquietudine tra gli operatori circa l’obbligo o meno di disapplicazione della norma nazionale nelle nuove procedure di affidamento di appalti pubblici. Nella prassi delle stazioni appaltanti si stanno già delineando i due (ovvi) orientamenti: da un lato, coloro che propendono per la difesa del limite interno nelle more di un urgente intervento legislativo, anche (e non solo) in considerazione del rilievo penalistico del subappalto non autorizzabile a norma della L. 646/1982; dall’altro coloro che, al contrario, in ossequio al primato del diritto comunitario e all’obbligo di disapplicazione delle disposizioni nazionali in contrasto, hanno praticamente liberalizzato al 100% il subappalto nei bandi di gara. Sulla questione si registrano due recenti interventi dell’ANAC che convergono nel senso di demandare al legislatore – e non nell’immediato alle stazioni appaltanti – la risoluzione della questione, mediante un ineludibile e improcrastinabile modifica del testo dell’art. 105 del Codice. Il Comunicato del Presidente dell’ANAC del 23 ottobre 2019, col quale sono state fornite prime indicazioni per l’aggiornamento del Bando-tipo n. 1 a seguito delle modifiche al Codice apportate dalla legge di conversione dello sblocca-cantieri. Come si dà conto nelle premesse del Comunicato “l’art. 1, comma 18, l. 55/2019 ha previsto che fino al 31 dicembre 2020 la quota subappaltabile non può superare il 40% dell’im12

porto complessivo del contratto. Sul limite della quota subappaltabile è intervenuta di recente la sentenza della Corte di giustizia, sez. V, 26 settembre 2019, causa C-63/18”. Orbene, pur avendo ben presente la recente sentenza dei giudici di Lussemburgo sul subappalto, si precisa che “Nelle more delle modifiche al Bando-tipo n. 1/2017, al fine di orientare l’attività interpretativa delle stazioni appaltanti ed evitare prassi applicative discordanti e/o erronee delle nuove disposizioni codicistiche, si segnalano le clausole del citato bando, che devono reputarsi sospese o non conformi alle disposizioni sopra richiamate. Più precisamente: (…) il paragrafo 9 “Subappalto”, (pag. 22), non è conforme all’art. 1, comma 18, l. 55/2019 in quanto fino al 31 dicembre 2020 il limite massimo della quota subappaltabile è pari al 40% dell’importo complessivo del contratto. Devono, inoltre, ritenersi automaticamente sospese le clausole in cui si fa riferimento alla terna dei subappaltatori e ai controlli in sede di gara sui subappaltatori, stante la previsione dell’art. 1, comma 18, l. 55/2019”. Dunque, l’Autorità ritiene ancora applicabile per i futuri bandi di gara, pur a seguito della sentenza della CGUE, il limite generale del subappalto pari al 40% dell’importo totale del contratto. Peccato che nel Comunicato sul bando-tipo, l’Autorità non espliciti la motivazione che l’ha condotta a confermare la validità della previsione nazionale rispetto alle conclusioni rassegnate dai giudici comunitari. Nello stesso senso, ma con maggiore approfondimento, si colloca il più recente Atto di Segnalazione dell’ANAC del 13 novembre 2019, col quale, nell’esercizio del potere di segnalazione di cui all’art. 213, comma 3, lett. d), del Codice, l’Autorità ha inteso “formulare alcune proposte per una urgente modifica normativa ine-


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rente la disciplina del subappalto di cui all’art. 105 del Codice alla luce della sentenza Corte di Giustizia della UE (CGUE) del 26 settembre 2019 (causa C-63/18) che, nell’esaminare una domanda di pronuncia pregiudiziale del TAR Lombardia, ha statuito la non conformità al diritto UE della norma nazionale che prevede un limite quantitativo al subappalto”. Secondo l’Autorità si tratta di individuare nuovi equilibri nel bilanciare le esigenze di flessibilità organizzativa ed esecutiva per gli operatori incaricati della commessa con una adeguata, irrinunciabile, prevenzione di rischi corruttivi, collusivi, e di turbative in fase di affidamento ed esecuzione. Nell’adeguare la disciplina nazionale in senso conformativo all’orientamento della Corte si dovrebbero prevedere alcuni accorgimenti e “contrappesi” rispetto alla tendenziale espansione della subappaltabilità della commessa.

Il primo aspetto di rilievo evidenziato dall’ANAC è quello per cui la Corte di Giustizia, “pur stabilendo la non conformità al diritto UE del limite quantitativo al subappalto, non sembra aver sancito la possibilità per gli offerenti di ricorrere illimitatamente al subappalto”. Se da un lato il Giudice europeo ha censurato il limite al subappalto previsto dal diritto interno, dall’altro non sembra aver stabilito la possibilità di garantire un subappalto al 100%. Infatti, in un passaggio della sentenza si legge che “Tuttavia(…) una restrizione come quella di che trattasi nel procedimento principale eccede quanto necessario al raggiungimento di tale obiettivo”. Con ciò il Giudice lascerebbe in qualche modo intendere che la limitazione non è in sé inammissibile quanto, piuttosto, che l’entità del limite in essere (pari 30% al momento della decisione) appare eccessiva rispetto allo scopo da perseguire. La Corte ha segnalato che il problema del limite quantitativo deriva da un’applicazione indiscriminata rispetto al settore economico interessato, alla natura dei lavori o all’identità dei subappaltatori e al fatto che la disciplina interna non lascia alcuno spazio a valutazioni caso per caso da parte della stazione appaltante circa l’effettiva necessità di una restrizione al subappalto stesso. Se ne ricava – osserva l’Autorità – un quadro normativo in cui la regola generale dovrebbe essere quella

del subappalto senza limitazioni quantitative a priori, al chiaro fine di favorire l’ingresso negli appalti pubblici delle piccole e medie imprese, promuovere l’apertura del mercato e la concorrenza in gara. Un eventuale subappalto del 100% delle prestazioni oggetto del contratto, ovvero di una parte talmente rilevante di esse, comporterebbe, di fatto, che la commessa verrebbe svolta sostanzialmente da terzi e non dal soggetto aggiudicatario. Sul punto, l’ANAC richiama anzitutto la disposizione dell’art. 105, comma 1, del Codice, secondo cui “I soggetti affidatari dei contratti di cui al presente codice eseguono in proprio le opere o i lavori, i servizi, le forniture compresi nel contratto. Il contratto non può essere ceduto a pena di nullità, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 106, comma 1, lettera d).” Con tale norma, chiaramente finalizzata a consentire una ordinata esecuzione delle commesse, il legislatore ha inteso stabilire la regola generale secondo cui l’operatore economico deve eseguire in proprio l’appalto, anche al fine di evitare che una impresa partecipi alla gara al solo fine di aggiudicarsi il contratto per delegarne poi la sostanziale esecuzione a soggetti terzi non verificati in gara. Sotto altro profilo, osserva ancora l’ANAC, il subappalto dell’intera prestazione o quasi, specie se necessario al fine di ottenere la qualificazione in gara (c.d. “subappalto necessario”), snaturerebbe il senso dell’affidamento al contraente principale, dovendosi in tal caso favorire – a fronte di un massiccio coinvolgimento di soggetti terzi – la partecipazione diretta alla gara da parte di tali soggetti, con assunzione della responsabilità solidale verso la stazione appaltante, analogamente a quanto avviene in altri istituti (ad esempio, nei raggruppamenti temporanei di impresa e nei consorzi ordinari, cfr. art. 48, comma 5, del Codice), atteso che il subappaltatore non ha alcun obbligo nei confronti della stazione appaltante. Ai sensi del comma 8 dell’art. 105, infatti, “Il contraente principale è responsabile in via esclusiva nei confronti della stazione appaltante”. Dunque, un primo aspetto che l’ANAC segnala al legislatore è dunque quello di valutare il mantenimento del divieto (formale o sostanziale) di subappalto dell’intera commessa o di una sua parte rilevante. Per gli altri casi, si osserva, una possibile soluzione per superare i rilievi della Corte di Giustizia potrebbe essere quella di prevedere la regola generale dell’ammissibilità del subappalto, richiedendo alla stazione appaltante l’obbligo di motivare adeguatamente un eventuale limite al subappalto in relazione allo specifico contesto di gara, evitando di restringere ingiustificatamente la concorrenza. Fonte: appaltiecontratti.it Pe info e contatti: t.mazziotti@creditspa.it 13


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Lombardia, nuova legge sulla rigenerazione urbana e territoriale: sconto fino al 60% sugli oneri di urbanizzazione e possibilità di incrementi delle volumetrie fino al 20%

Il BUR Lombardia, Supplemento n. 48 del 29 novembre, pubblica la legge regionale 26 novembre 2019 – n. 18, recante “Misure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale, nonché per il recupero del patrimonio edilizio esistente. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 (Legge per il governo del territorio) e ad altre leggi regionali”. Approvata il 12 novembre dal Consiglio regionale, questa legge, che si compone di 13 articoli, affronta in modo sistemico il grave problema dei centri abitati degradati, oltre che degli edifici agricoli e rurali abbandonati, ponendo i presupposti per tentare di risolvere anche questioni di carattere sociale. L’obiettivo, risanare singole case o porzioni di quartieri, realizzando iniziative di rigenerazione con ricadute positive su abitabilità e attrattività dei centri abitati (anche in termini turistici e non solo

urbanistici), nonché sul piano della sicurezza e della vivibilità urbana. A tal fine, la legge regionale incoraggia la trasformazione di aree con spazi verdi, servizi e infrastrutture. I progetti dovranno rientrare nelle previsioni dei piani territoriali, rispettando la già operante legge sul consumo del suolo. E dovranno essere in armonia con la carta di consumo del suolo che i Comuni dovranno realizzare, una sorta di censimento degli immobili abbandonati o dismessi da aggiornare annualmente. La Regione assumerà il ruolo di “regista” e coordinerà le operazioni, lasciando il potere di dare il via all’iniziativa ai privati proprietari e ai Comuni. I primi potranno segnalare situazioni di particolare criticità (edifici fatiscenti e non abitati da almeno cinque anni), mentre i secondi potranno vagliare le istanze e inserire il progetto di recupero negli appositi piani annuali. Il privato che non dovesse procedere nei tempi dati a fronte di un progetto

di rigenerazione che risolva problemi di sicurezza o di degrado, potrà essere destinatario di penali, fino all’esproprio nei casi più gravi. Tra gli incentivi, previsti uno sconto fino al 60% sugli oneri di urbanizzazione e la possibilità di incrementi delle volumetrie fino al 20%, a fronte di tutta una serie di prescrizioni che comporteranno, in sostanza, il miglioramento delle condizioni degli edifici innanzitutto dal punto di vista energetico e della sicurezza. Altro obiettivo prioritario della normativa, la lotta alla burocrazia per garantire agli investitori tempi certi per la realizzazione degli interventi, una volta dichiarato lo stato di degrado di un immobile attraverso perizia giurata e asseverata. Previsto un primo stanziamento iniziale di due milioni di euro, che serviranno per promuovere soprattutto i censimenti comunali. Poi si procederà con piani annuali cui concorreranno le risorse statali e regionali per somme da definire in base alle necessità. Ha espresso particolare soddisfazione per l’approvazione della legge il presidente di Federlombarda Edilizia e di Assoedilizia, Achille Colombo Clerici: “Si tratta di una legge illuminata. Essa rappresenta una conquista significativa sul piano culturale, sociale ed economico. Non segue la via dei deterrenti, ma quella degli incentivi. Vengono offerti maggiori margini di economicità alle operazioni edilizie di rigenerazione urbana, in modo da permettere il decollo di un vasto, capillare processo di attuazione di interventi diffusi sul territorio. La legge ha infatti natura premiale: nasce cioè con l’intento di premiare, incentivandoli con benefici economici e incrementi volumetrici/di superficie lorda, gli interventi di rigenerazione urbana, anche promossi da privati. Tanto che se ne prevede l’inapplicabilità per gli edifici abusivi o costruiti su aree inedificabili. E vi è un limite di accesso ai suoi benefici. Devono sussistere certi presupposti, ed il privato può attivarsi, per godere dei benefici della legge. La legge muove da una situazione di edifici degradati/abbandonati e tende ad approdare ad edifici recuperati/rigenerati: con ciò esprimendo dunque una notevole valenza urbanistica. I Comuni, cui è posto l’obbligo di adeguamento alle norme della legge regionale, troveranno adeguati stimoli per aprire la via ad un proficuo percorso di rigenerazione nei centri urbani degli edifici degradati, operazione questa di grande rilievo ai fini della fruizione sociale e della crescita economica.” 15


Bandi COMUNE DI PONTASSIEVE

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE MEDIANTE PROJECT FINANCING DEL SERVIZIO INTEGRATO ENERGIA, GESTIONE, CONDUZIONE, MANUTENZIONE E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI IMPIANTI TERMICI ED ELETTRICI DEGLI IMMOBILI COMUNALI GARA TELEMATICA PREVIA REGISTRAZIONE SUL SISTEMA TELEMATICO ACQUISTI REGIONALE DELLA TOSCANA (START) Prevalente OS30 Scorporabile OS28 Settori assimilabili Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 7995455A2F CUP:J82I19000230009 SCADENZA: 18/02/2020 APERTURA BUSTE: 19/02/2020 IMPORTO: € 3.450.000,00 BASE ASTA: € 581.474,40

CONSORZIO ATS AMBIENTE TERRITORIO E SERVIZI - FILAGO

PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UN IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEL PERCOLATO AD OSMOSI INVERSA CON SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA PRESSO AREA DISCARICA DI MADONE IN PROVINCIA DI BERGAMO Categorie/Settori OS14, OS22, Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 812511944F CUP: J96D19000390005 Scadenza: 16/03/2020 Apertura buste: 17/03/2020 Importo: € 359.895,00 Base asta: € 310.000,00

COMUNE DI MOLFETTA

REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DI SISTEMI E SERVIZI TECNOLOGICI PER LA REALIZZAZIONE DELLA CITTÀ INTELLIGENTE ATTENZIONE RIAPERTURA TERMINE PRESENTAZIONE OFFERTE Categorie/Settori OG11, OS19, Progettazione Elettrica, Progettazione elettronica, reti e telecomunicazioni, Progettazione Energetica, FORNITURA E MANUTENZIONE APPARECCHIATURE

Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 8071020068 CUP: C56G19000000003 SCADENZA: 07/01/2020 APERTURA BUSTE: 17/12/2019 IMPORTO: € 34.431.000,00 BASE ASTA: -

CENTRALE UNICA DI COMMITENZA COMUNE DI BRONTE - CATANIA

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI DI GESTIONE DELL'ILLUMINAZIONE VOTIVA E AMBIENTALE NEL CIMITERO DEL COMUNE DI BRONTE, NONCHE' PER L'ADEGUAMENTO, L'AMPLIAMENTO E LA MANUTENZIONE DEGLI STESSI Prevalente OG10 Scorporabile - Settori assimilabili Progettazione Elettrica, SERVIZI DI CONCESSIONE PUBBLICA - LICENZE - AUTORIZZAZIONI, SERVIZI GAS - ELETTRICITÀ

Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

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CIG: 79865261C0 CUP: C81C19000000005 Scadenza: 04/12/2019 Apertura buste: 05/12/2019 Importo: € 5.840.333,80 Base asta: 292.016,69


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COMUNE DI VILLIMPENTA - MANTOVA

CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA, CON ANNESSA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E ADEGUAMENTO NORMATIVO DEGLI IMPIANTI Categorie/Settori OG10, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, 50232110

CIG: 8095271CF3 CUP: H82I19000300005 SCADENZA:14/01/2020 APERTURA BUSTE: 15/01/2020 IMPORTO: € 1.754.000,00 BASE ASTA:

COMUNE DI LECCE

GESTIONE DEL SERVIZIO DI ENERGIA TERMICA, DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ENERGIA ELETTRICA, DELLA GESTIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ANTINCENDIO E DELLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI IMPIANTI A SERVIZIO DI EDIFICI DI COMPETENZA DEL COMUNE DI LECCE Prevalente OS30 Scorporabile OG9, OS28 Settori assimilabili Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, Servizi di architettura, 79993100

Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 811960807E CUP: C86J18000060007 Scadenza: 27/01/2020 Apertura buste: 28/01/2020 Importo: € 15.700.000,00 Base asta: € 1.304.772,00

COMUNE DI CASSANO MAGNAGO - VARESE

ID SINTEL: 119107367 COMUNE DI CAIRATE - CONCESSIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE, COMPRENSIVO DI FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA E DI REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO ED EFFICIENZA ENERGETICA GARA TELEMATICA PREVIA REGISTRAZIONE SUL SITO: WWW.ARCA.REGIONE.LOMBARDIA.IT Categorie/Settori OG10, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, SERVIZI DI CONCESSIONE PUBBLICA - LICENZE - AUTORIZZAZIONI, SERVIZI GAS - ELETTRICITÀ

SCHEDA: 19AN11403171W19M CUP: Scadenza: 26/02/2020 Apertura buste: Importo: 2.995.200,00 Base asta: -

COMUNITÀ MONTANA TRIANGOLO LARIANO - COMO

CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEL COMPRENSORIO DEL MONTE SAN PRIMO IN COMUNE DI BELLAGIO (CO) GARA TELEMATICA PREVIA REGISTRAZIONE SUL SITO: WWW.ARCA.REGIONE.LOMBARDIA.ITProgettazione Elettrica, Progettazione Energetica, 50232100, 65310000

CIG: 8101923E5A CUP: Scadenza: 31/01/2020 Apertura buste: 10/02/2020 Importo: € 36.507.172,33 Base asta:

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COMUNE DI SARMEDE - TREVISO

PROJECT FINANCING CON DIRITTO DI PRELAZIONE DA PARTE DEL PROMOTORE DELLA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE DEI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE, GESTIONE E MANUTENZIONE DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE IN COMUNE DI SARMEDE Prevalente OG10 Scorporabile - Settori assimilabili Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, Servizi di architettura, 50232110 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 81071095FC CUP: D59J18000230007 Scadenza: 17/01/2020 Apertura buste: 20/01/2020 Importo: € 899.685,17 Base asta: € 55.707,82

PROVINCIA DI TREVISO

ID SINTEL: 118723804 PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE DEI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE, GESTIONE E MANUTENZIONE DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE IN COMUNE DI SARMEDE PER PARTECIPARE ALLA GARA OCCORRE REGISTRARSI SUL SITO: WWW.ARCA.REGIONE.LOMBARDIA.IT Categorie/Settori OG10, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica

SCHEDA: 193N16052371O19G CUP: Scadenza: 17/01/2020 Apertura buste: Importo: Base asta:

COMUNE DI VAIRANO PATENORA - CASERTA

INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA, ADEGUAMENTO, ELIMINAZIONE INQUINAMENTO LUMINOSO E EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE DEL COMUNE DI VAIRANO PATENORA (CE) GARA TELEMATICA PREVIA REGISTRAZIONE SUL SITO: WWW.ASMECOMM.IT Prevalente OG10 Scorporabile - Settori assimilabili Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, 65320000 Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

CIG: 809661306B CUP: E38J19000080007 Scadenza: 30/12/2019 Apertura buste: Importo: € 929.746,00 Base asta: € 188.825,00

COMUNE DI RUFINA - FIRENZE

SERVIZIO DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA GARA TELEMATICA PREVIA REGISTRAZIONE SUL SISTEMA TELEMATICO ACQUISTI REGIONALE DELLA TOSCANA (START) Prevalente OG10 Scorporabile - Settori assimilabili Progettazione Civile, ambientale e territorio, geologia, geotecnica, Progettazione Edile, Progettazione Elettrica, Progettazione Energetica, Servizi di architettura Aggiudicazione con offerta economicamente più vantaggiosa

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CIG: 8102347C40 CUP: H31C19000250004 Scadenza: 27/01/2020 Apertura buste: 27/01/2020 Importo: € 473.719,00 Base asta: € 462.773,00



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Appuntamenti

Appuntamenti VERIFICARE GLI EDIFICI ESISTENTI IN CA - COME VALUTARE LA SICUREZZA E LA CLASSE DI RISCHIO SISMICO DI UN EDIFICIO IN CALCESTRUZZO ARMATO • Ente organizzatore Logical Soft • Sede: STARHOTELS Cristallo Palace - Via Betty Ambiveri, 35 - Bergamo. • Periodo 30/01/2020 - 30/01/2020 • Durata 9.00-12.30 • Scadenza 29/01/2020 Avere a che fare con un edificio esistente spesso di traduce nel qualificare e valutare la sicurezza di un edificio in calcestruzzo armato fino a definire quali interventi possono essere eseguiti per migliorarne il comportamento sismico. In questo tavolo tecnico verrà svolto un esempio pratico di valutazione della sicurezza sismica di un edificio in cemento armato: si partirà dalla definizione degli elementi sismoresistenti e dei meccanismi di rottura fino ad arrivare alla modellazione agli elementi finiti della struttura. Si concluderà con la valutazione della Classe di Rischio della struttura con il metodo "convenzionale" della classificazione sismica per l'applicazione del Sismabonus. • Link http://www.logical.it/corsi-gratuiti

BONUS FISCALI 2020, CESSIONE DEL CREDITO E SCONTO IN FATTURA - LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEI CONDOMINI • Ente organizzatore Logical Soft • Sede Grand Hotel Adriatico - Via Maso Finiguerra, 9 - Firenze. • Periodo 16/01/2020 - 16/01/2020 • Durata 9.15-12.45 • Scadenza 15/01/2020 Durante l'incontro svolgeremo con il software TERMOLOG un esempio pratico di diagnosi energetica dell'edificio, dal rilievo dei dati in sito calcolo e alla stampa della diagnosi energetica. Procederemo al rilievo delle condizioni reali: i consumi, i costi reali, i dati climatici reali, i profili d'uso fino alla calibrazione del modello. Il calcolo verrà effettuato sia con il metodo mensile quasi stazionario che con il metodo dinamico orario previsto dalla UNI EN ISO 52016. Si mostrerà quindi come valutare opportunamente la validità di uno o più interventi di riqualificazione energetica e si metteranno a confronto le diverse soluzioni sia dal punto di vista tecnico che economico. Il confronto tra stato di fatto e di progetto a condizioni standard e a condizioni reali è indispensabile al progettista per predisporre una relazione al fine di stimare il risparmio annuo ed il tempo di ammortamento della spesa sostenuta. • Link http://www.logical.it/corsi-gratuiti

CORSO GRATUITO IFTS 2019-2020: L’EDIFICIO 4.0. LA PROGETTAZIONE INNOVATIVA E DIGITALE IN B.I.M. • Ente organizzatore Scuola Professionale d'Arte Muraria S.r.l. Impresa Sociale • Sede Scuola Muraria - Via Luigi Cagnola, 17 • Periodo 15/01/2020 - 11/12/2020 • Durata 1000 • Scadenza 14/01/2020 Il percorso intende promuovere la formazione del Tecnico Superiore Bim (Building Information Modeling), figura attuale ed assolutamente indispensabile per processi di innovazione e sviluppo attraverso nuove competenze professionali e nuove tecnologie abilitanti richieste dall’Industria 4.0, garantendo un approccio metodologico, ma anche culturale, destinato a rappresentare uno dei principali driver della futura Edilizia 4.0. Alla fine del percorso è rilasciato il certificato di specializzazione Tecnico Superiore valida su tutto il territorio nazionale ed europeo. Il corso, già ammesso è stato ora finanziato e, pertanto, per coloro che si iscrivono è gratuito. Affrettati e iscriviti entro il 31 dicembre. 30 posti disponibili. Inizio delle lezioni 15 gennaio 2020 dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 19. 400 ore di stage in aziende e studi del settore. Per maggiori dettagli chiamaci: 02342390 o scrivi a segreteria@scuolamuraria.it Puoi visitare anche il nostro sito: www.scuolamuraria.it

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Appuntamenti

ISOLA URSA 2020 - KLIMAHOUSE BOLZANO - PIAZZA FIERA, dal 22/01/2020 al 25/01/2020 • Ente Organizzatore: URSA Italia in collaborazione con Klimahouse e Fiera Bolzano Dopo due edizioni di successo, a Gennaio 2020 torna ISOLA URSA, il progetto volto a sensibilizzare studenti, insegnanti, comunicatori e professionisti in merito ai cambiamenti climatici e alla consapevolezza in materia ambientale; una consapevolezza che mira a diventare una vera e propria forma mentis, uno stile di vita sostenibile. non solo un obiettivo a cui ambire. Un progetto fatto di sinergie, che vede la collaborazione di Fiera di Bolzano e Klimahouse, promosso su impulso di URSA Italia azienda leader nel campo dell'isolamento termico e acustico. ISOLA URSA mira dunque a divenire un contenitore di input, uno spazio che genera e facilita lo scambio di contenuti, conoscenze, esperienze e prospettive per il futuro, aventi come fil rouge la sostenibilità ambientale a 360 gradi e non soltanto in ambito edile. Uno spazio in cui le nuove generazioni possano osservare, ascoltare, parlare, porre domande e cercare insieme risposte per un futuro sostenibile, grazie agli incontri con esperti e divulgatori, alla proiezione di video e allo sviluppo di dibattiti. All'interno di ISOLA URSA vi sarà inoltre uno spazio Media dove effettuare interviste, trasmettere in diretta radio, caricare dirette social e contenuti sulle relative piattaforme, dai quali potranno partire messaggi di sensibilizzazione sulla salvaguardia ambientale.

Klimahouse 2020 - Risanamento ed efficienza energetica in edilizia BOLZANO, dal 22/01/2020 al 25/01/2020 • Ente Organizzatore: FIERA BOLZANO A Klimahouse, una selezione di oltre 450 aziende e 25 startup tra le più innovative del settore edilizio offrono ai futuri committenti e a chi desidera ristrutturare una visione a 360° sul mondo della casa efficiente e del costruire secondo i criteri di sostenibilità. “Costruire bene, vivere bene”, questo il messaggio di cui si fa portatrice la manifestazione Klimahouse 2020 per sottolineare non solo la profonda influenza degli spazi abitativi nella vita di tutti i giorni, ma anche la nuova centralità assunta dall’uomo in rapporto all’ambiente abitativo e lavorativo che lo circonda. Giunto alla sua quindicesima edizione, l’evento promosso da Fiera Bolzano e dedicato alle nuove frontiere dell’architettura e dell’edilizia sostenibile a livello internazionale, si rinnova puntando su un concept di grande attualità, un nuovo logo che evidenzia il fermento di una fiera in grande evoluzione e un programma di eventi estesi a tutta la città. Quest’anno i visitatori saranno attesi da una quattro giorni ricca di appuntamenti, oltre 150, che avranno come filo conduttore la centralità dell’uomo negli spazi abitativi. Una direzione, quella di Klimahouse, che punta a rendere l’abitare una materia non per soli tecnici ma sempre più estesa a ciascun individuo. Per questo la manifestazione fieristica si fa promotrice di nuove modalità di progettazione mirate ad offrire maggiore benessere psicofisico alle persone in cui gli elementi naturali assumono un ruolo sempre più importante nel determinare stili di vita, abitudini e comportamenti.

RI-COSTRUIRE 3.0 - Salone dell'edilizia, risparmio energetico e sicurezza LONGARONE FIERE (BELLUNO), dal 15/02/2020 al 23/02/2020 Ente Organizzatore: Longarone Fiere Dolomiti Il valore abitativo del costruire e ristrutturare in montagna è la caratteristica prioritaria di Ri-Costruire. Analizzare, progettare e creare una unità immobiliare che si integra con l’ambiente naturale, sono il valore aggiunto di questo evento fieristico che attrae l’attenzione di progettisti, addetti alla pianificazione urbanistica e territoriale, imprese edili, aziende commerciali di settore e di chi beneficerà dell’immobile stesso. È lo spazio delle idee dove forme, colori e materiali si integrano con i principi del risparmio energetico favorendo anche il recupero e la conservazione del patrimonio edilizio nella tutela del territorio. La presenza di oltre 15.000 visitatori giunti a Ri-Costruire nell’edizione 2019, grazie anche alla formula dei due week end, confermano la ripresa del settore edile e l’importanza raggiunta dalla fiera come strumento di promozione per le imprese e punto di riferimento per il tutto il Nord Est italiano. Nel ricco programma di seminari, convegni e incontri tecnici spicca il Premio Ri-Costruire, che ogni anno Longarone Fiere dà agli espositori che si sono contraddistinti in tre differenti categorie dedicate alle tecnologie green ed ecosostenibili, le start up innovative e la creatività comunicativa dei prodotti.

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News

Residenziale e logistica continueranno a offrire opportunità agli investitori per tutto il 2020 e oltre Logistica, residenziale e settori alternativi si continuano a offrire opportunità interessanti. La Banca Centrale Europea (BCE) mette in campo politiche più accomodanti L’ultima ricerca di Nuveen Real Estate, una delle più grandi società al mondo attiva nella gestione degli investimenti immobiliari, prevede che il mercato residenziale europeo, in particolare le residenze per studenti (Purpose-Built Student Accommodation-PBSA), continuerà

ad essere un segmento interessante per gli investitori globali nel corso del 2020. Il notevole squilibrio tra domanda e offerta in questo settore è probabilmente destinato ad ampliarsi in modo sostanziale, secondo Nuveen, per l’effetto combinato della disponibilità limitata e dell’evoluzione demografica, unitamente all’aumento della mobilità degli studenti a livello globale e a una base di locatari nazionali più selettivi. Lo studio rileva anche che il settore logistico, da molti considerato il “preferito” dell’industria immobiliare, crescerà ulteriormente nei mercati che in precedenza erano considerati secondari, quali Siviglia, Genova, Erfurt, Tolosa o Linz, grazie alla diffusione dell’e-commerce dalle grandi città ai centri più piccoli. Molti investitori stanno aumentando la loro esposizione nella logistica, puntando a un 20% del portafoglio; la costruzione di nuovi spazi si mantiene su livelli importanti ma adeguati, determinando il formarsi di una coda di acquirenti 22

che cercano di entrare nel mercato, sostenendone quindi i valori. Lo studio evidenzia che la continua ricerca della diversificazione nel settore retail e l’approccio degli investitori di lungo termine dovrebbero essere orientati verso i segmenti che registrano le migliori performance nella categoria, ad esempio designer outlet e spazi retail ad uso misto, come lo Xanadu di Madrid, o outlet in cui sia possibile riproporre le giacenze. Il sentiment negativo verso il settore retail ha tuttavia prevalso per tutto il 2019, con volumi di transazioni in calo del 33% circa nel corso dell’anno fino al terzo trimestre del 2019, in parte a causa della penetrazione e della crescita delle vendite online. Le operazioni di leasing hanno continuato a registrare buoni risultati in diversi centri, tra cui Berlino, Milano, Madrid e Londra, sostenute da una solida domanda e da uno sviluppo regolamentato. Tuttavia non sorprende che l’economia dell’Eurozona abbia subito un notevole rallentamento nel corso del 2019. Allo stesso modo, le operazioni di leasing in alcune regioni hanno registrato una diminuzione del 30% in media fino al terzo trimestre del 2019. Per il futuro Nuveen Real Estate prevede che le aree, come Francoforte e Dublino, in cui negli ultimi anni la domanda ha superato l’offerta con un ampio margine, e dove vi è una gran quantità di spazi in costruzione, mostreranno un modesto trend di crescita. Stefan Wundrak, Head of European Research, ha commentato: “Solo gli investimenti fortemente direzionali potranno garantire rendimenti superiori a quella che possiamo considerare una base di rendimento bassa per il 2020. Tuttavia, con il rialzo della curva di rischio da parte del mercato, la minimizzazione del

rischio di coda diventa fondamentale. Lunghi periodi di crescita per i mercati portano solitamente a un’eccessiva fiducia e a convinzioni sbagliate, ma l’ “effetto gregge” e la rincorsa ai trend di mercato sono errori allettanti da evitare nel 2020. “E’ nostra convinzione che la logistica, il residenziale e i settori alternativi offriranno le prospettive più interessanti nel corso del 2020, ma anche la collocazione geografica dovrebbe avere un ruolo importante nel processo decisionale.” Mario Pellò, Head of Real Estate, Italy, ha aggiunto: “La logistica è sicuramente uno dei segmenti che offrono le prospettive più interessanti per l’Italia. Per quanto riguarda il retail, la penetrazione di internet, ancora relativamente bassa rispetto ad altri paesi europei, ha dei risvolti anche positivi per il nostro Paese. Da una parte pone infatti il settore retail al riparo da una migrazione troppo rapida verso l’online e dall’altro rappresenta sostiene lo sviluppo del settore logistico, che naturalmente cresce di pari passo con la diffusione dell’e-commerce”. Nuveen Real Estate è una delle più grandi società al mondo attive nella gestione degli investimenti con $129 miliardi di asset under management. La società ha in gestione una suite di fondi e mandati che comprendono investimenti pubblici e privati, titoli di debito e azioni, che coprono diverse aree geografiche e stili di investimento, in grado di garantire ai clienti l’accesso a ogni tipologia di investimento nel real estate. Con oltre 80 anni di esperienza negli investimenti nel real estate e oltre 600* professionisti in 25 sedi negli Stati Uniti, in Europa e nell’area Asia-Pacifico, la piattaforma offre una copertura geografica capillare abbinata a una solida expertise di settore.


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